Hellbound da domani su Netflix: l'erede di Squid Game?

La nuova serie mette al centro presagi di morte, demoni e sette: la paura ha sempre il suo fascino sul pubblico
Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Hellbound da domani su Netflix: l'erede di Squid Game?

Il grande successo di Squid Game subito ha aperto le porte alle ipotesi su quale potrebbe essere la prossima hit di Netflix, ed Hellbound è uno dei titoli candidati a raccogliere questa pesante eredità. Eccone quindi la sinossi ufficiale.

Incredibili manifestazioni infernali hanno luogo tra la folla nel centro di Seul. Esseri misteriosi condannano alcuni individui agli inferi, mentre altre creature ultraterrene appaiono in un preciso momento per avvolgere i condannati in un rogo mortale. La voce risoluta di Jung Jinsu, il leader dell'emergente organizzazione religiosa Nuova Verità, si solleva dal caos totale generato da questi inspiegabili eventi soprannaturali, sostenendo che solo i peccatori sono destinati alla dannazione e che questi avvenimenti rappresentano la volontà divina per riportare gli esseri umani sulla retta via. Un gruppo di seguaci estremisti chiamato Punta di Freccia decide di assumere il controllo sulle punizioni di coloro che si oppongono alla volontà divina.

Il mondo si trasforma in un vero inferno.

L'avvocata Min Hyejin sfida il presidente Jung sostenendo che le manifestazioni infernali sono semplicemente eventi soprannaturali e si unisce ai pochi che cercano di proteggere i condannati e restituire il mondo agli esseri umani e non agli dei. Insieme decidono di affrontare il caos scatenato dalla Nuova Verità.

Siamo dunque nel campo del soprannaturale, con dei veri e propri presagi di morte annunciati da degli esseri che possiamo definire demoniaci. Ed un po' come successe in Death Note, dove i seguaci di Light formarono una vera e propria setta, anche qui c'è chi vede del divino in queste apparizioni, che sarebbero volte solo a colpire i cattivi. Del resto da sempre la paura è il miglior stimolo verso la retta via che ci sia: se non farai il bravo andrai all'inferno, e quando l'inferno ti si materializza davanti sotto forma di "pseudo-mangiamorte", è difficile avere ancora voglia di non rigare dritto.

La trama insomma, per quanto in parte già vista, ha un che di intrigante, e se ci unite la recitazione giappo, che personalmente apprezzo sempre molto per il trasporto che trasmette, avrete la ricetta perfetta per il successo. Se sarà o meno così lo scopriremo solo da domani, 19 novembre, quando la serie sarà disponibile su Netflix, e chissà se già dalla prossima settimana la vedremo comparire nella nuova top 10.