Google vuole migliorare l'IoT con una sfida aperta a tutti i ricercatori

Cosimo Alfredo Pina
Cosimo Alfredo Pina
Google vuole migliorare l'IoT con una sfida aperta a tutti i ricercatori

L'IoT si è evoluto fortemente negli ultimi mesi, come dimostra la sempre maggiore quantità di dispositivi connessi lanciati sul mercato. Eppure sono ancora molti gli aspetti di questa tecnologia che possono e devono essere migliorati.

A ribadirlo è anche Google che proprio per questo lancia l'Internet of Things (IoT) Technology Research Award Pilot, un concorso dedicato ai ricercatori universitari del settore che punta a spingere lo sviluppo di soluzioni che possano migliorare l'Internet delle Cose nei suoi punti critici.

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Gli interessati a partecipare dovranno proporre idee su come migliorare l'interoperabilità tra sistemi, l'aspetto di privacy e sicurezza, e metodi di interazione tra utente e dispositivo connesso.

"Ti invitiamo ad inviarci proposte in cui le tecnologie IoT di Google vengano usate (1) per esplorare casi d'uso interessanti e interfacce utente innovative, (2) affrontare sfide tecniche riguardo l'interoperabilità tra dispositivi ed applicazioni, (3) sperimentare nuovi approcci a privacy, sicurezza e protezione.

"

Al centro della sfida ci sono tutte le tecnologie e gli esperimenti di Google nel campo delle "cose connesse" tra cui Android Brillo, la beacon platform e i router OnHub.

Se siete dei ricercatori specializzati nel settore e volete provare ad entrare nel mondo dell'IoT di Google, non vi resta che raggiungere il form dedicato ed inviare la vostra candidatura non oltre il prossimo 29 febbraio.