Recensione Sony ZV-1 II: la piccoletta amata dai vlogger è tornata, ma costa un po' troppo

La nuova ZV-1 Mark II è compattissima e molto versatile, perfetta per registrare video in movimento
Recensione Sony ZV-1 II: la piccoletta amata dai vlogger è tornata, ma costa un po' troppo
Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola

Sony ZV-1 II è la nuova piccoletta di casa Sony, tutta dedicata agli appassionati di vlog. No, stavolta non parliamo di una Full Frame con specifiche da paura come la ZV-E1, ma di una mirrorless compatta e leggera, fatta apposta per un target molto meno esigente. Rispetto alla prima Sony ZV-1 del 2020, su questa nuova versione ci sono parecchie novità, che andremo a segnalare di volta in volta nella nostra recensione completa.

PRO

  • Corpo compattissimo
  • Qualità video buona
  • Microfono molto efficace
  • Software ottimizzato e comodissimo

CONTRO

  • Foto non eccezionali
  • Mirino assente
  • Poca gamma dinamica
  • Rolling shutter evidente
  • Prezzo di lancio troppo alto

Confezione

Sony ZV-1 II è arrivata nella nostra redazione senza la confezione di vendita ufficiale. Gli accessori che abbiamo ricevuto, oltre alla macchina, sono la batteria, il cavo USB-C e il filtro anti-vento. Nella scatola ufficiale in vendita presso i negozi troverete anche una la manualistica di base e altri accessori.

Come da tradizione per la serie ZV di Sony, segnaliamo la presenza e l'importante del piccolo filtro anti-vento incluso direttamente in confezione, ma manca un caricabatteria esterno. La batteria si deve caricare direttamente all'interno della macchina, cosa che può risultare abbastanza scomoda.

Insieme alla Sony ZV-1 II abbiamo utilizzato anche il Grip Bluetooth GP-VPT2BT, provato già in precedenza con altre mirrorless Sony.

Design e Ergonomia

Il design di Sony ZV-1 II è praticamente identico a quello della ZV-1 di prima generazione. Sia le dimensioni che la disposizione dei tasti e degli altri elementi del corpo macchina sono esattamente le stesse. ZV-1 II è dunque una macchina super compatta, leggerissima e portatilissima.

Non sempre è comoda da tenere tra le mani, i pulsanti sono un po' piccoli e non è certamente la più ergonomica tra le mirrorless Sony, ma con un po' di abitudine e pazienza si riesce a usare bene.

Da segnalare in particolare l'assenza totale del mirino elettronico, compensata dall'ampio pannello LCD touchscreen, il tasto col cerchio rosso per avviare la registrazione video e il microfono a 3 capsule sulla parte superiore.

Il foro a vite sulla parte inferiore è ora in una posizione molto più comoda rispetto alla prima ZV-1. Con la nuova versione Mark II potete accedere al vano batteria anche quando avete la macchina montata su cavalletto.

Hardware

  • Sensore: CMOS Exmor RS 1" a 20,1 MP
  • Processore di immagine: BIONZ X
  • Autofocus: AF ibrido rapido (315 punti a fase / 425 punti a contrasto)
  • Sensibilità: 100-12.800 ISO (espandibile a 64-25.600 ISO)
  • Obiettivo: ZEISS Vario-Sonnar T* 6,9-17,6 mm (18-50 mm eq.) f/1.8-4
  • Tempi di scatto: da 30" a 1/32.000 di secondo
  • Raffiche: fino a 24 fps in modalità Hi+
  • Flash: non presente
  • Display: LCD TFT da 3"
  • Mirino: no
  • Video: fino a 4K @ 30 fps, 1080p @ 120 fps
  • Connettività:
    • memoria: slot SD
    • porte fisiche: USB-C, micro HDMI, jack microfono, foro a vite da 1/4"
    • wireless: Wi-Fi, Bluetooth
  • Batteria: NP-BX1 da 1.240 mAh (fino a 260 scatti / fino a 45 min. video)
  • Dimensioni: 105,5 × 60 × 46,7 mm
  • Peso: 292 g con batteria e scheda SD
  • Colori: nero

Anche a livello hardware, le somiglianze tra la Sony ZV-1 II e il modello precedente sono evidenti.

