Recensione Kobo Libra 2: una grande conferma

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master

Due anni fa Kobo ha lanciato il primo ebook reader della serie Libra. Il Libra H2O spiccava sulla concorrenza per una serie di caratteristiche molto specifiche: display più ampio della media (7") e tasti fisici per avanzare di pagina, il tutto ad un costo concorrenziale.

Il nuovo Kobo Libra 2 riprende l'eredità del modello precedente, di cui riprende anche la filosofia e l'aspetto: un ebook reader premium, con un display sufficientemente grande, una buona ergonomia, impermeabilità, tasti fisici e un prezzo sotto la soglia psicologica dei duecento euro.

Il risultato è eccellente, sicuramente tra i migliori ebook reader in commercio: vi racconto tutto in questa recensione.

PRO

  • Display E-ink Carta 1200 da 7"
  • Impermeabile (certificazione IPX8)
  • Tasti per cambiare pagina
  • USB-C
  • Integrazione con Pocket e supporto ai DRM Adobe
  • Possibilità di riprodurre gli audiolibri

CONTRO

  • Il design con schermo incassato sa di vecchio
  • Il supporto a Dropbox (come su Sage) sarebbe il massimo

Costruzione ed ergonomia

Il Kobo Libra 2 somiglia moltissimo al suo predecessore e, guardando solo la scocca, l'unica vera differenza tra i due sta nell'impugnatura: nel modello precedente, c'era un'inclinazione importante e i tasti erano più centrati, mentre nel nuovo Libra 2 i pulsanti sono molto più vicini al bordo e l'inclinazione è quasi impercettibile.

Anche le dimensioni sono quasi identiche (144,6 x 161,6 x 9mm per 215 g) e, avendoli entrambi sotto mano, fatico a decidere quale delle due soluzioni mi sembri più comoda. Oserei dire che il cambiamento nel design è quasi irrilevante: anche quest'anno, il Libra è uno degli ebook reader più comodi da tenere in mano.

Nonostante il grande display da 7", grazie al design asimmetrico, al generoso bordo dell'impugnatura e al peso ben bilanciato, è facile reggere il Libra 2 con una sola mano, cambiando comodamente pagina con i pulsanti dedicati.

La scocca è realizzata interamente in plastica, con una trama zigrinata sul retro: come il suo predecessore, il Libra 2 non brilla per materiali e impatto estetico.

Insomma, siamo lontanissimi dal Kindle Oasis e la sua scocca in metallo (che però costa anche 60€ in più).

Da un punto di vista estetico, una nota di demerito è lo schermo incassato rispetto la scocca: già dallo scorso anno e già da Kindle Paperwhite (che costa meno di Libra 2), Amazon ha portato il display a filo con la scocca, con un effetto tablet che rende il design del dispositivo molto più gradevole.

Al contrario, il piccolo gradino che si forma tra telaio e schermo di questo Libra 2 sa un po' di vecchio, oltre ad essere un punto in cui si possono incastrare sabbia o piccoli detriti.

Confermata ancora una volta l'impermeabilità, indispensabile per leggere in qualsiasi condizione, ad esempio senza preoccuparsi della pioggia. La certificazione IPX8 garantisce la resistenza all'acqua anche per immersioni complete fino a 60 minuti e fino a 2 metri di profondità.

Dulcis in fundo, il connettore è USB-C, finalmente.

Hardware e software

Sotto la scocca del Libra 2 troviamo un hardware simile al modello precedente: un processore NXP/Freescale single core da 1 GHz e 521 MB di RAM.

Il display è sempre un 7" con risoluzione 1680 x 1264 pixel, pari ad una densità di pixel di 300 ppi, ossia il massimo standard del settore.

La profezia dell'armadillo, primo fumetto di Zerocalcare, è uno dei tanti titoli disponibili su Kobo Plus

La differenza la fa la tecnologia del display: sul nuovo Libra 2 c'è infatti uno schermo con E-Ink Carta 1200, che si distingue rispetto la generazione precedente per contrasti più netti e tempi di risposta fino al 20% più veloci.

