Recensione Sonos One, lo speaker a cui manca solo la parola! (foto e video)
Sonos One è l'ultimo arrivato degli speaker wireless di un'azienda che non ha certo bisogno di presentazioni. È anche il primo che integra i comandi vocali, grazie ad Amazon Alexa. E in futuro ci sarà anche Google Assistant; entrambi sullo stesso device. Peccato che, per ora, in Italia non ne funzioni neanche uno. e quindi?
PRO
- Suona bene e forte
- Semplicissimo da usare
- Tanti servizi di streaming
- Migliorerà col tempo
CONTRO
- Non c'è un'equalizzatore a più bande
- Non ha il Bluetooth (come tutti i Sonos)
- TruePlay assente su Android
- Assistenti vocali ancora non pervenuti
Confezione e costruzione
Quindi Sonos One si presenta bene, con una bella confezione con scatola nella scatola, che al suo interno racchiude lo speaker, il cavo di alimentazione e un cavo Ethernet. Difficile chiedere di più, per il semplice fatto che non serve niente di più, né ci sono ulteriori porte da collegare. E sia chiaro che il cavo di rete non è obbligatorio per l'uso del Sonos One.
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Di per sé lo speaker è abbastanza piccolo ma "corposo", con una forma lievemente stondata ai lati. Pesa infatti circa 1,9 Kg, ed è un monolite bianco o nero. Il suo design, così come i due soli colori disponibili, privilegia il moderno, e questo è forse il solo appunto che gli si possa fare. Dipende insomma un po' dallo stile del vostro arredamento quanto possa stare bene o meno un Sonos One nel vostro salotto.
Date le sue dimensioni compatte però, non sarà difficile trovargli una collocazione. L'unico vincolo è che sia abbastanza vicino a una presa di corrente, perché il cavo di alimentazione non è lunghissimo. Non c'è però un pulsante di accensione, e una volta collocato in posizione non avrete più alcuna necessità di muoverlo, e lo speaker sarà sempre pronto a riprodurre la vostra musica.

Sonos One è circondato da una griglia metallica che cela gli speaker al suo interno. Due amplificatori classe D, un tweeter e un mid-woofer. La parte superiore contiene dei tasti capacitivi touch per regolare il volume (basta un tocco sui relativi pulsanti), cambiare traccia (swipe da destra a sinistra e viceversa), ed avviare/mettere in pausa la riproduzione. Sul retro troviamo un tasto che userete giusto durante la configurazione iniziale o poco più.
Funzioni
Sonos One, così come gli altri modelli dell'azienda, è uno speaker wireless ma non Bluetooth.
Questo significa che per funzionare è necessaria una rete Wi-Fi a cui collegarlo, o una porta di rete per l'uso cablato. Non potrete però inviare direttamente contenuti al Sonos One come fareste con uno speaker Bluetooth.
Questo non significa che non possiate riprodurre sul Sonos One della cartelle locali, presenti su smartphone, tablet o PC. Dovrete prima configurare quella cartella tramite l'app, e poi la potrete riprodurre dal Sonos, a patto che il dispositivo che la contiene sia connesso alla stessa rete dello speaker.
Ultimo chiarimento: Sonos One non è raggiungibile dall'esterno. Per controllarlo dovrete essere sulla sua stessa rete (Wi-Fi), e non potrete farlo quindi da rete mobile o da altra rete.
In ogni caso, una volta capita la dinamica del suo funzionamento, non dovrete preoccuparvi d'altro. Sonos One è infatti un dispositivo maledettamente semplice da usare. Per assurdo, se non l'avesse fatto Sonos, l'avrebbe potuto fare Apple. La configurazione iniziale, che potrete effettuare da PC o smartphone, vi guiderà passo passo nel collegamento dello smartphone alla vostra rete locale.
Nel giro di un paio di minuti, con istruzioni a prova di "utonto", lo speaker sarà pronto.
Proprio il fatto di essere sempre pronto, significa che lo potrete usare anche in assenza di smartphone. Al contempo, il vostro telefono sarà libero di chiamare e riprodurre i suoi suoni, senza interferire con il Sonos. Inoltre, quest'ultimo può anche farvi da sveglia, facendovi alzare al ritmo di musica. È semplicissimo impostare una sveglia, sia da PC che da mobile; l'unico vincolo è che ci sia sempre una rete wireless in funzione anche mentre state dormendo.
Ma quindi da dove la prende la musica il Sonos? Dalla rete, più precisamente da noti servizi di streaming, a pagamento e non. Da Play Music, a Tidal, da Apple Music a Deezer, passando per SoundCloud, Amazon Music, Spotify, Napster, TuneIn Radio e tanti altri. Sono 38 i servizi i di streaming compatibili con Sono One, che potete vedere illustrati qui sotto.
Ed oltre a questi, come accennavamo prima, potete usare la vostra libreria in locale, da dispositivi fissi o mobili, a patto che sia raggiungibile in rete. Le fonti insomma non mancano di certo, e sono in continua espansione.

