Samsung S95B Recensione: effetto WOW!

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master

Dopo il QN800B che abbiamo recensito poco tempo fa (e che vi raccomandiamo di rispolverare perché molte cose sono in comune), è ora la volta dell'S95B, ovvero il primo televisore OLED di Samsung, che ha inaugurato una nuova linea di prodotti, che già nel 2023 si è ulteriormente allargata con le serie S90C e S95C. Andiamo quindi a vedere quali sono i benefici dei QD-OLED, e anche quali possono essere gli svantaggi, prendendo questi due modelli un po' come un campione per rispondere alla fatidica domanda: meglio OLED o LED? (gioco di parole voluto - NdR)

PRO

  • Ampia gamma dinamica
  • Adatto per il gaming
  • Audio discreto
  • Software completo...

CONTRO

  • Resa a volte fin troppo "artefatta"
  • Luminosità inferiore ai Neo QLED
  • Dovete "accontentarvi" del 4K
  • ... ma non sempre fluidissimo

Unboxing

La confezione nella quale arriva il Samsung S95B è ben organizzata, ed essendo il televisore di dimensioni relativamente contenute per spacchettarlo e montarlo basta una sola persona (e un tavolo pulito sul quale appoggiare la TV per il montaggio della base).

Non ci sono staffe per il montaggio a parete, mentre la base centrale non solo è solida ma si aggancia anche piuttosto facilmente, dovendo avvitare solo 4 viti a stella (cacciavite a parte).

Essendo il pannello davvero ultra sottile, non è presente il box One Connect che troviamo in molti altri Neo QLED dell'azienda: le porte e il resto dell'hardware per l'elaborazione dell'immagine sono tutti sul retro della TV, cosa che semplifica un po' l'installazione, soprattutto se andrete a posizionare la TV su un mobile. Nel caso invece voleste optare per la parete, il cavo di alimentazione potrebbe essere un problema, sia perché è piuttosto corto (circa 1,5 metri), sia perché è spesso e nero, al contrario del sottile cavo trasparente usato per la One Connect.

Costruzione

Non si vedono tutti i giorni televisori con un profilo tanto sottile, cosa che solo un OLED può permettersi ormai, e a livello di design questo cambia le carte in tavola. Niente più box esterno, tutte le porte sono sul retro, come nelle TV di una volta. Le cornici attorno al display sono praticamente assenti, e solo sul profilo inferiore, al centro, c'è un pulsante fisico per accendere/spegnere il televisore; per il resto non ci sono elementi di discontinuità, a eccezione del logo Samsung, molto piccolo in basso a destra frontalmente.

La base centrale, come già osservato, è solida, e supporta bene i 55 pollici di questo modello. Qualche dubbio in più può rimanere sul 65 pollici, considerando non solo le dimensioni ma anche il peso superiore.

Il retro ha un look metallico zigrinato molto più elegante della media delle TV. Solo nella parte inferiore subentra la classica plastica nera, per contenere la componentistica.

È lì che troviamo anche tutte le porte, disposte sulla parte sinistra, sia lateralmente che inferiormente. Nello specifico troviamo

  • 4x HDMI 2.1 (1 eARC)
  • 2x USB 2.0 (1x 5V/1A, 1x 5V/0,5A)
  • S/PDIF
  • Ethernet
  • Common-interface
  • Satellite
  • 2x DVB-T2CS2

Niente jack audio e niente connettori RCA, una sola USB-A da 1 Ampere e zero USB-C. A ben vedere qualche carenza c'è, ma dovrebbero essere mancanze marginali per la maggior parte degli utenti.

Telecomando

s95b telecomando

Si tratta dello stesso identico telecomando già visto sul QN800B, che Samsung impiega sui propri modelli di fascia alta, quindi non ci dilungheremo molto. Piccolo, con ricarica USB-C (ma c'è anche un utile pannello solare sul retro), molto minimal nel numero di tasti presenti. All'inizio può essere spiazzante se provenite da un telecomando più tradizionale, ma ci si abitua abbastanza alla svelta, anche se avremmo gradito avere il pulsante per le impostazioni in prima battuta.

Non c'è alcuna retroilluminazione, e questo è davvero un peccato, anche perché l'S95B dà veramente il meglio proprio in ambienti bui, dove è quindi più facile che il telecomandi risulti poco visibile. In questo senso aiuta il fatto che non abbia molti pulsanti, perché la memoria muscolare dopo un po' compenserà abbastanza bene l'assenza di retroilluminazione.

Hardware

samsung s95b profilo

Samsung ha aspettato a lungo prima di lanciare una TV OLED, e l'ha fatto anche per impiegare una tecnologia già collaudata da anni nelle sue TV LED, ovvero i Quantum Dot.

I Quantum Dot sono dei nanocristalli semiconduttori che assorbono luce a una certa lunghezza d'onda e la emettono a una differente, con lo scopo di migliorare la qualità dell'immagine, la gamma di colori riproducibili e la luminosità. Proprio quest'ultimo è un fattore chiave, perché uno dei difetti degli OLED è proprio quello di produrre immagini meno luminose rispetto ai migliori pannelli LED, e in questo modo Samsung ha cercato di arginare il problema.

