Recensione Panasonic Lumix GH5 II: il frutto della maturità

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Tech Master

Panasonic Lumix GH5 II

Panasonic Lumix GH5 II è l'erede diretta della fortunatissima mirrorless con sensore Micro Quattro Terzi che tanto successo ha avuto negli ultimi anni. Questo nuovo modello mark 2 si porta sulle spalle un peso non indifferente, dunque, perché deve dimostrare al mondo di essere un passo avanti rispetto alla GH5 prima versione. Per fortuna, la mark 2 ha dalla sua una dotazione tecnica di ottimo livello, che la pone tra le macchine più interessanti per i videomaker e gli appassionati di cinematografia. La domanda da farsi è questa: le novità della mark 2 basteranno a far dimenticare la prima GH5? Andiamo a scoprirlo nella nostra recensione completa.

PRO

  • Qualità video molto alta
  • V-LOG preinstallato
  • Stabilizzazione molto efficace
  • Ampia connettività

CONTRO

  • Poche novità rispetto a GH5
  • Autofocus non all'altezza
  • Parte fotografica limitata
  • Prezzo troppo alto al lancio

Confezione

Nella confezione di vendita della Panasonic Lumix GH5 II c'è tutto quello che serve. La versione che abbiamo provato è quella in kit con l'ottica Leica 12-60 mm f/2.8-4, dunque nella scatola trovate sia il corpo macchina che la lente. Inoltre, ci sono la batteria, un cavo USB-A/USB-C, due caricatori da muro, la basetta per la ricarica della batteria, un accessorio reggi cavi, la tracolla firmata Lumix e la manualistica completa.

Si tratta di una dotazione molto completa, superiore a quella di molti concorrenti, che spesso non inseriscono in confezione il caricatore esterno per la batteria o altri strumenti utili. Per questo bisogna sicuramente apprezzare la scelta di Panasonic di fornire già tutto nella scatola.

Oltre al già citato obiettivo in kit, abbiamo utilizzato altre due ottiche per le nostre prove: il Leica 12 mm f/1.4 e il Panasonic Lumix 35-100 mm f/2.8. Trovate a seguire le immagini per tutta la dotazione fornita e le ottiche citate.

Confezione - Immagini

Design e Ergonomia

L'ergonomia di Panasonic Lumix GH5 II è davvero buona. Il corpo macchina è molto simile alla prima versione, dunque si ritrovano moltissimi elementi identici tra le due macchine. Un fattore positivo, visto che anche la prima GH5 era ben costruita e molto comoda da usare, sia per le foto che per i video.

La struttura interna della mark 2 è realizzato in lega di magnesio e fornisce una presa solida e stabile. Le ghiere sul retro e sulla parte alta sono scorrevoli e danno un buon feedback. I pulsanti sono tanti e posizionati in modo abbastanza logico: unica pecca il tasto per l'anteprima di scatto, che avremmo preferito sulla parte destra per avere il massimo della comodità. Il joystick sulla parte posteriore è utilissimo per gestire l'interfaccia di scatto e navigare nei menu. Alcuni tasti sono un po' duri e non hanno una corsa ottimale, ma è solo questione di abitudine.

Da segnalare la presenza del grosso tasto rosso sulla parte superiore, che serve per avviare la registrazione video, e del tastino per i profili colore alla sua sinistra, con il quale si può passare velocemente da un profilo all'altro. Inoltre, abbiamo molto apprezzato il selettore delle modalità di fuoco sul retro, molto comodo per chi passa spesso dallo scatto di foto alla registrazione video. Sulla ghiera delle modalità ci sono ben 4 profili personalizzazabili (C1-C4) ed è presente un tastino che blocca la rotazione, una misura di sicurezza importante durante il trasporto.

