La scopa elettrica con Stazione di Svuotamento che non costa un'esagerazione: Proscenic DustZero S3

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
La scopa elettrica con Stazione di Svuotamento che non costa un'esagerazione: Proscenic DustZero S3

Dopo avervi parlato della più classica Proscenic P12 è il turno di un modello per certi versi molto simile, ma che porta in dote un accessorio in più davvero particolare. Stiamo parlando della nuova scopa elettrica senza fili Proscenic DustZero S3. Il nome stesso suggerisce la sua peculiarità: DustZero, ovvero zero polvere, perché invece di svuotare il bidoncino della scopa dopo aver pulito casa, si deposita il dispositivo sulla sua Stazione di Svuotamento senza venire più a contatto con la polvere. Vi incuriosisce? Scopriamola insieme!

PRO

  • Stazione di Svuotamento e di ricarica inclusa
  • Tubo telescopico e accessori extra
  • Ottima manovrabilità
  • Buona spazzola anti-groviglio
  • Facile da smontare per la manutenzione

CONTRO

  • Aggancio tubo telescopico e mini ruote frontali delicate
  • Niente mini-spazzola motorizzata
  • Indicatore batteria
  • Testina LED poco potente

INDICE

Unboxing Proscenic DustZero S3

La confezione della Proscenic DustZero S3 è leggermente più generosa del solito, vista la presenza della stazione di svuotamento. Al suo interno, oltre alla base (composta da 3 pezzi) e al corpo principale dell'aspirapolvere (già assemblato), troviamo anche: il tubo telescopico, 2 sacchetti per la polvere (3 in totale, uno è già nella base), un filtro HEPA di ingresso di riserva, un disco in fibra di cotone di riserva (per la base di svuotamento), una spazzolina per la manutenzione del dispositivo e due testine aggiuntive, una per le fessure e l'altra rotonda con spazzole, pensata per spolverare sulle superfici rialzate. In fondo alla scatola troviamo ovviamente anche la spazzola principale, dotata di sistema anti-groviglio e testina LED. Assente purtroppo la mini-spazzola motorizzata, ma è un accessorio che difficilmente si trova in questa fascia di prezzo, soprattutto se nel costo è inclusa una stazione di svuotamento.

Accessori e Versatilità

Come per tante altre scope elettriche di nuova concezione, anche in questa Proscenic ritroviamo una classica spazzola anti-groviglio di discreta qualità che svolge il grosso del lavoro. È una spazzola multi-superfici, che grazie alla modalità di aspirazione Auto fa il suo dovere anche sui tappeti, in modo da sentire un po' meno la mancanza della mini-spazzola motorizzata. Se avete animali in casa però, la mancanza la sentirete comunque. E pensare che Proscenic ha lanciato anche una linea di accessori dedicata interamente agli animali in cui però è comunque assente l'accessorio in questione.

Tornando alla DustZero S3, cosa offre a livello di versatilità visti gli accessori inclusi? Le due testine incluse, quella per le fessure e quella per la polvere, sono abbastanza essenziali per questo genere di prodotti. Entrambe possono essere applicate direttamente al tubo telescopico o al motore della scopa elettrica. Quella per fessure è indispensabile per pulire il divano, tra le fessure dei mobili e in genere nei punti che si raggiungono più difficilmente, o banalmente anche per trasformare la DustZero in una aspira briciole.

L'alta torna sicuramente utile per spolverare mobili bassi e altre superfici, anche se l'ho trovata un po' meno comoda di quella proposta da altri concorrenti. La spazzola posta in cima a questa testina se non altro può ruotare: di conseguenza si può usare con più facilità anche con il tubo telescopico, e può essere sfruttata per dare una pulita alle tende senza rischiare di aspirarle nel tubo.