Torna il sensore da 1" a 20,1 MP accompagnato dal processore BIONZ X, rimangono inalterati il sistema di autofocus e la maggior parte degli altri parametri tecnici.

Una novità c'è ed è bella grossa: l'obiettivo integrato su questo nuovo modello è uno ZEISS Vario-Sonnar T* 6,9-17,6 mm f/1.8-4, che corrisponde ad un 18-50 mm su 35 mm. Uno zoom più spinto sul grandangolo rispetto alla ZV-1 del 2020, che montava invece un 24-70 mm equivalente.

Da segnalare alcune particolarità tipiche di questa linea a marchio Sony: sulla ZV-1 II c'è solo l'otturatore elettronico; manca la stabilizzazione IBIS ma c'è solo la stabilizzazione elettronica; è presente un filtro ND integrato nell'obiettivo.

Display

Non avendo a disposizione un mirino elettronico, la Sony ZV-1 II può contare solo sul supporto del display LCD da 3" integrato sul retro. Un buon pannello, completamente orientabile in ogni posizione, ma non aspettatevi una fedeltà cromatica eccezionale.

Lo schermo è anche totalmente touchscreen e permette di utilizzare tantissimi comandi, con varie gesture per accedere rapidamente alle funzioni più importanti. Un bel passo in avanti rispetto alla generazione precedente, che era più limitata nell'uso del touchscreen.

Obiettivo

Il nuovo ZEISS Vario-Sonnar T* 6,9-17,6 mm f/1.8-4 è probabilmente la migliore innovazione fatta tra le due generazioni di ZV-1. Grazie alla lunghezza focale di 18-50 mm equivalente, permette di avere un'inquadratura più ampia, cosa importante soprattutto per i video selfie e le riprese per i vlog.

Oltre allo zoom standard fino a 50 mm, nelle impostazioni della mirrorless è possibile attivare anche lo zoom digitale, per avere un po' più di lunghezza focale quando serve.

Da notare anche la presenza del filtro ND integrato nella macchina, che permette di ottenere una riduzione di circa 3 stop. Anche questa è un'opzione molto importante da avere, particolarmente utile soprattutto per chi vuole fare riprese all'aperto, nelle calde giornate estive con tanto sole a inondare di luce la scena.

Connettività

Le porte disponibili sulla Sony ZV-1 II sono molto limitate. Si trovano tutte sulla parte sinistra della macchina (guardandola frontalmente): andando dall'alto verso il basso, troviamo un connettore jack audio da 3,5 mm per il microfono, una porta USB-C e una micro HDMI per l'uscita video. Lo slot per la scheda SD si trova invece nella parte inferiore della macchina, all'interno del vano batteria.

Per il collegamento wireless sono disponibili Wi-Fi Dual Band e Bluetooth, particolarmente utili per la comunicazioni con l'app ufficiale Sony Imaging Edge Mobile. Segnaliamo infine la possibilità usare la ZV-1 come webcam sul proprio PC, utilizzando il cavo USB-C fornito in confezione.

Microfono

Sony ZV-1 II usa un sistema audio molto interessante per la registrazione. Si tratta dello stesso microfono intelligente a 3 capsule di cui abbiamo parlato in occasione della prova della ZV-E1, un ottimo hardware integrato capace di garantire una resa sonora di qualità.

Il microfono intelligente a 3 capsule permette di registrare audio da tutte le direzioni, sia davanti che dietro la macchina. Dall'interfaccia della ZV-1 è possibile scegliere quale direzione usare, oppure impostare la funzione automatica che riconosce da sola la migliore direzione da cui ricevere il suono.

La resa audio della registrazione è davvero ottima nella maggior parte dei casi. Vi consigliamo di usare sempre anche il filtro anti-vento fornito in confezione, che attenua leggermente la sensibilità del microfono ma riesce a evitare disturbi e rumori, rivelandosi molto efficace.

Grip

Durante la prova della Sony ZV-1 II II abbiamo avuto modo di usare anche l'impugnatura GP-VPT2BT, lo stesso che avevamo già provato insieme alla ZV-1 di prima generazione. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un cavalletto che funziona anche da telecomando, grazie ai controlli integrati sulla parte frontale. Si può collegare alla ZV-1 II o alle altre fotocamere compatibili grazie alla connettività Bluetooth.