Corpo - Immagini

Hardware

  • Sensore: Micro Quattro Terzi Live MOS (17,3 × 13 mm) in 4:3 a 20,33 MP

  • Processore di immagine: Venus Engine

  • Autofocus: 225 punti a rilevamento di contrasto

  • Sensibilità: 200-25.600 ISO (espandibile a 100-25.600 ISO)

  • Tempi di scatto:

    • otturatore meccanico: da 60" a 1/8.000 di secondo

    • otturatore elettronico: da 60" a 1/16.000 di secondo

  • Raffiche: fino a 12 fps (con autofocus manuale)

  • Flash: non presente

  • Display: LCD TFT da 3" in 3:2 a 1,84 MP

  • Mirino: elettronico OLED a 3,68 MP (ingrandimento 0,76x 35 mm eqv)

  • Video: fino a 4K @ 60 fps a 200 Mbps / 4K @ 30 fps a 400 Mbps

  • Connettività:

    • porte fisiche: Doppio Slot SD, USB-C 3.1, HDMI, jack da 3,5 mm (microfono), jack da 3,5 mm (cuffie), jack da 2,5 mm (telecomando), foro a vite da ¼", Sync Flash, connetore Vertical Grip, Hot Shoe

    • wireless: Wi-Fi 802.11 n (2,4 / 5 GHz), Bluetooth 4.2

  • Batteria: DMW-BLK22 da 2.200 mAh (fino a 410 scatti o 60 minuti effettivi video 4K/60p)

  • Dimensioni: 138,5 × 98,1 × 87,4 mm

  • Peso: 727 g con batteria / 647 g solo corpo
  • Colori: nero

Le novità a livello hardware rispetto alla prima GH5 sono piccole ma importanti. Il sensore Micro Quattro Terzi è lo stesso, ma su questa mark 2 ha un filtro passa basso e un sistema antiriflesso AR (Anti-Reflective), che riduce flare e artefatti visivi, oltre a migliorare leggermente la definizione d'immagine. Anche il sistema di stabilizzazione IBIS è stato migliorato ed ora è capace di compensare le vibrazioni fino a 6,5 stop.

Il miglioramento più grande è legato però alla capacità computazionale: su GH5 II c'è il nuovo processore d'immagine Venus Engine di ultima generazione, che garantisce migliori prestazioni e possibilità. Inoltre, anche il resto dell'hardware ha fatto piccoli passi in avanti: rispetto alla GH5 di prima generazione ci sono un miglior mirino, un miglior display e anche una nuova batteria.

Display e Mirino

Il display LCD ha un pannello TFT da 3" in formato 3:2 con risoluzione di 1,84 MP. Può essere completamente ribaltato in tutte le posizioni ed è dunque molto comodo da utilizzare. Supporta il touchscreen ed è possibile usarlo anche per navigare nei menu. La resa visiva è abbastanza buona, anche se soffre un po' quando ci si trova in ambienti molto illuminati o sotto il sole, visto che la luminosità massima non è elevatissima.

Molto più potente e definito il mirinino elettronico OLED, che ha una risoluzione di 3,68 MP e permette di ottenere una resa fedelissima.

L'interfaccia software in sovrimpressione è molto chiara e fornisce tutte le informazioni principali sullo scatto o sulla registrazione video. Possiamo dire che sia uno schermo di buon livello, affidabile anche nelle situazioni in cui si ha bisogno della massima fedeltà cromatica.

Connettività

La connettività è una delle migliori armi della Panasonic Lumix GH5 II, che propone un campionario di porte e connessioni davvero ampio, diviso tra i due pannelli laterali e la parte bassa. Ci sono connettori per ogni esigenza, ben disposti sul corpo macchina e facili da trovare.

Nel pannello a destra troviamo il doppio slot per schede SD, che ora supporta lo standard UHS-II. In quello a sinistra ci sono invece i connettori HDMI (in formato grande), USB-C, PC Sync e jack cuffie. Il jack per il microfono e quello per il telecomando sono al di sopra dei pannelli e hanno tappini indipendenti. Al di sotto trovate, invece, il vano batteria e i pin per l'eventuale collegamento del battery grip.

Da sottolineare i miglioramenti della gestione audio da fonti esterne. Ora potete scendere ancora di più con la sensibilità dei microfoni esterni, arrivando a -18 dB – quando sulla GH5 di prima generazione si arrivava solo a -12 dB.

Infine, non mancano le tecnologie wireless, nello specifico Bluetooth 4.2 e Wi-Fi a 5 GHz (IEEE802.11ac) e a 2,4 GHz (IEEE802.11b/g/n), che permettono di usare al meglio le funzionialità dell'app mobile LUMIX Sync.

