Recensione MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS: un mouse gaming che sa farsi volere bene

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Recensione  MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS: un mouse gaming che sa farsi volere bene

Mouse gaming senza fili con base di ricarica

CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS: MSI non ci va leggera con la lunghezza del nome del suo nuovo mouse gaming di punta. Le parole finali ci suggeriscono però alcuni dei suoi punti di forza: la leggerezza e la possibilità di utilizzarlo senza fili. E come se non bastasse, si presenta con una base di ricarica ad-hoc che permette anche di collegarci direttamente il ricevitore wireless. Scopriamo insieme di che pasta è fatto!

PRO

  • Leggero e preciso
  • Forma bombata particolare (ma comoda)
  • LED molto belli e brillanti
  • Senza fili o con cavo FrixonFree
  • Riprogrammabile e personalizzabile
  • Base di ricarica dedicata

CONTRO

  • Polling rate "solo" 1.000 Hz
  • Software instabile
  • Solo per un'utenza destrorsa
  • Forme non per tutti
  • Passaggio tra profili solo da software

Unboxing MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS

L'unboxing del nuovo MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS vi accoglie con la manualistica, con il mouse il suo ricevitore Wi-Fi, con la base di ricarica dedicata e con un cavo in corda FriXion Free di 2 metri da usare per collegare la base al PC o per usare il mouse in modalità cablata. Non manca ovviamente la manualistica del caso. Non ci sono quindi grosse sorprese, ma comunque la presenza della base di ricarica è una più che gradita aggiunta.

Caratteristiche tecniche

Vediamo come prima cosa le caratteristiche tecniche salienti di questo MSI CLUTCH GM51. Si tratta di un mouse gaming che può essere utilizzato in tre modalità di connessione: cablato, con il cavo in dotazione pensato per causare quanta meno frizione possibile; in Bluetooth, anche se non è specificato in quale versione; o via Wi-Fi in tecnologia MSI SWIFTSPEED 2.4G grazie all'apposito ricevitore. Ecco le specifiche principali:

  • Sensore: PixArt PAW 3395 26.000 DPI
  • Connettività: Wi-Fi 2.4 GHz MSI SWIFTSPEEDMSI SWIFTSPEED, Bluetooth, cavo FriXionFree
  • Pulsanti programmabili: 5
  • Switch pulsanti principali: OMRON, garantiti per 60 milioni di pressioni
  • Polling rate: 1.000 Hz
  • Memoria interna: 3
  • Cavo: 2 m
  • Peso: 85 g
  • Dimensioni: 122 x 65 x 45 mm
  • Autonomia: fino a 90 ore in Wi-Fi, fino a 98 ore in Bluetooth
  • Piedini: PTFE

A livello estetico saltano subito all'occhio il logo LED RGB di MSI sul dorso e quello che il marchio definisce Diamond LightGrips, ovvero le superfici sui fianchi del mouse che presentano tanti piccoli diamanti retro-illuminati, sempre RGB.

Il sensore PixArt PAW 3395 arriva a 26.000 DPI con scatti di 100 in 100 personalizzabili via software. Il mouse, sia grazie al sensore che alla sua leggerezza, raggiunge una velocità massima di 650 IPS (inch per second, ovvero 16,51 metri al secondo) e una accelerazione massima di 50G. A tal proposito, il peso ammonta a 85 grammi. Forse sono troppi per categorizzarlo come Lightweight, ma ci sono un po' di aspetti da valutare. Se siete abituati a mouse più pesanti lo troverete comunque scattante e leggero. Giusto per farvi capire perché non è proprio da considerare un mouse tra i più leggeri, ecco un elenco di alcuni modelli più leggeri: CORSAIR KATAR ELITE WIRELESS 69 grammi, Logitech G PRO X SUPERLIGHT 61 grammi, NZXT LIFT 67 grammi. Ciò nonostante ribadisco che il peso non è assolutamente un problema di questo mouse, anzi, c'è chi lo preferirà agli ultra leggeri perché più bilanciato e preciso da manovrare! Inoltre è palese che si chiami così perché va a riprendere la denominazione di uno dei suoi predecessori, l'MSI Clutch GM41 Lightweight Wireless.