Sonos One è inoltre dotato di ben 6 microfoni per il rilevamento della voce, che servono per l'interazione con gli assistenti vocali. Nello speaker c'è anche un algoritmo di soppressione dei rumori, che dovrebbe consentirgli un riconoscimento accurato della voce anche in ambienti non silenziosi (come quando la musica è in riproduzione). A fianco del pulsante per attivare i microfoni è presente un LED bianco, che si illumina quando questi sono attivi in ascolto. Sonos assicura che questa spia è collegata direttamente al circuito che alimenta la schiera di microfoni, perciò se è spenta significa per forza di cose che i microfoni non sono attivi. Visto quello che è successo con Google Home Mini è una rassicurazione importante.
Peccato appunto che la parte degli assistenti vocali non sia ancora disponibile in Italia, ma torneremo a parlarne volentieri nel momento in cui sarà possibile utilizzarli nel nostro paese.
Indicativamente ad inizio 2018, ma una data precisa non l'abbiamo ancora.
Qualità audio
Come suona Sonos One? Potente e corposo, è la risposta breve. Inatteso per uno speaker di queste dimensioni. La separazione tra i vari toni non è però sempre troppo netta, in particolare quelli bassi, anche se voci e strumenti restano comunque ben distinguibili. Il suono che ne risulta è di sicura efficacia, anche se non è certo il più "ricco" che abbiate mai sentito. Non a caso Sonos consiglia di accoppiare due One nella stessa stanza per un audio stereo, e di aggiungere un SUB se voleste esaltare la profondità dei bassi. (Peccato che così facendo si sfiorino i 1.260€!)
Nelle app è presente anche un equalizzatore, ma è molto semplice. Potrete regolare bassi ed alti, ma nulla più. Non c'è un'equalizzatore a più bande, magari con dei preset per tipo di musica. Di come suonare se ne occupa il Sonos e voi potrete solo decidere se esaltare un po' i bassi (e dobbiamo dire che anche pompandoli al massimo non distorcono minimamente) o le voci (che risultano alquanto cristalline).
Da notare poi un particolare, sempre a conferma di quanto Sonos sia "parente" di Apple. L'ottimizzazione TruePlay, che regola al meglio il suono dello speaker in base alla stanza in cui questo si trova, può essere realizzata solo con dispositivi iOS. TruePlay mappa infatti qualsiasi stanza vogliate (potete creare multipli profili), sfruttando il microfono del vostro iPhone o iPad per capire come il suono riflette sulle pareti, sui mobili e sugli oggetti nella stanza, ed ottimizzando di conseguenza l'audio del Sonos. È una di quelle cose "automagiche" delle quali dovrete fidarvi, e che in effetti sembra cambiare qualcosa nel modo in cui suona lo speaker, ma non aspettatevi autentici miracoli. TruePlay non influisce inoltre sull'equalizzatore di cui al paragrafo precedente, la cui variazione si sovrappone a questa ottimizzazione.
App
Come già accennato più volte, Sonos One può essere controllato con app per Windows, Mac e dispositivi Android ed iOS. Graficamente parlando nessuna di queste è eccezionale, ma svolgono comunque tutte bene il loro lavoro.
Sono semplici da usare, sia per riprodurre che per aggiungere nuove fonti di musica. E l'app per iOS ha l'arma in più di TruePlay, che ci auguriamo possa arrivare su Android, anche perché la sua assenza preclude una funzionalità comunque importante a chi non abbia un dispositivo mobile della mela.
Per tutto il resto, dall'impostazione delle sveglie alla gestione delle playlist, le app di Sonos sono a prova di neofiti ed efficaci quanto basta. Ve ne renderete conto anche da un semplice sguardo alle due gallerie qui sotto, rispettivamente dell'app Windows e di quella Android.








Prezzo
Sonos One costa 229€ sullo store ufficiale, nel colore bianco o nero. Con un Google Home a 149€ (all'estero) ed un Apple HomePod a 349€ (in futuro), Sonos One si pone nel mezzo. E suona bene. E per di più avrà sia Alexa che Assistant.
Nella guerra degli speaker smart, Sonos dice insomma la sua, con un prodotto che nel corso del tempo non potrà che rivalutarsi.
Non è poco, se pensate che invece l'elettronica di consumo tende più facilmente a svalutarsi. Sarebbe interessante averlo ancora tra le mani tra qualche mese, quando potremo verificarne l'effettiva evoluzione col passare del tempo. Casomai, ne riparleremo al momento opportuno.





Giudizio Finale
Sonos One
Sommario
Confezione e costruzione 8.5
Funzioni 8.5
Qualità audio 8.5
App 8.5
Prezzo 8
Voto finale
Sonos One
Pro
- Suona bene e forte
- Semplicissimo da usare
- Tanti servizi di streaming
- Migliorerà col tempo
Contro
- Non c'è un'equalizzatore a più bande
- Non ha il Bluetooth (come tutti i Sonos)
- TruePlay assente su Android
- Assistenti vocali ancora non pervenuti