Recensione OPPO Watch Free

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Recensione OPPO Watch Free

OPPO è ormai lanciata nel mondo degli indossabili da polso. Oggi vi parliamo del nuovo Watch Free, lanciato assieme alla famiglia Find X5 (qui la recensione del modello Pro).

OPPO Watch Free si presenta come un orologio ma noi lo definirremmo piuttosto come un ibrido. Le dimensioni infatti lo pongono a metà strada fra una smartband e uno smartwatch.

Dal punto di vista costruttivo l'orologio è realizzato in plastica con un cinturino in gomma da 19 millimetri di tipo proprietario. È spesso 11,4 millimetri e ha un peso (senza cinturino) di 20,9 grammi. È quindi un prodotto che una volta indossato probabilmente dimenticherete. L'aggancio del cinturino poi è saldo ed è quasi impossibile che si sganci per errore. Sulla parte inferiore trova spazio il sensore di battito cardiaco e per l'ossigenazione del sangue. L'orologio resiste all'immersione fino a 5 atmosfere.

Dal punto di vista hardware è comunque un prodotto molto semplice. Abbiamo infatti il Bluetooth, ma mancano GPS, NFC, Wi-Fi e anche microfono e speaker. Questo ovviamente limita abbastanza le possibilità di questo prodotto, che in ogni caso non vuole certo posizionarsi come un prodotto di fascia alta.

Il display è un pannello da 1,64 pollici in tecnologia AMOLED. Ha una risoluzione di 280 x 456 pixel. Lo schermo ha una buona luminosità e questa si adatta anche in automatico in base alle condizioni ambientali, facendo sì che non ci sia mai bisogno di una interazione umana per la sua regolazione.

Dal punto di vista software questo orologio ha quello che ci si aspetterebbe, partendo dal tracciamento di oltre 100 sport. Il tracciamento dell'attività fisica è discreta, anche se i dati mostrati nell'app sono in realtà non molti e come detto per la traccia del GPS si dovrà necessariamente far affidamento al proprio smartphone. Tra le altre funzioni abbiamo le notifiche di inattività, il calcolo dell'ossigenazione del sangue (in automatico di notte), il calcolo del battito cardiaco 24 ore su 24 e un riepilogo giornaliero dell'attività svolta durante la giornata.

Tra gli altri strumenti troviamo il timer, la sveglia, il cronometro e anche un'app per tenere traccia di quanto beviamo.

Abbiamo poi il controllo della musica, lo scatto da remoto con la fotocamera e il trova telefono, per farlo squillare se lo abbiamo perso ed è nel raggio di copertura del Bluetooth.

Il software è nel complesso fluido, ma anche molto semplice. Le notifiche si possono leggere ma senza emoji e senza possibilità di rispondere ai messaggi. Non c'è poi la possibiltià di impostare un always-on display, ma almeno abbiamo un buon numero di quadranti (alcuni anche con varie informazioni mostrate in contemporanea) e la riattivazione al movimento del polso funziona a dovere.

Dall'applicazione è possibile decidere quali applicazioni devono inviare notifiche allo smartwatch e anche varie impostazioni per la salute, come la frequenza di aggiornamento del battito cardiaco o se vogliamo degli avvisi di battito cardiaco troppo alto. Una curiosità: lo smartwatch può tracciare il sonno e dirci anche quanto abbiamo russato, ma per farlo si dovrà lasciare lo smartphone acceso con l'app aperta e la funzione avviata.

Un po' macchinoso.

OPPO Watch Free ha un costo di 99€ e al momento non è disponibile su Amazon, ma lo trovate su altri store, come per esempio Unieuro. È un prezzo un po' alto se consideriamo il numero di funzioni a disposizione e cosa offre la concorrenza.