Recensione XGIMI MoGo 3 Pro: un proiettore auto-magico che sa farsi voler bene
XGIMI torna a calcare le scene con un nuovo proiettore della serie MoGo, che non solo è compatto e portatile ma soprattutto è il primo modello dell'azienda con il supporto nativo di Netflix!
Lo inseriremo a breve nell'elenco dei migliori proiettori? Se avete sbirciato il voto, conoscete già la risposta, ma non date il risultato tanto per scontato prima di aver letto tutta la recensione di XGIMI MoGo 3 Pro.
Chi poi non sappia ancora bene di quale proiettore ha bisogno può leggere la nostra guida dedicata, che aiuta a capire su cosa orientarsi.
PRO
- Estrema semplicità di utilizzo
- Finalmente Netflix!
- La qualità visiva c'è (con poca luce)
- Estremamente versatile (grazie anche agli accessori)
CONTRO
- Si vede bene solo al buio
- Qualche scattino qua e là nell'interfaccia
- Audio solo ok
- A suon di accessori il prezzo sale
Unboxing
La confezione di XGIMI MoGo 3 Pro non ha particolari fronzoli all'interno. Proiettore, telecomando e due batterie AAA necessarie al funzionamento di quest'ultimo.
Acquistando la versione bundle abbiamo anche la base / powerbank, un accessorio quantomai azzeccato per il MoGo 3 Pro, del quale parleremo in seguito.
Costruzione
Rispetto ai precedenti modelli della serie MoGo, il 3 Pro diventa ruotante, una caratteristica fondamentale della sua esperienza d'uso, e non soltanto un vezzo estetico.
Il proiettore è infatti in grado di ruotare di 130° sul suo asse, e questo consente di inclinarlo in pochi secondi all'angolazione ideale in base al punto di proiezione, cosa assai più complicata da fare con modelli "statici" o privi di qualsivoglia inclinazione.
Inoltre, quando non in uso, la lente del MoGo 3 Pro è in questo modo protetta da urti e polvere. La sua forma circolare è poi congeniale anche per l'audio, che è davvero a 360°, per quanto il sistema non sia particolarmente potente (2x 5 Watt).
Sul retro la porta USB-C per l'alimentazione e il tasto di accensione, mentre sul lato opposto, nascoste da uno sportellino in gomma, ci sono una USB-A 2.0 e una micro HDMI 1.4 (ARC).
Telecomando
Il telecomando di MoGo 3 Pro (a destra nella foto qui sopra) è grande quanto quello di un comune smart TV, ed evidenzia subito la bella novità che questo proiettore porta con sé: il supporto nativo a Netflix, testimoniato dal pulsante omonimo.
Oltre a questo abbiamo anche tasti dedicati a Prime Video e YouTube, più un pulsante personalizzabile. Peccato che quest'ultimo possa solo silenziare il volume oppure rimandare alle impostazioni del "diffusore d'atmosfera" (una modalità che vedremo a breve). Un'occasione sprecata insomma per rendersi più utile e davvero personalizzabile.
Gli altri pulsanti sono quelli canonici per muoversi nell'interfaccia di Google TV, più uno dedicato alla messa a fuoco, che comunque è possibile impostare affinché venga ricalcolata ogni volta all'avvio o in caso di movimento.
Non manca ovviamente il microfono, per l'uso di Google Assistant e degli input vocali. I tasti per il volume sono invece messi in diagonale, più per una ragione estetica che pratica.
Nel complesso il telecomando si presenta abbastanza leggero, con un feedback ben riconoscibile alla pressione dei tasti, privo di retroilluminazione ma senza altre mancanze di rilievo.
Scheda Tecnica
Da un punto di vista tecnico le specifiche di MoGo 3 Pro sono quelle di un medio gamma e nulla più, ma ci sono comunque dei distinguo importanti rispetto al passato e rispetto alla concorrenza.
