Oculus Go, la recensione (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Il mondo dei visori di realtà virtuale per qualcuno potrebbe essere stata una bolla, ma per altri, tra cui ovviamente Oculus, non è così. Il motivo di questo interesse limitato sino ad oggi è comprensibile: i visori senza cavi sono molto limitati e scomodi e solitamente richiedono l'utilizzo di uno smartphone, mentre quelli di qualità superiore necessitano di computer, fastidiosi cavi o comunque attrezzatura aggiuntiva per mappare lo spazio.

Oculus Go è quindi un prodotto che mancava: qualcosa di veramente stand-alone da accendere ed indossare, un po' come in molti film di fantascienza ci hanno fatto credere fosse possibile già molto tempo fa. Oculus Go è realizzato in collaborazione con Xiaomi che ne ha assemblato l'hardware (non è un caso se l'azienda cinese ha poi presentato un prodotto quasi identico) e Oculus che ha messo insieme la sua esperienza nel campo della realtà aumentata "semplificata" grazie a anni di partnership con Samsung ed il suo Gear VR. È proprio da lì che si parte (qui la nostra recensione dell'ultima versione) con un software probabilmente basato su Android e un hardware che ha molto in comune con gli smartphone. Abbiamo un processore Snapdragon 821 e un display WQHD (2560 x 1440 pixel) in tecnologia LCD. Ha una frequenza di refresh di 60 Hz (anche se può raggiungere i 72 Hz) e tutto sommato è un buon pannello, dotato di qualche tecnologia atto a renderlo più adatto per questo tipo di utilizzo, per cui solitamente si adottano invece pannelli OLED.

Si indossa e ancor prima di accenderlo ci si rende conto di una cosa: è molto comodo, più di altri prodotti concorrenti e più del Gear VR. Ci vorrà magari qualche minuto per trovare la regolazione giusta dei lacci ma dopodiché l'esperienza in tal senso sarà ottima, grazie ad una spessa imbottitura che non farà premere parti rigide contro il vostro viso. Superiormente abbiamo il tasto di accensione e i tasti del volume, mentre lateralmente troviamo la porta microUSB e il jack audio per le cuffie. Oculus Go è dotato di audio stereo 3D, ma se non vorrete disturbare altre persone vicine a voi potrete tranquillamente indossare delle cuffie cablate.

PRO

  • Comodo
  • Molte app e giochi
  • Controller preciso
  • Prezzo contenuto

CONTRO

  • Non ci sono controlli "di emergenza" sul visore
  • Autonomia ancora migliorabile
  • Tempi di ricarica lunghi
  • Risoluzione non molto alta

Lo smartphone non è necessario per far funzionare Oculus Go, ma vi sarà comunque d'aiuto per la prima configurazione, in modo da poter inserire con comodità i dati del vostro account Oculus (oppure per crearne uno). Vi troverete in pochi secondi catapultati nel menù principale di Oculus Go con tantissimi contenuti consigliati e la vostra libreria, dove invece potrete scaricare le applicazioni da utilizzare. Ce ne sono veramente tantissime, anche se tanti dei software più interessanti sono a pagamento (e a cifre non sempre contenute). Tutte le app hanno un'indicazione del confort, per capire quanto potreste sentirvi male e soffrire di motion sickness. La mia esperienza è stata nella media con dispositivi del genere e simile a Gear VR, quindi genericamente buona, ma con un po' di fastidio con giochi o video più veloci o che replicano movimenti fisici che in realtà il nostro corpo non sta realizzando. Ribadiamo il concetto come il software e i contenuti siano sostanzialmente gli stessi e così quindi anche l'esperienza d'utilizzo.

Oculus Go è dotato di un controller con batteria AA che permette di navigare all'interno del mondo virtuale. Purtroppo non è ricaricabile e purtroppo non c'è neanche un modo per controllare il menù tramite tasti posti sul visore, come invece accadeva sul Gear VR. Terminata la batteria del controller, terminato il divertimento. Avremmo sicuramente preferito una soluzione ricaricabile. Il visore impiega molto tempo per caricarsi e un po' poco per scaricarsi. Parliamo di circa 2 ore nelle situazioni migliori, ma in caso di uso intensivo anche meno. Il vantaggio è che non scalda come la controparte Samsung.

Uno degli utilizzi migliori che si può fare di questo visore, almeno secondo la nostra prova, è quella di guardare filmati locali o in streaming (c'è anche l'app di Netflix). La risoluzione non sarà altissima (anche perché dovrete dividere il numero di prima per i due occhi) ma la dimensione dello schermo vi sembrerà enorme, un po' come avere un cinema in casa.

Oculus Go ha qualche limite: come l'autonomia e la risoluzione non altissima, ma per il prezzo a cui viene venduto è imbattibile. Parliamo di 219€ per la versione da 32GB e 269€ per quella da 64 GB. È realtà virtuale per tutti, semplice e con una configurazione iniziale molto semplice.

Giudizio Finale

Oculus Go

Con un prezzo accessibile vi portate a casa un Gear VR migliorato, più comodo e che non va a prosciugare la batteria del vostro smartphone. Non sarà perfetto e la risoluzione non è altissima, ma per chi vuole intrattenersi in VR con semplicità è un acquisto consigliato.

Voto finale

Oculus Go

Pro

  • Comodo
  • Molte app e giochi
  • Controller preciso
  • Prezzo contenuto

Contro

  • Non ci sono controlli "di emergenza" sul visore
  • Autonomia ancora migliorabile
  • Tempi di ricarica lunghi
  • Risoluzione non molto alta

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.