Pioneer DDJ-1000, la recensione (foto e video)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Pioneer Dj ha rinnovato la sua linea di controller per dj col il nuovo DDJ-1000 , un prodotto al quale da appassionati di musica dance non siamo proprio riusciti a resistere dalla voglia di provare con l’aiuto di un vero dj professionista. Ho personalmente "giocato" un po' con il prodotto (abbastanza per confermare quanto segue), ma la vera prova l'ha fatta Giacomo Miranda. Ringraziamo anche lo Space Club di Firenze per la possibilità di utilizzare i loro spazi per la recensione.

DDJ-1000 è l’ultima proposta in casa Pioneer in fatto di controller per dj, ovvero di superfici di controllo con connessione USB “mappati” per permettere ai Dj di esibirsi in pubblico utilizzando un software per computer, in questo caso il proprietario Rekordbox Dj di cui parleremo nella sezione dedicata. E visto che ci siamo, qui trovate i migliori programmi per DJ.

PRO

  • Costruzione e funzionalità
  • Finalmente le icone jog Pioneer in un controller
  • Funzionalità
  • Qualità audio

CONTRO

  • Funziona solo con un PC
  • Finitura lucida che trattiene le impronte

Costruzione e connessioni

È un'unità in alluminio verniciato in colore nero larga 70,8 centimetri e profonda 36 centimetri. Ha un peso di 6kg. Le dimensioni sono importanti in senso assoluto ma relativamente contenute rispetto alle dimensioni di una consolle tradizionale. Il vantaggio di queste soluzioni è proprio quello di avere molte funzionalità professionali in una soluzione facilmente installabile in piccoli locali o in feste private, a patto di accettare che consolle come questa, ad eccezione della parte mixer che può essere usata stand-alone, non funzionano senza la connessione ad un computer , il che può essere un limite per molti dj abituati a lavorare con chiavette USB, CD o addirittura dischi in vinile.

A livello di connessioni abbiamo tutto ciò che potrebbe servire al dj di qualsiasi livello che deve allestire un evento: 2 connessioni master in formato XLR ed RCA, 1 connessione booth formato jack per la classica “cassa spia” , ingressi RCA su ognuno dei 4 canali del mixer per connettere fonti esterne come lettori CD e giradischi esterni (che possono anche essere usati per controllare il software tramite appositi vinili codificati acquistabili separatamente) e 2 ingressi microfono con equalizzazione dedicata.


Menzione speciale per la doppia connessione USB: il controller è infatti dotato di due schede audio separate di alta qualità che permettono di utilizzare 2 computer collegati in contemporanea, utile quando 2 dj devono alternarsi in consolle oppure come backup. In generale si tratta di un prodotto ben costruito che si presta ad essere maltrattato come tutte le attrezzature professionali di questo tipo. Unica nota stonata (comune a quasi tutti questi prodotti) è la finitura lucida. Bella da vedersi ma che si sporca dopo poco e pulire un prodotto con così tanti selettori non è un'impresa semplice.

Layout e funzionalità

La particolarità di questo nuovo DDJ-1000 è che Pioneer, leader da 20 anni nel settore delle attrezzature per dj e standard in praticamente tutte le consolle del mondo, per la prima volta ha portato in un controller compatto molte delle funzioni e della filosofia di utilizzo che hanno reso celebre la sua linea di lettori digitali e mixer.

La piacevole sensazione sia per il principiante che per il veterano è quella di trovarsi di fronte ad una versione più compatta del kit Nexus top di gamma da oltre 6000€:

  • ogni comando è dove ci si aspetterebbe di trovarlo, il che è molto utile sia per i dj principianti che vogliono prendere confidenza con le consolle professionali che troveranno in discoteca, sia per i professionisti che hanno bisogno di non riprogrammare la loro memoria muscolare
  • le jogwheel per il controllo delle tracce e lo scratch sono le stesse enormi dell’ammiraglia CDJ-2000 Nexus 2 che sono un vero e proprio “marchio di fabbrica” nella storia del brand ed hanno in più per la prima volta un display a colori al centro dove è visualizzata la forma d’onda della canzone riprodotta, il tempo rimanente , la velocità espressa in BPM e molto altro
  • in ogni deck sono presenti dei solidissimi pad multifunzione con retroilluminazione RGB che permettono di giocare con molte funzioni del software come effetti, campionatore, hotcue e beatjump in maniera molto facile e precisa
  • cosi come le jogwheels, la sezione mixer ricalca fedelmente quella dei mixer DJM della casa giapponese, con tutti i potenziometri che ci aspetteremmo di trovare in un mixer professionale e le due "effettiere" denominate sound color fx e beat fx che richiamano per posizionamento e funzionalità quelle del DJM-900 Nexus 2

Software e esperienza d'uso

Come detto la consolle funziona in connessione esclusiva col software proprietario Pioneer che si chiama Rekordbox Dj.