La spazzola classica, come già accennato, è dotata di sistema anti-groviglio che sfrutta sia un sistema a spazzole elicoidale sia un pettine interno in plastica rigida. Attenzione a quest'ultimo quando andate a ripulire l'accessorio, ne riparliamo nel paragrafo dedicato. Frontalmente integra anche una testina a 4 LED che illumina il pavimento durante la pulizia. Giusto per ribadirlo per l'ennesima volta: la testina LED è fondamentale, e non lo si capisce finché non la si prova. Permette sia di dare una logica alla direzione di pulizia sia di capire se effettivamente avete aspirato lo sporco in quel punto.

Peccato che la testina di cui è dotata la scopa Proscenic non sia tra le migliori: la luce emessa è buona, ma il cono prodotto è stretto e non troppo luminoso.

Per quanto riguarda la versatilità c'è sicuramente da annoverare anche il tubo telescopico. La sua presenza non è così scontata, visto che manca su prodotti top di gamma come la PURE ONE S15 Pet. La lunghezza massima ammonta a circa 65 centimetri, in linea con altri prodotti di Proscenic quale la già citata P12, un valore che riesce ad accontentare anche le persone più alte. La base di svuotamento automatica funge anche da stazione di ricarica per l'aspirapolvere e da base di stazionamento della stessa. Non necessita, ovviamente, di applicazione a muro: sta in piedi da sola ed è sufficientemente pesante per ospitare la scopa quando non la si usa. Il bello è che potete riporci la scopa sia con il tubo telescopico completamente esteso che completamente ritratto.

A terra presenta anche dei piccoli cilindri cavi che possono ospitare gli accessori aggiuntivi.

Ne ho già fatto cenno: c'è anche un set di toelettatura per animali domestici acquistabile a parte, ed è già disponibile su Amazon Italia. Il set include un tubo flessibile, una tosatrice con 4 pettini, una spazzola per toelettatura e una spazzola diradante, tutti compatibili con l'attacco della DustZero S3.

Tecnologia

Proscenic DustZero S3 non rientra nella categoria delle scope elettriche "smart". Non ci sono sensori dedicati al rilevamento dello sporco, e la modalità Auto, tranne che per un leggero cambio di regime sui tappeti, non è altro che una modalità di aspirazione a potenza media. Non c'è neppure un vero e proprio display LED frontale. Al suo posto c'è una sorta di schermo, che altro non è che una piastra traslucida con una serie di LED che si illuminano in caso di bisogno.

Manca un contatore numerico dell'autonomia residua. Al suo posto c'è la classica icona della batteria a tre stadi. E lo stadio finale, quello che dovrebbe segnalarci che l'autonomia residua è bassa, dura un sacco di tempo, risultando quindi abbastanza inutile. Oltre all'indicatore di batteria residua ci sono quelli di avvertimento in caso di problemi di vario genere e quello di potenza. Quest'ultima è regolabile con un pulsante soft touch posto sulla cima della scopa elettrica.

Il filtraggio è a 5 stadi: ci sono i due classici filtri HEPA, uno in entrata che cattura le particelle prima che raggiungano il motore, e l'altro in uscita, per impedire l'emissione di polveri sottili, coadiuvati da un filtro a spugna, un filtro a griglia metallica e un separatore ciclonico (o ciclone separatore che dir si voglia). Visto il sistema di filtraggio classico ritroviamo anche due classiche feritoie superiori per l'espulsione dell'aria "purificata". L'immagine seguente mostra il sistema di filtraggio della scopa Proscenic.

Abbiamo già parlato nel dettaglio della spazzola principale, che vanta una serie di spazzole elicoidali poste su un rullo in plastica che gira grazie alla spinta propulsiva fornita dal motore. Per evitare i grovigli, oltre alla particolare forma, c'è anche un pettine rigido all'interno. E ho già fatto cenno anche alla testina LED, un must have a mio avviso sulle scope di moderna concezione, anche se, nel caso di questo modello, si poteva fare di meglio. Se però non avete altre pietre di paragone già questa vi farà percepire una grossa differenza con i modelli che ne sono sprovvisti.

