Il servizio di streaming Disney+ supporterà Chromecast e le principali piattaforme, ma c'è un grande assente

Per il momento al momento, Disney non ha fatto menzione di Fire TV e i tablet Fire di Amazon.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Il servizio di streaming Disney+ supporterà Chromecast e le principali piattaforme, ma c'è un grande assente

Il debutto di Disney+ si avvicina – quantomeno negli Stati Uniti e nei pochi altri Paesi in prima fila – e un altro tassello su come funzionerà il nuovo e attesissimo servizio di streaming on demand ha trovato il suo posto. Disney ha infatti annunciato ufficialmente le piattaforme che saranno supportate da Disney+ per lo streaming dei suoi contenuti. Ci sono tutti i grandi nomi, meno uno:

  • Apple TV (tvOS)
  • Android
  • Android TV
  • Chromecast
  • Browser desktop
  • iPad (iPadOS)
  •  iPhone (iOS)
  • PS4
  • Roku streaming player
  • Roku TV
  • Xbox One

Come potete notare, le piattaforme supportate sono tutte le principali, in modo da coprire la quasi totalità di utenti che possiedono un dispositivo capace di connettersi ad internet. Se vi troverete in mobilità, potrete usare il vostro smartphone o tablet, durante una pausa dal lavoro potrete ricorrere al browser del vostro computer, mentre a casa avrete l'imbarazzo della scelta fra console da gioco, Android TV, Apple TV e altro ancora. Non manca nemmeno Chromecast, che rimane il modo più economico e alla portata di tutti per godersi il catalogo di Disney+ sulla TV in salotto.

Un'assenza rumorosa è però quella di Amazon. Nella lista non figurano infatti né Fire TV né FireOS, dunque sarebbero al momento esclusi Fire TV Stick e i tablet del gigante dell'e-commerce. Di qui a novembre, data del debutto del servizio in USA e Canada, c'è ancora tempo per colmare questa lacuna, ma può essere che Disney non voglia favorire un suo prossimo rivale diretto, ovvero Amazon Prime Video. Infine, sempre a novembre Disney+ sbarcherà anche nei Paesi Bassi, mentre ancora non ci sono dettagli precisi sugli altri Paesi europei. Speriamo di saperne presto di più.

Via: The Verge