La guida per scegliere quale giradischi comprare

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
La guida per scegliere quale giradischi comprare

Il mercato dei vinili sta conoscendo una nuova crescita, con il superamento delle vendite dei CD, grande interesse nelle aziende che producono dischi in vinile e molti album e EP che adesso escono di nuovo in questo formato un po' vintage. Se anche voi avete trovato un rinnovato interesse nei vinili o avete una collezione di vecchi dischi forse potreste aver bisogno di un giradischi nuovo con cui ascoltare la vostra musica.

In questa guida analizzeremo insieme alcuni punti che dovete tenere in considerazione quando andate a scegliere un nuovo giradischi.

Una premessa: questa guida è per i novizi e vi servirà a non commettere errori nell'acquisto di un giradischi senza troppe pretese, non è una guida per audiofili, professionisti e non toccherà in modo particolare la scelta dell'impianto audio e di conseguenza la qualità della riproduzione. Non è questo lo scopo, quindi ci perdonerete se tratteremo con più leggerezza questi argomenti.

Uscita audio

Vogliamo partire dal fondo e darvi prima un consiglio molto pragmato e che condizionerà sensibilmente la scelta dell'acquisto del vostro giradischi. Come volete ascoltare la vostra musica?

Ad oggi le alternative sono:

  • Phono
  • Aux / Line
  • USB
  • Bluetooth

La prima tipologia phono è quella con i cavi RCA che probabilmente già conoscete. Benché il tipo di connessione fisica sia uguale a quella Aux / Line, il cavo del connettore phono deve per forza essere collegato in ingresso ad un altra porta phono, presente solo su amplificatori e mixer (e non per forza). Se volete usare la connessione phono, che è l'unica presente su tutti i giradischi, e non avete un amplificatore con questo ingresso dovrete optare per uno "scatolotto" che converta il suono in Line. Potete risolvere con un box da circa 40€, ma non aspettatevi qualità professionale.

La connessione Aux / Line è probabilmente quella che più potrebbe tornarvi utile.

Potete collegare il classico cavo RCA a qualsiasi amplificatore e cassa con ingresso aux. A meno che non siate già attrezzati quindi con un dispositivo che accetta phono noi non prescinderemmo dalla compatibilità con Line in uscita. Solitamente molti giradischi che supportano questo tipo di uscita hanno un interruttore sul retro per passare fra phonoline utilizzando però la stessa uscita RCA. Per capirvi, a questo punto vi basterà un cavo come questi qui sotto.

Infine molti giradischi moderni grantiscono la compatibilità con l'USB e il Bluetooth. Nel primo caso solitamente quasi solo per la connessione al computer. Comodissimo se volete convertire i vostri vinili in formato digitale. Il bluetooth vi permetterà invece di collegarvi senza fili a qualsiasi cassa che sfrutti questa tecnologia. Tanto per fare un esempio potreste comprare un eccellente Echo Studio che supporta sia l'ingresso cablato, che quello bluetooth.

Il bluetooth vi permette poi anche in alternativa di collegare direttamente le vostre cuffie senza filo al giradischi. Altra alternativa da tenere in seria considerazione.

Una precisazione: non vi stiamo consigliando di preferire il bluetooth al cavo, ma poiché questa guida non è dedicata ai professionisti o i puristi dell'audio vogliamo comunque proporvela come alternativa, assolutamente più che dignitosa. Ovviamente non è grazie al bluetooth che potrete apprezzare davvero la ricchezza del suono di un supporto in vinile.

Consiglio finale: se siete ancora confusi acquistate un giradischi con uscita Line (in molti casi li riconoscete per l'indicazione preamplificatore phono) e avrete tutto quello che vi serve.

Cosa devo guardare in un giradischi?

Fatta una scrematura basata sul come collegare il vostro giradischi ad un sistema di riproduzione audio vediamo cosa altro possiamo guardare in un giradischi.

Trazione

Leviamoci subito il sassolino dalla scarpa: trazione diretta o a cinghia? Nel primo caso il motore del giradischi farà ruotare direttamente il piatto del giradischi, mentre nel caso della trazione a cinghia ci sarà una cinghia che collega il motore al piatto.

È uno di quegli ambiti in cui c'è una guerra aperta fra i puristi, che solitamente preferiscono la trazione diretta (più precisa e senza la cinghia che potrebbe danneggiarsi) e chi invece sostiene la bontà della trazione a cinghia. La verità è che per chi è pensata questa lettura non fa alcuna reale differenza. A meno che non utilizziate il prodotto in modo professionale o per ascoltare tanti dischi ogni giorno, la trazione a cinghia farà il suo dovere, molto, molto a lungo.

