Recensione ROCCAT KONE Pro Air: il nuovo top di gamma senza fili è leggerissimo

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli

I mouse gaming seguono delle vere e proprie "wave": una volta andavano di moda quelli wireless, soppiantati poi da quelli cablati per via della latenza derivante da vecchie tecnologie Wi-Fi. Si è poi tornati a quelli senza fili, con tecnologie in grado di fornire performance equivalenti alle controparti cablate. C'è stato anche un periodo in cui i più venduti ed apprezzati erano quelli in cui era possibile bilanciare il peso aggiungendo appositi inserti metallici. Ora come ora, la leggerezza, oltre a varie tecnologie senza fili, la fa da padrona, e anche ROCCAT vuole dire la sua in merito. In realtà lo aveva già fatto con il Burst Pro, ma con ROCCAT KONE Air Pro si alza ulteriormente l'asticella. Scopriamolo insieme.

PRO

  • Leggerissimo
  • Personalizzabile (via software)
  • 3 modalità di utilizzo

CONTRO

  • Prezzo da top di gamma
  • Non per i mancini

Confezione

La confezione è molto semplice, senza troppi fronzoli. All'interno troviamo il mouse, il cavo USB-C di ricarica in tecnologia PhantomFlex e il dongle Wi-Fi, oltre alla manualistica del caso.

Costruzione ed Ergonomia

Parola d'ordine leggerezza. ROCCAT KONE Air Pro pesa solo 75 grammi, equivalente alla versione RGB del recente SABRE PRO di CORSAIR. Una vera scheggia, che scorre divinamente sul tappetino grazie ai classici piedini in PTFE (frontale, posteriore e intorno al sensore). Varie le soluzioni per renderlo così leggero, tra cui una struttura interna a nido d'ape definita ROCCAT Bionic Shell, un incavo vuoto a vista sulla parte inferiore dove alloggiare il dongle USB e anche altri piccoli espedienti. La rotellina ad esempio è realizzata in lega di alluminio, leggera quindi ma super resistente.

Le dimensioni ammontano a 125,6 x 40 x 72 mm: non troppo compatto quindi, perfetto per favorire l'appoggio di tutta la mano, magari non adatto a chi ha le mani più piccole della media. Visto che ci siamo togliamoci subito il dente: l'utenza mancina rimarrà a bocca asciutta.

La forma del mouse permette di alloggiare il pollice della mano destra nell'apposito incavo sul fianco sinistro, mentre il mignolo a sua volta può sfruttare una sporgenza che dona ulteriore comodità alla presa. Entrambe le sezioni presentano una sorta di filettatura pensata per donare ulteriore grip al mouse. Proprio sopra l'incavo per il pollice trovano spazio due pulsanti aggiuntivi dotati di un feedback più che discreto.

Guardando il mouse frontalmente si notano la porta USB Type-C per la ricarica (o per l'utilizzo in modalità cablata) e i LED colorati che illuminano proprio la sezione a nido d'ape, creando un effetto luminoso davvero caratteristico. Una mera aggiunta estetica che però, in un mouse gaming, ci sta sempre bene. I due tasti principali nascondono i Titan Switch ottici, degli switch ottici appunto garantiti per qualcosa come 100 milioni di clic. Sono talmente sensibili che potrebbe volerci qualche minuto per abituarcisi. Il che non è un difetto, sia chiaro!

I due pulsanti sono anche sufficientemente lunghi, e sono sensibili in tutta la loro lunghezza, favorendo quindi anche un'eventuale presa ad artiglio.

Come già accennato, la rotellina è realizzata in alluminio. Ottima la scorrevolezza e il feedback uditivo e tattile che restituisce, buono anche il clic alla pressione della stessa. Tornando un attimo alla sezione inferiore, oltre a quanto già elencato troviamo anche uno switch e un pulsante. Lo switch serve a passare da spento alle due modalità senza fili previste, quella con il dongle o, alternativamente, la connettività Bluetooth. Il pulsante invece permette di passare da un profilo all'altro. Per personalizzarli vi servirà il software SWARM. Tenete quindi di conto che non c'è un pulsante rapido dedicato per ciclare tra i DPI del sensore. Sempre meno mouse lo adottano, ma potete comunque programmare uno di quelli a disposizione.

Un cenno anche al cavo PhantomFlex: la soluzione adottata da ROCCAT prevede un rivestimento in tessuto che non va ad influenzare in alcun modo la scorrevolezza del mouse. Oltre ad essere sufficientemente lungo quindi, permette di usare il mouse durante la fase di ricarica senza percepire l'impaccio del cavo.

In definitiva, il mouse è leggerissimo, scorre benissimo ed ha una struttura comoda a cui ci si abitua sin da subito. La qualità costruttiva, nonostante la leggerezza, sembra ottima. I pulsanti sono sensibilissimi (almeno i due principali), rendendo di fatto quasi impossibile sbagliare il clic. O meglio, almeno inizialmente, quando starete ancora capendo come dosare la forza, potreste fare qualche clic di troppo.

