Skullcandy Hesh ANC: cancellazione del rumore e un sacco di bassi
La cancellazione attiva del rumore è la funzione del momento, e a ragione: tutti la cercano e ormai la tecnologia è abbastanza matura per essere a portata di tutte le tasche.
Anche Skullcandy non manca all'appello e tutti i suoi più recenti modelli di auricolari integrano l'ANC: noi abbiamo provato le Skullcandy Hesh ANC, medio gamma davvero interessanti di cui vi raccontiamo tutto qui sotto.
PRO
- Comode da indossare, anche a lungo
- Buon sistema di ANC (con Ambient Mode)
- Supporto a Tile
- Si ripiegano (e girano) per facilitare il trasporto
CONTRO
- Microfoni sottotono
- Non sono supportate dall'app Skullcandy
- Sull'autonomia si poteva fare di più
Confezione

Nella confezione di vendita, oltre le cuffie, troviamo un cavetto USB/USB-C per la ricarica, un lungo jack audio e una custodia morbida per il trasporto (con una comoda tasca per portare i cavetti).
Costruzione e comodità
Fatta eccezione per la struttura interna in metallo, le Hesh ANC sono realizzate interamente in plastica e non brillano per materiali o qualità costruttiva. Intendiamoci: non ci sono scricchiolii o evidenti problemi di solidità, sono semplicemente un paio di cuffie come tante altre in questa fascia di prezzo. Come di consueto per i modelli della società, il piccolo teschio – logo di Skullcandy – fa capolino, ben visibile, sugli archetti.

Molto buona l'imbottitura dei padiglioni, che avvolge completamente le orecchie e contribuisce all'isolamento acustico, ma che – prevedibilmente – non è sostituibile. Nonostante sembri un po' posticcio, ho apprezzato anche il generoso supporto morbido all'interno dell'archetto, che riduce sensibilmente la pressione sul cranio.
I tasti, posizionati tutti sul padiglione destro, sono 4: ANC, Volume+, Play/Pausa e Volume-. Sono in gomma e un po' cheap, ma sono anche in rilievo e facili da trovare al tatto. Accanto al pulsante per l'ANC c'è un piccolo LED che indica se la cancellazione del rumore è attiva o meno e, sotto, jack audio e connettore USB-C.

I padiglioni possono essere ripiegati su sé stessi per riporre comodamente le cuffie nella custodia, ma possono anche ruotare (su un'asse di 180°) per poggiarle sulle spalle quando non le utilizzate (a mio dire, un dettaglio comodissimo e troppo spesso sottovalutato).
Le Hesh ANC sono abbastanza comode da indossare, anche per lunghe sessioni di ascolto: né i padiglioni né l'archetto premono troppo, ma allo stesso tempo mantengono le cuffie ben salde alla testa (anche durante una corsa).
Purtroppo non c'è alcun tipo di resistenza a liquidi e polvere.
Funzioni e qualità audio
Qualità sonora
Le Skullcandy Hesh ANC non sono le cuffie che consiglierei ad un audiofilo: il suono sa essere piacevole e divertente, ma certamente non è neutro. Queste cuffie presentano infatti un profilo a V molto marcato, con un'importante enfasi sui bassi, che può piacere ed è godibile in alcuni momenti, ma che può anche arrivare a coprire un po' le altre frequenze.
Ad esempio, ascoltando How soon is now? degli Smiths, nella parte strumentale che inizia a 4:03 circa, i colpi di grancassa sovrastano troppo le chitarre.
Buoni i medi e medio-alti, che restituiscono una buona resa delle voci.
Nel complesso, queste Skullcandy Hesh ANC hanno un profilo sonoro molto commerciale, che piacerà a chi cerca molti bassi e un ascolto spensierato, ma che potrebbe deludere gli ascoltatori più esperti.
Peccato anche che non ci sia alcun tipo di equalizzatore, dato che l'app Skullcandy non supporta queste cuffie.
Controlli e funzioni

Nessuna sorpresa sul sistema di controlli: i tasti si trovano facilmente al tatto e si premono bene. Una pressione prolungata dei tasti volume cambia traccia; il doppio clic del tasto Play richiama l'assistente vocale mentre il doppio clic sul tasto ANC attiva l'Ambient Mode, che riproduce in cuffia i rumori ambientali.
Molto gradito il supporto all'ecosistema Tile, il sistema di tracking Bluetooth gestito dall'omonima azienda: proprio come un portachiavi smart, potete aggiungere queste cuffie all'elenco dei dispositivi sull'app Tile, dove vedere l'ultima posizione nota o far suonare le cuffie per ritrovarle.
Cancellazione del rumore

La cancellazione attiva del rumore funziona piuttosto bene: ovviamente siamo lontani dalla precisione dei modelli top di gamma come Sony WH-1000XM4, ma l'ANC c'è e fa il suo dovere.
Quando ci si sposta in città, con l'ANC attivo praticamente scompaiono i rumori dei motori e, in generale, i rumori ambientali si attenuano sensibilmente.
Insomma, queste cuffie sono l'ennesima dimostrazione che la cancellazione attiva del rumore ormai è una tecnologia alla portata di tutte le tasche.
Autonomia

L'autonomia è leggermente sotto la media del mercato: 22 ore con una ricarica. Non si può dire che siano in assoluto poche, ma sicuramente c'è chi fa meglio.
Per fortuna c'è la ricarica rapida: bastano 10 minuti di ricarica per avere 3 ore di autonomia.
Microfoni
I microfoni sono sufficienti per chiamate in casa o in ambienti generalmente silenziosi, ma non reggono bene la presenza di rumori di fondo (come potete ascoltare dalla prima registrazione, quando apro il rubinetto dell'acqua).
Inoltre, in generale il volume è piuttosto basso: dovrete urlare un po' per farvi sentire bene.
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Prezzo
Il costo di queste Skullcandy Hesh ANC è di 129€: non sono esattamente economiche, ma neanche troppo care. Considerando il brand e la presenza di un sistema di cancellazione attiva del rumore che funziona, il prezzo è in linea con quanto mi aspettavo.
Foto





Giudizio Finale
Skullcandy Hesh ANC
Voto finale
Skullcandy Hesh ANC
Pro
- Comode da indossare, anche a lungo
- Buon sistema di ANC (con Ambient Mode)
- Supporto a Tile
- Si ripiegano (e girano) per facilitare il trasporto
Contro
- Microfoni sottotono
- Non sono supportate dall'app Skullcandy
- Sull'autonomia si poteva fare di più