Recensione MEATER Block: i termometri smart per tutta la famiglia
Cucinare per tutta la famiglia (e per gli amici) non è mai stato così smartDa piccolo amavo osservare mia nonna mentre cucinava. I miei occhi seguivano le sue mani abili nel girare le fettine di carne sulla brace di casa sua, nel caminetto: ero impressionato dal fatto che lo facesse senza temere il calore, manco avesse al collo un amuleto di Dungeons & Dragons contro le fiamme. Chissà cosa avrebbe detto se le avessi parlato del termometro da cucina smart MEATER: credo ne sarebbe rimasta impressionata. Dopo avervi proposto la recensione di MEATER Plus, adesso vi proponiamo quella del MEATER Block, il modello dotato di quattro termometri.
PRO
- Due sensori in uno
- Senza fili grazie al Wi-Fi integrato
- App semplice e funzionale
- Alimentazione USB o con pile
- Di facile manutenzione
- Display LED per uso a sé stante...
CONTRO
- ... peccato sia piccolo
- Manca una batteria interna
- Indubbiamente costoso
- Tutorial e video solo in inglese
- Non compatibile con Alexa in Italia
Confezione
La confezione di MEATER Block è molto essenziale perché si limita a proteggere la base di ricarica in legno di bamboo in cui riporre i termometri. All'interno vi è giusto un piccolo manuale delle istruzioni in inglese, oltre ad un bigliettino che riporta l'indirizzo mail al quale chiedere supporto. Nel blocco di legno, poi, troverete incastonati delle piccole clip numerate, che aiutano ad identificare meglio i termometri. Non ho apprezzato il fatto che le linguette siano all'interno di una confezione di carta che tende a rovinarsi ogni volta che si rimettono al proprio posto, quando avrei preferito una soluzione diversa. Infine, la base di ricarica è alimentata da quattro pile AA già incluse nella confezione, oppure potete utilizzare l'ingresso micro-USB per alimentarlo con un cavo, che però non è incluso.



Costruzione e Hardware

MEATER Block è fondamentalmente una serie di quattro MEATER Plus potenziati (130 mm lunghezza e 6 mm diametro l'uno), uniti da una sola base di ricarica in bamboo (132 x 39 x 157 mm).
Ciascun termometro dispone di un numero all'estremità, che vi aiuta ad identificarli, nel caso non vogliate inserire le clip incluse nella confezione.
Una delle differenze più marcate rispetto ai modelli di base e Plus risiede proprio nella base denominata Block, in quanto può essere utilizzata sia in modalità a sé stante o via Wi-Fi grazie alla copertura di 50 metri, che può eventualmente aumentare grazie all'opzione di MEATER Cloud per il monitoraggio continuo. Questo significa che, con la base, non solo potrete ricaricare i termometri, ma anche sfruttare il display OLED touch capicitivo per avviare la cottura e controllare le temperature, senza che dobbiate scaricare l'app. Ovviamente consiglio l'utilizzo di quest'ultima poiché lo schermo è piuttosto piccolo, e poi l'applicazione dispone di più opzioni.
Sul retro della base, poi, c'è uno sportellino che, se rimosso, mostra le pile che alimentano termometro e il ricevitore.
Dopodiché vi è un incavo che ospita un supporto col quale poggiare comodamente la base ovunque voi vogliate. Sulla parte frontale della base, oltre agli incavi per la ricarica di ogni sonda, vi è il già citato display OLED.

Il pezzo forte ovviamente è rappresentato dai termometri (o sonde, come chiamate da MEATER), degli "spilloni", dalle dimensioni compatte, composti da due sezioni: una in acciaio inossidabile con livrea metallica, che è quella che dovrete all'interno della pietanza, ed una nera in ceramica resistente al calore e leggermente più larga. La caratteristica che contraddistingue MEATER dai tanti altri termometri da barbecue (e non) è insita proprio in questa divisione: nella sua struttura include due sensori di temperatura, uno nella parte metallica ed uno nella sezione nera.
Con un solo prodotto misurate quindi sia la temperatura esterna, che può essere quella di un forno come quella di un barbecue o di una griglia, sia la temperatura interna.
Tutto questo senza dover usare fili o altre connessioni di tipo fisico. Ciò vi facilita la vita anche nel caso vogliate cuocere la carne sul girarrosto.

