Fiat Chrysler e AutoX uniti per lanciare "la macchina che si guida da sola" in Cina

Direttamente dal sito della startup cinese AutoX (fondata nel 2016 da Jianxiong Xiao, ex docente di Princeton, con sede a Hong Kong) apprendiamo che è stato ufficialmente siglato un accordo di collaborazione con FCA (Fiat Chrysler Automobiles), finalizzato al lancio di una gamma di "robotaxi" nelle città cinesi. Le aziende hanno fatto sapere che entro la prima metà del 2020 vorrebbero lanciare i primi robotaxi in alcune città, come Shenzhen e Shanghai.

AutoX ha messo a punto una tecnologia, chiamata Al Driver, che sarà integrata con la serie minivan Chrysler Pacifica, capace di adattarsi alle caotiche dinamiche stradali cinesi, resa possibile dalla continua raccolta di dati che AutoX ha portato avanti negli ultimi anni, e, persino, di adottare uno stile di guida locale per circolare in condizioni complesse e dinamiche.

In questo modo FCA non solo sfrutta l'opportunità di poter rendere più saldi i suoi legami con la Cina (ricordiamo che precedentemente aveva stretto un accordo con Foxconn Technology Group per la produzione di auto elettriche nel territorio cinese), dal momento che occupa una posizione di rilievo nel mercato automobilistico mondiale, ma anche per recuperare un po' la distanza che la separa dai concorrenti nel settore della produzione di veicoli automatizzati.

Inoltre, bisogna notare che il gruppo italo-americano anziché investire ingenti quantità di denaro in dispendiosi progetti di sviluppo di veicoli di questo genere, ha deciso di collaborare o con aziende produttrici oppure di vendere direttamente i veicoli a società di self-driving, in modo tale da poter allineare il proprio marchio alla tecnologia che molti considerano essere il futuro dell'industria automobilistica.