Google Chromecast
Chromecast è un dispositivo di streaming creato da Google. È poco più grande di una pennina USB. Si collega alla TV tramite la porta HDMI, e va alimentata tramite USB. Se aveste una porta di questo tipo nel vostro televisore la potrete usare. In alternativa c'è sempre un alimentatore da parete fornito in confezione.
A cosa serve Chromecast? A trasmettere contenuti sulla TV. Questi contenuti possono essere comandati da smartphone o da PC, ma non devono risiedere sullo smartphone o sul PC. Chromecast va infatti collegato alla Wi-Fi, ed è per lo più tramite internet che preleverà i contenuti da mostrarvi. Smartpone e PC servono solo come "telecomando", per dire a Chromecast cosa volete vedere. Un video da YouTube, un film da Netflix, una partita da DAZN, e così via.
Potete anche effettuare il mirroring del vostro telefono o dello schermo del PC. Ovvero potete "proiettare" l'interfaccia di smartphone e PC sul televisore. Questa modalità non è sempre fluidissima, e può andare bene per guardare qualche foto o per una presentazione.
Se però volete vedere un film, non ve la consigliamo. Allo stesso modo, esistono delle app che permettono di inviare contenuti locali, presenti cioè all'interno del vostro smartphone/PC su Chromecast. Questo tipo di trasmissione ha però prestazioni molto variabili a seconda del tipo di file e delle dimensioni dello stesso, e nonostante sia possibile farlo, diciamo che non è il modo migliore di usare Chromecast.
Oltre ai dispositivi Chromecast propriamente detti, ce ne sono altri che possono essere utilizzati allo stesso modo, pur non essendo propriamente detti. Parliamo dei dispositivi Android TV, che supportano praticamente tutti la tecnologia di casting di Chromecast. Oppure degli smart display come Nest Hub, sui quali potrete inviare contenuti esattamente nello stesso modo.
Chromecast 1
La prima generazione di Chromecast è arrivata nel luglio 2013. Sembrava davvero un "pennone" USB, come illustrato nell'immagine qui sopra. Non è più disponibile dall'autunno 2015. Risoluzione massima: full HD.
Chromecast 2
La seconda generazione di Chromecast arriva quando la prima va in pensione, ovvero nell'autunno 2015.
Cambia l'estetica, come illustra l'immagine sopra, che diventa tonda con un piccolo cavo. Questo perché non sempre era semplice collegare la prima generazione a tutti i televisori, dato il suo ingombro. Tecnicamente le differenze con la prima generazione sono però poche, e la risoluzione massima è sempre full HD. Arriva però il supporto al Wi-Fi a 5 GHz, assente nel precedente modello.
Chromecast 3
Disponibile da novembre 2016. Si ferma sempre al full HD, ma viene lanciata assieme alla variante Ultra, che per la prima volta arriva fino in 4K. Esteticamente lo avete già visto nella foto in apertura. Costo attuale: 39 euro dal Google Store ed occasionalmente oggetto di promozioni presso la grande distribuzione.
Chromecast Ultra
Chromecast Ultra rappresenta ancora oggi la punta di diamante dei dispositivi Chromecast. Basato sul processore Marvell Armada 1500 Mini Plus 88DE3009 supporta la risoluzione 4K, anche in HDR10 e Dolby Vision. Tra i codec supportati abbiamo H.264 (fino a 1080p@30fps), H.265 (fino in 2160p@60fps), VP8 e VP9.
È compatibile anche con HDMI CEC, quindi potrete controllare la riproduzione di un contenuto in playback con il telecomando del vostro televisore.
Al momento costa 79 euro sul Google Store, anche se presso la grande distribuzione è più facile trovarlo in offerta. Si tratta anche, per adesso, dell'unico modo in cui sarà possibile inizialmente giocare a Stadia in TV.
Chromecast Audio
Come lascia intuire il nome, Chromecast Audio ha le stesse capacità di "casting" degli altri dispositivi della famiglia, e si utilizza esattamente nello stesso modo, ma il suo output è solo audio, senza video. L'uscita di Chromecast audio non è HDMI, ma un semplice jack audio da 3,5mm. Se avete uno speaker inutilizzato, magari non dotato di Bluetooth o altra connettività diversa da quella cablata, in questo modo potrete renderlo più smart. Lanciato assieme al Chromecast di seconda generazione, Chromecast Audio ad oggi è praticamente introvabile sul territorio italiano.
Installazione
Installare Chromecast è facilissimo. Collegatela alla porta HDMI del vostro televisore, e quindi all'alimentazione.
Se la TV avesse una porta USB potete usare anche quella, altrimenti vi servirà l'alimentatore ed una presa a muro. Chromecast si avvia da sola, ma per configurarla avrete bisogno dell'app per Android o di quella per iOS. Inoltre è necessaria una rete Wi-Fi alla quale collegare Chromecast.