MEATER Block si distingue da MEATER Plus ovviamente dal numero di sonde, in quanto ne contiene quattro utilizzabili in maniera indipendente. Questo significa che potrete cuocere cibi diversi e monitorare ognuno di essi dall'applicazione oppure dal piccolo display OLED sulla base di ricarica, con i pulsanti capacitivi che vi consentono di navigare tra i menù esclusivamente in inglese (l'app è in italiano). Il Block, come anticipato, si collega via Wi-Fi e supporta una copertura massima di ben 50 metri, ma bisognerà comunque tenere la base di ricarica vicino ai termometri durante la cottura, con una distanza intorno ai 3/4 metri.
Per quanto riguarda le temperature massime gestibili dai termometri, la parte interna, quella da inserire nella pietanza, resiste ad un massimo di 100 gradi centigradi.
Quella esterna, rappresentata dalla sezione nera, resiste invece ad un massimo di 275 gradi centigradi. Potete dunque usarlo con un'ampia selezione di dispositivi di cottura, tra cui barbecue tipo smoker, kettle, a gas, kamado e anche forni classici o griglie, ma anche padelle da fornello a gas classico o ad induzione.

Non è specificato nelle istruzioni, ma la cosa migliore sarebbe evitare il contatto con la fiamma diretta. Le stesse ricette proposte nell'app MEATER (come questa), disponibili nella sola lingua inglese, utilizzano il termometro nelle bistecche e altri tagli solo dopo (o prima) eventuali cotture a fiamma. La manutenzione poi è semplicissima, perché i termometri sono realizzati in acciaio inossidabile e quindi possono essere lavati in lavastoviglie. Insomma, così come i modelli standard, anche il Block è un gioiello a livello costruttivo e tecnologico, sebbene il display sarebbe potuto essere un po' più grande per permettere una migliore lettura.
Facilità di utilizzo e app

MEATER Block, come detto in precedenza, può essere utilizzato sia in modalità stand alone, facendo uso dello schermo incastonato nella base, oppure sfruttando l'omonima app per Android e iOS: quest'ultima è altamente consigliata per le ragioni che ho già descritto, che poi si possono riassumere con semplice maggiore comodità.
La prima cosa da fare è avviare l'app e configurare il tutto seguendo i passaggi indicati, con una fase di abbinamento velocissima, oltre che molto semplice. Il manuale è in inglese, mentre l'applicazione è in italiano: nel giro di un minuto sarete già pronti ad utilizzare i termometri, proprio come accadeva con il Plus.
Iniziare è semplicissimo: dalla home dell'applicazione selezionate uno dei quattro termometri, premete sul grande tasto "Imposta cottura" e selezionare quale pietanza volete cucinare. L'app include un ampio database di tipologie di carne e pesce, di tagli e di cotture. Scegliendo uno tra quelli disponibili, come la bistecca tomahawk, sarà l'app stessa a suggerirvi la temperatura che dovrà raggiungere l'interno della pietanza per ottenere una cottura al sangue, media o ben cotta.
Potrete anche agire manualmente, nel caso siate degli esperti.

Nella selezione delle pietanze da scegliere c'è anche l'icona del dinosauro, che comprende carni un po' meno convenzionali, quali bufalo, struzzo, canguro e altri. Vi è anche un'opzione per la Cottura Personalizzata, utile ad esempio per cuocere una torta in forno o altri piatti che in fase di cottura non superino i 100° interni. Per comodità, l'app di MEATER tiene anche traccia di tutte le cotture precedenti, in modo da richiamarle velocemente sempre tramite l'interfaccia di selezione della cottura.
Una volta deciso il tutto, infilate il termometro in ciò che vorrete cuocere facendo attenzione che la sezione grigia sia all'interno (fino alla soglia che l'app vi suggerisce nel disegno, circa il 70% della parte grigia) e quella nera sia all'esterno. Insomma, vi basta seguire passo passo i suggerimenti dell'app per il corretto inserimento della sonda, e non sbaglierete. Chiaramente dovrete ripetere l'opzione più volte a seconda dei pezzi di carne e dei termometri che intendete operare, e scegliere cotture e pietanze differenti per ciascuno.

