Recensione Tribit Quiet Plus

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Recensione Tribit Quiet Plus

Recensione Tribit Quiet Plus – In un mondo che diventa sempre più chiassoso, la cancellazione attiva del rumore (ANC, Active Noise Cancelling) è diventata una delle fuznioni più ricercate nel mercato delle cuffie.

Mettici i trend di mercato, mettici che i componenti costano meno e mettici che sempre più persone si spostano con i mezzi pubblici, non stupisce che l'ANC sia una funzione che si trova sempre più spesso nelle cuffie economiche.

Ma 90€ sono ancora un prezzo economico per delle buone cuffie con ANC? Il mercato è talmente pieno di offerta (anche a prezzi più bassi, come le Soundcore Life Q20) che la domanda è legittima. Ed è un po' l'intero punto di questa recensione.

PRO

  • Buona qualità audio
  • Buona cancellazione del rumore
  • Buona autonomia

CONTRO

  • Qualità dei materiali non eccelsa
  • Prezzo "importante"
  • Design anonimo

Confezione

All'interno della confezione di vendita troviamo tutto quel che ci aspetteremmo: oltre le cuffie e un po' di manualistica, abbiamo anche un case rigido per portarle comodamente nello zaino, un cavetto USBUSB-C per la ricarica e un jack audio per utilizzarle in maniera analogica.

Costruzione e comodità

Le Tribit Quiet Plus sono realizzate quasi interamente in plastica, con la sola eccezione della struttura dell'archetto pieghevole, che è ovviamente in metallo. Ho un dubbio sul materiale utilizzato per la placca con il logo dell'azienda che si trova sui padiglioni (potrebbe essere metallo anche quella), ma poco importa.

La qualità costruttiva è buona, le cuffie non scricchiolano, sembrano solide e hanno resistito egregiamente ai miei maltrattamenti. Nonostante tutto, però, non si può dire che Tribit abbia investito molto sul design o sulla qualità dei matriali. Il corpo è nella solita plastica lucida nera che troviamo su qualasiasi prodotto economico. Non è un dramma, risparmiare sull'estetica va benissimo se serve ad investire di più su altri aspetti.

Tuttavia, parliamo pur sempre di un paio di cuffie da quasi-100-euro, se fossero più belle alla vista non guasterebbe di certo.

Le cuffie si ripiegano su sé stesse per poter esser riposte comodamente nella custodia rigida: il meccanismo di chiusura sembra abbastanza solido e negli ultimi due mesi di utilizzo ha retto benone, senza neanche uno scricchiolio.

Tutti i controlli si trovano sul padiglione destro: in alto i tasti Volume+/Play/Volume- (ben riconoscibili al tatto) e subito più sotto lo switch per attivare o disattivare l'ANC. Ancora più in basso abbiamo poi il jack audio, per utilizzare le cuffie in maniera analogica.

Nel complesso le cuffie sono abbastanza comode, potete indossarle per parecchie ore senza problemi. Anche i padiglioni sono ben imbottiti e non comprimono troppo la testa; purtroppo, però, l'imbottitura non è sostituibile.

Funzioni e qualità audio

In passato Tribit ci ha abituato ad una qualità sonora encomiabile e anche queste cuffie Tribit QuietPlus non suonano affatto male, anzi: i driver da 40 mm restituiscono un profilo sonoro abbastanza ricco, senza pecche evidenti e con dei bassi precisi e sordi che scandiscono il tempo.

Le cuffie hanno Bluetooth 5.0 e supportano i codec aptX HD, che garantiscono un'elevata fedeltà sonora.

Ma se la qualtià sonora di Tribit risultava sorprendente per le Xfree Tune (che costano meno di 40€), in questo caso era piuttosto dovuta: non dimentichiamoci che queste Tribit QuietPlus costano quasi quanto delle Sennheiser HD350BT.

D'altra parte, non si può dire che ci siano grossi motivi per lamentarsi: nonostante non avessi grandi aspettative, devo ammettere che la cancellazione del rumore funziona meglio del previsto. Utilizzandola in treno e metro elimina sensibilmente buona parte dei rumori ambientali, ma questo non intacca la qualità della musica, che rimane sostanzialmente inalterata. Il principale problema con le cuffie economiche dotate di ANC è che spesso tendono a tagliare le basse frequenze: non è questo il caso, dove anche con ANC attivo, la qualità sonora rimane comunque lodevole.

Anche i microfoni sono passabili: niente di eccezionale, ovviamente ma, grazie anche alla tecnologia CVC8.0, sono abbastanza decenti da poter sostenere una conversazione, a patto che non ci siano troppi rumori di fondo.

Infine, l'autonomia è sicuramente uno dei punti di forza di queste cuffie: Tribit dichiara infatti ben 30 ore con una singola ricarica. Ora, ammetto di non aver tenuto il conto perché dopo una settimana circa di utilizzo ho semplicemente perso il conto, ma a spanne mi sentirei di confermare la stima dell'azienda: insomma, difficilmente queste Tribit QuietPlus vi lasceranno a piedi prima del previasto.

Prezzo

Le Tribit QuietPlus hanno un costo di 90€ su Amazon: si tratta di un prezzo adeguato per delle cuffie che con buona qualità sonora e buona cancellazione del rumore. Tuttavia, è doveroso tener presente che nella stessa fascia di prezzo è possibile acquistare modelli di marche ben più blasonate: starà a voi scegliere se "fidarvi" di un'azienda giovane come Tribit o puntare su altri nomi.

Foto

Giudizio Finale

Tribit QuietPlus

Le Tribit QuietPlus sono delle ottime cuffie con ANC: hanno buona autonomia, qualità sonora più che discreta e un sistema di cancellazione del rumore che funziona bene e non penalizza il profilo audio. Non brillano per qualità dei materiali, ma per il resto hanno tutto al posto giusto, incluso un case rigido portarle in giro: se il prezzo non vi spaventa, non vi deluderanno.

Voto finale

Tribit QuietPlus

Pro

  • Buona qualità audio
  • Buona cancellazione del rumore
  • Buona autonomia

Contro

  • Qualità dei materiali non eccelsa
  • Prezzo "importante"
  • Design anonimo

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Sono soprattutto una persona curiosa: mi piace imparare cose nuove e spiegare quel che so. Quindi scusatemi per gli articoli così lunghi. Spesso mi isolo dal mondo con grosse cuffie in testa, a leggere su un ebook reader o ascoltare un podcast, ma ho un cane di nome Dubbio che mi mantiene vigile e mi trascina al parco un paio di volte al giorno.
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