I primi interessanti dettagli sulle self-driving dell'hacker geohot attirano finanziamenti
George Hotz, meglio noto come GeoHot la figura chiave nello sviluppo del jailbreak per i primi iPhone, sta lavorando da qualche mese al suo nuovo ambizioso progetto, quello di auto a guida autonoma capaci di rivaleggiare con quelle di Tesla, Google e simili, con un'architettura molto più semplice.
Geohot a dicembre ha mostrato un prototipo già funzionante e adesso arrivano nuovi aggiornamenti. Stando ad una recente inchiesta di Forbes, Hotz avrebbe recentemente ricevuto le attenzioni di diverse importanti realtà.
Sia il CEO di NVIDIA, il colosso delle schede grafiche, che quello di Delphi, azienda specializzata in parti per auto, hanno visitato l'hacker nel suo ufficio di San Francisco.
Proprio Jen-Hsun Huang di NVIDIA avrebbe donato a geohot un pacchetto di GPU ad alte performance, per un valore di 30.000$. Altro importante traguardo è la valutazione che la venture capital Andreessen Horowitz ha dato a Comma.ai, l'azieda di Hotz specializzata in machine learning, stimata in 20 milioni di dollari.
Cifra niente male per un progetto "casalingo" e che getta i presupposti per un finanziamento.
Dopo il rifiuto di Tesla che ha declinato la proposta di collaborazione, esprimendo tra l'altro forte scetticismo, le auto a guida autonoma di gehot iniziano a trovare il loro spazio, probabilmente per il fatto che si delineano i primi dettagli, da prendere con le molle, su come funzionerà il suo sistema.
Piuttosto che un'auto vera e propria la tecnologia di Comma.ai, sarà pensata per essere installata sulle vetture già in commercio con una soluzione che si interfaccia con la porta di diagnostica (OBD-II) e una dashcam per far cambiare di corsia e di intervernire per le frenate di emergenza in maniera autonoma.
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Una prospettiva davvero interessante anche perché geohot e soci contano di presentare una prima versione già per la fine dell'anno.
Sarà l'hacker che per anni ha sbaragliato la chiusura software degli iPhone a rivoluzionare il settore dei trasporti sulle quattro ruote? Probabilmente ne riparleremo tra qualche mese.