Machenike G5 Pro recensione: un gamepad incredibile, nel bene e nel male
La ciambella è uscita con il buco, ma è un po' indietro di cotturaI produttori di controller di terze parti non puntano più a realizzare prodotti per singole piattaforme: pare infatti che il nuovo obiettivo sia la versatilità, come dimostrano il recente Trust Muta GXT 542 o il sempreverde GuliKit King Kong 2 Pro. Tra questi ci si infila il neoarrivato Machenike G5 Pro, un gamepad dalle caratteristiche di indubbio spessore, sul quale però gravano alcune problematiche: ve ne parliamo nella nostra recensione.
PRO
- Analogici fluidi, reattivi, da primo della classe
- Per PC, Android, iOS e Switch
- Buon feedback dei pulsanti meccanici
- Buona qualità costruttiva...
CONTRO
- ... ma diversi inghippi qua e là
- I pulsanti posteriori sono scomodi
- Il D-pad è un po' inconsistente
- No jack per le cuffie
Confezione

La confezione del Machenike G5 Pro è abbastanza semplice, senza acuti: oltre al gamepad (racchiuso in un involucro di plastica), include un cavo USB-C, il ricevitore USB da 2,4 GHz, degli adesivi ed un piccolo manuale.
Costruzione
- Larghezza: 15,9 cm
- Altezza: 11,1 cm
- Profondità: 5,8 cm
- Peso: 229 grammi
- Connettività: Wireless con ricevitore / Bluetooth, Cavo
- Compatibilità: PC, Nintendo Switch, Android, iOS
La qualità costruttiva del Machenike G5 Pro sarebbe anche tra le migliori in assoluto mai viste in queste tipologie di controller, se solo non avesse alcuni problemi sparsi qua e là che ne diminuiscono il valore.
Anzitutto, il design è in parte modulare, perché non solo è possibile rimuovere la piastra frontale per sostituirla, ma lo si può fare anche con gli analogici e relativi pomelli. Facendolo, potrete anche ammirare i meccanismi del controller al suo interno, un plus non da poco. Peccato che l'operazione sia fine a sé stessa, poiché in confezione mancano sia frontalini, che levette differenti da quelle già installate.
Come se non bastasse, non ce ne sono di diversi in vendita, sintomo che evidentemente il controller non è ancora pronto per la vendita.

Invece, l'ergonomia è simile, ma inferiore ad un classico controller Xbox. In più, l'effetto dei tasti è differente sia dal punto di vista meccanico, che nel feedback. Gli analogici ad esempio sono un po' più alti e godono di un effetto zigrinato più pronunciato sull'esterno per l'aumento dell'aderenza. Stessa cosa per i grilletti, le cui texture zigrinate migliorano il grip.
La differenza più marcata la si riscontra prima di tutto nei pulsanti, in quanto, essendo meccanici, offrono un effetto completamente diverso rispetto a quelli standard. Il feeling è piacevole sui classici bottoni A, B, X e Y (disposti come Xbox), ma non convince del tutto sulle frecce direzionali, dando una sensazione inconsistente. Il set centrale poi prevede quattro pulsanti, di cui uno per l'accensione.
Se utilizzato su Nintendo Switch, manca il tasto per effettuare le catture, ma almeno il gamepad è compatibile con il risveglio della console. Purtroppo non è presente un jack per le cuffie, mentre vi è invece il supporto al giroscopio.

Tra i difetti più sostanziosi va segnalata la presenza di due pulsanti posteriori, posizionati in maniera scomoda: la pressione è dura e ha un punto di attuazione difficile da identificare. Francamente avrei preferito non ci fossero, per lasciare spazio magari ad una superficie liscia, più comoda. Sul retro vi sono anche dei contatti, presumibilmente per un base di ricarica che al momento non esiste.
Inoltre, devo segnalare una problematica riscontata sull'analogico destro, che tendeva ad incastrarsi nella parte bassa. Dopo due generose dosi di grasso e svariati giorni di test, adesso la situazione sembra essersi normalizzata.
Funzionalità

