I 7 giorni terribili di Libra: prima perde pezzi importanti, poi viene accusata di plagio (foto)
In una settimana se ne sono andati PayPal, Visa, Mastercard, eBay, Stripe e Mercado Pago - le società con maggiore esperienza nei pagamenti. Cosa succede ora?Prima PayPal, poi anche Visa, Mastercard, eBay, Stripe e Mercado Pago. Tutte queste società hanno deciso, nel giro di sette giorni, di abbandonare il progetto Libra, la criptovaluta (che tanto criptovaluta non è) di Facebook.
Una situazione preoccupante, soprattutto perché si manifesta a pochi giorni dal primo incontro ufficiale del Libra Council, in programma lunedì 14 ottobre a Ginevra, dove saranno definiti con maggior precisione i compiti dei partner a supporto del progetto.
Dopo le recenti defaillance, rimane solo PayU come società attiva nel settore dei pagamenti; un nome decisamente meno altisonante rispetto a quelli citati sopra, che potrebbe non avere l'esperienza necessaria per dare manforte allo sviluppo del protocollo di pagamento della criptovaluta.
È curioso notare come la decisione di Visa, Mastercard e Stripe sia arrivata pochi giorni dopo la lettera aperta inviata da due senatori americani, Brian Schatz e Sherrod Brown, ai CEO delle società, nella quale venivano intimati a lasciare il progetto; pena un maggiore scrutinio da parte degli organi regolatori.
A concludere questi 7 giorni di fuoco è anche arrivata una denuncia da parte di Current, una società di mobile banking che accusa Calibra (società deputata al controllo di Libra) di aver plagiato il loro logo - potete farvi un'idea vedendo l'immagine qui sotto.
In conclusione, la strada da percorrere per Libra è tutta in salita, come ci si sarebbe potuto aspettare. L'obiettivo di creare una moneta globale in seno (seppur non direttamente) ad una delle più grandi multinazionali americane - Facebook Inc. - sembra destare qualche preoccupazione.