- Proiezione: DLP DMD (0,23''), 1.920 x 1.080 pixel, rapporto di proiezione 1,2:1 (da 40 a 200 pollici), HDR10 (non supportato via HDMI)
- Luminosità: 450 ISO Lumen
- Speaker: 2x 5W Harman Kardon, Dolby Audio, Dolby Digital (Plus)
- Processore: quad-core a 1,35 GHz ARM Cortex-A53, con GPU Mali G52 MC1
- RAM: 2 GB
- Memoria interna: 16 GB
- Porte: USB type-C (ricarica), USB-A 2.0, Micro HDMI 1.4 (ARC)
- Connettività Wireless: Wi-Fi ac, Bluetooth 5.1
- Peso: 1,1 Kg circa
- OS: Google TV 11 (patch di luglio 2024)
Partiamo dalla luminosità, che per quanto non sia certo così elevata da poterlo usare confortevolmente anche con tanta luce, è comunque superiore alla media dei rivali.
Inoltre ci sono tutti i sistemi ISA 2.0 per la correzione del trapezio, l'autofocus, per evitare gli ostacoli, e per allinearsi con un eventuale schermo: automatismi che di solito si trovano in modelli di fascia ben più alta, e che qui sono tutti presenti, rendendo il proiettore molto più comodo e veloce da utilizzare, anche in ambienti diversi.
C'è anche il sistema di protezione degli occhi, che interrompe il flusso di luce qualora qualcuno passasse davanti al proiettore, e c'è anche una modalità ambiente ("diffusore d'atmosfera"), in cui in pratica il MoGo 3 Pro diventa uno speaker in grado di creare effetti luminosi.
Chiariamo però che il proiettore non ha una batteria integrata, quindi non è letteralmente "portatile" di suo. Lo diventa con il PowerBase Stand, un'asta da poco più di 40 centimetri con all'interno una batteria da 20.000 mAh, che garantisce circa 2 ore e mezzo di autonomia.
Non è la cosa più stabile del mondo, ma date le dimensioni e il peso era anche impossibile il contrario; basta stare attenti a non passeggiarci vicino per non far traballare l'immagine, tutto qui.
Tra gli accessori opzionali che non abbiamo potuto provare c'è anche un filtro ottico, da montare al volo sopra la lente, che in pratica proietta un cielo stellato o altre immagini ambient su tutta la parete, per un effetto scenico garantito.
XGIMI ha cercato insomma di dare più di quanto avesse fatto finora con questa serie, e più di quanto faccia la concorrenza, e sulla carta ci è riuscita.
Esperienza d'uso
Al contrario di quanto avviene con la maggior parte dei proiettori di questa fascia, l'esperienza con XGIMI MoGo 3 Pro è stata estremamente fluida e priva di spigolature.
Tutto è semplice. Accendi il proiettore, lo ruoti, lo punti verso una parete libera (anche parzialmente), e fa tutto lui.
In pochi secondi il film sarà pronto a partire. E usando lo stand è tutto ancora più facile e comodo, perché non devi avere a portata di mano una presa di corrente, e puoi letteralmente spostare il MoGo 3 dove è più comodo.
Come abbiamo già sottolineato, la luminosità non è adatta a un uso diurno: per godere davvero dei contenuti proiettati dovete essere al buio, quasi totale. Questo è inevitabile, per quanto la luminosità sia buona rispetto alla media di questa fascia, non è ancora sufficiente per contrastare il sole o anche solo un lampadario. L'immagine qui sotto serve a darvi un'idea di quello che succede in una stanza illuminata dal sole, che non batteva nemmeno sulla finestra.
Niente da meravigliarsi comunque, perché questi sono semplici limiti tecnici che i proiettori di questo livello non possono superare. Ben più interessante è il fatto che MoGo 3 Pro riesca comunque a fare un buon lavoro pur essendo così piccolo e quindi anche facilmente trasportabile.
Che siate al chiuso o anche all'aperto (di notte), grazie al suo stand è possibile guardare contenuti praticamente ovunque.
E come si vedono questi contenuti? La buona notizia è che, anche sfruttando tutti i sistemi di correzione e obstacle avoidance, non ci sono artefatti fastidiosi, che solitamente possono comparire proiettando da posizione molto angolata. Non ci sono cali importanti di qualità ai bordi e nemmeno di luminosità, e in generale l'immagine è ben contrastata e godibile.
