Recensione PocketBook InkPad 4: buono, ma non per tutti
PocketBook è l'unica società europea a operare nel settore degli ebook reader e, negli anni, si è ritagliata una fetta di affezionati.
Qualche mese fa ho recensito il PocketBook Era, che si è rivelato davvero una bella sorpresa, con una serie di funzioni e accorgimenti interessanti che mancano su Kindle e Kobo.
Stavolta, invece, è il turno di PocketBook InkPad 4, un grande ebook reader da 7,8" con altoparlante integrato, pensato sia per gli ebook che per gli audiolibri.
PRO
- Display E-Ink Carta 1200 da 7,8" e 300 PPI
- Tasti fisici comodi e personalizzabili
- Solido, resistente ai graffi e impermeabile (IPX8)
- Dropbox integrato e buon cloud proprietario
- Comode gesture durante la lettura e tante chicche software
- Speaker integrato e text-to-speech
- Gestione dei PDF migliore della media
- Supporto a Readium LCP e Adobe DRM
CONTRO
- Praticamente nessun libro in italiano nello store
- Esperienza utente "meno immediata" di Kindle e Kobo
- Un po' di incertezze nel software
- Scomodo da reggere con una mano
- Prezzo elevato
Costruzione ed ergonomia
PocketBook InkPad 4 è un ebook reader dalle dimensioni generose, con il grande display che la fa da padrone.
Misura 134 × 189,5 × 7,95 mm, per un peso di 265 grammi, che sono numeri importanti per un dispositivo dedicato alla lettura. Per dare un (ingiusto) termine di paragone, il Kindle base (che ha un display da 6" e materiali meno pregiati) pesa 158 g, una differenza di più di 100 grammi, che quando leggete a letto in dormiveglia si fanno sentire. E, considerate le dimensioni, questo decisamente non è l'ebook reader più comodo da reggere con una mano sola.
Questo non vuol dire che il PocketBook InkPad 4 pesi troppo in assoluto, anzi prendendolo in mano sembra perfino più leggero di quanto non mi aspettasi, ma tenete sempre presente che i display grandi hanno anche delle ovvie controindicazioni.

Il telaio è in metallo, il display è a filo con la scocca ed è rivestito da un vetro resistente ai graffi. Il retro è realizzato con una plastica leggermente gommata, con una trama scanalata che offre un buon grip.
Molto apprezzata anche l'impermeabilità, con certificazione IPX8 che garantisce resistenza all'acqua anche per immersioni complete fino a 60 minuti fino a 2 metri di profondità. La certificazione IPX8 è un buon incentivo per chi vuole leggere a bordo piscina o perfino in vasca da bagno, ma anche per chi semplicemente non vuole preoccuparsi della pioggia leggendo alla fermata del tram.
Nel complesso è un dispositivo solido e ben costruito, che pare davvero resistente. L'ho portato con me in un viaggio in treno e nelle settimane di test non l'ho trattato con particolare cura (anzi), ma sembra ancora come appena uscito dalla scatola.
Paradossalmente, l'aspetto che mi convince meno sul fronte costruttivo sono i tasti fisici, che però sono anche uno dei motivi per cui lo consiglierei, visto che i pulsanti per cambiare pagina sono sempre più una rarità. Comodi da cliccare e con un bel feedback meccanico, sono anche un po' plasticosi. I tasti sono 4, ossia: Home, Indietro, Avanti e Power.

I tasti fisici per cambiare pagina sono molto comodi, ma non è facile reggere PocketBook InkPad 4 con una mano sola
Sul retro, una piccola sezione della cover posteriore è removibile e serve per attaccare la cover (come mostrato in questo video per PocketBook Era): è una scelta che a pelle non mi fa impazzire, ma non ho a disposizione una cover per provare l'effetto che fa.
Hardware e software
Caratteristiche tecniche
Parlando di specifiche tecniche, il principale protagonista è il grande display E-Ink Carta 1200 da 7,8", con densità di pixel di ben 300 PPI. Una densità di pixel così elevata è il massimo standard del settore, e non è affatto scontata per un pannello di queste dimensioni. Garantisce un'elevata leggibilità, particolarmente utile per poter leggere comodamente anche i fumetti.
Il display gode del sistema di illuminazione SMARTlight, composto da un mix di LED bianchi e LED arancioni, pensato per affaticare meno la vista nelle ore serali. Ottima la luce con temperatura regolabile e ottime le impostazioni automatiche (che si basano sull'ora del giorno).


