Recensione OnePlus Buds Pro 2: un degno erede

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione OnePlus Buds Pro 2: un degno erede

Un po' come con gli smartphone, OnePlus ha debuttato nel mercato degli auricolari true wireless scommettendo tutto sul rapporto qualità/prezzo: i primi modelli dell'azienda, Buds e Buds Z, erano prodotti validi, ma che spiccavano soprattutto per il costo economico.

La vera svolta nel panorama audio è arrivata solo nell'estate 2021, con i OnePlus Buds Pro: i primi auricolari Pro dell'azienda avevano tutte le carte in regola per competere con i mostri sacri del settore. 

I nuovi OnePlus Buds Pro 2 riprendono completamente i loro predecessori per aspetto e funzionalità, migliorando qualità sonora e ANC per portarli agli standard del mercato attuale.

PRO

  • Comodissime e leggere
  • Buona qualità audio
  • Buon ANC
  • Buoni microfoni
  • Controlli con clic sulle astine

CONTRO

  • Niente controllo del volume
  • Qualche sporadico bug nei controlli
  • Prezzo di listino elevato

Confezione

La confezione di vendita è quella classica: oltre a cuffiette e custodia di ricarica, ci sono due coppie di gommini aggiuntivi e un cavetto di ricarica USB/USB-C ridicolmente corto. Bello, rosso e bianco, ma sempre ridicolmente corto.

Costruzione ed Ergonomia

OnePlus Buds Pro 2 riprendono moltissimo dal primo modello, al punto che ad una prima occhiata sono praticamente indistinguibili: OnePlus mantiene praticamente invariato il design, sia degli auricolari che del case.

Le cuffiette spiccano per le doppie finiture, nere (o bianche) e opache sulla testa degli auricolari, argentee e lucide sugli steli. Oltre che per ragioni estetiche, questa differenza esalta il sistema di controlli, basato sul "pizzicare" lo stelo (in stile AirPods Pro).

Al netto dei colori, la scelta di mantenere lo stesso design è vincente: proprio come i precedenti, anche i nuovi OnePus Buds Pro 2 sono comodissimi e leggeri, tra gli auricolari con gommino più confortevoli che si trovano in giro.

Anche la custodia di ricarica è molto simile e rimane una tra le mie preferite: è solo qualche millimetro più spessa rispetto a quella degli AirPods Pro, ma si apre in orizzontale, col coperchio che sollevandosi divide in due il piccolo parallelepipedo e svela l'aggiamento per le cuffie e il pulsante per l'accoppiamento.

Il rivestimento è opaco, sembra resistere bene ai graffi e, grazie alle linee sottili, la custodia si infila comodamente in qualsiasi tasca.

Dulcis in fundo, c'è la resistenza a polvere e liquidi, con certificazione IP55.

Qualità audio e scheda tecnica

Anche stavolta OnePlus ha collaborato con Dynaudio per l'aspetto sonoro: la collaborazione con la società danese è ormai consolidata e, proprio come per gli OPPO Enco X2, Dynaudio ha curato non solo il tuning del suono, ma anche il doppio driver che si trova all'interno degli auricolari (chiamato MelodyBoost). Considerando le specifiche dei due driver (11 mm quello dedicato ai bassi, 6 mm quello per gli alti) e considerando che OnePlus è un brand di proprietà di OPPO, direi che è estremamente probabile che il driver sia identico su OnePlus Buds Pro 2 e OPPO Enco X2.

Un altro punto di forza in comune tra i due è il supporto al codec LHDC: si tratta di un codec ad alta risoluzione con bitrate variabile, nativamente supportato da smartphone OPPO, OnePlus, Huawei, Vivo e Redmi (ma implementabile facilmente da qualsiasi produttore a partire da Android 10).

Il suono è tendenzialmente molto buono, anche se OnePlus (come OPPO) mantiene un marcato profilo a V che esalta bassi e alti. I bassi in particolare possono essere un po' soverchianti, ma fortunatamente nell'app HeyMelody è stato finalmente introdotto un equalizzatore a bande con cui personalizzare il suono (il che si aggiunge ai 4 preset disponibili).

