Logitech G Cloud recensione: la console giusta al momento sbagliato?
Svelata lo scorso settembre all'evento Logi PLAY in quel di Berlino, Logitech G Cloud è la primissima console portatile del noto marchio di accessori gaming e PC. Si tratta di un dispositivo che, a differenza di Steam Deck o della recente ROG Ally di ASUS, punta tutto sul cloud. Capirete quindi il perché del titolo di questa recensione: Stadia è oramai un lontano ricordo, Amazon Luna non è mai arrivata in Italia e in ogni caso non se la cava molto bene, e gli unici a resistere sono il Game Pass di Xbox (ancora in beta dopo anni dal debutto) e GeForce NOW di NVIDIA. C'è anche Shadow che fa capolino, ma saranno sufficienti a rendere G Cloud un prodotto interessante e competitivo? Non ci rimane che scoprirlo insieme!
PRO
- Comoda e non troppo pesante
- Ottimo display, luminoso e definito
- Comandi personalizzabili e rimappabili
- Abbonamenti inclusi per iniziare
CONTRO
- Processore poco performante
- Xbox Cloud Gaming solo in 720p
- Prezzo un po' alto...
- ... a cui aggiungerci i prezzi degli abbonamenti
Unboxing Logitech G Cloud
L'unboxing della Logitech G Cloud non riserva grosse sorprese. Oltre alla console troviamo anche un cavo per la ricarica e un alimentatore. La presenza di quest'ultimo comunque non era così scontata. Se non altro incluso nel prezzo c'è un bundle che permette di gettarsi subito nella mischia: 6 mesi di Xbox Game Pass Ultimate con Xbox Cloud Gaming incluso, 1 mese di NVIDIA GeForce NOW con pass Priority e 1 mese di Shadow PC. Si parla di circa un centinaio di euro di abbonamenti, non male.

Caratteristiche tecniche
- Schermo: 7" IPS LCD full HD (1.920 x 1.080 pixel), 320 dpi, 450 nits, 60 Hz, touch-screen
- Processore: Qualcomm SM7125 720G octa-core fino a 2,3 GHz
- GPU: Qualcomm Adreno 618
- RAM: 4 GB LPDDR4X
- Memoria interna: 64 GB, disponibili circa 42 GB, espandibile tramite MicroSD
- SO: Android 11, patch sicurezza gennaio 2023
- Batteria: 6.000 mAh, 2 celle in parallelo, supporto a Quick Charge 3.0 fino a 18W
- Connettività: 2x2 MIMO, 802.11a/b/g/n/ac, 2.4GHz/5GHz, Bluetooth 5.1 con supporto Qualcomm aptXTM
- Audio: speaker stereo frontali, doppio microfono
- Porte: USB 3.1 USB-C, jack audio 3,5 mm
- Sensori: accelerometro, giroscopio, luce, tecnologia aptica lineare, sensore di luce ambientale
- Dimensioni: 256,84 x 117,21 x 32,95 mm
- Peso: 463 g
Logitech G Cloud è assimilabile a una sorta di tablet Android dotato di controlli fisici.
Non che se ne faccia cenno in modo diretto nella scheda prodotto sul sito ufficiale o altrove, ma già al primo avvio ci troviamo di fronte alla classica interfaccia di setup di un dispositivo dotato del robottino verde. Certo, c'è molto di più, ma per prima cosa concentriamoci sulla dotazione hardware.

A livello hardware saltano all'occhio tanti punti a favore e anche tanti punti a sfavore. Il display è un ottimo IPS da 7 pollici full HD (1.920 x 1.080 pixel) a 60 Hz con una luminosità di picco di 450 nits, anche troppi per quello che deve fare. Per quanto sia a tutti gli effetti una console portatile, Logitech G Cloud si usa prevalentemente in casa, o comunque dove si ha una connessione di rete stabile e sufficientemente veloce. Al chiuso difficilmente la utilizzerete alla luminosità massima insomma.

