Recensione Razer Barracuda X: leggerissime e tuttofare, senza fili anche su console e Android

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master

Svelate da pochissimo, le nuove Razer Barracuda X sono cuffie a padiglione senza fili compatibili praticamente con tutti i dispositivi da gioco.  La società le definisce 4 in 1, proprio per la loro adattabilità a tutti i contesti. Scopriamole insieme!

PRO

  • Comode e leggere
  • Wireless anche su PlayStation, Switch e Android
  • Qualità audio

CONTRO

  • Audio non personalizzabile
  • Buon microfono, ma non al top
  • Portata dongle

Confezione

L'elegante confezione delle Razer Barracuda X comprende diversi accessori al suo interno. Troviamo le cuffie e il microfono removibile e tutta una dotazione di cavi. Ce ne sono ben due USB: uno che termina in Type-C maschio, da usare quindi per la ricarica, l'altro termina in una porta Type-C femmina per collegare il dongle Wi-Fi nel caso manchi una porta Type-C sul PC o dispositivo di riferimento. C'è anche un cavo AUX classico della stessa lunghezza. Conclude la dotazione il già citato dongle USB Type-C, da utilizzare su PC, Nintendo Switch, PlayStation e dispositivi Android.

Costruzione ed Ergonomia

Il dettaglio che salta subito ai doveri della cronaca è il peso. Le Razer Barracuda X sono leggerissime, appena 250 grammi. Per delle cuffie gaming a padiglione con così tanta tecnologia al loro interno è un peso davvero contenuto. A detta di Razer sono il modello gaming wireless più leggero sul mercato. Le SteelSeries Arctis 1 Wireless sono quelle che più gli si avvicinano con i loro 254 grammi.

Un particolare occhio di riguardo è stato speso anche nel design. Le Barracuda X nascondono il loro animo gaming in linee eleganti e professionali, senza LED, colori accesi o altri tratti tipici degli accessori per videogiocatori. Si distinguono quindi anche dai precedenti modelli firmati Razer, il che non è un male.

I rivestimenti sono in plastica rigida, anche se l'anima dell'archetto è in metallo. Il design è stato influenzato anche dal cercare di rendere le cuffie quanto più ergonomiche possibile. L'angolazione dei padiglioni ad esempio è pensata proprio per favorire la comodità complessiva. I padiglioni stessi si inclinano e ruotano attorno ad un perno, risultando estremamente mobili e capaci di adattarsi alle forme di quanti più utilizzatori possibile. E in effetti indossandole risultano comode e affatto opprimenti. L'archetto imprime sufficiente forza, in modo da renderle ben salde, ma appunto non si percepisce oppressione, né tanto meno si accusa il loro peso.

Anche l'utilizzo dei materiali ha il suo perché.

Il rivestimento delle imbottiture in memory foam dei padiglioni è in tessuto FlowKnit, che dovrebbe avere una composizione al 78% di poliestere riciclato, 16% poliestere e 6% Spandex. È utilizzato anche per vestiario in grado di assorbire velocemente l'umidità, asciugarsi velocemente e risultare quanto più inodore possibile. Una soluzione a nostro avviso migliore della classica simil-pelle che, proprio con questi climi estivi, risulta ben più opprimente e "calorosa". Stranamente però è stata utilizzata proprio la simil-pelle per rivestire il memory foam dell'imbottitura dell'archetto. In ogni caso, a risultare più opprimenti di solito sono i padiglioni, non tanto l'archetto. Discreto l'isolamento acustico fornito appunto dai padiglioni. Niente di paragonabile ad una cancellazione attiva del rumore, ma il volume che viene erogato dagli speaker è più che sufficiente a non farvi percepire molto dei suoni esterni.

L'unica nota di colore è data dal pulsante fisico per escludere il microfono. Tutti i controlli, compreso quello appena citato, si trovano sul padiglione sinistro: una rotella per regolare il volume (non di sistema), il pulsante di accensione/accoppiamento e il pulsante per escludere o riattivare il microfono.

Sempre sullo stesso lato troviamo anche la porta Type-C per la ricarica, l'ingresso per il jack audio da 3,5 mm e l'ingresso per il microfono removibile. C'è anche un piccolo LED di stato per capire se le cuffie si sono accese e se sono in ricarica. All'esterno del padiglione è inciso il logo Razer, ma risulta appena visibile, proprio per renderle meno appariscenti. Troviamo anche la scritta RAZER, sempre incisa, sulla parte superiore dell'archetto.