Il punto di forza della DustZero è senza dubbio la stazione di svuotamento automatica. È necessario aprire una parentesi a riguardo. Con le scope cicloniche moderne ci siamo finalmente tolti di torno gli aspirapolvere con i sacchetti. Basta ricambi, basta tentativi di svuotamento dei sacchetti per evitare di ricomprarli di frequente, basta scocciature insomma: si stacca il serbatoio, si svuota e di tanto in tanto si dà una lavata al tutto per allungare la vita dei filtri e della scopa in generale.

Che senso ha quindi tornare al punto di partenza e dotarsi di un modello che ha una stazione con sacchetti usa e getta? In questo caso ha il suo perché. La stazione di svuotamento ospita la scopa elettrica quando la riponete in carica, aprendo in automatico lo sportellino da cui fareste fuoriuscire la polvere per svuotarlo. Con una pressione prolungata sul pulsante superiore della scopa (lo stesso da cui si regola la potenza), si avvia la procedura di cattura dello sporco. In sostanza la base integra a sua volta un aspiratore che porta via tutto lo sporco nel serbatoio. E quando dico tutto intendo tutto (o quasi). Già questo ha il suo perché: il bidoncino della Proscenic S3 cattura molta polvere, e con lo svuotamento manuale è difficile rimuoverlo del tutto. Anche per questo merita disassemblare il corpo principale e lavarlo con una certa frequenza, obbligandoci quindi a routine di manutenzione più o meno frequenti.

 Invece la base di svuotamento tira tutto a sé, evitando il rilascio nell'aria di parte della polvere che avete raccolto e garantendo una buona pulizia del serbatoio della scopa.

La base integra anche lampade UV che, come specificato anche da Proscenic, contribuiscono a ridurre gli odori e a eliminare allergeni. Quando si attiva la base insomma, tutto lo sporco viene diretto velocemente verso il sacchetto da 3 litri presente al suo interno. I sacchetti compatibili hanno una speciale membrana che fa sì che quando li togliete dalla base non spargerete polvere. Il tutto poi va confluito nell'indifferenziato. Questa è un'ottima soluzione anche per chi soffre di allergie particolari, allergie che spesso obbligano ad acquistare aspirapolvere con sacchetto. Qui invece potete appoggiarvi a un classico modello ciclonico che integra i sacchetti nella base invece che nel suo serbatoio. Anche perché un sistema di aspirazione ciclonico non potrebbe far convergere lo sporco in un sacchetto, almeno non così facilmente.

E se vi state chiedendo se fosse possibile riciclare i sacchetti per la polvere, la risposta è sì. Con un po' di pazienza, e possibilmente all'aria aperta, potete rimuovere buona parte dello sporco all'interno del sacchetto. C'è ovviamente chi vi sconsiglierà questa pratica per tutta una serie di motivi (tutti giusti). Ma ognuno con ciò che compra fa quello che vuole. I sacchetti sostitutivi al momento non ci sono su Amazon. Però sono gli stessi di un altro modello di scopa elettrica molto, molto, ma molto simile. Li trovate qui.

L'unico difetto che mi sento di evidenziare è relativo allo sportellino della scopa, che si apre automaticamente quando riponete la scopa sul serbatoio. Serve ovviamente alla stazione per poter aspirare via lo sporco. Il problema è che quando togliete la scopa dalla base per iniziare la vostra sessione di pulizia, lo sportellino rimane aperto. Possibile quindi che sovrappensiero lo lasciate aperto per qualche minuto.

In tal caso invece di aspirare la polvere ciò che farete è spostarla in modo creativo e ciclonico. È solo questione di prenderci l'abitudine, tutto qui.

Aspirazione e Manovrabilità

In questa fascia di prezzo la Proscenic S3 ha molti concorrenti, ma ciò non toglie che vanta una buona potenza (ed esperienza) di aspirazione e una ancor migliore manovrabilità. La potenza di aspirazione secondo la scheda tecnica ammonta a 30 kPa, un valore molto alto che comunque si trova anche su altre scope elettriche. Il valore in Air Watt è pari a 140 AW, il motore eroga una potenza di 450W. Sconosciuto purtroppo il numero di giri al minuto della spazzola in caso di potenza massima, ma in ogni caso si parla di diverse decine di migliaia. Tre le potenze di aspirazione che è possibile impostare: di default la scopa è su Auto, una potenza media che, in caso di tappeti, aumenta da sola la capacità di aspirazione.

