Google Assistant guadagnerà anche dalla pubblicità

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Google Assistant guadagnerà anche dalla pubblicità

Ricordate la sospetta passione per La Bella e la Bestia di Google Home, che in occasione dell'uscita del film Disney aveva cominciato pubblicizzare l'evento a molti utenti, nonostante l'argomento della conversazione fosse completamente scollegato? Google era corso subito ai ripari, garantendo che non si trattava di pubblicità e che con Disney non era avvenuto nessuno scambio di denaro.

Adesso scopriamo che si trattava in realtà di una mezza verità: è vero infatti che Disney non aveva pagato per pubblicizzare la pellicola, ma l'esperimento era comunque finalizzato a testare l'inserimento di pubblicità all'interno dell'assistente virtuale, operazione dalla quale l'azienda di Mountain View ha intenzione di guadagnare.

La conferma è arrivata dal responsabile del settore pubblicità di Google, Sridhar Ramaswamy, in occasione della conferenza Google Marketing Next, nel quale si è parlato anche del modello di business di cui farà parte Google Assistant: l'obiettivo primario, infatti, è quello di permettere agli utenti di acquistare prodotti da specifici partner utilizzando l'assistente vocale, un po' come fa Amazon con la linea Echo appoggiandosi al suo ampissimo catalogo (talvolta anche con risultati imprevedibili).

I dettagli di queste mosse rimangono tuttavia ancora da definire, ed è probabile che debba passare ancora parecchio tempo prima di vedere Google Home suggerire contenuti sponsorizzati, guidare nell'acquisto di prodotti o proporre indicazioni per negozi vicini: Google ha infatti assicurato che la priorità, al momento, è innanzitutto quella di rendere godibile l'esperienza degli utenti.

Fonte: Recode