Recensione MSI Vigor GK50, Clutch GM30, Immerse GH30 e Force GC30 (foto)

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Recensione MSI Vigor GK50, Clutch GM30, Immerse GH30 e Force GC30 (foto)

Dopo aver recensito una serie di "kit" MSI, per la precisione MSI Vigor GK30 Gaming Combo e Immerse GH50 Gaming Headset | MSI Vigor GK80, Immerse GH60, Clutch GM70 | MSI DS502, Vigor GK60, Clutch GM50 e Agility GD70, torniamo a parlarvi di un'altra serie di prodotti tra cui spiccano 3 nuovi arrivi della grande famiglia MSI.

PRO

  • Vigor GK50
    • Non perde un colpo
    • LED luminosi
    • Stile unico
  • Clutch GM30
    • Ottimo prezzo
    • Adatto a tutti
  • Immerse GH30
    • Leggerissime
    • Comode
  • Force GC30
    • Android e PC
    • Pulsanti dorsali

CONTRO

  • Vigor GK50
    • Personalizzazione
  • Clutch GM30
    • Pulsanti laterali non per mancini
  • Immerse GH30
    • Troppo grandi (?)
    • Audio "normale"
  • Force GC30
    • Leggero
    • Levette morbidissime

La prima recensione è dedicata alla nuovissima tastiera Vigor GK50 Low Profile, dotata di switch meccanici molto particolari e di una forma dei tasti altrettanto peculiare. Continuiamo con il mouse Clutch GM30, un prodotto di fascia media uscito di recente, per continuare con un paio di cuffie annunciate ad agosto e un controller PC un po' più vecchio.

MSI Vigor GK50 Low Profile

Si chiama MSI Vigor GK50 Low Profile Gaming Keyboard, per gli amici Vigor GK50, ed è una tastiera meccanica completa (con tastierino numerico quindi) molto particolare. Prima ancora di rendersi conto della qualità degli switch si nota un'altra cosa: la forma particolare dei tasti! Sono caratterizzati da un design ottagonale che MSI definisce "floating". In effetti per via della distanza tra di loro e per gli switch particolari utilizzati sembrano quasi galleggiare: sono sottilissimi, ben diversi dai tasti a cui siamo abituati sulle tastiere meccaniche! Inoltre i tasti sono leggermente concavi; la loro convessità è accentuata nel caso di pulsanti più lunghi, come ad esempio lo Shift destro, Invio o Caps Lock.

La barra spaziatrice invece risulta concava, con un leggero gonfiore nel mezzo dove sotto troviamo lo switch.

A proposito di questi ultimi, la Vigor GK50 monta switch Kailh low profile. Anche questi risultano diversissimi dagli switch meccanici a cui siamo abituati. La corsa di attivazione è breve ma non per questo il feedback restituito è poco soddisfacente, anzi. Il feeling è molto particolare: andrebbe provato per riuscire ad apprezzarlo al meglio. Sta di fatto che, a differenza di alcune tastiere meccaniche, la Vigor GK50 si è dimostrata incredibile anche da un punto di vista di digitazione. Come oramai potreste già sapere, scriviamo ogni recensione con la tastiera di cui vi parliamo, e vi assicuriamo che il nuovo modello prodotto da MSI garantisce una velocità di digitazione superiore a quelle a cui siamo abituati. Per non parlare delle performance in gioco! Lato tecnico vanta N-Keys Rollover e Full Keys Anti-Ghosting, quindi non avrete problemi di alcun tipo con tutti i generi di videogiochi, a prescindere dal numero di pulsanti che utilizziate.

E in effetti durante i nostri classici match a Overwatch la Vigor GK50 si è dimostra una compagna di giochi eccellente.

Ogni pulsante è dotato di un LED RGB in grado di emettere un bel po' di luce. I colori sono particolarmente sgargianti, e anche grazie alla scocca della tastiera si riflettono aumentando la loro resa visiva e luminosa. La scocca principale è in un pregevole metallo spazzolato. Vicino ai tasti freccia c'è anche inciso l'aggressivo logo MSI a forma di drago. Anche le classiche luci che indicano l'attivazione del caps lock o del bloc num vantano dei LED colorati che si uniformano al resto della tastiera. Come già specificato la tastiera presenta un classico tastierino numerico di lato. Tra i tasti funzione extra, abbinati a quelli già presenti sulla tastiera, ce ne sono per la regolazione dei LED, per la gestione dei contenuti multimediali e per l'attivazione di MSI Afterburner. Sul retro troviamo 3 sezioni gommate per assicurarla alla scrivania e i due classici piedini per rialzarla.

Il cavo è da 1,8 metri, più che sufficiente quindi, e rivestito come da tradizione in tessuto.