Autonomia

Panasonic Lumix GH5 II utilizza una batteria diversa da quella della prima generazione, vale a dire la DMW-BLK22 da 2.200 mAh. L'azienda dichiara che con questa capacità energetica si può arrivare fino a 410 scatti oppure fino a 60 minuti effettivi per la registrazione video a 4K @ 60p. Valori leggermente superiori a quelli della GH5 e che sono stati abbastanza rispettati dalle nostre prove.

Possiamo dunque confermare la buona autonomia della GH5 II, che anche in situazioni di utilizzo intensivo permette di ottenere tanti scatti o minuti di registrazione.

Inoltre, grazie all'integrazione della ricarica tramite USB-C, ora potete utilizzare qualsiasi tipo di alimentazione esterna – anche powerbank portatili – per dare un po' di energia ulteriore e scattare ancora.

Software e Prestazioni

Uno degli aspetti in cui la Lumix GH5 II è più migliorata rispetto alla prima generazione è la parte software. I menu di Panasonic sono stati rinnovati nel corso degli anni e sono ora ad un ottimo livello di maturità. Sono ricchissimi di parametri personalizzabili e offrono piena libertà di movimento per l'utente.

Nelle varie sezioni in cui sono divisi i menu potete trovare voci molto specifici, anche quelli per le regolazioni più fini, come ad esempio la frequenza della riduzione dello sfarfallio o la velocità e sensibilità dell'autofocus. Nel meno di scatto sono invece disponibili alcuni filtri creativi, che permettono di dare un po' di stile a foto e video.

Due sono le cose che ho più apprezzato per quanto riguarda l'interfaccia a schermo.

Da una parte il menu rapido Q, che può essere personalizzato e mostra solo le informazioni necessarie, facilmente modificabili. La seconda è la possibilità di visualizzare alcuni strumenti per l'esposizione sul display, in particolare wave form, vector scope e zebra, che può essere anche doppia.

Inoltre, nel menu si può attivare la colorazione della cornice dello schermo quando si attiva la registrazione video: è rossa per i filmati registrati in locale ed è blu per lo streaming.

A proposito di streaming nativo direttamente dalla macchina, si tratta di una funzione molto simpatica ma non proprio utilissima: ha troppi limiti e non è molto stabile. Potete provarla se vi piace l'idea, ma non vi consigliamo di usarla spesso.

Le prestazioni generali della macchina sono comunque molto buone, anche quando la stressate con registrazioni prolungate. Non abbiamo notato alcun problema di surriscaldamento o incertezze durante lo scatto, nemmeno usandola in giornate molto calde e assolate.

Software - Immagini

Autofocus e raffiche

Il sistema autofocus della GH5 II è lo stesso già visto sulla Lumix di BGH1 e sui prodotti di serie S, con una migliorata capacità di tracciamento dei volti sia umani che animali. I passi avanti rispetto alla GH5 prima generazione si vedono e sono assolutamente apprezzibili, ma rimangono ancora troppe incertezze per poter dire che sia un sistema super affidabile. L'autofocus è ancora oggi uno dei punti deboli di Panasonic, che non riesce a stare al passo degli altri marchi: non solo di Canon e Sony, che sono ormai ai vertici, ma neanche di Fujifilm che pure ha avuto problemi in passato.

La GH5 mark 2 usa un sistema autofocus con 225 punti a rilevamento di contrasto – non c'è il rilevamento di fase – che funziona discretamente sia per le foto che per i video. La velocità di aggancio dei soggetti e la tenuta del tracciamento è abbastanza buona, ma molto dipende anche dalle condizioni di luce.

Abbiamo notato spesso problemi di hunting, soprattutto per i video, cosa molto fastidiosa quando si vuole ottenere un'immagine pulita e senza elementi di distrazione per lo spettatore.

Raffica

Stabilizzazione

Se l'autofocus è un punto debole, la stabilizzazione è invece un punto di forza. Già la GH5 andava benissimo con il suo IBIS, ma questa mark 2 ha saputo fare meglio. Come detto qualche paragrafo fa, il sistema di stabilizzazione è migliorato e ora consente di compensare 1,5 stop in più della precedente generazione, attivando a ben 6,5 stop.

