I bambini insegnano ai robot a giocare ad Angry Birds (video)

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
I bambini insegnano ai robot a giocare ad Angry Birds (video)

Quando vedrete un bambino insegnare a un robot a giocare ad Angry Birds, il famoso gioco per dispositivi mobili, potreste pensare che la robotica si è spinta troppo in là, fino ad arrivare a cercare di sostituire dei piccoli umani nel loro divertimento: non preoccupatevi, si tratta in realtà di un progetto studiato dagli scienziati di Georgia Tech finalizzato ad aiutare bambini in difficoltà a riguadagnare il controllo dei muscoli e dei movimenti.

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Il meccanismo alla base di questo procedimento è molto semplice: i bambini giocano ad Angry Birds, sotto gli occhi attenti del robot accanto a loro. Il droide tiene d'occhio il punteggio, riproduce l'azione fatta dal bambino, e poi cerca di migliorare il risultato: se ci riesce, festeggia con un'allegro ballo, mentre in caso di fallimento esprime la sua tristezza e cerca di imparare dai propri errori.

Anna Howard, professoressa della scuola di Ingegneria Elettrica e dei Computer, ripone molta fiducia nel progetto, vedendolo come un modo per stimolare i bambini nella riproduzione delle azioni, aiutandoli a riguadagnare il controllo dei muscoli divertendosi.

Oltre ad assistere il bambino durante la terapia, fungendo da attento osservatore, il robot può anche essere programmato dai terapisti a fare richieste e fornire consigli, per spronare il paziente a effettuare particolari movimenti utili per la guarigione. Non è da poco anche l'innegabile vantaggio di poter portare il robot con sé a casa, per proseguire la terapia nei vari momenti della giornata.

Come potete vedere nei video successivi, i piccoli pazienti sembrano accettare con gioia questa idea, probabilmente grazie al carattere simpatico di cui è stato dotato il robot, unito all'esperienza piacevole rappresentata dal gioco. Oltre a questo, l'idea sfrutta in modo positivo anche l'innata voglia dei bambini di spiegare ad altri ciò che stanno facendo, e mostrare i loro progressivi miglioramenti.

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