Recensione Scarlet Nexus: praticamente un anime interattivo, ed è il suo bello!
In un futuro molto lontano, la scoperta di un ormone psionico all'interno del cervello umano, capace di dare alle persone poteri extra-sensoriali, ha cambiato il mondo. È questo l'incipit di Scarlet Nexus, l'ultima fatica dei Bandai Namco Studios svelata in concomitanza con le prime avvisaglie di next-gen. Alla base c'è un'esperienza Action RPG in stile anime interattivo che piacerà sicuramente a un certo tipo di pubblico. Scopriamolo insieme!
PRO
- Combattimenti frenetici e spettacolari
- Nemici originali
- Stile grafico: sembra davvero un anime interattivo
CONTRO
- Più adatto a chi mastica giochi in stile giapponese
- Ambientazioni a tratti ripetitive...
- ... così come il gameplay (sempre a tratti)
Editore | Bandai Namco Entertainment |
---|---|
Sviluppatore | Bandai Namco Studios |
Piattaforme | PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC Windows |
Versione provata | PS5 |
Genere | Action RPG |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Lingua | Audio giapponese o inglese | Testi in italiano |
Premessa e Storia
La scoperta dell'ormone psionico non è stato l'unico punto di partenza per il cambiamento del mondo: in concomitanza è arrivata anche una coltre di nubi a bassa quota che ha iniziato a generare gli Estranei, delle folle mutazioni il cui obiettivo è semplicemente quello di divorare il cervello degli umani. Ed è a causa degli estranei che l'umanità è dovuta ricorrere agli Psionici, in grado di contrastarli sfruttando poteri e abilità extra-sensoriali uniche. Ben presto è nato un vero e proprio corpo militare, denominato Forze di Soppressione Estranei (FSE), l'ultima linea di difesa dell'umanità.

Manco a dirlo, il protagonista ne fa parte. Di protagonisti però ce ne sono due: Yuito Sumeragi, recluta appartenente ad una prestigiosa famiglia del mondo politico, e Kasane Randall, una giovanissima promessa i cui poteri le hanno procurato una discreta notorietà tra i ranghi delle FSE. Due storie diverse quindi, che di conseguenza aumentano vertiginosamente anche la longevità di Scarlet Nexus. Se vi piacerà giocarlo con un personaggio, una run aggiuntiva nei panni dell'altra scelta è quasi d'obbligo.
Cambiano i poteri, l'approccio al combattimento, e anche i dialoghi, gli intrecci con gli altri personaggi (e quelli che avremo come compagni) e così via.

I due protagonisti dovranno farsi le ossa nei reggimenti delle FSE, facendo anche amicizia, stringendo legami sempre più forti e duraturi, e allo stesso tempo potenziare non solo i loro poteri, ma anche quelli dei loro gregari. La trama inserisce via via sempre più personaggi ed elementi, permettendoci di raggranellare sempre più informazioni sulla lore di gioco e sulla società del futuro che, in parte, vivremo sulla nostra pelle. La situazione ovviamente si farà sempre più complicata. A proposito dell'ambientazione, ci troveremo in una megalopoli futuristica, ispirata in buona parte al Giappone moderno, con ovviamente l'innesto di elementi futuristici e fantascientifici. Esploreremo ovviamente un bel po' di altre ambientazioni, avendo a che fare quasi sempre con la minaccia degli Estranei.

Il tutto è raccontato con un sapiente mix che alterna scene di combattimento, gameplay e tavole animate a metà tra un anime e un manga.
Una soluzione quest'ultima piuttosto furba, ma che abbiamo apprezzato non poco. In questo modo il team di sviluppo non è dovuto ricorrere ad animazioni che, se realizzate in modo raffazzonato, avrebbero peggiorato la narrativa. Il fatto però che siano tavole, comunque leggermente animate, non devi farvi credere che non sia stata impressa una notevole cura alla narrazione della storia, anzi. Approfittiamo anche per segnalare che, come da tradizione Bandai Namco, i testi del gioco sono interamente tradotti in italiano. Per quanto riguarda le voci è possibile scegliere tra il doppiaggio inglese e quello giapponese, a nostro avviso il più azzeccato per godersi al meglio le atmosfere del titolo.

Giocabilità
Scarlet Nexus durante i combattimenti sa essere dannatamente divertente. Alla base ci sono i movimenti e le azioni tipiche di un gioco di azione. Con un tasto si scansano gli attacchi nemici (nulla di paragonabile ad un souls-like), con un tasto si attacca, con un altro si portano attacchi ad area e così via.
Ci sono ovviamente i poteri: i protagonisti sono psionici specializzati nella psicocinesi. Il duo utilizza quindi gli elementi offerti dalle varie ambientazioni, scagliandoli violentemente addosso agli avversari. Si avrà ovviamente a che fare con una sorta di barra di potere psichico (volgarmente, mana), che si ricarica attaccando e subendo colpi.

Con R2 (su console) si manovrano gli oggetti "semplici", che comunque, quando scagliati sugli avversari, fanno un discreto danno. Con L2 si innescano oggetti speciali, che necessitano, dopo un breve caricamento, di altre interazioni in stile QTE. Il danno in questo caso è ancora più elevato (e graficamente soddisfacente). I nemici hanno anche una sorta di barra di morale che, se infranta, potrà innescare un attacco speciale che li finirà con una mossa spettacolare, anche se alla lunga ripetitiva. Ad un certo punto sbloccherete anche l'Effetto Brain Drive, una sorta di trance da combattimento che cambierà l'aspetto dei personaggi (innestando il cappuccio e la maschera visti in vari contenuti promozionali) e potenzierà attacchi e abilità.
Il bello è che dopo 3 ore di gioco ci saranno ancora meccaniche inedite introdotte appunto gradualmente.

