In Abruzzo aperto il primo ristorante con NFT

Il ristorante giapponese Oishi dà la possibilità di acquistare Nft, opere d'arte digitali che danno diritto anche a una serie di vantaggi esclusivi
SmartWorld team
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In Abruzzo aperto il primo ristorante con NFT

Si trova in Abruzzo, cucina giapponese ed è il primo ristorante con Nft ad aprire in Italia. Ovvero il primo ristorante in cui le pietanze e i piatti, oltre a essere mangiati, diventano opere d'arte digitali che possono essere acquistate da collezionisti.

Un passo indietro, per chi ancora non sapesse cosa sono gli NFT: i Non Fungible Token sono creazioni e opere digitali da collezione uniche e non replicabili, ognuna contraddistinta da uno specifico codice e certificato di proprietà, e già numerose realà che operano nel mondo dell'arte e della cultura (musei e case d'aste di fama mondiale in primis) vi hanno investito o li hanno inseriti in catalogo.

Cosa sono gli Nft nel mondo della ristorazione

Fatta questa premessa, si può spiegare che cosa hanno fatto i titolari del sushi restaurant Oishi Pescara, che ha una sede anche a Teramo: il ristorante dà la possibilità di acquisire un NFT Utility, ovvero un gettone virtuale che rappresenta l'atto di proprietà e il certificato di autenticità, registrato sulla blockchain, un sistema crittografico e decentralizzato che permette la registrazione di un bene unico.

Nel caso di Oishi, di un'opera d'arte creata in collaborazione con il digital artist abruzzese Pierpaolo Barnabei, in arte Frutti

L'acquisto, oltre all'opera d'arte digitale, dà anche l'opportunità di accedere a una serie di attività esclusive come un menu degustazione dedicato, chiamato 'Omakase', che in giapponese significa 'fidarsi' e che viene definito "un percorso di sapori dove cucina orientale e occidentale si fondono per ottenere un connubio irresistibile". Inoltre, i possessori del NFT utility avranno accesso a piatti fuori menu, sconti riservato, possibilità di pagare in cripto valute e avranno anche la possibilità di accedere a una community esclusiva per essere sempre in contatto diretto con lo staff e la proprietà. Una sorta di vip pass come già accade per i tifosi. Sono infatti molte le società calcistiche che hanno deciso di investire negli Nft e nei fan token, ovvero "informazioni digitali registrate su un registro distribuito" che possono essere scambiate sfruttando la tecnologia blockchain.

Nel ristorante giapponese Oishi, insomma, gli NFT utility diventano veri e propri gettoni virtuale che rappresentano l'atto di proprietà con un certificato di autenticità, registrato sulla blockchain. La collezione si chiama "Always on my mind" , e il soggetto delle opere è una ragazza di profilo che sulla testa ha stampate delle polaroid con i piatti creati dagli chef dei ristoranti e la scritta, appunto, "Always on my mind". Ogni pezzo è diverso e unico, però, grazie alle sfumature cromatiche e allo sfondo.

Come ottenere un NFT Oishi

Il ristorante Oishi spiega che per ottenere un NFT Pishi bisogna collegarsi alla piattaforma OpenSea (https://opensea.io/ ) e cercare le opere: OishiNFT.

Per l'acquisto è necessario essere in possesso di Ethereum, la valuta digitale che alimenta le transazioni sulla blockchain. Una volta acquistata l'opera è possibile inserirla nel proprio Wallet: una volta mostrata al ristorante, l'opera dà accesso ai servizi esclusivi già elencati.

"L'adesione diventa una risorsa per il detentore del NFT utility, che può essere successivamente venduto, trasferito o affittato ad altri sul mercato secondario - spiegano ancora da Oishi - Utilizzando gli NFT, Oishi sarà in grado di creare un club di membri a cui possiamo fornire esperienze ancora più speciali".

Il ristorante Nft di New York

L'idea dei fondatori di Oishi - aperto nel 2015 da un gruppo di giovani imprenditori e già molto ben posizionato nella Guida Michelin - è arrivata da Oltreoceano, nello specifico da New York, dove è già stata annunciata l'apertura del primo "Nft restaurant" al mondo.

Si chiamerà Flyfish Club, un ristorante di pesce del gruppo VCR che sarà in realtà un club privato, perché potranno accedere soltanto le persone che avranno acquistato con criptovaluta il Flyfish NFT, un asset digitale unico memorizzato sulla blockchain. Il club aprirà nel 2023, e le iscrizioni sono di due tipi: la standard, con l'acquisto di un NFT (dal valore non accreditato) di un tonno a pinna gialla, e quella più esclusiva, che dà al cliente l'accesso alla sala privata del club e garantisce gettoni che riproducono virtualmente i vari piatti di sushi e sashimi del menu.

L'interesse per il nuovo dinner club è evidentemente molto alto, perché a un anno dalla prevista apertura i primi mille abbonamenti sono andati esauriti nel giro di poche ore, a dimostrazione che "l'hype" intorno agli Nft è altissimo. Attenzione però: se pensate che si tratti di una bolla è meglio rivalutiate la vostra posizione, perché proprio sugli Nft stanno investendo ormai tutti i colossi dell'economia mondiale specializzata in cultura, arte e beni di consumo.