Il processore a bordo è il Neural Quantum 4K, dato che la risoluzione del pannello non va oltre i 3.840 x 2.160 pixel, mentre il refresh rate è di 120Hz, con supporto VRR e Auto Low Latency Mode.

Tra le altre caratteristiche degne di nota citiamo il Real Depth Enhancer, che esalta i dettagli dei soggetti in primo piano, attenuando al contempo lo sfondo, per una maggiore sensazione di profondità.

Sul fronte audio c'è il supporto Dolby Atmos (60 Watt di potenza nominale degli speaker 2.2.2), oltre all'object tracking sound, che segue il movimento dell'oggetto che riproduce il suono mentre si sposta sullo schermo, per un maggiore realismo, che l'impianto a bordo riesce però a rendere solo fino a un certo punto.

Ormai lo saprete: non c'è il supporto Dolby Vision. Samsung non vuole pagare royalty per usare un formato terzo, e spinge invece sul suo HDR10+, che tra parentesi dà veramente ottimi risultati.

La connettività wireless si ferma al Wi-Fi 5 e Bluetooth 5.2, un gradino sotto ai Neo QLED che impiegano Wi-Fi 6 e BT 5.3.

Esperienza d'uso

Ci sono tanti aspetti dell'S95B che sono del tutto identici alla serie Neo QLED 2022. Lo Smart Hub (incluso il Gaming Hub), ovvero il software basato su Tizen, è lo stesso, così come le app e lo store a disposizione. Non staremo quindi a dilungarci molto, rimandandovi alla recensione del QN800B per approfondire questo aspetto. L'unica cosa da sottolineare è che l'interfaccia è a tratti un po' più lenta: può capitare qualche incertezza in più nel passare da un contenuto all'altro sulla home, o nell'apertura di un'applicazione. Niente di tragico, e forse se non avessimo provato così di recente un modello con lo stesso sistema operativo non ci avremmo neanche fatto caso, fatto sta che il QN800B ha un po' una marcia in più, che in molti casi può anche non essere evidente (se avviate Netflix per vedere un film la riproduzione è ugualmente fluida, e in generale la fruizione dei contenuti non ne risente).

Parliamo invece di come si vede questo QD-OLED, perché poi è lì la (non piccola) differenza rispetto ai mini LED dei Neo QLED.

La prima cosa che balza all'occhio è la pulizia dell'immagine. I contorni sono netti, i colori precisi e senza sbavature, il contrasto elevatissimo, e la dinamica a tratti impressionante. Tutto contribuisce a restituire un'immagine estremamente dettagliata, sia nelle luci che nelle ombre, con un HDR che a tratti sfiora la perfezione, e soffre di più solo nelle scene in cui ci sono tante alte luci, e poche ombre.

È un risultato che, senza infamia e senza lode, potremmo definire artefatto, soprattutto se lo paragonate alla resa dei Neo QLED dell'azienda. Colpisce senz'altro lo spettatore, e l'effetto WOW all'inizio è assicurato. Non è detto però, e qui entriamo in una sfera altamente soggettiva, che tutti preferiscano questo tipo di immagini.

Certo, se guardate un film d'animazione, rimarrete senz'altro a bocca aperta, e non vorrete più vederlo in altro modo.

Across the Spider-Verse è incredibile su un pannello del genere: Miles che dipinge murales sembra stia disegnando sul muro di casa, e i colori dei tanti Spider-Man che si dondolano a schermo non sono mai stati così "pop".

Se passiamo però ai film, le cose un po' cambiano. Le esplosioni sono senz'altro più sceniche, il fuoco in generale lo è, con i suoi rossi incandescenti che esaltano ancora di più la dinamica che il panello dell'S95B tira fuori; lo è così tanto che a tratti sembra quasi un videogioco più che una scena "reale" o che vorrebbe essere tale.

Questo è un po' un "difetto", se così lo si può chiamare, della resa OLED in generale. Quando usate questo tipo di pannello su telefoni o portatili magari non ve ne accorgete, perché comunque avete a che fare con interfacce colorate, che anzi traggono vantaggio da questa caratteristica, ma se diamo per scontato che lo scopo principale di un televisore sia la visione di film e serie TV allora le cose un po' cambiano.

Non sarò io a dirvi cosa sia meglio, perché siamo appunto nella sfera della soggettività, dove non conta quanto un colore sia fedele, una dinamica ampia, o quanto la luminosità sia accecante, conta ciò che il vostro occhio preferisce vedere: la pulizia OLED, o le sfumature, magari meno appariscenti ma più realistiche, dei Neo QLED. Non c'è una risposta giusta.