Di gran lunga peggiore il processore: uno Snapdragon 720G, un processore che risale a gennaio 2020 e che non è assolutamente paragonabile a quelli attuali, né capace di reggere i più recenti giochi Android.
È però più che sufficiente per il cloud gaming: d'altronde la console si chiama G Cloud, e l'obiettivo è quello di contenere i costi e concentrarsi su ciò che i servizi di gaming su cloud hanno da offrire. Peccato però: la presenza del Play Store dà l'illusione di potersi godere in locale un po' di giochi di qualità, ma così non è. Anche la RAM delude: solo 4 GB LPPDR4X. Se non altro la gestione del software fa sì che in esecuzione ci sia una sola app o gioco alla volta, obbligandovi a chiudere il precedente prima di avviarne uno nuovo. E la memoria interna stessa cosa: soli 64 GB, utilizzabili circa 42 GB. Però bisogna dire che Logitech ha dotato la sua console di uno slot MicroSD, di conseguenza lo spazio limitato è un problema solo fino a un certo punto.

Molto meglio tutto il resto.
A livello audio troviamo jack audio da 3,5 mm, USB-C con supporto ad accessori audio (io ad esempio l'ho utilizzata con le Razer Hammerhead HyperSpeed), doppio speaker frontale capace tra l'altro di erogare un discreto volume. Ottima anche la connettività, con un modulo Wi-Fi in grado di arrivare a 800 Mbit/s, e Bluetooth 5.1 con supporto a Qualcomm aptXTM. Non mancano tutti i sensori del caso, compreso il sensore per la luce ambientale.

Costruzione ed ergonomia
Logitech G Cloud, sulla falsa riga di Steam Deck e simili, è costituita da un corpo unico che integra i comandi sui lati destro e sinistro. Si nota fra le tante cose la totale assenza di feritoie dedicate al raffreddamento del dispositivo. D'altronde buona parte dell'esperienza si basa su cloud, e di conseguenza G Cloud non si surriscalda e non necessita di particolari soluzioni di dissipazione attive o passive. Non ci sono viti a vista, e non si notano criticità strutturali o particolari punti deboli che potrebbero pregiudicarne l'integrità.
La scocca esterna è tutta in policarbonato di buona qualità, molto gradevole al tocco tra l'altro. Le impugnature sul lato sono zigrinate, in modo da migliorare la presa della console.

Il peso della console ammonta a 463 grammi, di gran lung più leggera quindi di una Steam Deck, che arriva a ben 669 grammi, o di una ROG Ally, 608 grammi. È invece superiore al peso di una Nintendo Switch (classica), che si aggira intorno ai 400 grammi. In ogni caso il tutto è ben bilanciato, e non ci si stanca particolarmente giocandoci. Anzi, risulta piuttosto comoda, anche più di quanto mi aspettassi. La disposizione dei comandi è piuttosto classica: le levette analogiche sono posizionate in modo asimmetrico, e posizionarci i pollici sopra risulta naturale. Buono il loro feedback, anche se non sono troppo alte né troppo grandi. La loro cupola è a metà tra quelle di una Switch e quelle di Steam Deck. Sopra la levetta di destra ci sono i 4 pulsanti funzione classici (A, B, X e Y).
Unico possibile difetto a riguardo di questi ultimi: se avete le mani un po' più grandi della media, potreste avere difficoltà a spostare il pollice dalla levetta analogica ai pulsanti. Completano la dotazione frontale una croce direzionale di buona qualità (non da torneo picchiaduro, ma comunque usabile senza grossi drammi) e 4 altri pulsanti: Home, due pulsanti per le opzioni (utili nei giochi in streaming) e il così detto G Button, il pulsante Logitech che però non serve a molto e non può essere riprogrammato. Funziona giusto sullo streaming del Game Pass per tornare indietro, null'altro. Non mancano ovviamente i 4 pulsanti dorsali. R2 e L2 hanno un bel feedback molleggiato e restituiscono anche un rumore forse un pelo più forte di quanto dovrebbero. L1 e R1 sono invece più classici, con un clic istantaneo e una superficie di pressione più contenuta. Sono tutti e 4 zigrinati, in modo da migliorare la presa delle dita.