C'è poi la potenza minima, per sessioni di pulizia frequenti (e per una maggior durata della batteria), o Turbo, che sfrutta tutto il motore di cui è dotata la scopa abbattendo drasticamente l'autonomia. I test di aspirazione sono stati fatti al solito su pavimenti in laminato e grès porcellanato in una casa con due adulti, una bambina, 3 gatti e vari nonni che si alternano durante la settimana, oltre che qualche test sui tappeti che vedete nelle foto di questa review. Polvere, peli e capelli non mancano, e anche al livello di aspirazione Auto la scopa di Proscenic se la cava bene. Anzi, a dirla tutta quasi tutti i test sono stati effettuati in questa velocità: la modalità Turbo torna utile in pochi contesti. L'ho usata come al solito anche su un tappeto in vinile per la cucina, e a differenza di altri prodotti la spazzola non tende a fare effetto ventosa, ma si limita a raccogliere la polvere che trova sopra.

Ottima come accennato la manovrabilità. Il corpo principale pesa poco meno di 2 kg, in linea quindi con la concorrenza. E così come altre scope concorrenti, anche Proscenic S3 ha due grosse ruote gommate che garantiscono due cose: ottima scorrevolezza su tutte le superfici (meglio del previsto anche sui tappeti) e impossibilità di grovigli con capelli e peli. Sulla parte frontale ci sono anche due piccole ruote che contribuiscono alla scorrevolezza, queste però sono ben più delicate e soggette all'accumulo di sporco e capelli.

Ottimo anche il meccanismo di snodo. Tutta la struttura può ruotare da ferma di 180° in totale, oltre a poter essere inclinata praticamente fino a terra. Tutto questo, unito al peso, si traduce in un'ottima maneggevolezza. Si raggiungono praticamente tutti i punti della casa, che siano sotto al tavolo, sotto sgabelli o mobili di vario genere. E vista la possibilità di ruotare di 180°, si riesce anche a fare curve molto strette mantenendo l'aderenza al pavimento.

La potenza di aspirazione non influisce troppo su quest'ultimo fattore: il rullo cattura la polvere grazie alle setole elicoidali senza fare effetto ventosa sul pavimento, contribuendo a incrementare la scorrevolezza della scopa. Cambia rispetto alle scope concorrenti l'impugnatura. Assente il classico grilletto di accensione e spegnimento. Al suo posto c'è un pulsante posto subito sopra il display, forse un po' scomodo da premere, ma se non altro evitate spegnimenti accidentali.

A riguardo delle possibile problematiche, ho già fatto cenno allo schermo/non schermo che non mostra l'autonomia residua in percentuale. Ci sono altri due appunti. Uno riguarda la spazzola: quando la usate le prime volte potrebbe bloccarsi in una inclinazione vicina a quella di utilizzo, ma in realtà è leggermente sollevata da terra. Basta usarla un po' di volte perché si sblocchi e perché il meccanismo si "sciolga". Occhio inoltre all'aggancio del tubo telescopico. Per collegarlo al corpo dell'aspirapolvere ci sono due sezioni: una è il tubo classico in alluminio e quindi praticamente indistruttibile.

Subito sotto c'è un aggancio in plastica con due pin metallici, che sono quelli che permettono il passaggio di corrente dall'aspirapolvere alla spazzola e ai suoi LED frontali. Ecco, questo è un po' più delicato, anche troppo a mio avviso. C'è quindi da fare un minimo di attenzione a collegare e scollegare il tubo, perché con l'inclinazione sbagliata si rischia di romperlo. Non dovrebbe compromettere troppo l'aggancio del tubo, ma la testina LED non funzionerebbe più.