Rekordbox è ormai un vero e proprio ecosistema che Pioneer ha costruito negli ultimi anni e che consente di avere un unico software per gestire la propria libreria musicale,che poi può essere esportata su una comoda chiavetta USB per le esibizioni in discoteca con i lettori della serie CDJ e XDJ oppure manipolata come in questo caso direttamente dal software con un controller della gamma tramite la funzione “Rekordbox DJ”.

Abbiamo trovato il software, giunto alla versione 5.2 nel giro di soli 2 anni, finalmente molto maturo e stabile, pronto per consentire il passaggio alle consolle Pioneer a coloro che provengono da altre piattaforme concorrenti senza troppi rimorsi, oltre che ricco di funzionalità: possono essere controllate 4 canzoni contemporaneamente, è possibile mixare video, campionare sezioni di una traccia, sbizzarrirsi con gli effetti, e anche controllare un impianto luci con una piccola interfaccia dedicata acquistabile a parte.

Specialmente la latenza, ovvero il tempo di risposta tra il comando impartito sulla consolle e il tempo di risposta del software, fondamentale per un dj, ci ha impressionato positivamente risultando il più basso mai provato sui prodotti sia di Pioneer che di altri marchi.

Grazie alla sinergia di hardware e software mixare con la DDJ-1000 è un vero piacere : i display posti sull’unità permettono di non stare incollati allo schermo del computer e di concentrarsi maggiormente sulla performance minimizzando il disagio per coloro che non sono abituati ad utilizzare questo tipo di soluzioni per mixare, ed il fatto che ogni sezione ed ogni tasto siano facilmente individuabili e comprensibili nelle loro logiche di funzionamento rende molto semplice e appagante prendere confidenza con la consolle.

L’unico limite è che la consolle funziona solo connessa ad un computer, e sarebbe bello se un domani Pioneer fondesse il buono di questa unità con il meglio della linea CDK e XDJ permettendo di utilizzare anche una semplice chiavetta USB per le situazioni in cui utilizzare un notebook in consolle è scomodo.
 Purtroppo crediamo dovrà passare ancora del tempo, ma in attesa c’è da dire che tutto funziona alla perfezione e che anche con dei Macbook non proprio recentissimi non abbiamo mai avuto crash o problemi, se non un piccolo ritardo nell’attivazione della sezione effetti su cui Pioneer sta lavorando con gli ultimi aggiornamenti firmware che sono costanti e frequenti, ma è una cosa veramente da poco.

Il nostro dj di fiducia Giacomo Miranda è rimasto veramente entusiasta della Pioneer DDJ-1000, come potete vedere nella più approfondita videorecensione e anche per noi che non siamo addetti ai lavori, le impressioni sono estremamente positive.

1199€ è una cifra importante ma relativamente contenuta per la qualità costruttiva e per le funzionalità professionali che ci si portano a casa con questo controller e il marchio è una garanzia da sempre.

Giudizio Finale

Pioneer DDJ-1000

Questo prodotto è una scelta consigliata sia per i professionisti abituati all’ecosistema Pioneer che vogliono abbracciare l’uso di un controller per la prima volta (magari per eventi dove non c’è spazio per una delle consolle classiche più ingombranti e scomode da trasportare), perché si troveranno subito “a casa” sia nell’utilizzo che nella gestione della libreria musicale che già sono soliti gestire in Rekorbox, sia per i principianti che possono scegliere questa soluzione rispetto ai canonici CDJ e mixer di bassa gamma che costerebbero la stessa cifra, per imparare a mixare e a cominciare a far ballare gli amici prendendo confidenza con le apparecchiature professionali che si troveranno davanti una volta realizzatosi il loro sogno di suonare in un vero club.

Voto finale

Pioneer DDJ-1000

Pro

  • Costruzione e funzionalità
  • Finalmente le icone jog Pioneer in un controller
  • Funzionalità
  • Qualità audio

Contro

  • Funziona solo con un PC
  • Finitura lucida che trattiene le impronte

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Vivo nel mondo della telefonia dal Nokia 3210 e nel mondo di linux da Ubuntu 5.04. Ma quello che provo oggi qui su SmartWorld sono principalmente smartphone, smartwatch e prodotti per la smart home. Ma le mie passioni riguardano anche il LEGO e la musica elettronica.