Recensione MSI Vigor GK80, MSI Clutch GM70 e Immerse GS60: un kit gaming di lusso! (foto)

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Recensione MSI Vigor GK80, MSI Clutch GM70 e Immerse GS60: un kit gaming di lusso! (foto)

Dopo aver recensito un kit gaming più "economico" torniamo in compagnia di una serie di prodotti gaming di casa MSI: un mouse, il Clutch GM70, una tastiera, la Vigor GK80, e un paio di cuffie a padiglione, le Immerse GS60. Ecco le nostre impressioni a riguardo!

PRO

  • MSI Vigor GK80
    • Confezione ricca
    • Modalità gaming
    • Materiali pregiati
  • MSI Immerse GH60
    • Padiglioni di ricambio
    • Qualità costruttiva
  • MSI Clutch GM 70
    • Modulare
    • Simmetrico
    • Performance

CONTRO

  • MSI Vigor GK80
    • Digitazione non perfetta
  • MSI Immerse GH60
    • Suono "strano"
    • Audio non personalizzabile
  • MSI Clutch GM 70
    • Forma non per tutti

MSI Vigor GK80

Dopo aver recensito il modello Vigor GK60 passiamo a qualcosa di ancora più costoso. Il prezzo più elevato è giustificato una serie di motivi ben precisi. Si tratta di una tastiera meccanica che utilizza nuovamente gli switch Cherry MX Red, i soliti che abbiamo già apprezzato nella GK60. Anche in questo caso dobbiamo ammettere di averli preferiti ad altri switch anche solo per la quantità di rumore emesso, piuttosto modesto. Stavolta però l'illuminazione è RGB: tramite il software Mystic Light (o il classico Gaming Center) avete la possibilità di personalizzare ogni minimo aspetto della tastiera. E c'è di più: ci sono anche delle strisce LED aggiuntive a destra e a sinistra che vanno di fatto ad aumentare la luce emessa dalla tastiera. Si tratta ovviamente di un'aggiunta meramente estetica ma che risulta comunque gradevole. E sempre a differenza del precedente modello già citato, stavolta troviamo anche una serie di pulsanti per la gestione dei contenuti multimediali.

: volume su e giù, muto, play/pausa. Subito sopra questi pulsanti troviamo una porta USB a cui, per comodità, abbiamo collegato il mouse di cui vi parleremo tra qualche paragrafo.

Le gradite aggiunte non terminano certo qui. All'interno della confezione ci sono un sacco di sorprese! Per cominciare c'è un poggiapolsi rigido molto pesante scollegato dalla tastiera. Potete quindi disporlo nel modo che preferite, e potete stare tranquilli che non si muoverà durante le sessioni di gioco, complice il peso e una serie di piedini antiscivolo. Il poggiapolsi stesso è ricoperto di una gomma zigrinata che assicura un ottimo grip. Sempre dentro la confezione troviamo un ampio assortimento di pulsanti sostitutivi, quali ad esempio i 4 pulsanti metallici per sostituire il quartetto WASD (lo stesso che troviamo nella Vigor GK60), e altri, 12 in tutto, senza scritte o simboli che vantano una superficie gommata (a doppia iniezione di gomma per la precisione) zigrinata (simile a quella del poggiapolsi) che migliora appunto il feeling e li rende ancora più riconoscibili al tatto.

Noi ad esempio abbiamo sfruttato i tasti metallici WASD e lo shift e la barra spaziatrice gommati. I tasti che non utilizzate potete collocarli in un'apposita fessura del poggiapolsi, in modo da averli sempre vicino pronti al cambio.

Ci sono altre caratteristiche pensate per i giocatori. Con la pressione del fasto FN (quello con il logo MSI) e il tasto Windows si entra nella modalità gaming; tra le altre cose il pulsante Windows si disabilita evitando pressioni involontarie. Nel caso abbiate componenti MSI ci sono tasti di scelta rapida adibiti all'attivazione di funzionalità speciali, come ad esempio il controllo della scheda madre. C'è anche l'N-Key Rollover (rollover su tutta la tastiera quindi) nel caso attiviate la modalità gaming; in modalità normale è un 6-Key Rollover. Il cavo che esce dalla tastiera è ricoperto in tessuto e il connettore è placcato in oro. Sotto i tasti la superficie è metallica, in modo da donare un aspetto ancora più premium al tutto.