Peccato che il polling rate si fermi a 1.000 Hz (confermato da test online), visto che la concorrenza arriva anche a 2.000 Hz. C'è anche da dire che può aver senso dotare i mouse di sensori da 1.000 Hz, in modo da fornire al dispositivo il giusto bilanciamento tra reattività ed efficienza energetica. Inoltre superare i 1.000 Hz fa sì che aumenti anche il carico di lavoro sulla CPU, con possibile instabilità in certi giochi. A livello di memoria interna, è possibile salvare fino a 3 profili d'utilizzo.

Mettiamo un attimo da parte la scheda tecnica. Le forme dell'MSI Clutch GM51 sono particolari. A primo acchito sembra un mouse ovviamente pensato per un'utenza destrorsa, ma impugnandolo ci si rende conto di quanto sia alto. Il suo dorso è particolarmente bombato, e dando un'occhiata alle specifiche si realizza che è alto anche più di 5/6 millimetri rispetto ad altri modelli. Ciò nonostante, l'ho trovato subito comodo e accogliente, e l'ho preferito a dispositivi che invece hanno un profilo più ribassato.

Senza dubbio è un modello consigliato a chi ha le mani medio-grandi: chi le ha più piccole potrebbe trovarsi male per via della bombatura, e sicuramente le forme non aiutano nemmeno troppo la presa ad artigilio.

Non ci sono dei veri e propri incavi dove far "riposare" pollice o mignolo, ma se non altro la curva che fa il fianco sinistro fa sì che il pollice sia in una posizione un po' più rilassata del solito. I due tasti programmabili extra sono sul fianco sinistro, e vista l'altezza del mouse è praticamente impossibile premerli per errore. Sul retro ci sono i pulsanti per ciclare tra i preset dei DPI, lo switch per passare fra le tre modalità di connessione, e ben 6 piedini in PTFE che garantiscono al mouse un'ottima scorrevolezza. Sempre sul retro si notano anche i pin metallici dove si incastra la base di ricarica. L'incavo per depositare il ricevitore Wi-Fi USB nel caso vogliate portare il mouse è nello stesso incavo dove si trova la porta USB-C per la ricarica.

Buona la rotellina del mouse. Ha una copertura in gomma piacevole al tocco, con una zigrinatura caratteristica e un feedback in rotazione delicato ma ben percepibile. Non è però una rotellina 4D, e come già accennato non c'è il tasto per ciclare tra i preset DPI subito sotto. Chi lo usa ad esempio per la "modalità cecchino" potrebbe trovarlo scomodo, ma c'è anche da dire che è una scelta sempre più in voga tra i produttori di mouse.

I due tasti principali vantano i rodatissimi switch OMRON. Il click è deciso e uniforme su entrambi i tasti, e sono premibili lungo tutta la loro superficie. Non sono switch di tipo ottico, sono meccanici classici, ma non per questo non sono rapidi o affidabili.

Molto carina la base di ricarica. Compatta ma pesante, è praticamente inamovibile. Presenta una porta USB-A sulla parte frontale, subito sopra i pin metallici di collegamento al mouse, su cui si può collegare il ricevitore Wi-Fi.

Sotto c'è invece l'incavo che ospita il cavo FriXionFree. Non è casuale che si possa collegare il ricevitore alla base: quest'ultima infatti può essere posta sulla scrivania vicino a dove di solito usiamo il mouse, e più vicino sta il ricevitore al mouse meglio è. Se prendete l'abitudine di riporlo ogni volta che smettete di usare il PC, non vi troverete mai e poi mai con il mouse scarico.

Costruzione ed ergonomia

Le forme asimmetriche del mouse sono palesemente pensate per una sola utenza destrorsa. Se siete mancini quindi dovrete guardare altrove, a meno che non utilizziate il mouse con la destra, si intende. Le forme sono tutt'altro che classiche. Ho già accennato alla bombatura, ma anche tutta la struttura ha una sinuosità particolare che lo rende appunto asimmetrico e anche più comodo di quelli simmetrici. Come di consueto ho collegato il GM51 al mio PC di lavoro/gaming e l'ho usato in ogni contesto per giorni e giorni, e devo dire di essermi trovato alla grande.

