Recensione OnePlus Nord Buds 2: promossi, ma solo con OnePlus

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione OnePlus Nord Buds 2: promossi, ma solo con OnePlus

Da ormai parecchi anni OnePlus non è più la società flagship killer che era agli albori: nonostante tutto, col brand OnePlus Nord l'azienda ha portato sul mercato prodotti dall'ottimo rapporto qualità/prezzo, tra cui le cuffiette OnePlus Nord Buds che, nonostante il costo irrisorio (49€) ci stupirono per qualità sonora.

Quest'anno la società prova a replicare con i OnePlus Buds Nord 2: cresce il prezzo (69€), ma arriva anche la cancellazione del rumore e qualche altra novità. 

PRO

  • Qualità audio buona (ma occhio alle condizioni)
  • IP55
  • Comode e leggere
  • Buoni microfoni
  • Prezzo invitante
  • C'è l'ANC...

CONTRO

  • ...ma l'ANC non brilla
  • Il codec AAC può portare ad audio pessimo su alcuni smartphone Android
  • Niente Play/Pausa automatico

La confezione di vendita riprende la tradizione del brand OnePlus Nord: oltre a cavetto USB/USB-C cortissimo (ma colorato) e 2 coppie di gommini aggiuntivi, troviamo anche un adesivo che riprende l'estetica della serie Nord.

Da un punto di vista estetico, gli auricolari ricordano moltissimo la generazione precedente, mentre la custodia ha linee più morbide (e più facili da infilare in tasca). Ha un piccolo LED frontale che indica lo stato di carica e, sul retro, pulsante per l'accoppiamento e porta USB-C.

Il design delle cuffiette è sempre molto riconoscibile, con un'astina piatta e opaca che ospita il sensore touch, circolare e lucido, che staglia sul resto. Quasi completamente invariati rispetto lo scorso anno, i OnePlus Nord Buds 2 sono molto comodi alle orecchie resistono a polvere e liquidi, con certificazione IP55.

Il fronte sonoro è un vero mix di gioia e dolori, che potrebbe spiazzare i meno avvezzi a come funziona il Bluetooth.

I OnePlus Nord Buds 2, infatti, sembrano usare di default il codec AAC, come d'altra parte sbandierato dalla stessa azienda. Il codec AAC offre una qualità audio leggermente migliore rispetto al solito SBC (comunque compatibile con OnePlus Nord Buds 2), ma le sue performance su Android sono un po' imprevedibili.

Il risultato, quindi, è che le cuffie suonano bene per il prezzo se ascoltate musica su smartphone OnePlus (che hanno un'ottima implementazione del codec AAC) su iPhone (dove AAC è il codec predefinito) o su altri dispositivi Android che gestiscono bene questo codec, ma la resa audio peggiora terribilmente, al punto di diventare sgradevole, se accoppiate gli auricolari con smartphone che non digeriscono bene AAC. Quando ho provato a usarli con un Galaxy A53s, le frequenze alte e medio-alte erano talmente tagliate e mal gestite da dare il mal di testa. Certo, è possibile cambiare il codec dalle impostazioni di sviluppo, ma è un'operazione che va fatta ogni volta, un po' frustrante.

Di default, i OnePlus Nord Buds 2 utilizzano sempre il codec AAC

È francamente un peccato, perché il driver da 12,4 mm sa offrire una qualità sonora notevole per il prezzo a cui vengono vendute: nonostante la leggera spinta sui bassi, con AAC l'audio è molto piacevole, divertente.

A proposito di bassi: c'è una nuova funzione chiamata BassWave, che serve per enfatizzare le basse frequenze. È attiva di defualt ed è regolabile su 5 livelli, ma personalmente ho preferito spegnerla del tutto quasi subito: anche impostata metà (il livello di default), spinge davvero troppo sui bassi, perfino al punto di distorcere la voce in alcuni podcast.

Una delle novità principali del nuovo modello è la cancellazione del rumore, che però non regala performance memorabili. OnePlus dichiara che l'ANC delle cuffiette dovrebbe ridurre fino a -25dB il livello del rumore, ma nella vita reale le performance non sono eccezionali.

Per intenderci: l'ANC è sufficiente per ridurre (ma non eliminare del tutto) il rumore della metropolitana o del treno, ma per i rumori con frequenze più alte e meno costanti, l'effetto è quasi impercettibile.