E a proposito di luminosità, Samsung ha senz'altro fatto un buon lavoro in tal senso: gli OLED di qualche anno fa erano sensibilmente meno luminosi di così, anche senza bisogno di prendere un colorimetro per misurarne l'intensità. Il fatto che questo QD-OLED abbia un contrasto così elevato contribuisce a far sembrare ancora più luminose certe fonti di luce, soprattutto se l'immagine ne contiene poche e puntiformi (o quasi). Sia però chiaro che in termini di luminosità massima i Neo QLED restano nettamente superiori, e se in una stanza completamente buia questo fatto può essere un po' meno evidente, perché lì gli OLED danno il meglio con il loro true black, di giorno, con le finestre aperte, o comunque in una stanza ben illuminata, la differenza si vede eccome.

Non è che non si possa vedere bene un S95B in pieno giorno, semplicemente però il suo "effetto WOW" che dicevano prima risulta piuttosto attenuato.

Per quanto riguarda gli algoritmi di upscaling, Samsung sa il fatto suo. I (buoni) contenuti in full HD spesso non si distinguono facilmente dal 4K nativo, mentre quelli in SDR e in generale quelli televisivi lasciano un po' più il tempo che trovano. Di certo il filmmaker mode, la scelta preferenziale per film e serie TV in streaming, non va bene per loro. Meglio affidarsi a un profilo più standard.

Lato gaming, come già accennato, abbiamo 120Hz massimi di refresh con supporto VRR, oltre ad AMD FreeSync Premium, il che significa che Xbox e PS5 possono andare al massimo. In più il gaming hub già di per sé vi permette di giocare subito in cloud, con il servizio di Microsoft o di NVIDIA (ma non solo), collegando anche i controller direttamente alla TV, senza quindi nemmeno bisogno di avviare alcuna console.

Sul fronte audio abbiamo un impianto un po' meno potente di quello presente sul QN800B. Questo di per sé non sarebbe nemmeno un problema, ma la resa è comunque inferiore. C'è senz'altro meno spazialità: il Dolby Atmos fatica di più a essere definito tale, il suono non si allontana molto dalla TV stessa, manca un po' di presenza scenica.

Non fraintendeteci: i dialoghi sono tendenzialmente ben distinguibili, anche se c'è un po' più di indulgenza sui toni medi-bassi, e la potenza sonora per riempire una stana di medie dimensioni c'è tutta. È una resa che nel complesso va bene per il prezzo attuale, meno bene per quello di lancio, come vedremo a breve. Certo che se volete lo stesso effetto WOW che senz'altro fanno le immagini, dovrete per forza munirvi di un impianto dedicato.

Prezzo

Lanciato con un listino di 2.499€, il 55 pollici è al momento sceso di ben mille euro sul sito ufficiale, mentre il 65 pollici è passato da 3.499€ a 2.299€.

È una svalutazione importante in nemmeno un anno, soprattutto se pensate che online si trovano entrambi i modelli stabilmente a prezzi inferiori, e che anche sullo store Samsung ci sono di quando in quando delle promozioni molto vantaggiose, con sconti o regali molto allettanti.

Questo da una parte è un po' un monito a non acquistare mai TV appena uscite, ma bisogna anche sottolineare che nel 2022 c'è stato un rincaro sensibile di tutta l'elettronica di consumo, quindi la svalutazione è ora particolarmente evidente. In ogni caso sono senz'altro buone notizie per chi voglia oggi approcciarsi a un modello 2022 come questo. Almeno fintanto che non vedrete i miglioramenti introdotti dalla nuova generazione del 2023, ma di questo riparleremo prossimamente. 

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Giudizio Finale

Samsung S95B

Samsung S95B è una TV che colpisce fin dal primo sguardo, anche da spenta. Prima ammirate il pannello sottilissimo e il retro zigrinato, poi la accendete, e non crederete al contrasto e alla gamma dinamica che tira fuori. È facile rimanere ipnotizzati a guardare ore e ore di nuovi e vecchi contenuti, perché l'effetto sarà un po' come quello di vederli per la prima volta, ma in una luce nuova, con dei colori nuovi, con una pulizia nuova. La perfezione raggiunta da certe scene, in particolare in HDR, rasenta la finzione, ed è lì il confine che dovete decidere se valicare o meno: meglio il realismo di un (Neo Q)LED o la dinamica di un OLED? Non c'è una risposta giusta e una sbagliata, solo il gusto personale. Certo è che l'effetto WOW è garantito.

Sommario

Unboxing 8

Costruzione 9

Telecomando 8.5

Hardware 8.5

Esperienza d'uso 9

Prezzo 7

Voto finale

Samsung S95B

Pro

  • Ampia gamma dinamica
  • Adatto per il gaming
  • Audio discreto
  • Software completo...

Contro

  • Resa a volte fin troppo "artefatta"
  • Luminosità inferiore ai Neo QLED
  • Dovete "accontentarvi" del 4K
  • ... ma non sempre fluidissimo

Nicola Ligas
Nicola Ligas Ciao, sono Nicola Ligas, e sono caporedattore di SmartWorld.it. Sono appassionato di notebook, TV e home cinema, action cam, mobilità elettrica, e in generale di tutti quei prodotti che possono rendere più comoda la nostra vita. Se non mi trovate qui a scrivere, probabilmente sto giocando (con mio figlio).