Perché non si dovrebbe usare il Cruise Control sotto la pioggia

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Perché non si dovrebbe usare il Cruise Control sotto la pioggia

Le strade bagnate sono spesso un pericolo per la sicurezza, ma l'uso del Cruise Control in situazioni di pioggia forte può addirittura aumentare il rischio di perdita di controllo del veicolo.

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Il Cruise Control è il sistema che permette di impostare una velocità di crociera per il viaggio: una volta attivato e impostata la velocità desiderata l'automobile provvederà a regolare l'accelerazione per mantenersi costanti su tale quota. Per la sua innegabile comodità è ormai molto usato, specialmente per i viaggi lunghi in cui raramente bisogna effettuare frenate o rapide accelerazioni.

L'automaticità di questo meccanismo, però, poco si sposa con il pericolo dell'aquaplaning, ovvero dello slittamento dell'automobile che perde aderenza per colpa di uno strato di acqua che, frapponendosi fra le ruote e il manto stradale, fa perdere il controllo del veicolo. Le motivazioni sono principalmente due:

  • Il Cruise Control tende a far mantenere all'auto una velocità costante, mentre sarebbe necessario togliere il piede dall'acceleratore e rallentare progressivamente
  • Per rimuovere il Cruise Control bisogna frenare, azione assolutamente sconsigliata durante l'aquaplaning

Quando alcune delle ruote non hanno aderenza, infatti, si devono assolutamente evitare bruschi cambiamenti, come sterzate e frenate, per non rischiare di perdere completamente il controllo del veicolo.

Alcune delle auto più moderne, per fortuna, stanno implementando metodi per limitare danni derivanti da queste situazioni, come l'ABS (controllo del bloccaggio delle ruote) e il TCS (controllo elettronico della trazione), ma il consiglio rimane comunque valido: disabilitare il Cruise Control quando si guida su strade bagnate e limitare la velocità.

VIA: Lifehacker

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