Tra le altre note negative, l'audio a volte risutla un po' "schiacciato" e non ha un soundstage particolarmente ampio.

Ciò detto, il suono è comunque molto buono, ricco di dettagli (specialmente con il codec LHDC, ma non solo) e tendenzialmente molto caldo (merito degli ottimi bassi): pur non essendo il più fedele, è avvolgente e piacevole, con una buona dinamica.

Connessione

Il Bluetooth è in versione 5.2, ormai nuovo standard per i modelli top di gamma, e la connessione è impeccabile: non ho mai riscontrato problemi di disconnessione o altro.

Molto apprezzato il codec LHDC (solo su Android) oltre ai classici SBC e AAC e il supporto al multipoint, che vi permette di collegare le cuffie contemporaneamente a due dispositivi.

Non manca il Fast Pair, che permette di associare rapidamente gli auricolari agli smartphone Android, ma i OnePlus Buds Pro 2 sono i primi auricolari a supportare anche l'audio switch di Google.

Come suggerisce il nome, si tratta di una funzione che permette agli auricolari di passare automaticamente da un dispositivo all'altro, a patto che siano entrambi associati allo stesso account Google. È una funzione collegata al Fast Pair che purtroppo non funziona col PC, ma che può sicuramente far comodo se avete tablet e smartphone Android.

App e funzioni

ANC e trasparenza

Non si può parlare di funzionalità smart senza partire dalla cancellazione del rumore, che sui OnePlus Buds Pro 2 è decisamente promossa, a pieni voti.

Ancora una volta, gli auricolari di OnePlus mi hanno ricordato l'esperienza utente con gli OPPO Enco X2: anche in questo caso, infatti, dall'app HeyMelody troviamo tre livelli di controllo del rumore (Mild / Moderate / Max), più una modalità Smart che modifica automaticamente il livello dell'ANC a seconda del rumore circostante.

Il livello massimo di cancellazione del rumore è davvero efficace, non solo con i rumori costanti e "facili" da elimnare (treno, aereo, aspirapolvere), ma anche con le voci, un aspetto tutt'altro che banale. Con gli OnePlus Buds Pro 2 addosso e la musica alle orecchie, potete lavorare anche in bar e uffici affollati senza distrarvi (parlo per esperienza personale). 

Anche la modalità Trasparenza è notevole: riesce a riprodurre i suoni in modo naturale, con solo un piccolissimo fruscio di fondo (comunque non udibile con la musica in riproduzione).

App HeyMelody

L'applicazione di riferimento è HeyMelody (la stessa di OPPO), disponibile per Android e iOS. Il software non è tradotto in italiano, ma è abbastanza completo, con diverse funzioni interessanti.

È possibile selezionare l'intensità dell'ANC e attivare una versione personalizzata della cancellazione del rumore che, dopo una rapida analisi, adatterà l'ANC alla struttura del canale uditivo. Personalmente ammetto di non aver notato grandi differenze nell'efficacia, ma male non farà.

Dall'app HeyMelody possiamo poi personalizzare il profilo sonoro, scegliendo uno dei 4 preset disponibili o creando dei profili personali regolando manualmente l'equalizzatore a sei bande. Ma in termini di suono, la funzione più interessante è Golden sound, che adatta e migliora il suono in base alla sensibilità del nostro udito. Per attivare Golden sound bisogna eseguire un breve test (circa 3 minuti), durante il quale l'app riprodurrà suoni a diverse frequenze per ogni orecchio, chiedendo all'utente di spostare lo slider del volume fino al punto in cui il suono non è più udibile. Una volta terminato il test, la differenza è udibile, con molti più dettagli udibili dopo aver attivato la funzione.

Non manca poi il consueto Fit test per verificare l'aderenza dei gommini, la Game mode per ridurre al minimo la latenza per i videogiochi e la Zen Mode Air, per ascoltare suoni dellla natura rilassanti.

Nel caso utilizziate uno smartphone OnePlus, tutte queste configurazioni sono integrate nelle impostazioni del dispositivo (anche tradotte in italiano), con qualche aggiunta in più.

