Canon 80D, SX720 HS e G7X Mark II: tre fotocamere per accontentare (quasi) tutti (foto)

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Canon 80D, SX720 HS e G7X Mark II: tre fotocamere per accontentare (quasi) tutti (foto)

Dopo il lancio della nuova ammiraglia ad inizio mese, Canon torna con tre nuove fotocamere: la G7X Mark II, una revisione aggiornata della compatta "professionale", e la DSLR 80D, che porta avanti la popolare linea a due cifre, e la Canon SX720 HS, un'altra compatta meno avanzata ma che comunque punta a soddisfare anche il fotoamatore.

La nuova Canon G7X Mark II riprende il form factor del modello lanciato nel 2014, potenziandolo con diverse novità. Dentro il corpo dalla linee sobrie c'è un nuovo sensore da 1" BSI-CMOS da 20,2 megapixel affiancato dal un processore d'immagine DIGIC VII.

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Grazie a questa fornitura la G7X Mark II può scattare con ISO 125-12.800 ad 8 fps e girare video 1080p a 60 fps. Forte attenzione anche al comparto ottico grazie allo zoom 24-100 mm f/1,8-2,8 con diaframma a 9 lamelle e la possibilità di attivare anche un filtro ND.

A completare il tutto l'ormai immancabile Wi-Fi (con NFC), un sistema di autofocus da 31 punti, ghiere e pulsanti per i controlli manuali e uno schermo LCD da 3" reclinabile.

La nuova Canon SX720 HS è in un certo senso la sorella minore della nuova G7X, di cui ne riprende lo stile estetico minimale. Quello che cambia è ovviamente la fornitura interna. La SX720 HS è una compatta che integra un sensore (1/2,3") BSI CMOS da 20,3 megapixel accoppiato al processore DIGIC VI e ad uno zoom 24-960 mm. Mancano invece le ghiere per i controlli manuali, mentre è presente lo schermo da 3" reclinabile, Wi-Fi ed NFC.

A completare la nuova linea di prodotti la reflex digitale Canon EOS 80D, che riprende la storica e popolare linea delle "decine" aggiornandola con nuove interessanti caratteristiche ed accessori.

La Canon 80D integra infatti un sensore APS-C da 24,2 megapixel gestiti dal processore d'immagine DIGIC VI che permette di gestire range ISO tra i 100 e i 16.000 (25.600 con espansione).

La velocità di autofocus è garantita da un sistema a 45 punti con tecnologia dual pixel, che sfrutta il sensore fotografico anche per la messa a fuoco.

Con l'80D l'azienda giapponese strizza l'occhio ai videomaker e non solo per il fatto che permette di girare video 1080 a 60 fps. Il Power Zoom Adapter (149$) è infatti un particolare accessorio pensato per il nuovo obiettivo zoom EF-S 18-135 mm, che tra l'altro integra anche la nuova tecnologia Nano USM, che permette di aggiungere funzionalità meccanizzate, per zoom dolci, un po' come quelli ottenibili con quelli elettronici delle videocamere.

Altro accessorio che completa il comparto video della 80D è il microfono Directional Stereo Microphone (249$), un microfono esterno direzionale, di tipo shotgun, da montare sulla slitta del flash.


Tre novità pronte ad accontentare un po' tutti, dal fotografo casual al professionista, in termini sia di caratteristiche sia di fasce di prezzo. A tal proposito non si sa ancora quali siano quelli di listino per l'Europa ma negli usa l'80D sarà lanciata a 1.199$ (solo corpo), la G7X Mark II a 699$ e la SX720 HS a 379$.

Via: The Verge