Il fatto poi che sia leggero, ma non così tanto rispetto ad altri mouse, fa sì che l'utenza possa abituarcisi più in fretta. C'è infatti chi viene ancora da mouse del passato, con pesi in piombo per bilanciarli e appesantirli. A livello di ergonomia, come già accennato, ci sono l'altezza e le forme asimmetriche a donare comodità al mouse. Lo si usa per ore e ore senza sentire affaticamenti particolari.  Non sono affatto male neanche le coperture laterali, le già citate Diamond LightGrips retro-illuminate, che donano ulteriore grip alla presa. Molto buone le performance in gaming: il mouse è veloce, grazie a tutta una concatenazione di caratteristiche, e come se non bastasse c'è anche il supporto a NVIDIA Reflex. L'ho testato prevalentemente con due giochi Blizzard, Overwatch 2 e Diablo 4, e in entrambi i casi non solo non ho riscontrato problemi, ma, almeno in Overwatch, ho visto anche un leggero miglioramento delle performance.

Si tratta ovviamente di parametri estremamente soggettivi.

Un ultimo cenno alla qualità costruttiva prima di procedere oltre. Non abbiamo notato particolari debolezze strutturali, scricchiolii o altre criticità. Il mouse suona ovviamente un po' a vuoto, ma questo perché si lasciano spazi vuoti all'interno per non appesantirlo inutilmente. A ben pensarci comunque, in 85 grammi troviamo pulsanti extra, modulo Bluetooth, modulo Wi-Fi, sensore, piedini in PTFE e tanti LED, sia sul dorso che di lato.

Funzionalità e Software

MSI CLUTCH GM31 viene ovviamente gestito tramite MSI Center. Ammetto che il software di MSI non mi fa impazzire: tende infatti a essere un po' instabile, ma se non altro è pensato per riunire la gestione di tutto l'hardware del marchio in un unico posto. Selezionando il mouse si accede alle sue personalizzazioni. Da notare subito il menu a tendina con i 3 profili personalizzati, che purtroppo possono essere richiamati solo ed esclusivamente da MSI Center.

Non c'è quindi un tasto o una combinazione di tasti per passare fra i 3 profili personalizzati che è possibile memorizzare nel mouse. Dalla schermata di partenza si possono rimappare i tasti (non solo quelli laterali), abbinandoci non solo azioni standard, ma anche funzionalità multimediali, ciclaggio dei DPI, macro e simili. Soprattutto la possibilità di ciclare tra i set di DPI può tornare molto utile, visto che il tasto adibito a tale funziona si trova sul retro. Se uno ne avesse bisogno rapidamente, può programmare i tasti di lato per passare velocemente fra due preset.

Dal tab Sensore si può ovviamente regolare il comportamento del PixArt PAW 3395 che si trova sotto al mouse MSI. Si possono impostare 5 livelli di DPI, da regolare manualmente con scatti di 100 in 100, da un minimo di 100 a un massimo di 26.000, premendo sull'ingranaggio a fianco del menu a tendina dei livelli. Sempre da questa schermata si possono regolare anche tanti altri parametri: polling rate, distanza di lift-off, motion sync e scatto angolare.

Per qualche motivo sempre nel tab Sensore ci sono anche i parametri relativi al comportamento della batteria. Da qui si può vedere il livello di carica, attivare un particolare tipo di avvertimento in caso di batteria scarica e anche attivare la modalità auto-sleep dei LED per risparmiare autonomia.

C'è poi la schermata MSI Speed Shift. Il software non spiega quale siano gli effetti di queste tre impostazioni (Gear 1, Gear 2, Gear 3). Se non altro lo si scopre dalla pagina ufficiale del mouse sul sito MSI. Speed Shift serve sostanzialmente a bilanciare velocità del mouse e risparmio energetico. Le tre modalità vanno ad agire sulla correzione automatica dell'accuratezza e sulla distanza di scorrimento del mouse, riducendole o aumentandole a seconda del preset che scegliete.

