Recensione Realme Buds Air Neo: non sono AirPods ma va bene così

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione Realme Buds Air Neo: non sono AirPods ma va bene così

- Ti sei comprato gli AirPods?
- No, non sono AirPods, questi si chiamano Realme Buds Air N..
- Dai, non prendermi in giro. Ti sei preso gli AirPods. Bravo! Ma funzionano bene come dicono?
- No guarda, davvero, non sono AirPods. Sono di un'azienda cinese, Realme. Queste costano 40€, non sono AirPods. Però funzionano bene, dai.
- Ah. Ma sono identici agli AirPods! Identici!
- Eh, lo so, non dirlo a me che devo recensirli.

PRO

  • Prezzo davvero economico
  • Qualità sonora discreta (per il prezzo)
  • Modalità a bassa latenza
  • Comode e leggere

CONTRO

  • Connettore microUSB
  • Autonomia sottotono
  • Microfoni non all'altezza

Confezione

All'interno della confezione di vendita troviamo sol0 un po' di manualistica e un cavo di ricarica microUSB (!!!) ridicolmente corto che non promette nulla di buono. Considerando il form factor, ovviamente non sono presenti gommini o niente del genere: gli auricolari hanno un'unica dimensione, che deve andar bene per tutti.

In compenso, se escludiamo i colori, anche la confezione ricorda quella degli AirPods!

Costruzione e comodità

Non sono sicuro: lo abbiamo già detto che questi auricolari ricordano un pelino gli AirPods? Realme sembra tenerci davvero tanto ad avere un paio di cuffiette che possa esser confuso con quelle di Apple, quindi lo ribadiamo ancora, per sicurezza: questi Realme Buds Air Neo ricordano davvero molto gli AirPods.

Designed by Realme. Fate sul serio?

In realtà qualche minima differenza c'è, in termini di design: il case è leggermente più spesso rispetto a quello degli AirPods e ha un tasto per forzare l'accoppiamento. Gli auricolari, invece, hanno lo stelo leggermente schiacciato (non completamente tondeggiante) e nessun profilo argentato in fondo.

Questi piccoli dettagli vi eviteranno conversazioni come quelle in cima? Ovviamente no: quindi a meno che non vogliate passare i prossimi 3 annetti a spiegare a chiunque che no, che non sono AirPods, vi raccomando di comprarle verdi o rosse (decisamente più belle quelle rosse, tra l'altro). Non bianche. Tutto, ma non bianche.

Proprio come gli AirPods, comunque, questi auricolari di Realme sono realizzati in plastica lucida, ma rispetto alle cuffiette di Apple risultino decisamente più plasticosi. In compenso, gli auricolari sono leggerissimi: appena 4,1 grammi l'uno.

Proprio come gli AirPods, la comodità è una questione molto personale: stanno arpionati alle orecchie in maniera più salda di quel che non si potrebbe pensare, ma sono ovviamente molto meno stabili rispetto a qualsiasi auricolare in-ear che si incastra nel canale uditivo. Probabilmente non vi cadranno durante una corsetta a ritmo controllato, ma meglio sfilarle dalle orecchie quando scappate rocambolescamente per inseguire il tram. A proposito di corsa: potete indossarli durante gli allenamenti senza preoccuparvi del sudore, grazie alla certificazione IPX4.

Il case, pur essendo più spesso di quello degli AirPods, è comunque abbastanza contenuto da stare comodamente in qualsiasi tasca. Il vero problema che nasconde la custodia, infatti, è il connettettore di ricarica microUSB. Terribilmente anacronistico, nel 2020.

Funzioni e qualità audio

Sul fronte della qualità audio questi auricolari di Realme sono stati una piacevole sorpresa: considerando il prezzo di soli 40€, il suono è decisamente dignitoso, meglio di quanto mi aspettassi. C'è una buona dose di bassi – fattore non scontato, considerando il form factor – e in generale tutte le frequenze rispondono bene: il suono è chiaro e pulito, con una decente separazione tra gli strumenti e un buon volume.