Un cenno d'obbligo anche al rumore. Proscenic DustZero S3 è in linea con altri prodotti di questo genere. Siamo quindi intorno ai 70 decibel a potenza massima all'altezza delle orecchie, mentre avvicinandosi molto al motore si sale anche sui 75 decibel. Al minimo della potenza siamo intorno ai 57 decibel, e si sale a 62 usando invece il secondo livello di potenza. Quest'ultimo, come già accennato, è quello più indicato per pulizie classiche del pavimento.

Sono più o meno gli stessi valori che troveremmo su scope elettriche quali la Samsung Jet 90, la Proscenic P12 o la Tineco PURE ONE S15 Pet. Leggermente più rumorosa la base di svuotamento, ma è un rumore che dura poco.

Autonomia e serbatoio

La batteria della scopa è removibile ed è da 2.500 mAh, un altro valore in linea con scope elettriche di questo genere. Non male l'autonomia, anche se dipende dal modo in cui la usate. In modalità Auto si riesce a coprire un appartamento di circa 100 metri quadri riuscendo a pulire in modo sufficientemente accurato, facendo più passate per stanza senza rimanere a secco. La spia dell'autonomia non vi permette di capire in modo preciso quanto manca alla fine della carica, tant'è che anche con l'indicatore al minimo avrete davanti a voi ancora tanti minuti di pulizia. Proscenic nomina esplicitamente un'autonomia di un'ora, valore che forse si raggiunge con la modalità di aspirazione bassa.

Ma a mio avviso ciò che conta maggiormente della durata in minuti è la metratura che riuscite a coprire.

Ma il serbatoio della scopa resiste per tutta la durata della batteria? Sì e no: sulla carta si parla di 660 ml di capacità. In realtà tanti produttori indicano valori più alti, ma quelli veri e propri sono sempre assimilabili a 600 ml circa. Quindi questa Proscenic è in linea con la concorrenza. Durante sessioni di pulizia normali è difficile aspirare 600 ml di polvere, e nel caso ci riusciste potete sempre fare una capatina alla stazione di svuotamento per liberare il serbatoio.

A tal proposito, la capacità della Stazione di Svuotamento è di 3 litri. Detta così sembra che un sacchetto duri davvero poco. Considerate che le scope cicloniche non ottimizzano poi così tanto la polvere e lo sporco nel loro bidoncino, facendogli occupare ben più dello spazio che occuperebbero in realtà.

La stazione da questo punto di vista ottimizza lo spazio pressando via via lo sporco, facendo sì che i 3 litri siano effettivi.

Manutenzione e materiali

Veniamo alla manutenzione. Il sistema di filtraggio a 5 stadi della Proscenic S3 può essere completamente smontato. Ottimo quindi per poter tenere sempre pulito il tutto e aumentare la vita dei componenti. Si possono non solo rimuovere i due filtri HEPA (in entrata e in uscita) per lavarli o sostituirli, ma anche smontare tutto il resto del meccanismo (tranne ovviamente il motore). Dall'immagine sottostante potete notare il filtro HEPA in entrata, il filtro a rete metallica, la spugna che va subito prima dell'HEPA e il bidoncino e il suo sistema di ingresso che vanno a formare il così detto ciclone.

Il filtro HEPA in uscita si trova invece in un carrellino sulla parte finale della scopa elettrica, dove c'è anche il pulsante soft-touch per il cambio modalità di aspirazione.

Anche la spazzola principale può essere smontata e pulita con facilità. E anzi, a differenza di altri modelli si può sfilare facilmente anche la spazzolina allungata che struscia sul pavimento, grazie a un sistema a scorrimento di facile utilizzo. Anche in caso di grovigli (cosa quasi impossibile) o di sporco accumulato, smontare e lavare il tutto è molto semplice. L'unico punto debole della spazzola principale sono le piccole ruote frontali che, rispetto alle due più grandi sul retro, sono delicate e soggette all'accumulo di capelli. Occhio al pettine rigido all'interno: quando pulite l'interno potreste farvi male, o comunque danneggiarlo se ci andate troppo pesanti.