Sotto la scocca c'è un processore dual core da 1 Ghz, 1 GB di RAM e 32 GB di memoria interna. Purtroppo manca un lettore di microSD: non è una cosa di cui mi preoccuperei per leggere i libri (32 GB sono più ebook di quanti ne possiate mai leggere in vita), ma per il trasferimento di fumetti e audiolibri poteva far comodo, anche considerando che l'USB è 2.0 e la velocità di scrittura non è granché.
La batteria è da 2000 mAh: come sempre, l'autonomia degli ebook reader è difficile da calcolare e varia moltissimo a seconda di quanto e come lo usate, ma difficilmente avrete bisogno di caricare PocketBook InkPad 4 prima di una manciata di settimane (o addirittura mesi).
A bordo troviamo anche WiFi (2.4 Ghz) e Bluetooth 4.0 per collegare delle cuffie, ma anche uno speaker integrato per ascoltare gli audiolibri o gli ebook, tramite text-to-speech. La presenza del Bluetooth è ormai quasi scontata nei modelli di fascia alta (e a volte francamente superflua, forse sapete come la penso), ma la presenza di un altoparlante è invece piuttosto rara.
Francamente fatico a capire perché i produttori di ebook reader vogliano puntare sugli audiolibri (chi mai vuole ascoltare un audiolibro da un ebook reader, quando dallo smartphone è infinitamente più comodo?), ma un altoparlante offre nuove possibilità interessanti come ad esempio continuare ad ascoltare l'ebook che stiamo leggendo tramite text-to-speech, in contesti in cui siamo impegnati a fare altro (mentre cuciniamo, per esempio).

PocketBook ha un'ottima app per gli audiolibri, ma devo ancora trovare qualcuno che ascolti davvero gli audiolibri dall'ebook reader.
Software
Il software di PocketBook è sempre un mix di gioie e dolori. Ci sono due aspetti cruciali da tenere a mente: quello di PocketBook è un sistema operativo più raffazzonato rispetto a quello di Kindle e Kobo, ma anche molto più flessibile e personalizzabile, con funzioni realmente utili in termini di esperienza utente.
Partiamo dalle note negative, che sono principalmente due. La prima è il Negozio incluso, dove non sono disponibili titoli in italiano (e, in generale, non è particolarmente fornito): dimenticatevi della possibilità di fare acquisti dal dispositivo e preparatevi all'idea di comprare gli ebook altrove, per poi copiarli a mano.
Insomma, purtroppo PocketBook InkPad 4 non è un dispositivo da regalare allo zio un po' imbranato che vuole comprarsi i libri da leggere sotto l'ombrellone con qualche clic: per lui, sempre meglio Kindle o Kobo con i loro fornitissimi store.
La seconda nota negativa è il dizionario: integrati nel sistema operativo sono disponibili moltissimi dizionari diversi da scaricare in locale, sia mono lingua che bilingue per le traduzioni, ma sono quasi tutti dizionari di scarsa qualità. Il mono lingua italiano, ad esempio, è quello di Wikitionary, che di frequente non riesce a dare la corretta definizione di una parola (ad esempio, non sempre riesce a interpretare i verbi se non sono all'infinito). C'è di buono che si possono installare facilmente dizionari esterni (sia dizionari liberi in formato .dic che dizionari commerciali in formato .pbi), ma sarebbe auspicabile che prima o poi PocketBook prendesse accordi commerciali per integrare nativamente dizionari solidi, come lo Zingarelli incluso sui Kindle.
In attesa dello Zingarelli, questo dizionario italiano scaricabile sul forum di Mobileread è il meglio che sono riuscito a trovare gratuitamente per l'italiano.
A parte questo, il sistema operativo è molto ricco, forse perfino troppo, con alcune funzioni e app che non userete mai. Nella schermata Home, si trova una dock con un elenco (personalizzabile) di software: le applicazioni preinstallate sono Libreria, Audiolibri, Note, Calcolatrice, Corice per foto, Dizionario, Galleria, Impostazioni, Lettore audio, Negozio, Orologio/Calendario, RSS Notizie, Scacchi, Scribble (una sorta di Paint), Solitario e Sudoku.
I giochi sono abbastanza immediati da funzionare anche su un display e-ink e magari sotto l'ombrellone potrebbe venirvi voglia di una partita al caro vecchio Klondike (il classico solitario), ma fatico a immaginare uno scenario in cui qualcuno utilizzi un ebook reader (con tutta la lentezza dei display e-ink) per fare un calcolo con la Calcolatrice.