La testa superiore presenta una vite che si aggancia al foro sulla parte inferiore della ZV-1 II. Il pulsante nascosto nel collo consente di inclinare la testa dell'impugnatura a seconda delle necessità: se volete usarla per un video-selfie è consigliabile tenerla un po' inclinata verso di voi.

La forma normale dell'impugnatura GP-VPT2BT permette di tenerla comodamente in una mano e agire sui tasti con molta piacevolezza. Allungando i due piedini sul lato posteriore è possibile trasformarla in un piccolo treppiede, da appoggiare su una superficie per lasciare ancora più libertà d'azione al soggetto.

Autonomia

Sony ZV-1 II utilizza una batteria NP-BX1 da 1.240 mAh, la stessa già usata sulla prima generazione di ZV-1. L'autonomia media non è delle migliori, esattamente come sul primo modello, anche se si nota un piccolo miglioramento.

Si può arrivare a circa 300 scatti oppure a 45 minuti di registrazione video in 4K. Registrando in Full HD il tempo della batteria si allunga leggermente, ma non si fanno miracoli.

Valori come questi sono abbastanza tipici per una macchina così piccola e versatile, ma avremmo sperato in qualcosa di più per l'autonomia.

Usando la porta USB-C è possibile ricaricare al volo la batteria, anche con un semplice powerbank. Per chi vuole uscire di casa senza caricatore e non correre rischi di rimanere a secco, sono comunque consigliabili due batterie completamente cariche.

Software e Prestazioni

Il software integrato sulla Sony ZV-1 II è ereditato dai modelli lanciati di recente, come la ZV-E1, con un netto miglioramento rispetto alla prima generazione di ZV-1. L'interfaccia è studiata ad hoc per essere intuitiva e versatile, con una buona ottimizzazione delle funzionalità touchscreen.

Sull'interfaccia principale sono disponibili due colonne interattive sui due lati, con tanti pulsanti virtuali per cambiare al volo i parametri visualizzati. Una funzionalità molto comoda, perché basta un tap col dito sullo schermo per accedere subito alla caratteristica richiesta.

Nel menu ci sono due voci speciali (Principale1 e Principale2) nelle quali sono raccolti tutte le impostazioni per la qualità di scatto o di registrazione.

Sono molto utili anche questi, perché permettono di avere una panoramica completa dei settaggi della macchina e di cambiare subito quelli che ci interessano.

Per il resto, i menu di Sony sono sempre abbastanza chiari e facili da navigare, con un'ampia possibilità di personalizzazione delle funzionalità dei pulsanti e delle ghiere, oltre a tante voci per modificare finemente ogni parametro per la qualità d'immagine e i sistemi integrati.

Autofocus

Il sistema di autofocus ibrido integrato su Sony ZV-1 II ha prestazioni buone nella maggior parte delle situazioni. Il funzionamento è paragonabile a quello visto sulla ZV-1 del 2020, ma sono state apportate piccole ottimizzazione che hanno migliorato la resa generale della messa a fuoco, leggermente più veloce e precisa.

Le novità rispetto al passato sono però interessanti. Su questa nuova versione l'autofocus riconosce sia gli umani che gli animali, dunque è possibile fare un tracciamento dei volti anche per cani, gatti e altri soggetti.

In più, è possibile usare anche il riconoscimento multi volto, che permette di mettere a fuoco in maniera più corretta le scene in cui ci sono due o più persone.

Stabilizzazione

Sony ZV-1 II non ha un meccanismo di stabilizzazione IBIS, ma utilizza il sistema elettronico SteadyShot. Attenzione perché su questa macchina è possibile usare solo la modalità Attivo, che fa un leggero crop dell'inquadratura. Non è presente la più potente modalità Dinamico Attivo, vista ad esempio su ZV-E1.

Al netto delle mancanze hardware, in realtà la stabilizzazione SteadyShot è abbastanza efficace e funziona bene. Durante le nostre prove abbiamo quasi sempre tenuto attiva la modalità Attivo per le riprese video, con risultati ottimi e sempre piacevoli.

Ovviamente il sistema SteadyShot non permette di fare troppe magie, dunque bisogna sempre fare attenzione ai propri movimenti mentre si tiene tra le mani la ZV-1 II.