È come al solito con Dragon Center , il software proprietario di casa MSI, che si possono gestire le varie personalizzazioni della tastiera. E come al solito è in parte uno dei punti dolenti di questa tastiera. Ci si limita a personalizzare il comportamento dei vari LED, ma continua a mancare la possibilità di decidere il colore di ogni singolo pulsante in modo da personalizzare al massimo la loro resa. L'utilizzatore si deve "accontentare" di selezionare uno dei vari effetti predefiniti, decidere eventuali colori (che si applicheranno a tutta la tastiera) e velocità dell'animazione. Non ci sono ovviamente neanche tasti programmabili; o comunque non si può neanche intervenire su quelli classici cambiandone ad esempio la funzione o disattivandoli.

Il prezzo di listino di questa nuova Vigor GK50 Low Profile ammonta a 99,90€, in linea quindi con molti altri modelli meccanici proposti dalla concorrenza e dalla stessa MSI.

Per intenderci, la Vigor GK80 viene a costarvi circa 130€, mentre la Vigor GK60 circa 85€. La GK50 rimane però imbattibile se cercate qualcosa che si presti anche alla digitazione, e quindi ad un ambito lavorativo o di creazione di contenuti. Inoltre, tra i modelli che abbiamo provato di casa MSI, è una delle poche che assicura Rollover e Anti-Ghosting su tutti i tasti, caratteristiche non da poco! È un prodotto davvero particolare, per via degli switch utilizzati, della conformazione dei tasti e della loro corsa, di cui dobbiamo ammettere di esserci innamorati.

MSI Vigor GK50 - Foto

MSI Cluth GM30

Un prodotto per certi versi molto simile al Clutch GM50 che abbiamo recensito qui. Arrivato sul mercato qualche settimana fa, Clutch GM30 è un mouse di fascia media che potremmo definire "senza lode e senza infamia", nel senso che, per il prezzo di lancio previsto e per le funzionalità che ha, svolge adeguatamente il suo dovere senza sorprendere e, allo stesso tempo, senza deludere.

È uno di quei mouse a cui si fa l'abitudine dopo pochissimi minuti di utilizzo. Ne proviamo diversi, non solo di marca MSI, ed uno dei metri di giudizio che ci piace applicare è proprio il tempo necessario ad abituarsi all'utilizzo. Con GM30 non dovreste avere problemi di sorta. Come al solito MSI ha adottato un design sufficientemente simmetrico, che si adatta tra l'altro a una presa con palmo o con artiglio. I due tasti principali vantano i classici switch OMRON garantiti per 20 milioni di click e risultano premibili lungo tutta la loro superficie (anche per questo si adattano bene alla presa ad artiglio).

Ci sono due utilissimi pulsanti sul lato sinistro del mouse che però, come diciamo sempre, sono più difficoltosi (se non impossibili) da usare per utente mancino. Ottimo il feedback: li abbiamo sperimentati con il nuovo Call of Duty: Modern Warfare trovandoli molto utili per sostituire la pressione di tasti della tastiera.

Si premono con facilità ma non vengono attivati per errore. Sui fianchi troviamo un rivestimento gommato e zigrinato che garantisce un'ottima presa. Memore probabilmente dei problemi legati ad alcuni suoi modelli, MSI in questo GM30 ha posizionato più strategicamente il pulsante per ciclare tra i DPI, in modo da non premerlo per errore magari in momenti di gioco particolarmente concitati. Il pulsante in questione si trova in una sorta di incavo che precede l'alloggiamento della rotellina. Le pareti dell'incavo presentano dei coloratissimi LED che, uniti al LED presente anche nella rotella del mouse, creano un effetto di luce sgargiante e perfettamente in linea con un prodotto gaming. Ovviamente c'è anche l'altrettanto classico logo draconico di casa MSI con il suo personalissimo LED.

Tornando ai DPI, il sensore ottico PAW-3327 (1.000 Hz massimi di polling rate) garantisce un massimo di 6.200 DPI, a nostro avviso più che sufficienti per la stragrande maggioranza dei giocatori.

Con il pulsante è possibile ciclare tra i 5 preset previsti (400 / 800 / 1600 / 3200 / 6200); tramite Dragon Center potete comunque impostare manualmente i vari livelli in modo da personalizzare al massimo l'esperienza. Sempre tramite Dragon Center è possibile personalizzare le funzioni di tutti e sei i pulsanti presenti sul mouse. Con il software PC si possono anche personalizzare gli effetti di luce dei vari LED presenti sul mouse. Su questo modello MSI ha previsto anche la possibilità di passare da un effetto all'altro (9 in tutto) utilizzando una serie di combinazioni di tasti del mouse; o ancora di modificarne la luminosità, la direzione e altro. Tutte le combinazioni qui sulla pagina ufficiale del mouse.