Un cenno anche al dongle e ai cavi. Questi ultimi sono rivestiti in plastica, non liscia però, zigrinata e ben più resistente del solito. Il dongle è davvero minuscolo, e il suo punto di forza è quello di funzionare su svariati dispositivi. Lo abbiamo testato con successo su Nintendo Switch, su ASUS ROG Phone 5 (Android) e persino su PlayStation 5, collegandolo direttamente alla porta Type-C che troviamo sulla parte frontale della console. Nel caso non aveste porte Type-C a disposizione, c'è l'apposito adattatore compreso nella confezione.

Funzionalità e qualità audio

Le Razer Barracuda X sono cuffie forse non adatte ad un pubblico di audiofili. Con questo non cerchiamo di dirvi che "suonano" male, tutt'altro. È che di fatto non avrete modo di personalizzare più di tanto la loro resa. Di conseguenza, se il suono così come è stato impostato non è di vostro gradimento non potrete farci granché. Le soluzioni potrebbero anche esserci, come ad esempio mettere mano all'equalizzazione su Android, utilizzare un DAC sfruttando il jack audio o passare da qualche software su Windows. Più di tanto, in ogni caso, non ci si può fare.

Detto questo, le Razer Barracuda X erogano un suono che abbiamo trovato estremamente gradevole sin dai primissimi minuti di ascolto. Si adatta alla perfezione alla fruizione di un gran numero di contenuti, che siano essi videogiochi (come era scontato che fosse), film o musica. Iniziamo dal volume. Come accennato, la rotellina presente sul padiglione sinistro serve a regolare il volume delle cuffie,  non quello di sistema.

È così probabilmente per il gran numero di piattaforme compatibili. Tenendole al massimo del volume e impostando il volume di sistema del PC al 50% il suono erogato è già sufficientemente alto da accontentare la maggior parte dell'utenza. Mandandole al 100% potete tenervele accanto come fosse uno speaker, e l'audio non risulta nemmeno distorto. Questo per dire che non è il caso di usarle così. Nelle nostre prove non ci siamo mai spinti oltre il 50%. A donargli così tanta potenza ci sono i Razer Triforce, i driver proprietari che, come suggerisce il nome, è come se fossero realizzati da tre speaker "intrecciati a triangolo".

  • Peso: 250 grammi
  • Dimensioni padiglioni: 60 x 40 mm
  • Driver: Razer TriForce 40 mm
  • Risposta in frequenza: 20 Hz - 20 KHz
  • Impedenza: 32 Ω @ 1 kHz
  • Sensibilità: 96dBSPL/mW@1KHz by HATS
  • Connettività: USB-C Dongle, aux 3,5 mm

Questi ultimi hanno una leggera propensione per i bassi, ma non così tanto da influenzare la resa acustica con musica e contenuti multimediali. In generale le abbiamo trovate ben bilanciate in praticamente tutti i contesti di utilizzo, rendendole davvero un modello poliedrico sia per la resa che per la compatibilità.

A proposito della compatibilità, sulla carta le Barracuda X sono compatibili con PC Windows, Nintendo Switch, dispositivi Android e console PlayStation. La verità è che utilizzandole con il jack audio potete collegarle a qualsiasi dispositivo dotato di una porta aux da 3,5 mm. Le abbiamo ad esempio provate su Xbox Series X, collegandole direttamente al controller. L'unico veramente escluso dai giochi è l'ecosistema Apple.

Il dongle Wi-Fi risulta estremamente comodo, non solo su PC ma anche su Nintendo Switch, PlayStation e dispositivi Android. Forse proprio su smartphone è un pochino più forzato, nel senso che girare con un dongle attaccato alla porta Type-C potrebbe non essere il massimo. Può comunque tornare utile per le sessioni di gaming, e in dispositivi come il ROG Phone 5, dotato di due porte Type-C, videogiocando non dà affatto fastidio. La portata però non è al pari di altre cuffie dotate di dongle che abbiamo testato. Cambiando stanza è possibile che perdiate il segnale.

Ovviamente rimanendo nella stessa stanza, a più o meno 10 metri di distanza dal dongle, non avrete problemi di sorta. Non dovete temere un'eventuale latenza audio. La tecnologia Hyperspeed di Razer fa il suo dovere, rendendo la trasmissione del suono istantanea.

Su PC c'è una funzionalità in più che i gamer potrebbero gradire. Le Razer Barracuda X sono compatibili con il software proprietario 7.1 Surround Sound, che permette appunto di attivare l'audio spaziale delle cuffie. È sufficiente registrare il seriale delle cuffie sul portale di Razer per ricevere via mail il codice univoco da riscattare per attivare la funzionalità. Come di consueto, l'audio spaziale si presta maggiormente alla visione di film e ai videogiochi. In questi ultimi, il suono direzionale e i bassi esacerbati permettono di percepire meglio ciò che succede intorno a noi. Le abbiamo utilizzate con una certa soddisfazione in Overwatch, riuscendo a mettere a segno qualche kill in più proprio riuscendo a capire la direzione da cui arrivavano i nostri avversari.

