
La pornografia nella realtà virtuale sarebbe ancora lontana
La realtà virtuale entrerà presto nelle nostre case e la dimostrazione ci arriva anche dalle tante aziende che sempre più stanno investendo in questa tecnologia. I sistemi disponibili, più o meno a tutti, sono già diversi: dal simpatico ma efficace Google Cardboard al più articolato Oculus Rift.
Come ogni dispositivo che permetta di fruire di contenuti multimediali, è molto probabile che anche i visori per la realtà virtuale saranno impiegati per la fruizione di contenuti pornografici; proprio alcuni mesi fa avevamo riportato alcune delle (ancora poche) realtà che stanno cercando di portare contenuti piccanti nello spazio virtuale.
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Ma Brendan Iribe, a capo di Oculus VR, avrebbe dichiarato a BBC come la pornografia sia ancora lontana da questa tecnologia ed avrà davvero poca influenza sul suo sviluppo e sopratutto sulla sua diffusione. Gli alti costi per la realizzazione di contenuti in realtà virtuale e le difficoltà tecniche potrebbero dare credito alle parole di Iribe, ma se i dispositivi inizieranno a diffondersi, sarà davvero improbabile che i produttori di pornografia non vorranno sfruttare una tecnologia così avvolgente.
Fonte: BBC