Le dimensioni sono in linea con quelle di altri modelli MSI (128 x 62 x 35 mm) e si adattano bene anche a chi mani non troppo grandi. Il peso è piuttosto contenuto, 98 grammi circa. A completare la dotazione un classico cavo di 2 metri rivestito in tessuto. Visto il prezzo di lancio, 44,90€, si tratta di uno di quei classici mouse gaming di fascia media perfetto sia per chi si vuole avvicinare al mondo del gaming, sia per chi cerca un prodotto valido, con performance più che discrete, che però non ha intenzione di spendere cifre troppo elevate.

Foto - MSI Cluth GM30

MSI Immerse GH30

Come probabilmente saprete, MSI vanta un gran numero di modelli di cuffie gaming indirizzate a un po' tutte le fasce di prezzo. Tra quelle recensite ci hanno senza dubbio colpito le Immerse GH50 (recensione qui) ma il loro prezzo, che si aggira intorno agli 80€, potrebbe spaventare quegli acquirenti che vogliono spendere qualcosina in meno. Ecco spiegata l'esigenza di un modello del genere, progettato per accontentare un po' tutti. Le Immerse GH30 puntano tutto sulla portabilità. Senza cavo pesano 222 grammi (spesso le cuffie gaming superano anche i 350/400 grammi di peso) e, soprattutto, sono ripiegabili. I due padiglioni possono essere reclinati verso l'interno, e grazie alla busta in tessuto presente nella confezione di vendita possono essere trasportate in tutta comodità per le vostre sessioni di gioco fuori casa.

  • Dimensioni: 173 x 86 x 204
  • Peso: 222 g (senza cavo)
  • Sensibilità speaker: 96 dB ± 3 dB
  • Impendenza speaker: 32 ohm ± 15%
  • Driver: 40 mm neodimio
  • Risposta in frequenza del microfono: 100 Hz ~ 10 kHZ
  • Sensibilità microfono: -36 dB ± 3 dB
  • Impedenza microfono: 2.2k ohm
  • Lunghezza cavo: 1,5 m + split 30 cm

Mettendo da parte il fattore portabilità, siamo di fronte ad un classico modello di cuffie da gaming a padiglione con driver al neodimio da 40 millimetri.

Il volume massimo è più che discreto e fortunatamente la struttura dei padiglioni isola abbastanza sia in uscita (ovvero l'audio emesso dai driver) che in entrata. Il classico cavo da 1,5 metri rivestito in tessuto termina con un jack audio da 3,5 mm: il modello si adatta quindi all'utilizzo su più piattaforme, dalle console ai dispositivi mobili. Nella confezione c'è anche un cavo splitter da utilizzare su PC. Sul cavo principale c'è anche un telecomandino per la regolazione dell'audio (delle cuffie, non di sistema) e per mutare o riattivare il microfono. Quest'ultimo comunque è removibile

I padiglioni sono rivestiti in ecopelle e sono ovviamente imbottiti, così come il cuscinetto che si trova subito sotto l'archetto. Si può anche sfoderare il rivestimento in modo da pulire al meglio le cuffie. La qualità costruttiva di tutto l'archetto non è affatto male, ma in generale le cuffie risultano forse fin troppo larghe. Sarà forse anche per via della leggerezza, che in testa si sente eccome, ma non sono così saldamente ancorate alla testa.

Allargandole poi si raggiungono dimensioni ragguardevoli: se solitamente avete problemi e trovate solo cuffie piccole, avete trovate il paio che fa per voi.

Non ci sono modalità di audio particolari, né tanto meno personalizzazioni da applicare ad esempio tramite Dragon Center su PC. L'audio risulta sufficientemente bilanciato, senza troppe preferenze per gli alti o i bassi. Nel caso dovrete agire voi tramite equalizzatori, nel caso la piattaforma di utilizzo lo permetta. Il microfono unidirezionale è praticamente lo stesso che abbiamo visto sulle Immerse GH50: performance più che discrete insomma. C'è anche un minimo di ritorno di audio da fuori in modo che possiate sentire la vostra voce mentre parlate. Il prezzo è accessibile, 49,90€, e sono reperibili con discreta facilità da Amazon Italia. Su questa fascia di prezzo hanno moltissimi concorrenti delle marche più disparate, ma come accennato all'inizio il loro vero punto di forza è la leggerezza. Specialmente se giocate spesso in trasferta o comunque se ci date dentro per svariate ore di seguito, il loro peso contenuto e lo scarso senso di oppressione trasmesso non le rendono mai scomode.