Per via della forma "aperta", che non blocca il canale uditivo, l'isolamento acustico è davvero basso: se le indossate in metropolitana, aspettatevi di sentire tutti i discorsi di chi vi circonda.

Il Bluetooth è aggiornato alla versione 5.0, supporta i codec AAC ed SBC, nonché lo standard Google Fast Pair, che permette di associare rapidamente gli auricolari con gli smartphone Android.

Inoltre, queste cuffiette di Realme includono anche una modalità a bassa latenza (119 ms) che promette di migliorare l'esperienza con i videogiochi. Devo dire che la differenza, seppur minima, è sensibile: vale certamente la pena attivare questa funzione quando si gioca. Ma lasciatemi dire che il suono che scandisce l'attivazione, ossia il rumore di un'auto che avvia il motore e accelera, è a dir poco trash.

Per attivare la modalità a bassa latenza bisogna tener premuto su entrambi gli auricolari per qualche secondo. Questo è l'unico comando non personalizzabile; al contrario, tutti gli altri possono essere impostati dall'app Realme Link, disponibile solo per Android. L'app ci permette di personalizzare doppio tocco, triplo tocco e tocco prolungato per ognuno dei due auricolari.

Di default, i comandi sono uguali per i due auricolari, e sono i seguenti:

  • Doppio tap: Play/Pausa/Rispondi alla chiamata
  • Triplo tap: Traccia successiva
  • Tap prolungato: Assistente vocale/Termina chiamata

Nota: non saprei dire il perché, ma per far funzionare l'assistente vocale con il tap prolungato è necessario (re)impostarlo dall'applicazione: di defualt, il comando non funziona.

Oltre alle tre funzioni previste di default, è possibile assegnare un comando per andare alla traccia precedente ma non è possibile regolare il volume.  Oltre che ad impostare i comandi, l'app server per aggiornare il firmware.

L'autonomia è piuttosto scarsa: 3 ore con una singola ricarica, a cui si aggiungono altre 14 ore circa fornite dal case. Rimango dell'idea che auricolari del genere difficilmente si usano continuativamente per più di 3 ore, ma è pur vero che ormai la concorrenza ha una media di cinque ore abbondanti.

I microfoni lasciano un po' a desiderare: come tutti gli auricolari true wireless in questa fascia di prezzo, sono a malapena utilizzabili per chiamate se vi trovate in casa, in completo silenzio, ma diventa frustrante (per l'interlocutore) se vi trovate fuori, in mezzo al traffico. Qui sotto una prova di registrazione dal balcone di casa mia.

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Prezzo

Il prezzo è certamente il punto forte di questi auricolari: appena 40€, un costo davvero abbordabile, anche considerando l'affidabilità degli auricolari, che non hanno mai dato un problema.

Purtropppo, attualmente i Realme Buds Air Neo non si trovano con spedizione gratuita: sia che li acquistiate da Amazon che dal sito ufficiale di realme, dovrete pagare 10€ circa di spedizione, davvero parecchio considerando il costo degli auricolari. Meglio aspettare di trovarli con spedizione gratuita (o abbinarli ad un altro acuqisto sul sito di Realme)

Foto

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.

Giudizio Finale

Realme Buds Air Neo

I Realme Buds Air Neo sono una copia abbastanza spudorata degli AirPods, ma poco importa. Funzionano bene, hanno una buona qualità audio e controlli personalizzabili: sono sicuramente una scelta valida per gli utenti Android che non sopportano gli auricolari in-ear. Per soli 40€, meritano una chance, nonostante l'autonomia sottotono. Peccato davvero per il connettore microUSB, ormai davvero anacronistico.

Voto finale

Realme Buds Air Neo

Pro

  • Prezzo davvero economico
  • Qualità sonora discreta (per il prezzo)
  • Modalità a bassa latenza
  • Comode e leggere

Contro

  • Connettore microUSB
  • Autonomia sottotono
  • Microfoni non all'altezza

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.