Forse un pelo scomodo il bilanciere del volume posto sul bordo superiore: i due tasti che lo compongono sono durini da premere, e durante le situazioni più concitate potrebbe risultare difficili da premere. In compenso con una pressione prolungata del tasto Home portate a schermo una serie di scorciatoie rapide, tra cui quelle per regolare il volume.
In generale Logitech G Cloud è solida, ben costruita e comoda da usare, anche per sessioni prolungate. Nel caso i controlli fisici risultassero scomodi si può in teoria collegare anche controller esterni (funziona per dire anche un DualSense collegato via USB-C). Il problema è che manca uno stand per tenere la console in posizione eretta, e di conseguenza siete praticamente obbligati a usare i comandi integrati.





Schermo
Davvero niente male lo schermo. Si tratta di un IPS LCD da 7" full HD (1.920 x 1.080 pixel) a 60 Hz con una luminosità di picco di 450 nits. Risulta quindi migliore di quello che troveremmo su una Steam Deck, che ha un 7" IPS a 1.280 x 800 pixel a 60 Hz che arriva fino a 400 nits o di quello della Switch classica, più piccolo, solo HD e con appena 300 nits di luminosità di picco.
Quello che ha la ASUS ROG Ally invece è su un altro livello, visto che arriva addirittura a 120 Hz (con FreeSync) e con un tempo di risposta degno di alcuni monitor gaming di fascia medio/alta.
In ogni caso, la resa di quello che troviamo su Logitech G Cloud è più che buona. La risoluzione è sufficiente a godersi al meglio tutti i servizi di streaming, e con NVIDIA GeForce Now dà davvero il meglio di sé. L'immagine risulta nitida e i colori sono vividi. La luminosità di picco è anche troppo alta. Come già accennato è sì una console portatile, ma la si usa prevalentemente al chiuso, a meno di non avere a disposizione un giardino dove la Wi-Fi di casa abbia sufficiente segnale.

Software
Alla prima accensione, Logitech G Cloud ci accoglie con l'interfaccia di primo avvio di Android. Vi servirà quindi un account Google per poter usufruire delle Google App e del Play Store, anche perché da quest'ultimo dipendono gli aggiornamenti di GeForce NOW, dell'app Xbox e di Shadow.
Diciamo quindi che è praticamente indispensabile. Dopo aver impostato l'account Google, si arriva alla home del dispositivo. Qui Logitech ha implementato una sua interfaccia a carosello, che permette di accedere rapidamente alle ultime app utilizzate, al Play Store, a tutte le Google App e a poco altro.

Nonostante si tratti di un tablet Android, non si ha accesso rapido ad alcune delle funzionalità classiche del robottino verde. Manca ad esempio un tasto indietro (si preme il tasto fisico Home), e non c'è il menu a tendina da calare dall'alto (anche qui subentra il tasto Home con pressione prolungata). Anche accedendo alle impostazioni, premendo sul carosello di tasti in alto a sinistra, si viene reindirizzati alle impostazioni create da Logitech, e non a quelle di sistema di Android. Proprio qui però, recandosi alla voce Informazioni dispositivo, si può passare alla Modalità Tablet, che trasforma G Cloud in un tablet con Android stock.

Al netto di qualche piccolo difetto, come la difficoltà di raggiungimento della modalità Tablet, l'interfaccia di Logitech G Cloud è intuitiva e ben organizzata. E anzi, Logitech sta continuando ad aggiornarla, tant'è che è un update è arrivato anche mentre stavo provando il dispositivo. Mancava la possibilità di aggiungere un proprio wallpaper, ma con il nuovo aggiornamento è stata aggiunta anche questa possibilità. Nel caso aveste bisogno di passare file o apk in modo rapido alla console, potete sfruttare Google Drive, Dropbox o simili o anche Telegram. Consideratela da questo punto di vista come un device Android come un altro, con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono. Sempre con il nuovo aggiornamento sono arrivate anche la barra Google in home (disattivabile) e altre piccole novità sparse qua e là.