Il risultato è un'esperienza utente più fluida, senza quei micro lag che a volte si potevano percepire con le generazioni precedenti di ebook reader.  Non manca l'ottimo sistema di illuminazione ComfortLight PRO, che impiega LED bianchi e gialli per dare la possibilità di regolare la temperatura della luce, permettendoci di passare a toni più caldi verso la sera, per affaticare meno la vista.

Rispetto al modello precedente, sul Libra 2 troviamo una batteria più abbonadante: 1.500 mAh, sensibilmente di più dei 1.200 mAh del modello precedente.

Come sempre è difficile quantificare l'autonomia, ma difficilmente dovrete ricaricare l'ebook reader prima di qualche settimana.

Inoltre, nel modello di quest'anno quadruplica la memoria interna: troviamo ben 32 GB di spazio a disposizione (contro gli 8 GB del vecchio Libra e della maggior parte della concorrenza), una quantità spropositata per la lettura degli ebook, considerando che un libro digitale raramente pesa più di 1-2 MB.

L'aumento della memoria interna tornerà però utile per sfruttare al meglio una delle più importanti novità dell'ecosistema Kobo: il supporto agli audiolibri. Il Kobo Libra 2 è infatti dotato di Bluetooth, grazie al quale è possibile collegare delle cuffie senza fili per ascoltare gli audiolibri inclusi nell'abbonamento Kobo Plus.

A novembre, infatti, Kobo ha lanciato Kobo Plus, servizio in abbonamento che a fronte di un pagamento mensile include ebook e/o audiolibri con formula all you can enjoy; in particolare, questi sono i possibili tagli dell'abbonamento:

  • 9,99€/mese per Kobo Plus eBook, che permette di accedere solo al catalogo degli eBook
  • 9,99€/mese per Kobo Plus Audio, che permette di accedere solo al catalogo degli audiolibri
  • 12,99€/mese per Kobo Plus eBook & Audio, che permette di accedere sia al catalogo degli eBook che a quello degli audiolibri

Dei tre abboanmenti possibili, l'ultimo da 12,99€ per eBook ed audiolibri è evidentemente il più conveniente.

A proposito di audiolibri, il catalogo di Kobo Plus è davvero ricco ed invitante, con tanti ottimi ascolti.

Ma nonostante i 32 GB di memoria, non trovo particolari ragioni per voler ascoltare gli audiolibri dall'ebook reader e non dall'apposita applicazione Kobo per Android e iOS. Preciso inoltre che dall'ebook reader non è possibile ascoltare nulla all'infuori degli audiolibri di Kobo Plus (non è possibile caricare i propri mp3, per intenderci).

Oltre Kobo Plus, non ci sono grandi differenze rispetto il modello di due anni fa: il firmware di Kobo è sempe quello e include sempre due delle caratteristiche che amo di più dell'azienda giappo-canadese, il supporto a Pocket e ai libri protetti da Adobe DRM.

Pocket è un servizio comodissimo, che vi permette di salvare per leggere in seguito gli articoli che non avete tempo di leggere mentre navigate il web. L'integrazione di Pocket su Kobo vi permette di avere direttamente sull'ebook reader gli articoli salvati nella vostra libreria.

Il supporto agli Adobe DRM, invece, è importante per poter leggere gli ebook presi in prestito gratuitamente dalle biblioteche digitali del circuito MLOL.

Non mi soffermerò ulteriormente su questi aspetti, per maggiori dettagli vi rimando al video confronto tra Kindle e Kobo che trovate qui sotto.

Kobo supporta la maggior parte dei formati disponibili EPUB, EPUB3, PDF e MOBI per i libri e CBZ e CBR per i fumetti), ma dà il meglio con gli ebook ottimizzati per Kobo, in formato kePub. Il formato proprietario dell'azienda permette di utilizzare tutte le funzionalità avanzate pensate da Kobo, come le statistiche di lettura e  l'avanzamento rapido tra le pagine (che vi permette di dare un'occhiata veloce all'anteprima delle prossime pagine per poi tornare con un clic a dove eravamo rimasti).

Inoltre, le performance con gli ebook in formato kePub sono nettamente migliori: con gli ePub standard possono capitare occasionali rallentamenti, specialmente mentre si sottolinea o quando si ruota l'ebook reader (e di conseguenza l'interfaccia).