Con un po' di abitudine e di pazienza si possono ottenere riprese con movimenti fluidi e poche vibrazioni.

Foto

Così come sulla prima generazione, anche su questa Sony ZV-1 II le foto sono belle ma non bellissime. La parte fotografica è promossa, ma con un po' di fatica, visto che sia la qualità generale degli scatti che le funzionalità della macchina non sono al top. A tre anni dal lancio del primo modello, ci aspettavamo qualcosa di più da questa Mark 2.

Il piccolo sensore da 1" scatta a 20,1 MP e produce immagini con dimensione massima di 5.472 x 3.648 pixel. La color science di Sony fa la differenza, con una resa cromatica piacevole e abbastanza fedele. Purtroppo, però, manca un po' di gamma dinamica e manca anche la profondità di campo, cosa particolarmente utile per i ritratti.

La gestione del rumore è buona ma bisogna fare sempre molta attenzione alle impostazioni.

Già oltre i 2.000 ISO si inizia a notare rumore, che diventa particolarmente evidente a 5.000 ISO e valori superiori. Scattare di notte può essere complicato, con risultati sotto alle aspettative in alcuni casi.

La modalità automatica tende sempre ad aprire tutto il diaframma, creando poca profondità di campo anche per i paesaggi o le foto in interno. Ovviamente per una macchina di questo tipo non ci sentiamo di sconsigliarla, ma se volete risultati più piacevoli è più indicata la modalità manuale, anche se costa qualche sacrificio in più in termini di tempo e abilità.

Da ricordare che sono disponibili anche la modalità sfumatura, per creare subito un buon effetto bokeh, e l'effetto pelle morbida che migliora la resa dei volti.

Come detto per la ZV-E1 e per gli altri modelli della serie da vlog di Sony, anche per la ZV-1 bisogna ricordare che non è una macchina indicata per i fotografi e vi sconsigliamo sin da ora di chiederle troppo in termini di scatti statici.

A livello tecnico, segnaliamo la presenza dei formati HEIF per le foto elaborate in macchina e del ARW 4.0 per i file RAW, che è ottimo per fare sviluppo digitale su Lightroom o altri software simili. Vi lasciamo a seguire due galleria di scatti realizzati con la Sony ZV-1 in diverse condizioni di luce, più la prova della gestione del rumore a diversi valori ISO.

JPEG originali

Prova ISO

Raffiche

Sony ZV-1 II ha una velocità molto buona per le raffiche, che arrivano fino a 24 fps. Ricordiamo che la macchina ha solo l'otturatore elettronico, che è sicuramente veloce ma ha anche qualche conseguenza meno positiva.

La qualità degli scatti prodotti con le raffiche non è affatto male, anche se ogni tanto si possono notare leggere imperfezioni. Il sistema autofocus continuo funziona bene ma è possibile che perda qualche colpo nelle condizioni più difficili. Nella galleria a seguire trovate una raffica eseguita a piena velocità in condizioni di luce scarsa, e si nota come la macchina abbia perso in qualche istante il tracciamento del soggetto.

Video

La parte video della Sony ZV-1 II è ovviamente l'aspetto più importante da analizzare. Diamo subito qualche dato per far capire la bontà di questo modello, che si pone come uno dei più interessanti in assoluti per i vlogger senza troppe pretese.

Si può registrare in 4K a 30 fps (100 Mbps, 8 bit, 4:2:0, LongGOP) con un leggero crop dell'inquadratura, oppure anche in Full HD a 120 fps senza crop. Con la modalità S&Q è possibile fare slow motion fino a 5x e fast motion fino a 60x. Inoltre, sono supporti i profili HQ e S-Log2/S-Log3, davvero interessante su un prodotti di questa fascia.

A livello di qualità generale, le riprese sono sempre piacevoli e con una buona definizione. Come già detto per le foto, manca un po' di gamma dinamica e di profondità di campo, ma nei video si notano meno questi fattori.

L'unica criticità vera è la ripresa in notturna o in condizioni di luci scarse, perché in questo caso la qualità della ZV-1 II si abbassa non poco. Attenzione anche al rolling shutter, che su questa Mark II si presenta in maniera abbastanza evidente in alcune scene.

