Recensione TCL C735: il 55 pollici da comprare

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Recensione TCL C735: il 55 pollici da comprare

TCL si è ritagliata una fetta importante del mercato TV, e provando un modello come il 55C735 si capisce il perché. Se da una parte ci sono infatti TV ultra-economiche, da meno di 200 euro, e dall'altra quelle ultra-care, da oltre 2.000 euro, quando ci si muove agli estremi è come percorrere un rettilineo. Da un lato togli tutto il toglibile, lasciando giusto schermo e un paio di speakerini, dall'altra metti tutto il mettibile, incluso un impianto audio da far tremare i vetri. Quando però ti muovi nel mezzo, è lì che ci sono le curve secche, quelle in cui devi imparare a dosare bene tutto, per evitare di finire fuori pista. Vediamo quindi nella nostra recensione del TCL 55C735 se questa TV ha le curve al posto giusto. Metaforicamente parlando, perché è piatta.

PRO

  • Qualità / prezzo
  • Google TV gira bene
  • Supporto HDR completo
  • Supporto audio completo

CONTRO

  • La luminosità ha i suoi limiti
  • Costruttivamente non impeccabile
  • Telecomando a due mani
  • Audio solo ok

Unboxing

Spacchettare un televisore è sempre un'operazione delicata, ma in questo caso TCL ha fatto le cose per bene. C735 arriva infatti in una scatola ben imballata, e per fortuna c'è anche uno strato di imbottitura più morbida a proteggere il display, che potete tranquillamente appoggiare su un tavolo per montare lo stand del televisore. Ci sono infatti 4 viti da avvitare per fissare due supporti nei quali agganciare la base vera e propria.

Quando è possibile evitare di avvitare siamo sempre più felici, perché premere sul retro di un televisore non è mai bello, ma almeno in questo caso l'imballo dà una mano, tanto che il 55 pollici può tranquillamente essere spachettato e installato da una persona sola. Dal 65 pollici in su consigliamo invece di essere in due, anche perché il televisore andrebbe sempre maneggiato dal lato inferiore e mai lateralmente.

Per il resto, in confezione abbiamo telecomando (con batterie), un cavo di alimentazione un po' corto (un metro e mezzo, ma non è previsto il supporto VESA) e gli immancabili manuali.

Costruzione

Nei TV di fascia media il design e i materiali sono la prima cosa che viene sacrificata, e in parte vale lo stesso anche qui, ma non più di tanto. Le cornici attorno al display sono infatti molto contenute, la parte inferiore zigrinata dona un pelo di eleganza in più, mentre il retro... bè, per fortuna non lo guarda né tocca mai nessuno (ma almeno ha una sua simmetria e linee stondate dove possibile, che lo rendono più filante). Lo stand inoltre è bello ampio, e assicura stabilità alla TV, per quanto non sia appunto la soluzione più elegante mai vista.

Le porte sono tutte dal lato destro (guardando davanti la TV), a esclusione di quella di alimentazione che sta sulla sinistra, e sono anche piuttosto numerose. Abbiamo infatti 4 HDMI, satellite, antenna, ethernet, jack audio, uscita ottica, AV, common interface, e una solo USB-A, purtroppo da 0,5A, non sempre sufficienti per l'alimentazione dei un dongle TV.

Telecomando

Il telecomando della serie TCL C735 è bello lungo! Potremmo quasi definirlo un telecomando a due mani da quanti tasti ci sono. Rispetto all'ermetismo scelto da Samsung sui suoi modelli, qui siamo più sul tradizionale, con tutti i numeri per i canali TV, volume, frecce, guida TV, tasti per Google TV e anche controlli multimediali. Di link diretti alle app abbiamo solo Netflix e Prime Video. In realtà ce n'è anche un terzo più nascosto: è la T a sinistra dello zero, che richiama un aggregatore di contenuti di TCL da vari servizi di streaming (on-demand), del quale in generale potete fare a meno a vantaggio di quello di Google TV.

Personalmente, in generale, preferisco telecomandi più compatti, ma in fondo è una constatazione soggettiva. Venendo invece a qualcosa di più oggettivo, i tasti sono in gomma abbastanza rigida, hanno un clic piuttosto sonoro e anche sensibile al tocco, ma sono del tutto privi di retroilluminazione, un particolare che comunque sfugge ai più.

L'alimentazione avviene tramite due batterie AAA, poste nella parte inferiore (in pratica sotto a dove finiscono i pulsanti), che sbilanciano quindi lievemente il peso.

Nonostante i numerosi tasti presenti, alcuni controlli non sono proprio immediati, ma questo dipende anche dal software, e ne ripaleremo in seguito.