I libri acquistati dallo store Kobo sono tutti in formato kePub, ma nel caso abbiate ebook acquistati da terze parti e vogliate ottimizzarli per la lettura su Kobo, potete sempre ricorrere ad una conversione tramite l'ottimo Calibre. Per convertire in kePub è necessario installare il plugin KePub Output (sono consigliati anche KePub Metadata Reader e KePub Metadata Writer).

Ovviamente, non mancano tutte le funzionalità a cui siamo abituati: possibilità di sottolineare, cercare una parola sul dizionario (ma anche su Google o Wikipedia), tradurre un vocabolo, modificare font e impostazioni della pagina e così via.

Infine, un plauso alla lettura dei PDF: non perché le performance di Libra 2 siano migliori (zoomare è sempre un disastro, come su tutti gli ebook reader), ma perché ruotando il dispositivo la pagina viene "spezzata" in due e questo approccio, grezzo ma funzionale, permette di leggere più facilmente contenuti come ad esempio i manuali universitari.

Esperienza di lettura

L'esperienza di lettura su Kobo Libra 2 è eccellente: è un ebook reader che si tiene bene anche con una mano sola e i tasti fisici permettono di cambiare pagina comodamente, immergendosi completamente nella lettura.

Lo dico da sempre, lo ripeterò anche stavolta: i pulsanti fisici, quelli che fanno clic quando li premi, sono la miglior esperienza d'uso negli ebook reader. Danno un feedback chiaro, meccanico, e permettono di leggere e sfogliare pagina comodamente in qualsiasi contesto, anche con i guanti (fondamentale in questi giorni d'inverno).

Inoltre, grazie all'interfaccia che ruota a seconda dell'orientamento, i tasti funzionano bene sia per destri che mancini.

La luce regolabile (con possibilità di impostare i toni caldi) permetted i leggere in qualsiasi contesto, sotto la luce diretta del sole o completamente al buio.

Il display da 7" è grande e contiene molto testo: grazie alla possibilità di ruotare l'interfaccia e "spezzare" in due la pagina, con un po' di impegno su Libra 2 si riescono a leggere anche i PDF, come ad esemio riviste e manuali.

La SleepCover si piega lungo i segni e funge da stand

Una piccola postilla: se volete acquistare una cover, consiglio caldamente la SleepCover di Kobo.

Il prezzo è un po' altino (40€), ma è davvero molto comoda: oltre a risvegliare automaticamente il Libra 2, fa da stand per reggere l'ebook reader sul tavolo (in orizzontale o verticale), l'ideale se vi capita di leggere mentre avete le mani impegnate (ad esempio mentre mangiate).

Prezzo

Il Kobo Libra 2 viene venduto al prezzo di 189€: sono 100€ in meno rispetto al Kobo Sage e 60€ in meno rispetto al Kindle Oasis (249€).

È in assoluto il miglior prezzo per un ebook reader con display da 7" e tasti fisici: il Kobo Libra 2 rimane quindi il miglior dispositivo per chi cerca un'esperienza di lettura premium a meno di 200€.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Kobo Libra 2

Kobo ce l'ha fatta di nuovo: il Libra 2 è un ebook reader eccellente, con praticamente tutto quel che si può desiderare ed un prezzo accessibile. Ci sono tutti i punti di forza del precedente modello (ampio display da 7", impermeabilità, luce con temperatura regolabile, tasti fisici per avanzare pagina), con qualche gradita novità, come la il supporto agli audiolibi, l'USB-C e il nuovo schermo E-Ink Carta 1200. Nonostante il design da svecchiare, si conferma il miglior ebook reader per rapporto qualità/prezzo.

Sommario

Costruzione ed ergonomia 7.7

Hardware e software 8.3

Esperienza di lettura 9

Prezzo 8.8

Voto finale

Kobo Libra 2

Pro

  • Display E-ink Carta 1200 da 7"
  • Impermeabile (certificazione IPX8)
  • Tasti per cambiare pagina
  • USB-C
  • Integrazione con Pocket e supporto ai DRM Adobe
  • Possibilità di riprodurre gli audiolibri

Contro

  • Il design con schermo incassato sa di vecchio
  • Il supporto a Dropbox (come su Sage) sarebbe il massimo

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.