Tutto questo permette di utilizzare più comodamente le ottiche non troppo luminose, ottenendo comunque scatti stabili e senza effetti di micro mosso. Inoltre, la stabilizzazione IBIS è molto efficace anche per i video: potete impostare diverse modalità per ottenere movimenti di macchina fluidi ed evitare tremolii. Vi consigliamo di guardare la video recensione in apertura per dare un'occhiata agli esempi pratici.

Foto

Chiariamo subito una cosa: la GH5 II è una macchina dedicata principalmente ai video.

La parte fotografica è buona, anzi ottima in alcuni contesti, ma va presa appunto come una funzione "secondaria", soprattutto se consideriamo il target di riferimento del prodotto.

Detto questo, le foto scattate con la GH5 II sono buone. La qualità d'immagine è davvero ottima e anche la gamma dinamica è più che rispettabile. La color science di Panasonic si comporta bene nella maggior parte delle situazioni di luce, anche quelle più critiche, con una buona gestione del rumore digitale finché si rimane a valori ISO non troppo alti.

Rimangono le limitazioni dell'hardware stesso. Il sensore Micro Quattro Terzi non permette di ottenere una definizione altissima, l'effetto bokeh non è pastoso e piacevole come su altri formati, la sensibilità ISO va gestita con molta attenzione. Se dovete usare le foto della GH5 II per i social, probabilmente non avrete alcun problema di sorta, ma se volete stampare in grande formato o fare altri utilizzi professionali vi sentirete "stretti" e forse rimpiangerete di non aver scattato con un APS-C o una Full Frame di ultima generazione.

Segnaliamo la presenza delle modalità Foto 6K/4K e Post focus 6K/4K. Si tratta di due funzioni molto interessanti, soprattutto la seconda, che permette di registrare un breve video in 6K/4K cambiando da solo il punto di fuoco, e poi permette all'utente di estrapolarare una foto dal video, scegliendo il punto di fuoco desiderato. Non sono funzioni che userete spesso, probabilmente, ma sono simpatiche da avere.

A seguire vi lasciamo due gallerie con i file in versione JPEG e i RAW elaborati tramite Adobe Lightroom Classic e Photoshop. Se volete dare un'occhiata ai file a dimensioni intera, potete scaricarli andando a questo indirizzo.

JPEG originali

RAW elaborati

Prova ISO

Video

Arriviamo, finalmente, al piatto forte della recensione: la qualità video. La GH5 mark 2 riesce a soddisfare a pieno le aspettative, fornendo immagini di alto livello in tutte le situazioni. Rispetto alla prima GH5 il salto non è molto ampio, ma si riconosce una definizione leggermente migliore e una resa cromatica molto piacevole, ancora più accurata.

Per il resto, si tratta della solita (ottima) qualità video di Panasonic, che su Micro Quattro Terzi riesce a fare davvero un'ottima figura.

I formati di registrazione sono tantissimi. Tra quelli standard segnaliamo la risoluzione video 4K a 60p in formato 4:2:0 a 10 bit, senza crop sul sensore, ma è possibile scegliere anche il 4K o 6K anamorfico, se avete le apposite lenti. In più, alcuni formati hanno il supporto al Variable Frame Rate, che permette di fare fast-motion e slow-motion direttamente in macchina. C'è anche il supporto alla registrazione video in verticale, particolarmente utile per girare clip che finiranno su Instagram e TikTok.

La scelta tra i profili colore è molto ampia: oltre a quelli tipici di Panasonic sono presenti Cinelike 2, HLG e soprattutto V-LOG, già preinstallato su questo modello e capace di arrivare fino a 12 stop di gamma dinamica, davvero niente male. Se avete necessità ancora più avanzate, potete anche caricare una LUT esterna e avere un'anteprima sul monitor LCD della macchina.

Si tratta, in buona sostanza, di una dotazione tecnica e prestazionale molto completa e molto comoda da utilizzare per un videomaker. Con la GH5 II è possibile girare video per i social ma anche scene da film, ottenendo quasi sempre la massima qualità – con le dovute competenze ma senza troppi sforzi.