Promossa a pieni voti quindi per quanto riguarda la manutenzione. E per quanto riguarda i ricambi? Come accennato un filtro HEPA di riserva (quello di entrata) è incluso in confezione. Per il resto delle componenti al momento c'è un po' da aspettare o da affidarsi a ricambi di altri marchi.

Uno dei pezzi del filtraggio ad esempio, quello con la maglia metallica e tutta la struttura intorno, si trova su Amazon senza troppe difficoltà. Per il filtro HEPA in entrata potete affidarvi a ricambi simili prodotti da Proscenic per il P12.

E gli altri pezzi? Considerate che tutte le componenti prodotte per la Ultenic FS1 sono compatibili con questa scopa di Ultenic, compresi quindi i sacchi di ricambio per la stazione. Significa anche che i pezzi già esistono, e che Proscenic deve semplicemente metterli in vendita su Amazon.

E a livello di materiali? Le plastiche sono di discreta qualità, ma non vi aspettate la cura al dettaglio che trovereste in prodotti ben più costosi. Il tubo è in alluminio, di conseguenza la sua resistenza è fuori discussione, anche se, come già accennato, l'aggancio con i pin metallici è ben più delicato. Il resto degli accessori è in plastica.

Non sarà tra le più resistenti in circolazione, ma con un minimo di cura dovrebbe resistere qualche anno. Ricordatevi di non poggiare mai le scope elettriche in piedi al muro: tendono a sbilanciarsi, e quando cadono le plastiche difficilmente reggono l'urto. Meglio sdraiarle sempre in terra.

Per l'assistenza, state ovviamente acquistando la scopa tramite Amazon (venduta e spedita da Amazon), quindi avete già quello dalla vostra parte. C'è poi il customer care di Proscenic. Qui trovate la pagina dedicata, con chat dal vivo, email, numeri di telefono e form per la richiesta di riparazioni.

Prezzo

Il prezzo di listino della Proscenic DustZero S3 ammonta a 399€, ma la verità è che sin dal lancio è disponibile un coupon su Amazond a 60€ che vi permette di acquistarla a 339€. A questo prezzo è sicuramente interessante per via della Stazione di Svuotamento. La scopa di per sé è simile a tanti altri modelli che si trovano a prezzi che si aggirano tra i 150 e i 200€.

Si paga in più la base, che altri marchi, come ad esempio Samsung, di listino ve la fanno pagare intorno ai 200€. In soldoni, tra quelle dotate di questo accessorio è una delle più economiche.

Se cercate qualcosa che non abbia necessariamente una stazione di svuotamento, date un'occhiata alle nuove Dreame R20, R10 Pro e R10.

Recensione Proscenic DustZero S3 - Foto dal vivo

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Proscenic DustZero S3

Proscenic DustZero S3 si distingue dalla concorrenza per via della sua Stazione di Svuotamento. Sembra venire meno la comodità di svuotare manualmente il serbatoio della scopa senza doversi appoggiare ad accessori usa e getta, ma dovete vedere il tutto sotto un'ottica diversa, visti i vantaggi di cui vi ho parlato nella recensione. Tralasciando la stazione, che tra l'altro funge anche da base di ricarica, la scopa Proscenic ha diversi altri punti di forza: ottima maneggevolezza, facilità di manutenzione, buona autonomia e aspirazione buona per la fascia di prezzo a cui fa riferimento. Peccato per la testina LED poco potente e per la totale assenza di elementi smart.

Pro

  • Stazione di Svuotamento e di ricarica inclusa
  • Tubo telescopico e accessori extra
  • Ottima manovrabilità
  • Buona spazzola anti-groviglio
  • Facile da smontare per la manutenzione

Contro

  • Aggancio tubo telescopico e mini ruote frontali delicate
  • Niente mini-spazzola motorizzata
  • Indicatore batteria
  • Testina LED poco potente

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.