Ci sono diverse app, ma chi vuole usare la calcolatrice su un ebook reader?
Quel che invece merita attenzione sono le impostazioni, dove si trovano tante opzioni interessanti per la personalizzazione del dispositivo.
Tra le varie cose che è possibile personalizzare ci sono i tasti fisici, ognuno dei quali è configurabile anche per un'azione secondaria (con doppio clic o pressione prolungata, a seconda del contesto).
E poi molto comodi i gesti durante la lettura, anch'essi ampiamente personalizzabili: è possibile scegliere l'azione associata al tap in ognuna delle nove aree della pagina, ma anche impostare il comportamento per gli swipe verso destra, sinistra alto e basso, oltre che scegliere cosa modificare trascinando il dito sul margine destro e sinistro della pagina (di default, intensità della luce e temperatura SMARTlight). Per capire cosa intendo, vi suggerisco di dare un'occhiata agli screenshot nella galleria qui sotto.
Ci sono poi un po' di scelte insolite, come il complicatissimo menu per la regolazione avanzata della luce frontale durante le ore del giorno, che mi sembra al limite dell'assurdo (ma magari a qualcuno piacerà, vedi ultimo screenshot della galleria qui su).
In una pletora di opzioni così, un po' assurdo che non sia possibile mostrare la copertina del libro durante lo standby (in compenso c'è l'overlay di un simpatico ebook reader che sogna sotto la luna).



Ottime le opzioni per personalizzare l'interfaccia di lettura, in particolare con la possibilità di mostrare le pagine "calcolate" (in base alle dimensioni attuali di font e margini) rimanenti, facendo in modo che a ogni clic del tasto Avanti corrisponda effettivamente una nuova pagina del libro. Mi pare incredibile che nel 2023 ancora né Kindle né Kobo lo facciano, limitandosi a mostrare informazioni relativamente inutili come la posizione o il numero di pagine "incorporate" (basate quindi sui metadati del libro, e non sulle facciate del dispositivo).
Mi pare lampante che, trattandosi di un'esperienza utente che riprende quella della lettura di un libro, la cosa più naturale da fare sia semplicemente mostrare il numero di pagine calcolato in base alla configurazione attuale, in modo da avere un'esperienza di lettura simile a quella di un libro cartaceo.
Infine, è lodevole anche la sincronizzazione via cloud di PocketBook:c'è Dropbox integrato per trasferire rapidamente i libri, ma c'è anche un ottimo servizio di cloud proprietario.
In particolare, Send-to-PocketBook è un comodo servizio per inviarsi libri e documenti via mail (in maniera analoga a Send-to-Kindle), ma ancor meglio è PocketBook Cloud, che sincronizza automaticamente gli ebook che avete trasferito (e il relativo progresso di lettura) con l'app PocketBook per Android e iOS, che funziona veramente molto bene.
Configurando l'app mobile, quindi, potrete sempre riprendere la lettura ogni volta che volete (PocketBook InkPad 4 sincronizza tutto ogni volta che bloccate il dispositivo).
Infine, un'altra nota positiva per chi prende i libri in prestito dalle biblioteche digitali: PocketBook supporta sia Adobe DRM che Readium LCP, il nuovo sistema di diritti digitali adottato da MLOL. Ho provato a prendere in prestito un libro dalla biblioteca a cui sono iscritto e l'esperienza è stata davvero immediata.
Se non sapete cosa siano MLOL e le biblioteche digitali, vi rimando a questo video.

Il grande display da 7,8" ha dimensioni simili a quelle di un fumetto cartaceo della Bonelli
PDF e Fumetti
Oltre che ePub e Mobi per i libri, PocketBook supporta anche CBR e CBZ per i fumetti, e ovviamente anche i PDF.
La gestione dei PDF è nettamente migliore di quella di Kindle e Kobo: c'è la possibilità di ritagliare automaticamente i margini in modo intelligente, c'è un sistema per la suddivisione in colonne (utile per le riviste, spesso impaginate così) e c'è anche il reflow del testo (ossia la funzione che estrae il testo dal PDF e lo "reimpagina" per renderlo più leggibile).
Per la lettura di CBR e CBZ le opzioni sono le stesse dei PDF e, anche se lo zoom rimane sempre un'opzione difficoltosa, la possibilità di ritagliare automaticamente i margini, con il grande display da 7,8", i fumetti si leggono piuttosto bene.



