
Ciò che dovete sapere riguardo ai droni "commerciali"
Una delle tecnologie più in espansione in questo momento, più per innovazione che per diffusione, è sicuramente quella dei droni: piccoli oggetti volanti il cui movimento può essere controllato in modo automatico o tramite un controller. Nonostante le continue novità che riguardano questi oggetti, e l'attenzione mediatica che suscitano, non è ancora così frequente vederne in modo diffuso. Come mai? Ecco una piccola guida per conoscerli e comprenderli meglio.
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Cosa sono?
Drone, o più precisamente APR (Aereomobili a Pilotaggio Remoto) è un termine utilizzato per descrivere qualunque velivolo privo di equipaggio umano a bordo: nel nostro caso, però, ci limiteremo ad indicare un piccolo oggetto alla portata di qualunque privato, sia esso ad eliche, come il famoso Phantom 2 o il modello sviluppato da Amazon per le proprie consegne, oppure dotato di ali fisse come il Puma.
Attualmente, a vincere la battaglia sono i modelli con eliche: la facilità di guida tramite un telecomando o addirittura grazie ad un'applicazione sul proprio smartphone, unita alla capacità di fluttuare in posizione fissa e permettere così riprese uniche ne ha decretato il successo. Il prezzo di questi modelli parte da circa 600€, per droni in grado di ospitare una GoPro, ma se volete utilizzare una reflex per le vostre riprese dovrete dotarvi di esemplari più potenti e più costosi.
Il difetto più grande, attualmente, è probabilmente l'autonomia: i droni dotate di eliche consumano molto e la maggior parte di essi non sarà in grado di volare più a lungo di mezz'ora.
Cosa ci si può fare
L'ostacolo più grande alle possibilità di questi oggetti è, come spesso accade, la propria immaginazione: oltre alle già citate riprese aeree, infatti, potete utilizzarli per trasportare piccoli oggetti, studiare il luogo dove andrete a vivere o dove avete pianificato qualche attività.
Se non volete mai sentirvi abbandonati, poi, potete farvi seguire mentre fate sport.

Chi, come e dove si possono usare
I droni sono una tecnologia nuova, e come spesso accade in tali casi non c'è ancora una regolamentazione ben precisa che ne controlli l'utilizzo. Sebbene per i più possa infatti apparire come una limitazione non necessaria la presenza di leggi che definiscano modi e luoghi in cui sia consentito l'uso di tali veicoli, bisogna ricordare che con essi sarebbe comunque possibile, ad esempio, spiare qualcuno senza farsi scoprire.
A questo bisogna aggiungere inoltre il pericolo derivante da possibili perdite di controllo causate da un utilizzo inesperto: immaginate uno di questi veicoli che va ad infrangersi sul vetro della vostra automobile mentre guidate in autostrada.
Attualmente, la battaglia più grossa sull'uso dei droni è in corso in America, dove la Federazione dell'Aviazione continua ad incontrare difficoltà nella regolamentazione che portano a continui rimandi, spinta dalle pressioni di guidatori amatoriali e grandi compagnie come Amazon.
Per quanto riguarda l'Italia, invece, l'ente al lavoro è l'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), sul cui sito potete trovare alcune indicazioni sull'utilizzo dei droni. In generale, comunque, dovete assicurarvi di farne un uso non professionale, tenerli sempre a portata della vostra vista e utilizzarli lontano da persone o luoghi pubblici.
Fonte: Engadget