Foto - MSI Immerse GH30

MSI Force GC30

Spendiamo anche qualche parola per il Force GC30, un controller PC e Android firmato MSI che in realtà è in circolazione da quasi due anni. Se cercate un controller da utilizzare su PC che sia a buon mercato e magari con una configurazione wireless questo modello potrebbe fare al caso vostro. L'attuale prezzo di listino dovrebbe ammontare a 34,90€, un prezzo più che onesto visto anche il contenuto della confezione. Oltre al controller troviamo un cavo USB di ben due metri per utilizzarlo in modalità cablata e per ricaricarlo; un dongle USB per l'utilizzo del controller senza cavi, ovviamente su PC; un cavo USB-microUSB per l'OTG su Android; una pad per sostituire la classica croce direzionale.

La croce direzionale è magnetica e può essere sostituita con la variante "pad" presente all'interno della confezione. La posizione delle levette è asimmetrica, a voler simulare più il modello di Microsoft che quello di casa Sony. Sulla parte frontale troviamo un classico pulsante Start, un pulsante Home che serve anche per ciclare tra le configurazioni (wireless, via cavo, Android) e un pulsante back.

I quattro pulsanti in alto a destra ricalcano anch'essi il pad Xbox. Discrete le levette analogiche: buono il feedback alla pressione, forse oppongono un po' poca resistenza alla messa in movimento. I pulsanti dorsali sono molto particolari, specialmente R2 e L2 che ricalcano dei veri e propri grilletti. Sono pensati con un occhio di riguardo ai giochi di corsa: presentano diversi livelli di pressione, in modo da dosare al meglio l'accelerazione o le eventuali frenate. Non male la presenza sulle due estremità di una sezione gommata e zigrinata per aumentare il grip del controller.

Il peso è più simile a quello di un DualShock 4, circa 212 grammi, che a quello di Xbox che pesa ben 348 grammi. Se cercate un pad con una certa pesantezza quindi potreste rimanere delusi. Al suo interno il controller nasconde una batteria da 600 mAh che, sulla carta, garantisce circa 8 ore di autonomia (forse qualcosina in meno ma siamo lì) e due motori di vibrazione che abbiamo apprezzato particolarmente.

Il feedback restituito dal controller durante le azioni non è affatto male! Per quanto riguarda l'autonomia c'è da dire che la possibilità di usarlo con la configurazione cablata (e con il cavo di ben 2 metri in dotazione) rimuove alla radice qualsiasi eventuale problema di possibile termine della batteria.

Visto il contenuto della confezione e la possibilità di collegarlo ad Android con l'apposito cavo si presta come buona alternativa proprio al già citato controller di Microsoft che si trova, sul Microsoft Store, a 59,99€. Considerata la data di lancio del Force GC30 potreste trovarlo a prezzi molto più vantaggiosi. Non vi aspettate però performance da controller top di gamma e soprattutto, se siete abituati al peso di un pad Xbox e cercate un modello da affiancargli, tenete in considerazione il peso ridotto che potrebbe influire sul vostro comfort di utilizzo.

Foto - MSI Force GC30

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Giudizio Finale

MSI Vigor GK50, Clutch GM30, Immerse GH30, Force GC30

Siamo a conclusione. L'accoppiata Vigor GK50 e Clutch GM30 potrebbe essere un ottimo punto di partenza per chi vuole accaparrarsi un'accoppiata mouse/tastiera per cominciare a formare la propria postazione gaming. Se poi utilizzate la tastiera anche in ambito lavorativo/creativo, siamo di fronte ad una delle migliori tastiere che abbiamo provato nell'ultimo periodo. Le cuffie Immerse GH30 sono indirizzate ad una fascia di utenza che non vuole spendere molto, che cerca un modello leggero e comodo anche per lunghe sessioni di gioco e che sia facilmente trasportabile. Infine il Force GC30 è un controller che potremmo definire "classico", e che vista la sua "anzianità" potreste riuscire a recuperare a prezzi particolarmente vantaggiosi.

Sommario

MSI Vigor GK50 Low Profile 9

Pro

  • Vigor GK50
    • Non perde un colpo
    • LED luminosi
    • Stile unico
  • Clutch GM30
    • Ottimo prezzo
    • Adatto a tutti
  • Immerse GH30
    • Leggerissime
    • Comode
  • Force GC30
    • Android e PC
    • Pulsanti dorsali

Contro

  • Vigor GK50
    • Personalizzazione
  • Clutch GM30
    • Pulsanti laterali non per mancini
  • Immerse GH30
    • Troppo grandi (?)
    • Audio "normale"
  • Force GC30
    • Leggero
    • Levette morbidissime

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.