Di dinamiche di gioco in realtà ce ne sono molto altre. I gregari che vi accompagneranno in battaglia ad esempio potranno prestarvi i loro poteri psichici, permettendovi di diventare invisibili, di attivare una sorta di chiaroveggenza, o di convertire gli attacchi in attacchi elementali. Alcuni saranno fondamentali per avere a che fare con determinate tipologie di Estranei. Si potrà anche decidere l'atteggiamento dei gregari, anche se non sarà possibile controllarli direttamente. C'è poi la gestione RPG, che prevede l'equipaggiamento di una manciata di gadget, la gestione di un albero di talenti che piano piano diventa sempre più ramificato e altre componenti più o meno rilevanti.

Alla base comunque ci sono combattimenti estremamente dinamici e frenetici, che vi impegneranno e vi divertiranno risultando al contempo anche spettacolari. Le ambientazioni sono in sostanza dei dungeon su più piani che alternano momenti di "pace" a stanze di combattimento.
Non mancano segreti da scovare nei vari angoli più remoti, oltre a combattimenti opzionali. C'è anche da gestire tutta la parte dei rapporti sociali. Per farlo, oltre che seguire il corso della storia, potrete rifugiarvi nel vostro bunker, parlare con i gregari e innescare delle quest secondarie di puro dialogo o di esplorazione e combattimento. Ogni tanto ci troveremo anche ad esplorare parte della megalopoli teatro degli eventi o altre location, ma la parte esplorativa, in confronto a quella di combattimento, è estremamente marginale.

Da segnalare qualche incertezza nella telecamera di gioco, anche se ci si fa ben presto l'abitudine. L'azione, come già accennato, sa essere incredibilmente frenetica, e il lock del target talvolta fa un po' di confusione nella gestione appunto della telecamera.
Stile e grafica
Scarlet Nexus ha uno stile a modo suo unico. Gli Estranei sono dei nemici davvero peculiari, delle composizioni si oggetti e sezioni organiche che si comportano in modi inquietanti.
Non mancheranno boss di dimensioni più o meno elevate, nonché nemici volanti, invisibili, resistenti a determinate tipologie di colpi e così via. In ogni caso, sappiate che il loro numero e la loro varietà è davvero niente male. Con il proseguire della campagna la situazione si farà via via sempre più folle, portandovi ad affrontare degli abomini che potrebbero rimanervi impressi.

Personaggi e parte delle ambientazioni sono di forte ispirazione anime/manga, ma d'altronde è un gioco giapponese che mira proprio a restituire quel tipo di feeling. E lo fa anche a livello grafico, sfruttando un cel-shading a tratti fantastico, che dona proprio ai personaggi quel look da anime già visto in altre produzioni (alcune proprio a marchio Bandai Namco). Non per niente c'è anche la serie animata! Le ambientazioni cittadine sono forse a tratti un po' spoglie, ma sempre grazie al cel-shading vantano uno stile altrettanto azzeccato e ispirato.

Chiariamoci però: la grafica non è esattamente next-gen.
È tutto bellissimo da vedere, se apprezzate il genere e lo stile, e su console di nuova generazione riuscirete a giocarci a 60 frame al secondo. Non è comunque quella tipologia di gioco che vi farà gridare al miracolo per il dettaglio grafico o chissà quale "effetto pirotecnico". È però innegabile la cura che il team di sviluppo ha impresso in tutto il gioco, caratterizzando personaggi, avversari, ambientazioni e creando al contempo una lore solida e convincente.
Tecnologia
Come già accennato, sulle console next-gen Scarlet Nexus punta a 4K@60fps. Su PlayStation 5 sembra non perdere un colpo, anche se l'analisi di Digital Foundry ha riscontrato un calo di 2/3 fps in alcuni momenti più concitati. Davvero strano che su Xbox Series X, sempre stando a quanto riportato da vari test tecnici (noi avevamo solo la versione PlayStation), ci siano cali anche di 10 fps. Strano sia per la potenza della console, sia perché Scarlet Nexus è stato presentato proprio come uno dei titoli "next-gen" destinati a popolare il catalogo della console Microsoft.

Da segnalare che la versione PS5 del gioco vanta anche qualche funzionalità pensata per il DualSense, una gradita aggiunta che speriamo di trovare in sempre più videogiochi. A tal proposito segnaliamo un feedback aptico particolare, che si innesca anche nel caso si incontrino particolari punti di interesse nelle ambientazioni, e l'uso dei grilletti adattivi. Siamo ancora lontani dai livelli raggiunti con Astro's Playroom, ma è comunque un qualcosa.
Audio
Ottimo il comparto audio. Il doppiaggio, preferibilmente quello giapponese, la fa da padrona, caratterizzando al meglio i personaggi immergendoci in una vera e propria serie anime interattiva. Interessante anche la colonna sonora, che mischia elementi epici con un sound elettronico aggressivo a tratti veramente incalzante. E poi c'è anche la sigla, cosa chiedere di più?

Prezzo
Scarlet Nexus viene a costarvi circa 70€ su console (anche next-gen) e ben 20€ meno su PC tramite Steam. Non manca la Deluxe Edition con contenuti digitali aggiuntivi.





Giudizio Finale
Scarlet Nexus
Sommario
Premessa e Storia 8.5
Giocabilità 8.5
Stile e grafica 8
Tecnologia 8
Audio 9
Voto finale
Scarlet Nexus
Pro
- Combattimenti frenetici e spettacolari
- Nemici originali
- Stile grafico: sembra davvero un anime interattivo
Contro
- Più adatto a chi mastica giochi in stile giapponese
- Ambientazioni a tratti ripetitive...
- ... così come il gameplay (sempre a tratti)