Recensione The Pathless: piccolo, ma magico (foto e video)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

The Pathless ci ricorda perché i videogiochi piccoli sono magici e perché il panorama ha bisogno di queste avventure, al netto dei difetti dovuti ai valori produttivi limitati. Ecco la recensione.

PRO

  • Sistema di movimento originale
  • Esplorazione senza indicatori
  • Evocativo in certi passaggi

CONTRO

  • Mondo un po’ spoglio
  • Fasi furtive ingombranti
  • Ripetitivo

Editore Annapurna Interactive
Sviluppatore Giant Squid
Piattaforme PS4, PS5, PC Windows, Apple Arcade
Versiona provata PS4 Pro
Genere Avventura
Modalità di gioco Singolo giocatore
Lingua Italiano

Premessa

Dopo Abzu, i ragazzi californiani di Giant Squid si cimentano con The Pathless. Sono loro ad aver dato vita a quei splendidi scenari marini ormai più di quattro anni fa, realizzando una escursione acquatica emozionante, incentrata sull’osservazione e sulla musica.

The Pathless, invece, percorre una strada differente: racconta una storia semplice, quella di uno Sterminatore di Dei e della sua maledizione. Nei panni della Cacciatrice, dovrete fare in modo di dissolverla, ripulendo l’isola dall’oscurità prima che questa avvolga gli altopiani.

Il tutto si configura come un’avventura focalizzata sulla risoluzione degli enigmi e sull’esplorazione di un mondo privo di indicatori e dalle spiegazioni ridotte all’osso. La narrativa ambientale risiede in piccole memorie dei guerrieri caduti sparsi qua e là, poche righe per descrivere un universo piegato dal male.

La trama insomma è classica, quasi abusata e non particolarmente ricca di eventi, ma sfoggia dei momenti evocativi tra una fase e l’altra.

Giocabilità

La giocabilità di The Pathless ruota attorno al fido arco della protagonista. Basta tenere premuto il grilletto per agganciare uno dei tanti talismani svolazzanti in giro per l’isola, così da effettuare uno scatto e caricare l’apposita barra che consente di correre a velocità sostenuta. Se si scocca la freccia in salto, poi, è possibile effettuare un’acrobazia, ottima per rimanere in volo: è sufficiente concatenare queste azioni per attraversare i territori in un batter d'occhio.

Altro elemento importante delle meccaniche è l’aquila, l’amica della Cacciatrice alla quale sono rivolti buona parte degli enigmi. Trattasi di puzzle semplici e molto intuitivi, le cui soluzioni si individuano tra le poche abilità dell’eroina e della compagna alata: sparare frecce utilizzando il verso degli specchi, posizionare conche sui piedistalli, accendere delle fiaccole o giù di lì. Idee alcune volte vincenti, altre meno, in un miscuglio che funziona con qualche raro acuto di tanto in tanto.

L’arco non lo si utilizza praticamente mai per combattere, fatta eccezione per i boss. Queste sezioni sono splendide dal punto di vista estetico, soprattutto quelle degli inseguimenti, dove vi sarà chiesto di rincorrere la preda indebolita sfruttando appunto le abilità acrobatiche della Cacciatrice. Anche le stesse lotte risultano piacevoli, ben architettate e con momenti intensi, molti incentrati sullo schivare i colpi in arrivo.

Quello che delude è tutto ciò che concerne l’approccio furtivo. Talvolta, durante l’esplorazione, l’oscurità farà la sua comparsa e, se non riuscirete a fuggire dalla coltre, dovrete affrontare una piccola fase nella quale sarà necessario recuperare l’aquila evitando il cono visivo del mostro. La sezione sorprende solo la prima volta, per poi lasciare spazio alla monotonia, poiché fa la sua apparizione mentre state cercando la soluzione di un rompicapo.

Tecnologia

Il mondo costruito dagli artisti di The Pathless vuole comunicare ovviamente desolazione, ma a conti fatti le varie zone che lo compongono danno più l'impressione di essere vuote, spoglie, poco dense di punti d’interesse curiosi.

Alcuni di questi donano dei punti esperienza e, ogni volta che la barra si riempie, otterrete un battito d’ali in più, cioè il numero di salti effettuabili mentre si plana con l’aquila.

Abbiamo tuttavia molto apprezzato la già citata assenza di indicatori: stimola l’osservazione e spinge il giocatore a raggiungere i punti più elevati per avere la migliore visuale. Lo stile grafico pulito e la costruzione dell’universo chiara aiutano insieme a orientarsi senza alcuna complicazione. È possibile però attivare la visuale magica per evidenziare i segreti e gli elementi d’interesse: l'abbiamo utilizzata solo e soltanto nell'ultima regione.

Attrazione

Uno degli elementi cardine di The Pathless è quello di essere, come suggerisce il nome, "senza sentieri". Potete risolvere i rompicapi in qualsiasi ordine: ciascuno vi ricompenserà con una runa, che andrà poi incastonata negli obelischi. Ogni regione ne ha tre e basta attivarli tutti per sbloccare il relativo combattimento contro il boss.

Il problema è che proprio le regioni sono simili tra loro e che il ciclo di azioni tende a generare della ripetitività, anche perché non vi è mai un solido cambio di registro nemmeno negli enigmi. L’avventura dura circa 5 ore, un tempo che è possibile raddoppiare nel caso voleste completare tutti i puzzle e raccogliere tutti i collezionabili.

Grafica

The Pathless abbraccia uno stile dotato di pochi poligoni e di colori dalla stretta diversità cromatica. Il risultato è affascinante, con scenari ampi che valorizzano al meglio le abilità della protagonista, nonostante la vuotezza che alle volte si percepisce. La poca varietà visiva delle regioni, poi, tende a ridurre la magia di un’atmosfera che esplode quando si palesano le creature oscure, in special modo negli inseguimenti e nelle battaglie. Lo abbiamo testato su PS4 Pro, dove la fluidità si aggira intorno ai canonici 30 fotogrammi al secondo.

Sonoro

La colonna sonora porta il nome di Austin Wintory, nome noto della scena che ha parecchi, solidi lavori alle spalle, tra cui lo stesso Abzu.

Quella di The Pathless è meno sorprendente, ma allo stesso modo avvolgente quando si palesa, con note ambientali davvero efficaci.

Prezzo

The Pathless è disponibile in Italia nei soli negozi digitali al prezzo di 34,99€ su PS4, che dà accesso anche all’edizione PS5. Un costo un po’ più salato rispetto alle solite produzioni indipendenti. La valutazione si riferisce alla versione testata, appunto quella della piattaforma Sony. Potete recuperarlo su Epic Games Store a 32,99€ e sui dispositivi iOS grazie ad Apple Arcade.

Immagini

Giudizio Finale

The Pathless

Giant Squid si dimostra ancora una volta capace di fornire esperienze fuori dall’ordinario e molto piacevoli nonostante le imperfezioni. Il peggior nemico di The Pathless è però la ripetitività, che cerca di essere messa in ombra da un sistema di movimento originale e da un apparato esplorativo che stimola l’osservazione. Un seguito più grande potrebbe davvero fare del bene.

Sommario

Premessa 8

Giocabilità 7.5

Tecnologia 7

Attrazione 7

Grafica 7.5

Sonoro 7.5

Prezzo 7

Voto finale

The Pathless

Pro

  • Sistema di movimento originale
  • Esplorazione senza indicatori
  • Evocativo in certi passaggi

Contro

  • Mondo un po’ spoglio
  • Fasi furtive ingombranti
  • Ripetitivo

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.