La presenza del Play Store permette anche di usare Logitech G Play come dispositivo per la fruizione di contenuti multimediali.
D'altronde c'è un bello schermo, e anche il comparto audio non è male. Come era lecito aspettarsi Netflix non è compatibile (è un'app rognosa, purtroppo), ma funzionano alla grande Disney Plus, Prime Video, YouTube, RaiPlay e altre app simili. Per qualche motivo alcune di app forzano momentaneamente l'orientamento dello schermo in verticale, ma se riproducete i contenuti il player riforza il tutto in orizzontale.
Vorrei inoltre porre enfasi sulle impostazioni aggiunte da Logitech in questi ultimi mesi riguardanti la personalizzazione del comportamento dei controlli fisici. Una delle critiche che veniva mossa alla console nelle prime recensioni negli Stati Uniti riguardava ad esempio la zona morta delle levette. Dalle impostazioni adesso ci sono tutta una serie di impostazioni che permettono di regolare: la sensibilità delle levette e la zona morta delle levette e dei pulsanti dorsali, oltre a un sistema per il rimappaggio completo dei comandi fisici (a eccezione dei tasti opzione, home e G Button).





Giochi
Dividiamo questa sezione in macro-aree, per analizzare un minimo quelle che sono le performance della console di Logitech con i vari servizi di streaming (e non solo). Non ho però avuto modo di provare con mano Shadow PC.
GeForce NOW
Tra i servizi accessibili è il migliore. Questo perché con il giusto piano in abbonamento si va a sfruttare appieno lo schermo full HD della Logitech G Cloud. Il servizio di gaming in streaming di NVIDIA si è comportato in modo impeccabile durante le mie prove, sia sotto gigabit sia sotto una Wi-Fi con una velocità compresa tra i 50 e i 100 Mbit/s a cui erano collegati un gran numero di dispositivi (quindi con maggior possibilità di interferenze). Ho giocato prevalentemente a Guardiani della Galassia, sia per testare la qualità dell'immagine che la reattività dei controlli in un gioco action, e G Cloud si è comportata benissimo, mantenendo lo streaming costante e permettendomi di godermi il gioco come se fosse installato fisicamente sul dispositivo.
La cosa che sorprende è soprattutto la qualità dell'immagine. Vedere per credere: date un'occhiata alla video review, ci sono diverse clip di gioco. Tra gli altri titoli che ho provato ci sono anche Cyberpunk 2077, anch'esso davvero niente male visto che, con GeForce NOW, è possibile usufruire anche del Ray Tracing, e Wreckfest.
Come accennato, con l'acquisto della console è incluso un mese di GeForce NOW con pass Priority, che va più che bene per G Cloud, visto che limita lo streaming a 1080p (con RTX ON comunque). Se poi si vuole strafare c'è anche il Pass Ultimate con prestazioni superiori. L'unico difetto del servizio di streaming è che si deve anche possedere i giochi che si vuole riprodurre. Di conseguenza c'è da mettere in conto il prezzo dell'abbonamento più il prezzo del gioco che si vuole riprodurre da sbloccare su Steam, Epic Games Store o UPlay.
E non tutti sono disponibili per lo streaming.





Xbox Cloud Gaming
In teoria sarebbe il miglior servizio di streaming da abbinare a una console del genere: prezzo al mese umano e oltre un centinaio di giochi inclusi giocabili sin da subito, comprese le esclusive Microsoft e tanti altri tripla A e indie di alta qualità. Peccato che il Cloud Gaming, una volta conosciuto come xCloud, sia in beta dal 2020, e da allora non è che siano stati fatti grandi passi in avanti. Lo streaming è ancora a 720p, e si vede eccome, come testimoniano sia la video review che gli screenshot che vi propongo qui di seguito. E non è un problema della rete: anche in questo caso ho effettuato test sia sotto gigabit che sotto una rete classica, e i risultati sono quelli che vedete qui sotto. Gli screenshot nello specifico sono di Chorus e Atomic Hearth, ma nel video vi mostro anche Forza Horizon 5