Attenzione, però, alle mancanze, che anche su questa macchina sono evidenti. Due tra le più importanti sono l'assenza del Dual ISO nativo – che invece c'è su GH5S – e l'impossibilità di registrare in formato RAW direttamente su SD – si può fare solo con strumenti di registrazione esterna, via HDMI.

Inoltre, anche in questo caso rimangono un po' di limiti per la sensibilità ISO, che non può andare troppo in alto senza far uscire il rumore digitale. Il sensore Micro Quattro Terzi di GH5 II non è ottimizzato per la registrazione video a luci basse, inizia a soffrire un po' se si va oltre i 2000 ISO.

Non è questa la macchina da utilizzare se siete amanti del buio, ma ci sono valide alternative, come la già citata GH5S.

Video Sample

Prezzo e Acquisto

La Panasonic Lumix GH5 II è già disponibile sul mercato in diversi kit. Trovate a seguire un breve schema con tutte le informazioni per quanto riguarda dotazione e prezzo:

  • Lumix GH5M2 (solo corpo): 1.699€
  • Lumix DC-GH5M2ME (corpo + LUMIX 12-60 mm): 1.899€
  • Lumix DC-GH5M2LE (corpo + LEICA 12-60 mm): 2.299€

Il costo di partenza è abbastanza alto, se pensiamo che la GH5 di prima generazione ora si trova anche a 500€ in meno rispetto ai 1.699€ richiesti per questo modello. Una differenza probabilmente troppo larga per poter acquistare la mark 2 a cuor leggero, almeno al momento.

Il passaggio tra la prima e la seconda versione è scongliato, visto che le differenze non giustificano l'aggiornamento, mentre se volete acquistare la vostra prima GH5, il consiglio è semplicemente quello di attendere qualche settimana: nel giro di poco tempo il prezzo della GH5 II dovrebbe abbassarsi, raggiungendo cifre più convenienti e diventando molto più accattivante.

A quel punto prendere il nuovo modello sarà d'obbligo.

Da segnalare anche che tra qualche mese è in arrivo anche la nuova Lumix GH6, che però avrà caratteristiche più avanzate della GH5 e, soprattutto, un costo che dovrebbe essere molto più alto (probabilmente superiore a 2.000€). Proprio per questo motivo, non ci può essere un confronto diretto con la GH5 II: se non volete spendere così tanto e non avete particolari necessità, potete prendere questo modello senza aspettare la GH6.

Se volete controllare di persona i prezzi in offerta per la Lumix GH5 II, vi lasciamo di seguito l'offerta attuale su Amazon.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Panasonic Lumix GH5 II

Panasonic Lumix GH5 II è una macchina che non va sottovalutata. Più che un balzo in avanti rispetto alla prima generazione, è una vera prova di maturità, solida ed efficace, una macchina molto concreta e comodissima da usare, per la felicità dei videomaker. Sistema alcuni dei difetti della prima GH5 e aggiunge qualche utile funzionalità, soprattutto in campo video, anche se rimangono punti critici evidenti (primo tra tutti l'autofocus). Purtroppo le novità sono ancora troppo poche per consigliare il passaggio dalla prima alla seconda generazione di GH5, ma se avete bisogno di una macchina per girare ottimi video e non volete andare oltre i 2.000€, questo è il modello da prendere, magari sfruttando qualche offerta nei prossimi mesi.

Sommario

Confezione 9.5

Design e Ergonomia 9

Hardware 8

Autonomia 8

Software e Prestazioni 7.5

Foto 7

Video 9

Prezzo e Acquisto 7

Voto finale

Panasonic Lumix GH5 II

Pro

  • Qualità video molto alta
  • V-LOG preinstallato
  • Stabilizzazione molto efficace
  • Ampia connettività

Contro

  • Poche novità rispetto a GH5
  • Autofocus non all'altezza
  • Parte fotografica limitata
  • Prezzo troppo alto al lancio

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Scrivo, fotografo, smanetto coi PC, sfreccio con bici e monopattini elettrici. Ogni tanto m'innamoro di giochini indie e gadget assurdi, che poi diventano protagonisti delle mie recensioni. Tra le cose che mi tengono lontano dal PC ci sono la Storia (con la S maiuscola), la musica e lo sport.
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