  • Dimensioni: 445 x 142 x 42 mm
  • Peso: 1055 g (solo tastiera)
  • Switch: Cherry MX RGB Red
  • Interfaccia: USB 2.0
  • Cavo: 2 metri

Tutto oro quello che luccica? Quasi: la tastiera ci ha convinto in quasi ogni suo aspetto. Forse lato digitazione (per la scrittura quindi) ci aveva convinto di più il modello precedente, ma per tutto il resto è praticamente imbattibile. Tra spendere 106€ per la GK60 e e 160€ per questo, forse ci sembra più sensato spendere di più e accaparrarsi questo modello che porta con sé così tante feature da far imbiancare il modello più economico. Per quanto riguarda il sofrware ci siamo trovati meglio con il classico Gaming Center. Mystic Light è utile se avete più prodotti MSI e volete sincronizzare i LED tra di loro.

MSI Immerse GH60 Gaming Headset

Nel terzetto di prodotti che abbiamo testato le Immerse GH60 sono forse quelle che ci hanno convinto meno, anche in relazione a quanto abbiamo sperimentato con un diverso headset sempre di casa MSI che ci aveva particolarmente colpito (le DS502).

Si tratta di un paio di cuffie a padiglione che, sulla carta, portano con sé un bel po' di comfort. Cominciamo dalla confezione di vendita. Oltre alle cuffie cablate con classico jack audio (si prestano quindi ad essere utilizzate su tantissime piattaforme), troviamo anche una borsa in ecopelle piuttosto pregiata per portarle sempre con sé e una coppia di padiglioni sostitutivi realizzati con un materiale diverso da quelli montati di default. C'è anche uno split per dividere il jack tra ingresso cuffia e ingresso microfono.

Le GH60, così come le DS502, non presentano un archetto ampliabile manualmente. Sfrutta invece un archetto collegato a dei cavetti metallici che si autoregola indossandole. Grazie a questo espediente le cuffie calzano perfettamente, risultando estremamente comode. I padiglioni presentano ovviamente abbastanza mobilità da adattarsi anch'essi alla forma della vostra testa. I cuscinetti sono imbottiti e come accennato, se non vi piacesse la sensazione della pelle con cui sono ricoperti i cuscinetti standard, potete utilizzare quelli in tessuto.

Ci sono alcune finiture metalliche che donano al set ulteriore "valore". Dal padiglione sinistro poi è possibile estrarre un microfono flessibile che se la cava sufficientemente bene in praticamente ogni occasione.

La struttura della cuffia e i padiglioni garantiscono sufficiente isolamento, tanto da bloccare quasi tutte le voci all'esterno (se siete in una stanza con altre persone) con il volume a metà della potenza. I driver al neodimio sono da 5o mm (certificati Hi-Res) e garantiscono un volume massimo più che soddisfacente e un suono sufficientemente avvolgente. Sul cavo, lungo ben 2 metri, troviamo anche un piccolo telecomando con clip da cui è possibile regolare il volume ed mutare il microfono.

  • Connettore: jack 3,5 mm
  • Cavo: 2 metri
  • Risposta di frequenza speaker: 20 Hz ~ 40 kHZ
  • Sensibilità speaker: 96 dB ± 3 dB
  • Driver: 50 mm al neodimio
  • Impedenza speaker: 32 ohm
  • Risposta di frequenza microfono: 100 Hz ~ 10 kHZ
  • Sensibilità microfono: -40 dB ± 3 dB
  • Impedenza microfono: 2.2k ohm

Quanto detto finora dovrebbe essere sufficiente a convincervi: sono comode, la confezione è ricca, grazie al jack audio possono essere usate anche su console, i driver sono ampi, l'isolamento è buono e il prezzo non è affatto male! Si trovano intorno ai 60/80€ che, per un paio di cuffie gaming a padiglione di buona qualità è un prezzo più che accettabile.

Quindi perché è il prodotto che ci ha convinto meno? Per due principali motivi: la qualità del suono e la completa assenza di personalizzazioni.

Il suono emesso dalle GH60 richiede un po' di abitudine. Come al solito, quando testiamo cuffie anche gaming, le testiamo praticamente in ogni ambito, compreso quello musicale. Il suono, specialmente con la musica, risulta quasi ovattato. Utilizzandole a lungo piano piano ci si fa appunto l'abitudine, ma il primo impatto è molto particolare. Ovviamente i bassi sono particolarmente enfatizzati, come ci si aspetta da un paio di cuffie gaming, ma l'impossibilità di regolare alcunché (il secondo difetto a cui abbiamo fatto cenno poco fa) gioca decisamente a sfavore delle cuffie. C'è comunque chi si è trovato bene con questo headset e il problema dell'audio "ovattato" (ripeto, è una nostra impressione) non influisce sulla qualità del suono in giochi quali Overwatch o Plants vs. Zombies Battle for Neighborville.

MSI Clutch GM70

Veniamo al vero e proprio piatto forte della tripletta (non che la tastiera fosse da meno).