Funzionalità e software

Sotto il cofano, ROCCAT KONE Pro Air nasconde un sensore ROCCAT Owl-Eye (basato sul PAW3370) capace di arrivare a 19.000 di DPI. Una cifra come di consueto più che sufficiente a soddisfare anche gli utenti più esigenti. Unite tale sensore alla leggerezza e alla scorrevolezza che contraddistingue il mouse e va da sé che potreste addirittura usare configurazioni DPI più basse di quelle a cui siete abituati (nel nostro caso sono praticamente dimezzate).

La tecnologia wireless utilizzata, denominata Stellar Wireless, permette una velocità di polling di 1.000 Hz, pari quindi a quella offerta da mouse cablati (e non).

La velocità comunque è regolabile dal software SWARM. Sempre da software ci sono un bel po' di altre impostazioni da regolare a piacimento. Nel tab Impostazioni Avanzate potete ad esempio attivare o disattivare l'Angle Snapping (non sempre raccomandabile per il gaming), la distanza di lift-off e la già citata velocità di polling.

Dagli altri tab andrete a regolare l'illuminazione, decidendo quali effetti assegnare ai due LED nascosti sotto la struttura a nido d'ape, e l'assegnazione dei tasti. Tutti i pulsanti di ROCCAT KONE Pro Air sono programmabili, compreso quello inferiore che di default serve a passare da un profilo all'altro. Come accennato quindi, anche se A tal proposito, una volta salvate le impostazioni dei vari profili e premuto sul pulsante Apply, il tutto sarà memorizzato nella memoria integrata direttamente all'interno del mouse. Ciò significa che potete portarlo con voi e usarlo anche su altri PC sfruttando i vostri settaggi.

Durante il nostro utilizzo, sia lato gaming (con Overwatch, DOOM Eternal e LEGO Builders Journey), il mouse non ha perso un colpo.

Come già detto, ci vuole un po' a farci l'abitudine, sia per quanto riguarda la scorrevolezza (se venite da mouse ben più pesanti), sia per la sensibilità dei pulsanti. Una volta abituati, la strada è letteralmente in discesa.

Autonomia

L'autonomia ci ha sorpreso in positivo. Per mantenere il peso ridotto, ROCCAT non è che potesse inserirci una batteria così capiente. Ciò nonostante il mouse ha retto una decina di giorni di lavoro e gioco (svariate ore al giorno quindi) senza necessità di ricarica. Sulla carta sono più di 70 ore di utilizzo continuato, garantite anche dalla modalità di risparmio energetico che mette il mouse in stand-by senza bisogno di spegnerlo tutte le volte. E anche se non foste soddisfatti da tali valori, l'utilizzo del mouse in modalità cablata è soddisfacente quasi quanto in wireless. Ah, la ricarica è sufficientemente rapida: mezz'ora di collegamento via cavo vi garantisce qualche decina di ora di utilizzo.

Prezzo

Finora abbiamo praticamente esposto solo punti positivi.

 KONE Pro Air è leggero, esteticamente accattivante, personalizzabile e dotato di alcune chicche davvero niente male. Di conseguenza però il prezzo non è certo dei più economici. Si parla di 129,99€ di listino, il che lo pone a confronto diretto con alcuni pezzi da novanta di marchi blasonati. È anche vero che dai nostri test, il nuovo mouse di ROCCAT non teme il confronto.

È disponibile in due colorazioni. Tra l'altro quella bianca, durante la stesura di questa recensione, è in offerta su Amazon. Nel caso voleste risparmiare qualcosa potreste orientarvi verso il modello solo cablato (niente Wi-Fi e niente Bluetooth quindi), venduto al prezzo di listino di 79,99€.

Giudizio Finale

ROCCAT KONE Pro Air

Come già detto, ROCCAT KONE Pro Air non teme il confronto con mouse di marchi altrettanto blasonati. Le accortezze apportate da ROCCAT lo rendono leggerissimo, senza sacrificare però funzionalità e dimensioni. Il modulo wi-fi, da sfruttare con l'apposito dongle, gli garantisce una velocità di polling pari a quella di soluzioni cablate. La struttura a nido d'ape, illuminata da due LED, lo rende poi a modo suo iconico e ben distinguibile. Ottima anche l'autonomia, coadiuvata da un cavo altrettanto leggero e scorrevole che praticamente non si fa sentire. D'altro canto il prezzo è elevato, ma vista la sua dotazione non fatichiamo a capire perché.

Voto finale

ROCCAT KONE Pro Air

Pro

  • Leggerissimo
  • Personalizzabile (via software)
  • 3 modalità di utilizzo

Contro

  • Prezzo da top di gamma
  • Non per i mancini

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Cresciuto a "computer & biberon", si è avvicinato al mondo dell'informatica alla tenera età di 5 anni. Si occupa principalmente di news e recensioni legate al mondo del gaming (mobile e non) e dei canali Social per il network SmartWorld.
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