Hardware

La serie TCL C735 è dotata di un pannello VA, che non ha un angolo di visione piatto, ma prima che possa diventare un problema dovete essere davvero molto angolati. Per migliorare la resa c'è anche uno strato di quantum dot, mentre la risoluzione è 4K (3.840 x 2.160 pixel) e la profondità colore fino a 10-bit.

Sono supportati tutti i principali standard HDR, inclusi quelli con metadati dinamici: Dolby Vision IQ, HDR10+, HDR10 e HLG. Il display è nativo a 144Hz, per la felicità dei gamer in ascolto (presenti anche ALLM e ovviamente il variable refresh rate), mentre gli speaker Onkyo (2x 10 Watt) supportano il Dolby Atmos.

Ci sono insomma tutte le tecnologie più moderne delle quali potreste avere bisogno,  sia sul fronte video che audio, anche quelle escluse da alcuni TV più blasonati.

È ovviamente presente il decoder per il digitale terrestre, compatibile DVB-T2/C/S2, il supporto al decoding H.265, e il processore d'immagine (AiPQ 2.0 Engine) è di qualche anno fa, ma non per questo significa che sia datato. La connettività wireless è di tipo ac a doppia banda, il Bluetooth è ovviamente presente, e come già detto ci sono numerose porte. Le 4 HDMI in particolare non sono però tutte uguali: la prima supporta 4K@144Hz (console next gen), la seconda 4K@120Hz e le ultime due 4K@60Hz; quest'ultima in particolare è un porta eARC/ARC, utile per collegare una soundbar, magari con Dolby Atmos.

Il sistema operativo è affidato a Google TV 11, con patch un po' vecchiotte (aprile 2022).

In compenso abbiamo ben 24 GB di memoria interna, quindi più che sufficienti per tutte le app che servono, e anche per qualche gioco volendo. Il processore che gestisce Google TV è un quad-core Cortex-A73, quindi non un low-power come solitamente troviamo nei box TV, e infatti l'interfaccia è sempre scattante e l'avvio delle applicazioni rapido, senza incertezze. Come tutti i dispositivi Android TV, c'è anche il supporto Chromecast integrato (ma c'è anche AirPlay, giusto per par condicio).

Esperienza d'uso

TCL C735 è un TV che sulla carta ha tutto ciò che dovrebbe avere un buon televisore di fascia media, e anche qualcosa di più, e diciamo subito che le aspettative non sono deluse, anche se non dovete immaginarvi la luna.

La qualità video è infatti mediamente buona, anche sfruttando solo le impostazioni di fabbrica presenti, con la modalità standard che tendenzialmente va bene per i contenuti SDR, e la modalità Cinema per i film con o senza HDR (forse giusto un pelo troppo calda).

Nel mezzo abbiamo la dynamic che è probabilmente quella più da "effetto wow", anche se come sempre falsa troppo i colori e tende troppo al freddo, oltre a non essere questo il pannello più adatto per esaltarla, e la modalità sport, che come dice il nome è votata a rendere più fluide e comprensibili le scene in movimento, cosa che può andare bene per una partita di calcio, un po' meno per un film d'azione (ma è anche una questione di gusti).

L'HDR, per quanto con supporto davvero ampio, non è però dei più convincenti mai visti, complice anche una luminosità massima non elevata come nei modelli di fascia alta, dove questo tipo di contenuti risaltano molto di più. Ciò non significa che non siano godibili, ma che un po' di sfumature vanno perse, restituendo un'immagine sì pulita, ma che non sempre dà quell'effetto di alto contrasto dinamico che vorrebbe restituire.

I contenuti in Dolby Vision hanno due opzioni, una per stanze buie (scuro) e l'altra per stanze luminose (luminoso), oppure potete sfruttare il Dolby Vision IQ e il sensore di luminosità, ma in questo caso non sono disponibili le opzioni per la gestione del moto, nel bene o nel male. In ogni caso è proprio questo, tra i tanti supportati, l'HDR "migliore". Non vuol dire che lo sia in senso assoluto, ma che la sua resa qui è più convincente degli altri, forse a causa del formato più completo, che in parte compensa le mancanze dell'hardware.

Nelle due foto qui sotto abbiamo provato a rendere un po' la differenza che si può tirare fuori agendo sulle impostazioni con un contenuto in HDR, rispetto ai default, anche se non è scontato che aumentare la luminosità apporti sempre dei miglioramenti.

In compenso la resa dei neri è piuttosto convincente, soprattutto abilitando il contrasto locale e il black stretch: quest'ultimo aumenta (alle volte anche troppo) il contrasto, esaltando i toni più neri, che soffrono poco del blooming e risultano spesso davvero efficaci, per quanto non certo a livello OLED (ma sarebbe assurdo il contrario).