Il mouse gaming Clutch GM70 è quanto di meglio si potrebbe sperare di acquistare con un investimento di 80€. Il nostro modello vanta il ricevitore USB per utilizzarlo nella configurazione senza fili, ma se decidete di sfruttare il cavo di ricarica incluso nella confezione, lungo ben 2 metri ricoperto in tessuto con connettore placcato in oro (come da tradizione di MSI), potete utilizzarlo in configurazione cablata. MSI Glutch GM70 poi è uno di quei mouse che vuole bene sia ai mancini che ai destrimani: è perfettamente simmetrico, sia nella dotazione di pulsanti che nelle forme.

La più grande particolarità è da ricercarsi nel suo essere modulare. Si può rimuovere la placca superiore e le due placche laterali per sostituirle con le varianti incluse nella confezione. Le placche superiori differiscono per l'altezza della parte più vicina al polso (una normale, l'altra di poco più alta), mentre quelle laterali differiscono per l'ampiezza delle ali che vanno ad accogliere le vostre dita.

Il tutto sta insieme grazie ad un sistema di calamite e vi assicuriamo che nessuno dei pezzi verrà via incidentalmente. Sempre nella confezione troviamo anche una elegante borsa in tessuto per portare il mouse sempre con sé.

Il mouse vanta comunque forme molto particolari. È molto schiacciato, specialmente con la parte superiore più bassa. Potrebbe non piacere a tutti, ma non è questo il nostro caso. I pulsanti sono collocati in modo da non essere premuti per sbaglio (sul Clutch GM50 avevamo disabilitato il pulsante per il cambio dei DPI, continuavamo a premerlo per sbaglio) e hanno in generale un buon feedback. I tasti principali stessi vantano un ottimo feedback (tasti Omron GAMING da 50 milioni di click), così come la rotellina che scorre piacevolmente offrendo comunque la giusta opposizione al movimento. Scendendo più nel dettaglio, via cavo il mouse vanta un polling rate di 3.000 Hz, wireless di 1.000 Hz. Il sensore ottico Avago PMW3360 va da 1 a 18.000 DPI, ed ovviamente regolabile tramite l'apposito pulsante posto accanto alla rotellina o tramite software (Gaming Center).

Il tempo di risposta è di 3 ms.

  • Interfaccia: dongle USB - Cavo USB 2.0 2 metri
  • DPI: default 1000/1800/2800/3600, max 18000
  • Peso: 129 grammi
  • Dimensioni: 125 x 66 x 39 mm
  • Tempo di risposta: 3 ms
  • Switch tasti principali: Omron GAMING
  • Sensore: Avago PMW3360
  • Pulsanti: 10 (incluso pulsante accensione/spegnimento e pulsante di pairing)
  • Polling rate: 1.000 Hz (wireless) | 3.000 Hz (cablato)

Sempre tramite Gaming Center è possibile regolare i vari LED di cui è dotato, due frontali e il classico logo sul dorso, e anche sincronizzarlo con altre componenti MSI tramite MysticLight. Il peso complessivo (circa 130 grammi) si fa sentire, anche perché il telaio è in alluminio, ma lo abbiamo trovato ben equilibrato. È un mouse grande, forse non raccomandato per giocatori con le mani piccole, ma che appunto grazie alle "ali" laterali può essere personalizzato per accogliere al meglio le vostre dita. È un mouse estremamente solido, realizzato con materiali pregiati, ampiamente personalizzabile ed utilizzabile sia in modalità cablata (consigliata durante il gaming) che in modalità wireless.

Non c'è molto altro da dire se non che al prezzo a cui si trova (meno di 80€) può rivelarsi un vero affare.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

MSI Vigor GK80, Immerse GH60, Clutch GM70

Dopo aver provato un primo set gaming MSI siamo passati a prodotti di fascia più alta. Se le cuffie non ci hanno convinto del tutto lo stesso non si può certo dire della tastiera Vigor GK80 e del mouse Clutch GM70. Quest'ultimo è senza dubbio il nostro preferito del terzetto, complice la sua modularità che lo rende estremamente personalizzabile sia lato fisico che software. Anche la tastiera però sa farsi amare, grazie ad una confezione ricchissima, a materiali pregiati e tante accortezze che faranno la gioia degli amanti dei prodotti di casa MSI.

Sommario

MSI Vigor GK80 8.8

MSI Immerse GH60 Gaming Headset 7.5

MSI Clutch GM70 9

Pro

  • MSI Vigor GK80
    • Confezione ricca
    • Modalità gaming
    • Materiali pregiati
  • MSI Immerse GH60
    • Padiglioni di ricambio
    • Qualità costruttiva
  • MSI Clutch GM 70
    • Modulare
    • Simmetrico
    • Performance

Contro

  • MSI Vigor GK80
    • Digitazione non perfetta
  • MSI Immerse GH60
    • Suono "strano"
    • Audio non personalizzabile
  • MSI Clutch GM 70
    • Forma non per tutti

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.