Più la sessione di gioco va avanti più il segnale si stabilizza e la qualità dell'immagine migliora, ma non si può comunque pretendere troppo.
Diciamo che con giochi come Forza Horizon 5 se la cava un po' meglio, ma sono riuscito a godermi anche Atomic Hearth, nonostante sia un titolo che a maggior risoluzione dà il meglio di sé. La speranza è che con il tempo il cloud di Microsoft vada a migliorare, sbloccando anche lo streaming a 1080p che sfrutterebbe davvero al meglio lo schermo della Logitech G Cloud.
SteamLink
C'è anche SteamLink, già installato sul dispositivo tra l'altro. In questo caso non solo è necessario possedere i giochi che si vuole riprodurre in streaming nella propria libreria Steam, ma si deve avere anche un PC connesso che possa eseguire Steam. Si sfrutta in sostanza l'hardware del proprio PC, e Logitech G Cloud non fa altro che da ponte. Con gli altri due servizi appena citati si può invece fare a meno di appoggiarsi ad altro hardware, il che non è male.
Inoltre per qualche motivo i test che ho fatto sono stati piuttosto deludenti, nelle stesse condizioni di gioco con cui ho provato GeForce NOW e Xbox Cloud Gaming tra l'altro. Comunque sappiate che c'è anche Steam Link tra i software a disposizione.

Android
La presenza del Play Store faceva ben sperare. Alla fine sullo store di Google di giochi ce ne sono diversi, anche di una certa qualità: Call of Duty Mobile, Apex Legends Mobile, Genshin Impact, Diablo Immortal, Honkai: Star Rail, Tower of Fantasy, e tanti altri ancora in arrivo, come Rainbow Six Mobile e The Division Resurgence, Warzone Mobile e Warcraft Arclight Rumble. Peccato che lo Snapdragon 720G non permetta di godersi a modo nessuno (o quasi) dei titoli appena elencati. Per esempio con Star Rail, il gioco non solo tende a scattare, ma è riprodotto al minimo delle impostazioni grafiche (dettagli bassi, 30 fps). Tant'è che alcuni dei titoli mobile più giocati, come Genshin Impact o Fortnite, sono disponibili anche gratuitamente tramite GeForce NOW di NVIDIA, e non c'è nemmeno bisogno di essere abbonati per provarli.

Se solo ci fosse stato un processore un po' più attuale, come banalmente anche uno Snapdragon 8 Gen 1, la situazione sarebbe stata ben diversa. Ed è strano che l'hardware sia quello che sia anche per via dell'accordo che c'è tra Logitech e Tencent che ha portato alla realizzazione e alla commercializzazione di questa console. Proprio Tencent ha titoli molto forti sul Play Store, tra cui il già citato Tower of Fantasy, e non poterli giocare degnamente su G Cloud è un gran peccato.

Emulatori
Impossibile non pensare agli emulatori, vista la presenza del Play Store. Tralasciando il dilemma sull'illegalità dell'emulazione (ne parlai qui), su Logitech G Cloud gli emulatori funzionano, ma con riserva. Se vi limitate al retro gaming d'annata, andando a scaricare emulatori relativi alle vecchie console Nintendo, domestiche e portatili, o ad altre console domestiche quali banalmente una prima PlayStation, Logitech G Cloud riesce a cavarsela.
Se pretendete di emulare dispositivi più potenti, entra nuovamente in ballo la scarsa potenzao dello Snapdragon 720G.

Autonomia
Davvero ottima l'autonomia della Logitech G Cloud. Con GeForce NOW o Xbox Cloud Gaming si riesce a giocare per svariate ore senza dover farsi prendere dal panico batteria. Si tratta di una 6.000 mAh suddivisa in due celle con ricarica rapida, e sulla carta garantisce anche 10/12 ore di gioco continuativo. E devo ammettere che i dati forniti da Logitech trovano riscontro nella realtà. Come se non bastasse, la console in standby non consuma praticamente niente. Quando smettete di giocare bloccate lo schermo, la riaccendete il giorno dopo e la batteria è scesa di pochissimo (1/2%) anche lasciando il processo in esecuzione. Un altro punto a favore rispetto alle console portatili che riproducono tutto in locale.

