Le rinnovabili, e l'elettrico, possono impedire il catastrofico cambiamento climatico entro il prossimo decennio

Il nuovo rapporto del Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico
Alessandro Nodari
Alessandro Nodari
Le rinnovabili, e l'elettrico, possono impedire il catastrofico cambiamento climatico entro il prossimo decennio

Si parla molto in questi giorni del nuovo rapporto del Pannello Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC), un'analisi di 3.675 pagine approvata da 195 governi che fa il punto sulla situazione in cui si trova l'umanità e le mosse da intraprendere per invertire la rotta per evitare il disastro climatico

L'obiettivo è chiaro: l'aumento di temperatura globale deve essere limitato a 1,5°C come stabilito nell'accordo di Parigi, e per fare questo le emissioni globali devono raggiungere il picco entro il 2025. Quindi i punti chiave del rapporto sono sostanzialmente due, e riguardano la produzione di energia:

  • per ridurre le emissioni bisogna tagliare l'uso di combustibili fossili, vedi carbone
  • le fonti di energia rinnovabili, solare ed eolico, hanno la capacità di supportare la transizione energetica

Per quanto riguarda il primo punto, bisogna considerare che per rientrare nella tabella di marcia prestabilita le emissioni globali devono diminuire del 43% entro il 2030, e le emissioni di metano devono calare di circa il 33% rispetto ai livelli del 2019.

La maggior parte delle emissioni è nel settore energetico e secondo l'IPCC è necessario disattivare e utilizzare in maniera ridotta le infrastrutture esistenti del settore energetico basate sui combustibili fossili, oltre a fermare la costruzione di nuovi impianti a carbone.

Per quanto riguarda il secondo punto, il rapporto mostra come l'energia eolica e solare combinate abbiano il potenziale di fornire 8,4 gigatonnellate di risparmio di emissioni entro il 2030, oltre un terzo delle riduzioni totali di emissioni necessarie. Non solo, ma oltre metà delle riduzioni di emissioni consentirebbero anche un risparmio economico rispetto alle controparti basate su combustibili fossili.

Certo questi possono sembrare numeri piccoli, se si considera il bilancio mondiale del carbonio per raggiungere 1,5°C, 510 gigatonnellate di emissioni, ma secondo i modelli matematici che portano ad un aumento della temperatura di 2°C (che è troppo), per il 2050 quasi tutta l'elettricità dovrebbe derivare da fonti rinnovabili (o comunque a bassa produzione di carbonio).

Visto che attualmente il 10% dell'elettricità mondiale viene da solare ed eolico, è chiaro come queste dovrebbero essere la base della nuova infrastruttura elettrica, conclude il rapporto.

Via: Electrek
Fonte: IPCC