Subito sotto è presente anche l'opzione di luminosità dinamica, che può essere un po' un boomerang, soprattutto nelle scene molto luminose, dove si può notare un cambio troppo repentino. Il contrasto dinamico è invece da tenere tendenzialmente sempre spento, a meno che non vi piaccia una resa il più possibile contrastata, a scapito anche della qualità (e in ogni caso ribadiamo che non è questo il pannello adatto per esaltare gli alti contrasti).

Come già accennato è presente anche un sensore di luminosità, che potete usare per la regolazione automatica in base alle condizioni ambientali, ma lo consigliamo giusto per i contenuti TV classici: se pianificate la visione un film di due ore meglio decidere a priori e rimanere su impostazioni costanti (in generale).

C'è poi un intero menù dedicato alla gestione del movimento, con slider per ridurre il motion blur e il tremolio, ma occhio a non esagerare per non avere il famigerato "effetto telenovela".

Per certi contenuti possono comunque risultare utili (tranne forse l'opzione "LED per nitidezza movimenti", che aumenta visibilmente il flickering inserendo fotogrammi neri), come la classica partita di calcio, dove aiutano a migliorare la fluidità generale.

La cosa che però ci ha stupito di più è forse la modalità gioco, detta game master. Tramite essa (disponibile solo con una opportuna console collegata) potrete abilitare la bassa latenza automatica e il refresh rate variabile, oltre a visualizzare a schermo gli FPS. È insomma una TV pronta per le console next gen (o per un bel PC), al pari di modelli di fascia ben più alta, e che sul fronte gaming non trascura praticamente nulla (al netto del G-Sync), che però non reputiamo fondamentale.

La resa dell'immagine in gioco è inoltre assolutamente convincente, confermando il fatto che la maggior parte degli utenti può affidarsi serenamente ai preset di TCL, che tirano fuori davvero il massimo da questo pannello.

Chi sia più smaliziato avrà comunque un sacco di impostazioni a portata di mano, così tante che appunto consigliamo di smanettare solo a chi sappia cosa sta facendo, perché è facile perdersi e/o peggiorare le cose (per fortuna c'è sempre il tasto di ripristino).

Sul fronte sonoro non abbiamo particolari segnalazioni da fare. L'impianto non è certo dei più potenti, e l'attenzione di TCL è andata senz'altro giustamente sull'ottimizzazione della parte video. Mancano bassi davvero incisivi, e agli alti volumi ci sono un po' di sovrapposizioni che possono risultare fastidiose, ma pretendere il massimo anche lì sarebbe stato troppo. Se avete una soundbar dedicata tanto meglio, ma non è indispensabile.

Prezzo

Lanciato a 749€, il TCL 55C735 si trova ormai stabilmente sotto i 600€, spesso anche più vicino ai 500€. A meno di 600 euro è già una buona offerta, se si avvicina ai 500 è un autentico best buy.

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Giudizio Finale

55C735

La questione è semplice: vuoi un buon 55 pollici senza dover rinunciare a nulla, ma senza spendere un capitale, e che non diventi desueto nel giro di poco tempo? TCL 55C735 è la risposta. Non avrà certo l'effetto wow di un OLED, ma per prendere un buon OLED la spesa è almeno doppia, e per di più rischia di svalutarsi molto più velocemente, sia come prezzo che in rapporto ai nuovi modelli che usciranno. Qui abbiamo una tecnologia matura in un televisore che non lascia niente al caso, e che offre un rapporto qualità / prezzo invidiabile.

Sommario

Unboxing 7.5

Costruzione 8

Telecomando 7.5

Hardware 8.5

Esperienza d'uso 8.5

Prezzo 8

Voto finale

55C735

Pro

  • Qualità / prezzo
  • Google TV gira bene
  • Supporto HDR completo
  • Supporto audio completo

Contro

  • La luminosità ha i suoi limiti
  • Costruttivamente non impeccabile
  • Telecomando a due mani
  • Audio solo ok

Nicola Ligas
Nicola Ligas Laureato in ingegneria informatica, con una specializzazione in sviluppo di applicazioni per il web. Dopo alcuni anni di progettazione e deploy di siti web ed e-commerce per varie PMI, sono entrato in AndroidWorld nel 2010, scrivendo inizialmente solo notizie di tecnologia ed elettronica di consumo. Dal 2011 al 2014 ho collaborato ad Android Magazine, un mensile cartaceo sul mondo Android. In oltre 10 anni di prove in prima persona su centinaia di dispositivi diversi ho sviluppato un forte know-how su notebook, TV e home cinema, action cam, monopattini elettrici, e tanti altri dispositivi sui quali ho scritto recensioni e guide di ogni genere, spiegando ai lettori in modo chiaro come usare la tecnologia odierna, e quale dispositivo comprare in base alle loro esigenze. Attualmente curo tutta la produzione editoriale di SmartWorld.it, e realizzo video recensioni e approfondimenti per YouTube, TikTok, Instagram, e Facebook.

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