Non vi rimane che seguire i passi finali sull'app e avviare la cottura. Questa vi reinderizzerà all'interfaccia di base dove potrete tenere traccia del tempo trascorso e della stima del tempo di cottura, che si basa sulle temperature raggiunte e sul database incluso nell'app, e delle temperature attualmente registrate dalla sonda. In altro si possono leggere i valori raggiunti all'interno della pietanza e all'esterno, tenendo sempre traccia della temperatura che avete impostato come obiettivo e analizzare il valore preciso delle temperature al centesimo di grado, con tanto di grafico.
Per la prova, ho cotto una bistecca di tomahawk e due cosce di pollo contemporaneamente: per la prima ho seguito il tutorial proposto dall'app, che prevedeva una prima cottura sulla griglia del forno, con il termometro inserito nella carne. Dopodiché bisognava farla riposare per un paio di minuti e concludere la cottura su una padella con olio bollente, senza il termometro.
Il risultato è stato eccezionale, come potete ben vedere dalle foto in basso, che vi mostrano anche le due cosce di pollo, la cui cottura però è stata effettuata interamente in forno, con i tempi gestiti dall'app. Anche in questo caso, nulla da dire: cottura perfetta!





L'app consente poi l'impostazione di vari timer per automatizzare ancora di più l'operazione di monitoraggio, con tanto di avvisi sonori personalizzabili. Anche in modalità stand alone è possibile udire le notifiche audio, grazie alla presenza di uno speaker interno. Molto importante poi la sezione con i video tutorial, che si affaccia direttamente sul canale Youtube di MEATER, disponibile nella sola lingua inglese. Stesso discorso vale per la parte relativa agli articoli di aiuto e supporto, poiché è priva della traduzione in italiano.
Sia chiaro, l'app ufficiale di MEATER è facilissima da utilizzare e gode di un'interfaccia intuitiva, quindi pure i novizi non avranno problemi, considerando le molte automatizzazioni.
Il tutto è poi ulteriormente facilitato dalle funzioni MEATER Link, che permette di usare un secondo dispositivo mobile (smartphone o tablet) come fosse una sorta di ripetitore di segnale appoggiandosi alla Wi-Fi di casa; e MEATER Cloud, che, effettuando il login con un account social (o creando account Meater), consente di gestire la cottura da distanze ancora maggiori. Infine, segnalo che MEATER non è compatibile con Alexa in Italia.



Autonomia
Come detto, MEATER Block non ha una batteria interna ed ha bisogno di quattro pile AA per poter funzionare, fornendo almeno 24 ore di utilizzo continuo in modalità Wi-Fi e 72 in modalità stand alone. Potrete però optare anche per l'alimentazione con cavo micro-USB: certo, l'USB-C sarebbe stato più gradito, visto che è lo standard odierno, ma il fatto che sia possibile optare per il cavo o per una soluzione senza fili è già di per sé un grande plus.
I termometri vanno riposti negli incavi per poter essere ricaricati, con un'autonomia che supera almeno le 3 ore consecutive, il massimo che siamo riusciti a testare.
Prezzo
Abbiamo due "brutte" notizie, per così dire. MEATER Block ha un prezzo di 349€, che è indubbiamente alto. In più, l'azienda ha da poco alzato i prezzi di tutti i suoi prodotti, a partire dal MEATER di base, che passa da 89€ a 109€, passando per MEATER Plus, da 109€ a 129€, finendo poi sul Block, che in origine veniva 300€. Anche con l'acquisto di due termometri di base, lo sconto è passato da 20€ a 9€, per un totale di 209€. Insomma, come già accaduto a molta tecnologia sul mercato, anche MEATER si è adattata di conseguenza.
Recensione MEATER BLOCK - Foto





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Giudizio Finale
MEATER Block
MEATER Block è lo strumento definitivo per la cottura smart: il database è ampio, i sensori sono eccellenti e quattro termometri sono molto più che sufficienti per la stragrande maggioranza delle situazioni familiari o simili. I difetti non mancano e il prezzo spaventa, ma è un accessorio di cucina da primo della classe.
Pro
- Due sensori in uno
- Senza fili grazie al Wi-Fi integrato
- App semplice e funzionale
- Alimentazione USB o con pile
- Di facile manutenzione
- Display LED per uso a sé stante...
Contro
- ... peccato sia piccolo
- Manca una batteria interna
- Indubbiamente costoso
- Tutorial e video solo in inglese
- Non compatibile con Alexa in Italia