XGIMI parla di un 90% di copertura dello spettro DCI-P3, ma al netto di questo, ciò che ci è piaciuto è che c'è abbastanza gamma dinamica, che in situazioni difficili (fiamme o altre fonti di luci) permette di godere di buoni dettagli nelle luci, e abbastanza informazioni anche nelle ombre.
È importante tenere a mente che siamo comunque di fronte a un proiettore da 500 euro, per non alzare troppo le aspettative, ma riflettendo sul fatto che è tutto automatizzato e che potete tirare fuori un'immagine convincente anche su una comune parete bianca, non è poco.
Il difetto principale, che diventa più evidente quanto più l'immagine è grande, è un minimo di pixellatura sui contorni più netti, particolarmente visibile in alcuni elementi dell'interfaccia (soprattutto nelle impostazioni) o con certi contenuti di animazione (vedi sopra - nota a margine: era disattiva la funzione per evitare gli ostacoli).
Con film e serie TV, soprattutto se guardati da qualche metro di distanza, è tutto più godibile, e l'effetto cinema compensa quelle che possono essere le perdite più evidenti rispetto a un televisore in termini di saturazione e contrasto.
Discreto anche l'audio: non particolarmente potente, ma chiaro nei dialoghi e con una dinamica ben definita, che permette di distinguere piuttosto chiaramente le varie frequenze. Non a caso c'è anche la modalità "ambient light", attivabile ruotando il proiettore verso il basso, che in pratica diffonde una luce a scelta dell'utente ma soprattutto trasforma il MoGo 3 Pro in uno speaker Bluetooth, giusto per non fargli mancare nulla.
Ultima nota in chiusura sul software. Finalmente c'è Netflix! Era inconcepibile che un'azienda come XGIMI costringesse i suoi utenti a soluzioni alternative, e sarebbe stato un vero peccato che un proiettore così "immediato" avesse avuto un difetto del genere. Per di più l'interfaccia di Google TV è esattamente ciò che ci vuole: semplice, ben fatta, e ricca di contenuti.
Qualche scattino qua e là c'è stato, ma mai a riproduzione avviata, e il parco app disponibili è davvero vario, e comprende tutti i più popolari servizi di streaming, tutti i più popolari media center (incluso Stremio), e qualche giochino giusto per intrattenersi un po'. Il lato ludico non è mai decollato su Android TV, se non con i servizi di cloud gaming, ma vista la media dell'hardware su cui gira è anche bene così, e se volete fare due corse con Asphalt e affini, almeno potrete farle fluidamente, grazie anche alla latenza ridotta sotto i 27 ms dal gaming mode.
Prezzo
XGIMI MoGo 3 Pro costa di 499€, che salgono a 579€ se volete approfittare del bundle con il PowerBase Stand.
Ci sono in effetti modelli con la medesima risoluzione a un prezzo inferiore, ma ciò che attrae nell'offerta di XGIMI, e che potrebbe far passare sopra alla differenza di prezzo, è il pacchetto completo che offre. Per 579€, avete un buon proiettore, portatile, con uno stand pratico per spostarlo ovunque, e con gli automatismi che di solito si trovano solo in modelli ben più grandi e costosi.
In questo modo almeno sarete sicuri di poterlo usare facilmente, sempre e dovunque, e sarà più difficile che non finisca a prendere polvere da qualche parte.
Il sample per questa recensione è stato fornito da XGIMI che non avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.
Giudizio Finale
XGIMI MoGo 3 Pro
MoGo 3 Pro è uno dei proiettori più riusciti di XGIMI. Non solo perché il primo ad arrivare con Google TV e Netflix, ma perché porta l'immediatezza d'uso a un livello mai raggiunto in questa fascia. In abbinata allo stand formano una coppia formidabile per proiettare ovunque, o anche solo per ascoltare un po' di musica in modalità "ambient". Da un proiettore così compatto e portatile non è facile pretendere di più.
Voto finale
XGIMI MoGo 3 Pro
Pro
- Estrema semplicità di utilizzo
- Finalmente Netflix!
- La qualità visiva c'è (con poca luce)
- Estremamente versatile (grazie anche agli accessori)
Contro
- Si vede bene solo al buio
- Qualche scattino qua e là nell'interfaccia
- Audio solo ok
- A suon di accessori il prezzo sale