Prezzo
Il prezzo di listino di Logitech G Cloud ammonta a 359€. Come detto in apertura, incluso nell'acquisto ci sono abbonamenti per un valore di un centinaio di euro.
Forse alcuni avrebbero preferito uno sconto sul prezzo di lancio come per gli Stati Uniti (i primi acquirenti l'hanno acquistata a 299$), ma ha senso anche includere gli abbonamenti, in modo da permettere di gettarsi subito nella mischia con tanti giochi.
Non è forse tra i prezzi più abbordabili. A 349€ si recupera una Nintendo Switch OLED, e spingendosi a 419€ c'è il modello base di Steam Deck (che comunque non è tra i più raccomandabili). A questa cifra ci dovete aggiungere anche il prezzo degli abbonamenti per il gaming su cloud, ovvero almeno 10€ al mese (più eventuali giochi da acquistare su Steam). E c'è anche chi avrà da obiettare che è possibile trasformare uno smartphone Android in qualcosa di simile investendo ad esempio su un Razer Kishi o addirittura su una clip che permetta di collegare lo smartphone stesso a un controller Xbox o PlayStation.
Un dispositivo dedicato però è ben diverso da uno smartphone con un accessorio collegato, e difficilmente troverete un display da 7" così ampio ad accogliervi, a meno di non scomodare qualche tablet a cui diventa sempre più difficile collegare accessori. Insomma, è un po' un cane che si morde la coda. Diciamo che un prezzo più contenuto avrebbe forse attratto più utenza, ma si sarebbe dovuto risparmiare ulteriormente sui componenti.
Più che il prezzo, il vero problema allo stato attuale delle cose è la scarsa fiducia del grande pubblico nei confronti del cloud gaming. Con la morte di Stadia, i licenziamenti che hanno colpito la divisione gaming e streaming di Amazon Luna, e, come già accennato, anche solo il fatto che Xbox Cloud Gaming sia in beta già da anni, non promette bene. NVIDIA sembra essere l'unica a continuare a investire in tale campo, visto che anche di recente ha proposto l'upgrade RTX 4080 per il suo servizio di gaming in streaming.
Ed è un peccato, perché Logitech G Cloud è un buon prodotto, facile da usare, comodo da usare e in grado di farvi godere tanti titoli tripla A comodamente spaparanzati sul divano.
Recensione Logitech G Cloud - Foto dal vivo





Giudizio Finale
Logitech G Cloud
La console giusta al momento sbagliato. Come dissi già in occasione dell'anteprima di settembre, Logitech G Cloud poteva essere il dispositivo perfetto per facilitare la diffusione del cloud gaming. E non fraintendetemi, lo è ancora. Con GeForce NOW e una buona connessione (non per forza FTTH) è difficile distinguere il gioco in streaming dalla eventuale controparte installata in locale, e già questo dovrebbe bastare per convincere delle potenzialità del gioco da remoto. D'altro canto, il gaming in streaming non se la sta passando benissimo, visto quanto è accaduto a Stadia, visto il destino che probabilmente subirà Amazon Luna e visto anche quanto Microsoft ci sta mettendo a far uscire dalla beta il suo servizio. Quindi la colpa non è di Logitech, quanto più di come viene gestita la situazione da chi eroga questi servizi. Perché, al netto di quanto detto finora, G Cloud è un dispositivo che dimostra nuovamente tutta l'esperienza di Logitech nel mercato delle periferiche. Se solo avesse avuto un processore migliore o un prezzo inferiore sarebbe potuta risultare ancora più invitante.
Sommario
Caratteristiche tecniche 7
Costruzione ed ergonomia 9
Schermo 8.5
Software 7.5
Giochi 7.5
Autonomia 9
Prezzo 6
Voto finale
Logitech G Cloud
Pro
- Comoda e non troppo pesante
- Ottimo display, luminoso e definito
- Comandi personalizzabili e rimappabili
- Abbonamenti inclusi per iniziare
Contro
- Processore poco performante
- Xbox Cloud Gaming solo in 720p
- Prezzo un po' alto...
- ... a cui aggiungerci i prezzi degli abbonamenti