Quanto tempo passa l'italiano medio davanti ad uno schermo? Secondo questo studio quasi mezzo secolo

47 anni per la precisione.
Giovanni Bortolan
Giovanni Bortolan
Quanto tempo passa l'italiano medio davanti ad uno schermo? Secondo questo studio quasi mezzo secolo

La lenta ma inesorabile transizione alla vita sempre più digitale continua a "colpire" la stragrande maggioranza dei paesi industrializzati, ma vi siete mai chiesti quale sia l'effettiva entità (in termini di durata) della vita passata davanti ad uno schermo? Vision Direct sì, e grazie ad un sondaggio su 2000 cittadini abbiamo anche una risposta di massima.

La cifra è spaventosa: si parla di una media di circa 6235 ore all'anno passate davanti a telefoni, computer, televisori, console o qualsiasi altra cosa necessiti di uno schermo per la fruizione. La ricerca spiega infatti che si passano fino a 3 ore e mezza al giorno a guardare schermi tv, poco meno di 4 ore e mezza davanti al computer e 3 ore e 53 minuti a fissare il telefono. E-reader e dispositivi di gioco portano il tempo giornaliero passato da un adulto davanti a uno schermo a 17 ore. Questa quantità di ore, estesa in una vita intera, si traduce in ben 47 anni di vita interamente passati davanti ad uno schermo.

Cosa da film di fantascienza distopica, ma tanto film non è.

Chiariamoci, molte di queste ore derivano da un contesto lavorativo, in cui volenti o nolenti davanti ad uno schermo bisogna stare, tuttavia il 59% degli intervistati ha ammesso che non saprebbe come investire il proprio tempo libero senza dispositivi tecnologici, al punto da addirittura provare sensazioni di ansia se separati da loro per troppo tempo.

Oltre alle ovvie conseguenze negative sul fisico che questo comportamento può avere, la ricerca ha evidenziato che questa situazione può produrre effetti negativi sulle relazioni e sul tempo per la famiglia. Più di un terzo delle persone impegnate in una relazione ha avuto una discussione con il proprio partner proprio a causa del tempo di esposizione a uno schermo. Quasi 4 genitori su 10 inoltre ritengono che i propri figli passino troppo tempo attaccati ai loro dispositivi di gioco o ai loro telefoni, anche se più della metà di essi fa mea culpa in quanto hanno fatto poco o niente per evitare queste abitudini.

Fonte: Repubblica