Broadlink RM Mini3 in offerta LAMPO a 17€: il gadget perfetto per la domotica
Gli appassionati di domotica conosceranno sicuramente Broadlink RM Mini3. Si tratta infatti di un gadget apprezzatissimo per la sua versatilità, poiché...
In questa pagina vi diremo tutto quello che c’è da sapere su Google Home. Qui sotto trovi un menù rapido, ma sappi che scorrendo più in basso troverai tutte le ultime notizie su Google Home, aggiornate giorno per giorno.
Google Home è l’assistente personale per la casa di Google. C’è sempre un po’ di confusione in rete e spesso non è facile capire come funziona. Proveremo qui a spiegarvelo nel modo più semplice possibile. È un sistema indipendente che non necessita dello smartphone per funzionare, ma che comunque va configurato la prima volta con uno smartphone. Si posiziona in casa dove può essere utilizzato a piacimento con le voci di più persone diverse. È possibile utilizzarlo per impostare promemoria, chiedere informazioni sul meteo, far squillare il proprio telefono perso o interagire con servizi di terze parti e dispositivi di domotica.
In tal senso Google Home è compatibile con un grandissimo numero di dispositivi e di brand di aziende di terze parti per il controllo della temperatura (riscaldamento/condizionatori) della musica, della luce, di prese di corrente e di molti altri dispositivi di domotica. Per quanto riguarda i servizi di terze parti varie aziende stanno integrando all’interno di Home i loro servizi affinché siano richiamabili a voce.
Google Home può anche riprodurre musica (tramite i servizi compatibili, come Play Musica o Spotify) e supporta account multipli in base ai vari componenti della famiglia. La base inferiore può essere sostituita con basi di altro colore.
A seguire puoi trovare un unboxing di Google Home con mostrato come configurarlo al primo avvio:
Sono tantissimi i comandi che è possibile impartire a Google Home e questi crescono continuamente. Non servono aggiornamenti particolari o installazione si software o app. Ogni funzionalità viene aggiunta sui server Google e quindi sarà immediatamente disponibile anche per voi, senza bisogno che sia intrapresa nessuna azione da parte vostra. Ogni comando deve essere anticipato dalla frase di attivazione che ad oggi è Ok Google, oppure Ehy Google. Non è possibile ad oggi sostituire questi comandi con altre frasi di attivazione. Se siete curiosi di sapere cosa può fare Google Home e quali frasi chiedere, ecco a voi un po’ di esempi da cui prendere ispirazione:
Ok Google…
Utilizzando prodotti di domotica compatibili (vedi sotto):
Una credenza molto diffusa è che per funzionare Google Home debba perennemente ascoltare ogni frase che pronunciamo. In realtà questo non è corretto. All’interno di Google Home infatti c’è un componente che ha un solo compito: riconoscere la frase “ok google”. Qualsiasi altra frase o parola pronunciata sarà a lui completamente indifferente. Una volta sentita questa frase di attivazione le luci di Google Home si attiveranno. Questo vuol dire che tutto quello che verrà pronunciato dopo sarà inviato ai server e quindi istantaneamente analizzato per attivare il comando da voi richiesto. Per questo c’è sempre almeno un secondo di ritardo e per questo quando non c’è internet “ok google” viene ancora riconosciuto, ma poi non potrà essere eseguito nessun comando.
Abbiamo recensito Google Home (la prima variante) appena uscita sul mercato e l’abbiamo promosso a pieni voti, benché a suo tempo l’unica lingua disponibile fosse l’inglese. Nel link qua sopra potrete infatti vedere quella recensione, mentre poco sotto trovate anche la recensione di Google Home Mini. Dopo questo testo troverete invece tutti gli ultimi articoli con le ultime novità su Google Home.
Nella nostra prova Google Home è stato promosso per precisione e bontà della qualità audio, ma è ovvio che al momento il mercato degli assistenti domesitici è ancora molto nuovo e molte cosa potrebbero cambiare a breve.
Google ha lanciato, sempre nei paesi in cui Google Home era già disponibile, anche una versione Mini nel corso del 2017. Si tratta di una versione molto più compatta ma che replica al 100% tutte le funzioni di Google Home. Le uniche differenze riguardano le capacità musicali: Google Home Mini può sempre riprodurre musica ma ha una qualità ed un volume nettamente inferiore alla sua versione più grande. Ottima però la qualità dei microfoni, anche migliore della versione Home classica.
Nel 2019 Google ha poi rinnovato il suo prodotto più economico con un modello che prende il nome dalla nuova lineup domotica di Google: Nest Mini. Il nuovo speaker ha una maggiore potenza audio e una maggiore qualità, oltre ad un componente interno che elabora le richieste più comuni offline e più rapidamente.
