Il bitrate di Netflix sta tornando alla normalità? (aggiornato)
Che Netflix abbia qualche problema con il bitrate dei contenuti in riproduzione su praticamente tutte le piattaforme supportate non è certo un segreto. La società, dietro invito della Unione Europea, aveva ridotto la qualità dello streaming (non la risoluzione) per non saturare la rete internet durante il periodo di lockdown.
A emergenza (in parte) rientrata si era intravisto un barlume di speranza in Germania, con il ritorno di un bitrate più o meno soddisfacente per la riproduzione di contenuti 4K (circa 15 Mbps). In Italia però la situazione non si è mai sbloccata. Vari portali di tecnologia, quali DDay e AF Digitale hanno riportato il problema, in certi casi cercando anche di contattare l'assistenza di Netflix o semplicemente riportando le testimonianze degli utenti che se ne lamentavano.
Anche oggi, in uno dei tanti post ufficiali di Netflix su Facebook, vari utenti si lamentano dello stesso identico problema: contenuti riprodotti a bitrate bassissimi anche sotto reti più che capaci di riprodurli alla qualità di un tempo.
Noi stessi abbiamo effettuato un po' di prove su una rete a 50 Mbps (praticamente più del doppio della velocità richiesta per la riproduzione di contenuti 4K) con Microsoft Edge e un monitor 4K. I risultati sono alquanto deludenti. Per qualche motivo i contenuti non vengono proprio riprodotti in 4K, nonostante si tratti di produzioni originali Netflix che sappiamo per certo essere disponibili anche a tale risoluzione. Il bitrate poi si attesta su valori che oscillano tra 1,5 Mbps e 2 Mbps, ben lontani da quelli di un tempo. Ecco un po' di prove effettuate con Edge, monitor 4K e rete a 47 Mbps. L'unico che si spinge verso i 4 Mbps è Ultimate Beastmaster.
La risposta alla domanda che ci siamo posti nel titolo purtroppo non c'è. Come già accennato, vari utenti hanno cercato invano di ricevere risposta dall'assistenza italiana di Netflix, e al momento non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito.
Volendo fare l'avvocato del diavolo, c'è anche da dire che durante la fase di sottoscrizione dell'abbonamento si parla di risoluzione (Ultra HD) e non di bitrate.
Non è quindi detto che il pagamento di 15,99€ al mese, quello richiesto per il piano 4K con 4 riproduzioni contemporanee, obblighi Netflix da un punto di vista contrattuale a riprodurre i contenuti con un determinato bitrate piuttosto che un altro. Nel caso trovaste prove del contrario segnalatele pure nei commenti!
In ogni caso la situazione di emergenza che aveva spinto Netflix e in primis l'Unione Europa a richiedere un calo della qualità ce la siamo, per il momento, lasciata alle spalle (almeno in Europa appunto). E se un cliente si ritrova con una qualità del servizio peggiore senza alcuna giustificazione ha tutti i diritti del mondo di lamentarsi.
Forse anche per via dell'ondata di polemiche in Italia, o magari per via di una roadmap europea ben precisa, il bitrate di Netflix sta tornando lentamente alla normalità. Con serie originali quali Stranger Things o Dark il bitrate su Microsoft Edge con un monitor 4K collegato si stabilizza sui 12 Mbps. Avete fatto qualche prova ultimamente? Avete notato miglioramenti? Fatecelo sapere nei commenti.