Si può anche fare l'upgrade al THX Spatial Audio, una versione ancora più elaborata del suono spaziale offerta dall'app 7.1 Surround. Il vantaggio è anche quello di poter scegliere quale applicazione o gioco deve utilizzare o meno il suono spaziale, senza selezionare manualmente il tutto ogni volta. Ci sarebbe anche in tal caso la possibilità di scegliere o personalizzare il proprio equalizzatore. Tutto bellissimo, ma si tratta di un servizio a pagamento del costo di circa 30 dollari. È possibile provare il tutto gratuitamente per 15 giorni, anche per farsi un'idea delle potenzialità. Inoltre, almeno nel nostro caso, direttamente dall'applicazione di Razer potevamo riscattare un codice promo che scontava del 50% l'acquisto di THX Spatial Audio.

Microfono

Le Barracuda X dispongono di un microfono cardioide HyperClear. È removibile, come già indicato precedentemente. Per escluderlo però non c'è bisogno di rimuoverlo: c'è l'apposito switch fisico sul padiglione sinistro. La sezione che lo unisce alle cuffie è sufficientemente malleabile, in modo da adattarlo alla posizione che preferiamo.

Il copri microfono è bello grande anche perché il microfono stesso, nascosto sotto, ha una testa piuttosto grande. Vediamo le specifiche tecniche nude e crude:

  • Risposta in frequenza: 100 Hz – 10 kHz100 Hz – 10 kHz
  • Rapporto segnale-rumore: ≥ 60 dB
  • Sensibilità (@1 kHz): -42 ± 3 dB
  • Pattern di pickup: unidirezionale
  • Altro: certificato Discord

Di buono ha che il microfono filtra il rumore circostante (proveniente dai lati e dal retro), facendo sì in sostanza che passi solo la voce. E in effetti è così: dai nostri test, effettuati anche in teleconferenza, il dispositivo si comporta più che discretamente. Anche una traccia audio registrata con Adobe Premiere Pro risulta pulita e priva di disturbi. La qualità complessiva però non è delle migliori che abbiamo riscontrato. La voce risulta ben udibile e non ci sono disturbi o grossi artefatti, ma rispetto ad alcuni concorrenti ha una resa meno cristallina e fedele. In ogni caso ve ne renderete conto solo ed esclusivamente se siete abituati a modelli cablati spesso di fascia ben più alta.

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Autonomia

Ottima l'autonomia complessiva. Sulla carta offrono 20 ore di uso continuato, ed effettivamente siamo riusciti ad utilizzarle per quantitativi di tempo simili senza dover ricorrere alla ricarica. Nulla poi vieta di utilizzarle durante la ricarica. Il cavo in dotazione non è dei più lunghi: se le usate a PC non avrete problemi appunto, su console invece potreste dover ricorrere a cavi più lunghi.

Prezzo

Il prezzo di listino delle Razer Barracuda X ammonta a 99,99€. Considerata la qualità audio, la dotazione di cavi e le caratteristiche tecniche ci pare un prezzo più che bilanciato. La concorrenza non manca, ma se cercate qualcosa di compatibile con quante più piattaforme possibile e che allo stesso tempo offra una discreta qualità audio e un peso così contenuto, probabilmente dovreste prenderle seriamente in considerazione. Saranno disponibili a partire dal 13 luglio sullo store online di Razer e nei negozi convenzionati.

Giudizio Finale

Razer Barracuda X

Razer Barracuda X sono cuffie gaming davvero poliedriche. Il dongle Wi-Fi si adatta ad un gran numero di dispositivi, e la dotazione di cavi inclusa nella confezione di vendita fa sì che risulti facile usarle praticamente ovunque. La qualità audio è davvero buona, così come il volume massimo. Discreto il microfono (anche se non al top). Peccato per l'assenza di personalizzazione della resa audio. Il prezzo è in linea con la concorrenza. Le Barracuda X offrono però una struttura leggerissima (la più leggera nel loro campo) e un design caratterizzato da linee eleganti che non sfigurano in pubblico.

Voto finale

Razer Barracuda X

Pro

  • Comode e leggere
  • Wireless anche su PlayStation, Switch e Android
  • Qualità audio

Contro

  • Audio non personalizzabile
  • Buon microfono, ma non al top
  • Portata dongle

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", mi sono avvicinato al mondo dell'informatica e della tecnologia alla tenera età di 5 anni. Mi occupo di news e recensioni legate ai PC (desktop e laptop) e al gaming, ma non disdegno elettrodomestici smart quali scope elettriche e friggitrici ad aria, preferibilmente con Bluetooth e Wi-Fi. Se trovate un meme sui canali social di SmartWorld è probabilmente colpa mia.