Recensione Red Matter 2: l'avete mai vista una grafica così?

Quest 2 si spinge oltre quelle che credevamo fossero le sue capacità
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Recensione Red Matter 2: l'avete mai vista una grafica così?

Recensione Red Matter 2

Red Matter 2 ha una grafica spaventosa. Non si era mai visto un videogioco VR su Quest 2 così complesso in termini di materiali, riflessi, mole poligonale ed atmosfera. Questo significa che è un titolo imperdibile? Dipende. Ecco la recensione!

PRO

  • Grafica incredibile
  • Ottimo livello di immersione
  • Varietà di situazioni

CONTRO

  • Enigmi decenti, ma poche sorprese
  • I teletrasporti facilitano troppo
  • Sparatorie sottotono

Scheda videogioco

  • Publisher Vertical Robot
  • Sviluppatore Vertical Robot
  • Genere Avventura, Puzzle Game
  • Numero giocatori 1
  • Lingua Italiano (testi)

Storia

Red Matter 2 comincia esattamente dalla fine del primo capitolo. Sebbene la parte iniziale sia dedicata a rinfrescare la memoria sul predecessore, vale la pena affrontarlo prima di avventurarsi nel seguito, in caso non l'aveste mai giocato.

La storia vi mette nei panni di Sasha, un agente sottoposto ad una simulazione mentale in una base nemica, nel bel mezzo di una guerra fredda. Nel momento esatto in cui sta per scappare dalla simulazione, riceve un segnale di soccorso appartenente ad un vecchio amico: il vostro obiettivo, manco a dirlo, sarà quello di salvarlo.

La narrativa si sviluppa perlopiù tramite le informazioni offerte da Beta, l'agente che vi darà una mano attraverso la radio. L'ambiente è però pieno di documenti da leggere e dettagli da scanerizzare che alimentano il contorno generale per chi volesse approfondire.

Personalmente, ho trovato la trama un discreto collante con le fasi giocate, ma nulla che mi trasportasse emotivamente: ci sono poche sequenze memorabili e molte didascaliche, rallentate dal ritmo lento di un puzzle game.

Giocabilità

La giocabilità abbraccia soprattutto enigmi ambientali, molti incentrati sulla ricerca di oggetti per sbloccare una porta. Altri prevedono la violazione di terminali o il passaggio della corrente in un circuito, insomma, idee già viste, ma con vari guizzi intelligenti nella messa in scena, specie quelli che coinvolgono la fisica e il proprio jetpack, utilizzabile per raggiungere punti altrimenti troppo alti.

Le interazioni avvengono con dei gadget, uno per mano, che possono cambiare forma da pinza a scanner, fino a trasformarsi addirittura in una pistola. Il gadget sinistro vanta anche un connettore col quale effettuare l'hacking dei terminali. Il movimento invece può essere libero e a teletrasporti: il primo purtroppo è abbastanza lento anche quando si corre a velocità massima, l'altro rompe le fasi furtive e quelle platforming, in quanto possono essere raggirate con facilità.

Buona parte degli elementi a schermo può essere raccolta e scagliata a proprio piacimento, con buone reazioni: i vetri delle bottiglie si spaccano, i fogli si piegano e i carrelli possono essere trascinati proprio come la realtà.

L'immersione quindi è notevole ed è uno degli elementi che ho ammirato di più della produzione.

A variare la formula, poi, ci pensano delle piccole sezioni in cui si spara, che fanno sicuramente bene al ritmo, ma lasciano a desiderare nella realizzazione: ci sono appena un paio di tipologie di nemici in tutto con schemi d'attacco frenetici, mentre la pistola in dotazione si surriscalda in fretta, spingendovi a trovare riparo.

Contenuti

L'avventura può essere terminata in 5/6 ore, in base alla vostra bravura nel risolvere i puzzle. Ci sono pochi momenti morti e non si può parlare di rigiocabilità, a causa dell'assenza di reali stimoli per affrontarla una seconda o terza volta, ma ritengo che la longevità sia giusta e che ci sia una buona varietà di situazioni.

Grafica

Red Matter 2 segna un ennesimo traguardo in termini grafici su Quest 2, proprio come aveva già fatto il precedente capitolo.

L'impatto è spiazzante su numerosi livelli: i riflessi sulla propria tuta, i dettagli sulle mani, i modelli treddì degli umani, la luce dinamica, i materiali di alta qualità, tutto dà l'idea di essere curato maniacalmente per settare un nuovo standard. Come se non bastasse, la definizione rimane pulita e non rinuncia all'orizzonte, mostrando i muscoli anche nelle ambientazioni. Chissà come sarà ancora più bello su Meta Quest Pro!

Sonoro

Davvero impressionante la colonna sonora, che strizza l'occhio alla musicalità a la John Williams, tanto è vero che più di una volta sembra di vivere un'esperienza in stile Guerre Stellari. Meno convincente il sound design, poiché la fisica alle volte non restituisce suoni degni per gli impatti. Buono invece il doppiaggio in inglese, coadiuvato da sottotitoli in italiano con qualche refuso.

Prezzo

Red Matter 2 è disponibile nei soli canali di distribuzione digitale a 29,99€ per Quest 2 e PC VR attraverso Steam.

Una cifra tutto sommato giusta per una produzione di questo calibro.

Giudizio Finale

Red Matter 2

Red Matter 2 è un incredibile traguardo visivo e tecnico su Quest 2, che spreme ogni singolo circuito del visore stand alone di Meta. Per apprezzarlo fino in fondo, però, dovete necessariamente essere degli amanti dei puzzle ambientali, perché altrimenti il ritmo dell'avventura potrebbe pesarvi. Se ne siete anche solo un po' ghiotti, non avete scuse: godetevi uno dei viaggi VR più immersivi dell'anno.

Sommario

Storia 7

Giocabilità 7.5

Contenuti 7.5

Grafica 10

Sonoro 9

Prezzo 8

Voto finale

Red Matter 2

Pro

  • Grafica incredibile
  • Ottimo livello di immersione
  • Varietà di situazioni

Contro

  • Enigmi decenti, ma poche sorprese
  • I teletrasporti facilitano troppo
  • Sparatorie sottotono

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri Da oltre 10 anni scrive sulle pagine del network di SmartWorld. Adora la tecnologia come Winnie The Pooh con il miele. Ama scrivere di videogiochi e si occupa di info-commerce, ed è anche particolarmente bello. Almeno, così dice sua madre.