Esperienza di lettura
L'esperienza di lettura su PocketBook InkPad 4 è ottima: il grande display da 7,8" e 300PPI offre un'ottima resa, e la possibilità di avanzare con i tasti fisici è comodissima.
A un occhio attento non sfuggirà che, mettendo PocketBook InkPad 4 a fianco di altri dispositivi con display E-ink Carta 1200, sembra che il PocketBook abbaia un contrasto leggermente inferiore, come se lo schermo fosse un po' slavato. Questo potrebbe essere in parte influenzato dal tipo di vetro antigraffio montato, ma il "problema" principale è il font di default, troppo sottile: per fortuna si possono installare facilmente font alternativi (basta copiarli nella cartella System/fonts): consiglio Bookerly, migliora nettamente la leggibilità.

PocketBook supporta senza problemi la maggior parte dei formati disponibili di ebook: EPUB, PDF, MOBI, DjVu, FB2, FB2.zip, DOCX, RTF, TXT, CHM, HTML (base), CBZ, CBR, CBT e i libri vengono importati automaticamente una volta copiati sul dispositivo (tramite Dropbox, PocketBook Cloud, trasferimento via Calibre o qualsiasi altro metodo).
Durante la lettura si può sottolineare (anche se l'esperienza di sottolineatura non è il massimo), aggiungere un commento (con testo digitale) o una nota: quest'ultima, può essere composta anche da tratti a mano libera (potete quindi cerchiare una parola, fare freccette e così via).
Molto interessante anche la possibilità di ascoltare il libro che si sta leggendo tramite il text-to-speech: anche se ovviamente la qualità della lettura non è impeccabile, a volte può essere utile per non mettere giù il libro neanche quando si è costretti a fare altro.
Prezzo
PocketBook InkPad 4 non costa poco: il costo di listino è di 289€, ma al momento su Amazon costa perfino di più.
L'hardware è di alto livello, i materiali sono ottimi e il display è molto grande e adatto anche per i fumetti: insomma, non è difficile capire le ragioni dietro un costo così elevato.
Tuttavia, per via del prezzo esoso, non lo consiglierei a chi cerca semplicemente un lettore di ebook e si accontenta anche di un costo più abbordabile (vi rimando ai miei consigli sui migliori ebook reader). Al contrario, può essere un acquisto decisamente più interessante per chi cerca un dispositivo su cui leggere anche fumetti e PDF.





Giudizio Finale
PocketBook InkPad 4
PocketBook InkPad 4 è un buon ebook reader, consigliato a chi cerca un display grande e, soprattutto, po' di flessibilità in più rispetto ai classici Kindle e Kobo. Non è un ebook reader da regalare alla vecchia zia, perché purtroppo sullo store non ci sono ebook in italiano, l'esperienza utente è un po' più farraginosa della concorrenza e la quantità di funzioni e personalizzazioni possono spiazzare gli utenti meno esperti.
Ottimo il display E-Ink Carta 1200 da ben 7,8" a 300 PPI con luce con temperatura regolabile, ottima la resistenza ai graffi e l'impermeabilità, comodi i tasti fisici personalizzabili e fantastiche tutte le chicche software, dall'integrazione di Dropbox al cloud proprietario di PocketBook, passando per un'ottima gestione dei PDF, gesture personalizzabili e supporto a Readium LCP per i prestiti dalle biblioteche digitali.
Peccato per un po' di incertezze nel software e un prezzo non proprio economico: consigliato a chi sa bene cosa cerca.
Sommario
Costruzione ed ergonomia 8
Hardware e software 8
Esperienza di lettura 8
Prezzo 6.5
Voto finale
PocketBook InkPad 4
Pro
- Display E-Ink Carta 1200 da 7,8" e 300 PPI
- Tasti fisici comodi e personalizzabili
- Solido, resistente ai graffi e impermeabile (IPX8)
- Dropbox integrato e buon cloud proprietario
- Comode gesture durante la lettura e tante chicche software
- Speaker integrato e text-to-speech
- Gestione dei PDF migliore della media
- Supporto a Readium LCP e Adobe DRM
Contro
- Praticamente nessun libro in italiano nello store
- Esperienza utente "meno immediata" di Kindle e Kobo
- Un po' di incertezze nel software
- Scomodo da reggere con una mano
- Prezzo elevato