La versatilità del Machenike G5 Pro è indubbia, sebbene ormai non sia più una sorpresa nei gamepad di questo tipo.
Sul retro, infatti, vi è una levetta che vi consente di cambiare modalità di utilizzo, scegliendo tra Android, Switch, PC/iOS e 2,4 GHz, cioè la modalità che si appoggia sulla penna-ricevitore. Niente Xbox/PlayStation, purtroppo.
L'operazione di accoppiamento con il PC non si è rivelata esattamente plug-and-play, specialmente in modalità Bluetooth: viene riconosciuto come un generico Xbox Wireless Controller, ma l'operazione in sé ha richiesto diversi tentativi prima di andare a buon fine. Anche con il ricevitore sono stati necessari più secondi dello standard prima di andare a buon fine. Nessun problema invece in modalità Bluetooth su Nintendo Switch e piattaforme mobili.
Per quanto riguarda le funzioni vere e proprie, Machenike G5 Pro è davvero notevole: la vibrazione è consistente, i grilletti hanno un'ottima corsa e le levette analogiche godono di moduli magnetici ad effetto Hall, grazie al quale offrono una fluidità e reattività da primo della classe, privi di zone morte.
È stata annunciata la compatibilità con un software che permetterà di personalizzare il gamepad, ma al momento non sappiamo quando questo sarà disponibile. Per il momento è possibile tenere premuto in pulsante Fn sul gamepad per alcune funzioni extra, come impostare le macro per i pulsanti posteriori e modificare la luminosità dei LED RGB.
Esperienza d'uso

L'esperienza d'uso di questo gamepad varia da utente ad utente. Sia chiaro, è un discorso applicabile a qualsiasi controller in circolazione, ma alcuni aspetti del Machenike G5 Pro daranno più fastidio ad alcuni che ad altri, i quali sapranno sicuramente chiudere un occhio. Personalmente ho ritenuto la presenza dei tasti posteriori un malus non da poco, e avrei davvero preferito fossero stati eliminati, per offrire una posizione più comoda alle dita medie, e quindi una migliore ergonomia. Ho però molto apprezzato la fluidità degli analogici e i clic soddisfacenti dei pulsanti, ma in ogni caso questo gamepad non sarebbe la mia prima scelta.
Autonomia
Machenike G5 Pro dispone di una batteria da 600 mAh, assicurando un utilizzo di circa 10 ore con le luci RGB attive, almeno stando ai nostri test. Una buona durata, non eccezionale (per dire, un gamepad della medesima fascia, come il GuliKit King Kong 2 Pro, ne fa 25 di ore, ma non ha i LED), ma più che discreta.
Prezzo
Il prezzo del Machenike G5 Pro è di circa 62€: lo si può acquistare solo ed esclusivamente sullo store di Epomaker, almeno per il momento, nelle colorazioni nero e argento. La cifra è tutto sommata giusta per il tipo di prodotto quale vuole essere: speriamo solo arrivi anche su altri canali.
Machenike G5 Pro - Foto





Giudizio Finale
Machenike G5 Pro
Luci ed ombre affliggono il Machenike G5 Pro, un gamepad certamente dalle grandi ambizioni, ma uscito sul mercato in uno stato prematuro. È oggettivamente, per molti lati, un prodotto di assoluto spessore: gli analogici sono eccezionali, in grado di superare la piacevolezza anche di quelli presenti nei nomi più noti, ma alcune scelte inspiegabili, dai rognosi pulsanti posteriori, all'inconsistenza del feedback del D-pad, ne diminuiscono il valore. Vale comunque la pena tenerlo d'occhio, perché i pregi superano senz'altro i difetti.
Sommario
Confezione 7
Costruzione 7.5
Funzionalità 8
Esperienza d'uso 7
Autonomia 7.5
Prezzo 7.5
Voto finale
Machenike G5 Pro
Pro
- Analogici fluidi, reattivi, da primo della classe
- Per PC, Android, iOS e Switch
- Buon feedback dei pulsanti meccanici
- Buona qualità costruttiva...
Contro
- ... ma diversi inghippi qua e là
- I pulsanti posteriori sono scomodi
- Il D-pad è un po' inconsistente
- No jack per le cuffie