In particolare, chi possiede uno smartphone della stessa azienda, può anche utilizzare gli auricolari come tasto di scatto remoto per le foto e può abilitare la modalità Audio spaziale con tracciamento della testa.

Controlli

Ancora una volta il sistema di controlli è basato sullo strizzare l'astina, in stile AirPods Pro. È in assoluto il sistema di input che preferisco, più immediato e funzionale del touch, ma senza il fastidio di tasti fisici da premere dentro l'orecchio.

È un vero peccato che non ci sia la possibilità di regolare il volume in alcun modo. I controlli sono parzialmente personalizzabili da app (c'è la possbilità di richiamare l'assistente vocale) e di default sono configurati così (indifferenti per auricolare destro o sinistro):

  • Clic: Play/Pausa
  • Doppio clic: Traccia successiva
  • Triplo clic: Assistente vocale
  • Clic prolungato: ANC/Trasparenza
  • Clic prolungato per 3 secondi: Zen Mode Air

Trovo molto scomodo il clic prolungato per 3 secondi per attivare la Zen Mode Air (non modificabile), che è facile attivare per sbaglio al posto dell'ANC.

Non manca il sensore di prossimità, che manda automaticamente in pausa la musica quando rimuoviamo un auicolare e la fa ripartire quando entrambi sono di nuovo a posto.

Autonomia

L'autonomia è molto buona, superiore alla media: OnePlus dichiara fino ad 8 ore con ANC attivo e 10 ore con ANC spento, a cui si aggiungono 3 ricariche complete fornite dal case.

Inoltre, il case supporta la ricarica rapida (Warp charge), che garantisce 3 ore di riproduzione con 10 minuti di ricarica, e c'è anche il supporto alla ricarica wireless.

Microfoni

Anche i microfoni sono promossi e riescono ad isolare molto bene i rumori di fondo: la qualità della voce varia molto in base aile condizioni generali, ma i discorsi risultano sempre udibili. 

Peccato solo che la voce diventi spesso ovattata, perché OnePlus tende a sopprimere molto i rumori: questo comportamento ha il suo perché, e garantisce chiamate sempre udibili anche in contesti rumorosi, ma ho l'impressione che a volte sia un pelino esagerato.

Prezzo

Il costo dei OnePlus Buds Pro è di 179€: sono gli auricolari più costosi che OnePlus abbia mai prodotto e si avvicinano pericolosamente ad altri modelli considerati "mostri sacri" del settore (qualcuno ha detto Sony WF-1000XM4 a 200€?).

D'altra parte, le prestazioni sono da veri top di gamma e il mio unico rimpianto è l'assenza di controlli per il volume.

Anche per questo motivo, dovendo guardare un'alternativa, consiglierei proprio gli Oppo Enco X2, un modello estremamente simile ma che include anche la regolazione del volume con swipe sull'astina e, grazie ai cali di prezzo degli ultimi mesi, ha un costo molto simile.

Foto

Giudizio Finale

OnePlus Buds Pro 2

I OnePlus Buds Pro 2 sono una diretta evoluzione del primo, ottimo modello: sono comodissimi e hanno una buona qualità audio (con una forte impronta sui bassi), la cancellazione del rumore è molto buona e i microfoni riescono a garantire chiarezza in tutte le circostanze. Anche i controlli col clic sulle astine funzionano bene, peccato solo per l'impossibilità di regolare il volume. E "peccato" anche per il costo, che continua a salire e rende questi OnePlus Buds Pro 2 meno appetibili a prezzo pieno.

Sommario

Confezione 6

Costruzione ed Ergonomia 8

Qualità audio e scheda tecnica 7.5

App e funzioni 8

Autonomia 8

Microfoni 8

Voto finale

OnePlus Buds Pro 2

Pro

  • Comodissime e leggere
  • Buona qualità audio
  • Buon ANC
  • Buoni microfoni
  • Controlli con clic sulle astine

Contro

  • Niente controllo del volume
  • Qualche sporadico bug nei controlli
  • Prezzo di listino elevato

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.
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