Braccio

Non importa se il braccio del vostro giradischi è dritto o "a S". L'importante è che dal lato opposto della testina ci sia un contrappeso. In alcuni questo contrappeso non è regolabile e questo vuol dire che potrete montare solo testine di un certo peso in grammi. La maggior parte ha invece un contrappeso regolabile che vi permette di montare quasiasi testina (che sia ovviamente compatibile con il vostro giradischi).

Optare per un'opzione simile vi garantirà maggior flessibilità in futuro. Se il contrappeso non c'è, scappate.

Testina e puntina

Alla fine del braccio è presente una testina che a sua volta monta una puntina. Evitate se possibile tutti i giradischi in cui la puntina non può essere sostituita, mentre invece non è un problema particolare se la testina non si può cambiare, soprattutto se l'utilizzo che ne fate è appunto non professionale. Tutti i giradischi delle migliori marche montano puntine più che buone per il prezzo, ma la possibilità di cambiarla vi garantisce la possibilità di fare un aggiornamento futuro o per sostituire una puntina magari danneggiata per errore.

Quanti giri?

Tutti i giradischi possono leggere sia dischi a 33 che a 45 giri. Alcuni, pochi, anche a 78 giri. A meno che non pensiate specificatemente di averne bisogno non focalizzatevi su questa opzione che ridurrebbe di molto le scelte.

In quasi tutti i casi ci sarà un tasto o interruttore per fare questo cambio, ma in alcuni giradischi con la cinghia esterna potreste aver bisogno di spostare la cinghia a mano. Un'operazione di un secondo, ma che magari alla lunga potrebbe diventare tediosa.

Automatismo

Ci sono dei giradischi che spostano il braccio in automatico sul disco e che lo riportano in "pausa" quando il disco finisce. È una soluzione che pochi giradischi moderni implementano e che non porta poi così tanti benefici. Se pensate di poter far a meno dell'automatismo la rosa di prodotti consigliabili aumenta sicuramente.

Coperchio

Quasi tutti i giradischi hanno la possibilità di essere coperti. Qualcuno no. Tenetene di conto se volete proteggerlo da polvere o animali.

Prezzo

Molte delle cose che vi abbiamo detto sopra potrebbero riassumersi con: se volete trattare bene i vostri dischi non potete spendere meno di 200€. Magari speravate di spendere meno, ma noi vi consigliamo di non farlo.

Ci sono molte soluzioni sotto questa cifra, ma molte di una qualità adeguata solo all'ascolto sporadico di dischi che non abbiano un particolare valore economico. Non vorrete mica sciuparli, no?

Ecco qualche soluzione veramente consigliata in base a quanto detto finora.

Audio-Technica AT-LP120

Se vi piace il suo design in stile giradischi da dj questo è forse il miglior prodotto qualità prezzo al momento. Ha tutte le connessioni che vi servono (anche USB e Bluetooth), è addirittura a trazione diretta, monta una buona puntina e ha anche qualche chicca come la regolazione della velocità (pitch) e la luce per illuminare la superficie del disco.

Teac TN-280BT

Al momento per la maggior parte delle persone suggeriremmo questa soluzione Teac. È dotato di connessione Bluetooth, ha una buona puntina di partenza, è relativamente compatto ed è molto elegante.

Pro-Ject Essential III Recordmaster

Se volete un prodotto elegante e di design potete guardare ai prodotti Pro-Ject e in particolar modo a questo Essential III con anche connessione USB.

L'unica uscita RCA è quella phono. Disponibile in varie colorazioni farà sicuramente una bellissima figura in salotto.

Audio-Technica AT-LP3XBT

Abbiamo incluso anche questa soluzione dal design un po' particolare per proporvi anche un'alternativa automatica. È dotato anche di Bluetooth.

Pulizia

Vi lasciamo con un paio di prodotti per la pulizia dei dischi e che fanno molto bene il loro dovere. Sono in ordine da quello più blando (ma che va bene per l'80% dei casi) a quello più estremo e più efficace. Pulire i dischi è fondamentale. Anche se alla vista non dovessero sembrare sporchi la polvere raccolta sul disco, anche se tenuto nella sua custodia, farà sì che il suono sia degradato, se non addirittura con salti.

Su alcuni dei link inseriti in questa pagina SmartWorld ha un'affiliazione ed ottiene una percentuale dei ricavi, tale affiliazione non fa variare il prezzo del prodotto acquistato. Tutti i prodotti descritti potrebbero subire variazioni di prezzo e disponibilità nel corso del tempo, dunque vi consigliamo sempre di verificare questi parametri prima dell’acquisto.