Un altro grosso vantaggio offerto dal nuovo mouse di MSI è il supporto a NVIDIA Reflex, confermato anche dall'elenco ufficiale presente sul sito di NVIDIA.

E il bello è che il supporto a Reflex c'è sia se utilizzate il mouse in modalità cablata sia se lo usate in Wi-Fi con il ricevitore. E per quanto riguarda la gestione dell'illuminazione? Bisogna spostarsi sul modulo Mystic Light di MSI Center. Qui ritroviamo la distinzione fra i tre profili d'uso del mouse, in modo che si possa personalizzare non solo il comportamento dei tasti ma anche quello dei LED, e tutte le opzioni per modificare il comportamento dei LED. Si possono scegliere vari preset, che vanno a modificare sia il logo sul dorso che i diamanti sui fianchi. C'è anche la possibilità di creare un colore personalizzato, oltre a poter modificare luminosità, direzione e altri parametri.

In definitiva non manca niente di particolare nel software. Ciò che critico è sia la macchinosità di MSI Center e dei suoi moduli, sia l'instabilità generale che ho riscontrato nel suo utilizzo.

Può dipendere dalla mia build, ma gestire i parametri del Clutch GM51 non sempre si è dimostrato facile.

Autonomia

Buona l'autonomia del mouse. La batteria integrata è da 550 mAh. Con i LED spenti si arriva addirittura a 150 ore, con tutte le luci accese (considerate che sono tante) il valore può anche dimezzarsi. In ogni caso è difficile rimanere a secco, vista la presenza della base di ricarica che vi invita a riporlo tutte le volte che non lo utilizzate. E poi c'è da ammettere che il mouse via cavo ha una velocità di ricarica quasi assurda, in senso positivo. 15 minuti di ricarica via cavo garantiscono qualcosa come 27 ore di gioco continuativo. 15 minuti di base di ricarica invece vi garantiscono 7 ore di gioco. E in effetti i valori comunicati da MSI trovano riscontro nella realtà. Avevo il Clutch GM51 al 20% di batteria, e me n'ero reso conto dal logo RGB sul dorso che si era illuminato di rosso.

L'ho tenuto collegato una ventina di minuti ed è tornato all'80%.

Prezzo

MSI CLUTCH GM51 sbarca in Italia su Amazon il 31 marzo al prezzo di listino di 114,90€. Non male, considerato quanto abbiamo detto finora al suo riguardo. Ci sono mouse con specifiche simili che costano di più, e qui si trova anche la base di ricarica in confezione. Certo, si tratta di un costo che qualcuno troverà comunque importante, e scavando su Amazon si trovano tante alternative anche della stessa MSI a meno.

Ad esempio potreste optare per il suo predecessore, il Clutch GM41 Lightweight Wireless, dotato di un profilo più ribassato, meno LED e un sensore un po' meno recente.

Recensione MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS

MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS è un mouse gaming che sa farsi volere bene. Prestazioni solide, forme comode (anche atipiche), personalizzazione software, più modalità di connessione, ricarica rapida e leggerezza: questi i principali punti di forza del nuovo mouse del celebre produttore taiwanese. Certo, in alcuni campi la concorrenza fa di meglio, ma si parla anche di costi maggiori. Gli unici veri difetti? È pensato solo per un'utenza destrorosa, e c'è da segnalare la mancanza di combinazioni di tasti fisici per passare fra i tre profili d'uso che è possibile creare dal software.

Sommario

Unboxing MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS 8

Caratteristiche tecniche 8.5

Costruzione ed ergonomia 9

Funzionalità e Software 8

Autonomia 8

Prezzo 7

Voto finale

MSI CLUTCH GM51 LIGHTWEIGHT WIRELESS

Pro

  • Leggero e preciso
  • Forma bombata particolare (ma comoda)
  • LED molto belli e brillanti
  • Senza fili o con cavo FrixonFree
  • Riprogrammabile e personalizzabile
  • Base di ricarica dedicata

Contro

  • Polling rate "solo" 1.000 Hz
  • Software instabile
  • Solo per un'utenza destrorsa
  • Forme non per tutti
  • Passaggio tra profili solo da software

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.