Sony ZV-1 II integra diverse funzionalità software dedicate alla registrazione video, inclusi controlli per attivare la livella, l'istogramma e la funzione zebra. In più, sono disponibili diverse funzionalità creative per dare più personalità alle proprie clip, con 5 look e 4 mood combinabili tra loro, ma anche la modalità CineVlog già vista anche sulla ZV-E1.

Per i content creator e gli influencer, può essere molto utile anche la modalità presentazione prodotto, che ha la priorità di messa a fuoco impostata sul soggetto più vicino e permette di fare riprese con prodotti tra le mani in maniera molto più comoda.

Nella modalità di anteprima delle clip è possibile usare la funzione Shot Mark, che contente di selezionare e tagliare le scene migliori per condividerle facilmente tramite lo smartphone.

Trovate a seguire un video sample in 4K nel quale abbiamo inserito alcuni esempi di filmati girati con la Sony ZV-1 II in diverse situazioni di luce. Vi facciamo sentire anche i microfoni integrati sulla macchina e vi mostriamo tutte le funzionalità principali.

Video Sample

Prezzo e Acquisto

Sony ZV-1 II arriverà sul mercato internazionale a giugno 2023 con un prezzo di listino pari a 1.000€ per l'Italia. Parliamo dunque di una macchina che si inserisce nella fascia medio-bassa del mercato mirrorless, pensata per un pubblico che ha bisogno di un prodotto versatile ma senza troppe pretese.

Non è possibile paragonare questo modello con la ZV-E1, che costa 2.700€ per il solo corpo macchina e ha un hardware molto più potente (Full Frame).

Stesso discorso vale anche per la ZV-E10, che ha un sensore più grande (APS-C) e propone qualche funzione in più. Entrambe hanno prezzi molto più alti rispetto alla piccola ZV-1 II.

Il problema, però, è il confronto con la generazione precedente. Rispetto alla prima ZV-1 il prezzo è aumentato di 200€ netti, visto che il modello del 2020 costava 800€ di listino. Una scelta che non abbiamo apprezzato e che pone in cattiva luce la nuova arrivata. Al momento la ZV-1 del 2020 si trova facilmente a circa 600€ sui maggiori store online italiani, con una differenza di prezzo di ben 400€ rispetto alla Mark II. Un divario davvero eccessivo, che rende quasi impossibile consigliare il nuovo modello.

Il discorso, dunque, si fa complicato. Bisogna sperare che la nuova Sony ZV-1 II riceva presto un bel taglio a livello di street price, in modo da poter rivaleggiare con la super convenienza della prima generazione.

Le qualità per avere successo di certo non le mancano, e il nuovo obiettivo 18-55 mm è un pregio non da poco, che può sicuramente fare la differenza nelle decisioni d'acquisto.

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Giudizio Finale

Sony ZV-1 II

Sony ZV-1 II fa dei piccoli passi avanti rispetto al modello di prima generazione, ma poteva fare un po' di più. Presa singolarmente è una macchina eccezionale per i vlogger, con una buona qualità video e tantissime funzioni software che aiutano a fare tutto più velocemente. Ha un po' di limiti quando si tratta di scattare foto, mancano un po' di gamma dinamica e di profondità di campo, ma tutto sommato si può dire che riesce a fare bene il suo lavoro. Peccato solo per il prezzo di listino davvero troppo alto al lancio, che speriamo venga presto ribassato grazie a qualche offerta. Se presa ad un prezzo conveniente, questa Mark II può essere veramente la mirrorless super versatile di cui vi innamorerete.

Sommario

Confezione 7

Design e Ergonomia 7

Hardware 7.5

Autonomia 6.5

Software e Prestazioni 8.5

Foto 6.5

Video 8

Prezzo e Acquisto 5

Voto finale

Sony ZV-1 II

Pro

  • Corpo compattissimo
  • Qualità video buona
  • Microfono molto efficace
  • Software ottimizzato e comodissimo

Contro

  • Foto non eccezionali
  • Mirino assente
  • Poca gamma dinamica
  • Rolling shutter evidente
  • Prezzo di lancio troppo alto

Vezio Ceniccola
Vezio Ceniccola Nato in un posto che sicuramente non conoscerete, romano d'adozione, affascinato da qualsiasi cosa abbia tasti, schermi o lucine colorate.
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