A differenza di quello che molti potrebbero pensare le differenze fra i vari dispositivi Google Home non sono tante, anzi. Anche le differenze fra Google Home e Google Home Mini in realtà non sono molte. Per riassumerle abbiamo realizzato un video che trovate qui sotto.
Dovendo però semplificare al massimo le differenze possiamo dire che le differenze sono estetiche e di qualità audio. Home Mini è ovviamente più compatto e occupa molto meno posto. La qualità audio però è nettamente inferiore. Se non intendete però ascoltare musica con il vostro Google Home, Home Mini andrà ampiamente più che bene, grazie proprio alla compatibilità totale con il 100% delle funzioni di Google Home. Ottima la qualità audio di Google Home per il prezzo a cui viene venduto, ma ricordatevi che questa è l’unica vera differenza fra i due prodotti, così come anche con molti altri prodotti Google Home.
Se abbiamo appena detto che non ci sono differenze fra i vari Google Home, questo non è vero quando tiriamo in ballo Nest Hub, il primo prodotto ad aver subito il re-branding fra Home e Nest, azienda Google famosa per i termostati e per le telecamere di sorveglianza.
Google Nest Hub offre infatti un bellissimo display. Benché le funzioni siano le stesse è ovvio che avere un output video renda il tutto ancora più interessante. Trovate qui la nostra videorecensione, che vi invitiamo a vedere in quanto riassume perfettamente tutte le novità del prodotto. Nel video mostriamo la versione in inglese, ma Nest Hub è ora pienamente compatibile anche con la lingua italiana.
Potrete anche interagire con il touch, modificando l’illuminazione di casa o i termostati, senza utilizzare la voce. Potrete anche usarlo come monitor per i vostri campanelli smart e anche riprodurre video YouTube o di servizi compatibili. Fra questi troviamo tutti quelli originariamente compatibili con Chromecast.
Sempre nel 2017 Google ha lanciato anche una versione “Max” del suo Google Home. Esattamente come per il Mini anche qui le funzionalità sono al 100% le stesse di Google Home e cambia solo la qualità audio. In questo caso in meglio. Sul retro c’è anche una porta USB che serve però solo per caricare degli smartphone collegando il cavetto relativo. Google Home Max non è disponibile in Europa (e quindi neanche in Italia).
Google Home e la sua variante Mini sono disponibili in Italia e a seguire troverete i loro prezzi, per fortuna non rincarati rispetto al resto d’Europa.
Google Home è disponibile ufficialmente anche in Italia ed è possibile acquistarlo direttamente sullo store dell’azienda per i prezzi di cui abbiamo parlato sopra. Google Home non è comunque esclusiva dello Store Google e pertanto lo potrete tranquillamente acquistare anche nelle catene di elettronica e nei negozi fisici. Anche gli operatori hanno annunciato la disponibilità di Google Home. Dove non troverete Google Home è su Amazon, vista una storica “frizione” fra le due aziende.
Google Home è anche un’app per smartphone, questa già liberamente scaricabile da tutti su Android o iOS. Questa app è fondamentale per la configurazione di un nuovo Google Home, per aggiungere nuovi servizi domotici o app di terze parti all’assistente vocale, ma non solo. È infatti già ora l’app di riferimento per Chromecast e se ne avete uno in casa probabilmente avrete già avuto modo di utilizzare questa app.
In molti si domandano come aggiornare il proprio Google Home. In realtà non c’è alcun bisogno di aggiornare il proprio Google Home (o Nest Hub), in quanto le nuove funzionalità sono integrate nei server Google dove le vostre richieste vengono elaborate. In sostanza ogni novità dovesse essere aggiunta a Google Home questa verrà implementata in automatico anche nel vostro dispositivo.
C’è comunque un software del prodotto che viene aggiornato in automatico (di solito di notte) tramite internet. Trovate il numero di versione dell’aggiornamento dentro l’app Google Home per smartphone, andando nel proprio account, dispositivo locale, selezionando il proprio Google Home e scorrendo fino alla fine. Potrete anche iscrivervi ai software beta per gli aggiornamenti, ma poiché potrebbero avere funzioni ancora non definitive noi ve lo sconsigliamo vivamente.
I servizi ed i prodotti compatibili con Google Home sono tantissimi e Google ha quindi pensato bene di racchiuderli tutti all’interno di una pagina che li contenga tutti. Riportiamo qui sotto i marchi più importanti:
A seguire trovate tutte le ultime news e gli ultimi aggiornamenti su Google Home, i suoi servizi e tutti i vari dispositivi.
Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un’affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato.
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