Avviando l'app, se ci sono dispositivi Chromecast accesi nelle vicinanze questi verranno rilevati automaticamente, e da lì in poi la configurazione proseguirà facilmente. Dovrete solo seguire le istruzioni a schermo, selezionare la rete Wi-Fi alla quale collegare Chromecast e digitare la password di rete. Nel giro di un minuto sarete pronti a trasmettere contenuti.
Avviate quindi le vostre app preferite, cercate il simbolo di casting illustrato qui sotto, premetelo e selezionate Chromecast per riprodurre contenuti sulla vostra TV.
A suo tempo abbiamo recensito sia Chromecast Ultra che Chromecast 2015. Al di là della differente risoluzione supportata, i due dispositivi sono praticamente lo stesso. Anche la latenza che abbiamo registrato durante il mirroring da Android è del tutto paragonabile.
La differenza è semplice: volete il supporto 4K, allora vi serve Chromecast Ultra. Non ve ne fate nulla? Allora va bene Chromecast base.
Certo è che, nel 2019, con le smart TV che sono sempre più "smart" già da sole, l'utilità di questo tipo di dispositivi è andata un po' scemando. Ma per rivitalizzare una TV più vecchia, o magari in vacanza, sono l'ideale.
Applicazioni
Le applicazioni, sia Android che iOS, compatibili con Chromecast sono ormai moltissime. Netflix, DAZN, Prime Video, YouTube, Spotify, VLC, Rai Play, Google Foto e tantissime altre. Potete trovare un parziale elenco nel sito ufficiale, anche se è una lista più improntata sul pubblico americano. Se si tratta comunque di un'applicazione multimediale, legata alla riproduzione di foto e video, ci sono ottime probabilità che supporti Chromecast.
Chromecast da PC
I contenuti su Chromecast possono essere inviati anche da PC e mac OS, a patto di utilizzare il browser Chrome. Su YouTube, ad esempio, se ci fosse un dispositivo Chromecast nelle vicinanze, vedrete l'icona di casting in basso a destra.
Premendola, si apriranno le opzioni che vi consentiranno di scegliere se trasmettere la scheda aperta, trasmettere tutto il desktop o trasmettere un file specifico. L'opzione che funziona meglio è la prima, dato che il video sarà reperito direttamente dalla rete. Nel caso vogliate trasmettere il desktop o un file sul vostro PC, sarà quest'ultimo la sorgente, ed avrete bisogno di una connessione molto stabile alla vostra Chromecast perché tutto giri fluido (e comunque non è detto).
Se foste utenti Firefox, potete provare questa estensione sperimentale, che abilita il casting anche sul browser di Mozilla. Il supporto non è ufficiale, e non è detto che sia sempre funzionante al meglio, ma al contempo questa è ad oggi la migliore alternativa per usare Chromecast con Firefox da PC. Ma forse è più semplice scaricare Chrome.
Amazon Fire TV Stick è visivamente simile a Chromecast, ma concettualmente molto diversa. Si tratta sempre di un dispositivo per lo streaming ma, a differenza di Chromecast, è dotato di un vero e proprio sistema operativo (Fire OS).
Collegando Fire TV Stick al vostro televisore avrete un'interfaccia tutta sua nella quale muovervi tramite il telecomando dedicato. A differenza di Chromecast, che senza uno smartphone o un PC è in pratica solo uno screensaver, Fire TV Stick è come un set-top-box. Il sistema operativo di Fire TV, basato su Android, ha diverse app pre installate ed uno store dal quale scaricarne di nuove. Ci sono tutti i più famosi servizi di streaming (Prime Video in testa, ma anche Netflix), anche se il numero di applicazioni che ormai supportano Chromecast supera facilmente quelle di Fire Stick.
Concettualmente però, Fire Stick è più semplice. Non necessita di altri dispositivi per funzionare, basta il suo telecomando. L'interfaccia inoltre è molto semplice, e le app possono essere ordinate a piacimento. Diventa quindi più immediata da usare, soprattutto se vi limitate per lo più sempre alle solite 4-5 applicazioni, che avrete subito pronte all'avvio ed in meno che non si dica staranno già riproducendo contenuti sulla vostra TV.
Se non fosse stato abbastanza chiaro da quanto detto finora, Fire TV Stick necessita di una connessione ad internet per funzionare. Tramite il telecomando dovrete collegarvi alla vostra Wi-Fi, ed è tramite la rete che Fire TV Stick riprodurrà contenuti. Per approfondire l'argomento, potete cliccare sul titolo del paragrafo, e sarete rimandati alla nostra recensione di Fire TV Stick Basic Edition.