Camminando in strada, a volte mi è capitato di chiedermi se l'ANC fosse attivo o meno, tanto era impercettibile (sì, lo era). Buona la modalità trasparenza, che fa il suo dovere.

L'app di riferimento per i OnePlus Nord Buds 2 è HeyMelody, ma la versione per iOS non supporta i più recenti auricolari di OnePlus, quindi al momento consigliamo l'uso solo con Android.

Ma diciamoci la verità: questi auricolari danno il meglio di sé solo con smartphone OnePlus: solo con i dispositivi dell'azienda, infatti, è disponibile il popup per l'abbinamento rapido, il supporto a Dirac Audio Tuner e, soprattutto, il supporto a Dolby Atmos. Tutte queste funzioni sono integrate nel sistema operativo su smartphone OnePlus.

Dall'app HeyMelody è comunque possibile controllare lo stato di carica, aggiornare il firmware, attivare la Game mode (che riduce la latenza) e personalizzare i controlli.

A proposito dei comandi, non c'è la possibilità di controllare il volume, ma tenendo premuto a lungo su uno dei due auricolari si attiva lo switch tra gli ultimi due dispositivi collegati. È una funzione intelligente, un'alternativa decente al multipoint (non presente): pur non collegandosi simultaneamente a due dispositivi, gli auricolari permettono comunque di passare rapidamente da un device all'altro.

In generale i comandi rispondono bene e non mi è mai capitato di perdere un un tocco. Mancano invece i sensori di prossimità e, quindi, il Play/pausa automatico.

Microfoni davvero molto interessanti: l'audio registrato è generalmente piuttosto metallico (anche in contesti tranquilli), il che significa che OnePlus esegue una rimozione dei rumori di fondo piuttosto aggressiva. Questo processo, però, dà i suoi frutti: all'esterno (anche controvento o con importanti rumori) la qualità della chiamata è costante, con audio metallico ma perfettamente comprensibile.

Per farvi un'idea, ascoltate le due registrazioni qui sotto.

Autonomia nella media: OnePlus dichiara 5 ore con una singola ricarica (con ANC attivo) e fino a 27 ore con le ricariche fornite dal case (sempre con ANC on). C'è anche la ricarica rapida: 5 minuti in carica sono sufficienti per garantire un'autonomia di 5 ore.

Il prezzo è invitante, ma non più sorprendentemente basso come per il modello precedente: 69€ è un costo piuttosto basso, ma in due anni il mercato è cambiato e la concorrenza in questa fascia di prezzo è decisamente più agguerrita. Restano consigliati per gli utenti OnePlus ma, per chi utilizza smartphone di altre aziende, allo stesso prezzo ci sono gli ottimi Redmi Buds 4 Pro e, spendendo poco di più (o aspettando la giusta offerta), si fa un bel salto con i Soundcore Space A40.

Giudizio Finale

OnePluds Nord Buds 2

I OnePlus Buds Nord 2 sono un prodotto economico e potenzialmente molto valido, ma con qualche paletto. In primo luogo non aspettatevi miracoli dalla cancellazione del rumore, sufficiente solo per attenuare i rumori di una metro ma non molto di più.

La qualità audio, invece, è un mix di gioie e dolori: la funzione BassWave, che esalta i bassi, è davvero esagerata (nel bene e nel male) al punto che personalmente ho preferito spegnerla del tutto, ma la questione più importante riguarda i codec Bluetooth (AAC, ottimi su OnePlus e iPhone, ma spesso mal digeriti da Android). In relazione al costo, la qualità audio è molto buona con gli smartphone dell'azienda (o su iPhone), ma potenzialmente problematica su altri dispositivi. Buoni i microfoni e buona l'autonomia.

In sostanza, consigliamo i OnePlus Nord Buds 2 per utilizzarli in accoppiata a smartphone OnePlus, ma occhio ad abbinarli su altri dispositivi Android.

Voto finale

OnePluds Nord Buds 2

Pro

  • Qualità audio buona (ma occhio alle condizioni)
  • IP55
  • Comode e leggere
  • Buoni microfoni
  • Prezzo invitante
  • C'è l'ANC...

Contro

  • ...ma l'ANC non brilla
  • Il codec AAC può portare ad audio pessimo su alcuni smartphone Android
  • Niente Play/Pausa automatico

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.