Scienziati scoprono l'interruttore che spegne il cervello

Lorenzo Fantoni
Lorenzo Fantoni
Scienziati scoprono l'interruttore che spegne il cervello

Tutti perdiamo conoscenza almeno una volta al giorno quando andiamo a letto, tuttavia fino ad oggi gli scienziati non avevano mai capito quale fosse  la parte del cervello che controlla quando siamo coscienti e quando no.

In questo giorni, studiando alcuni pazienti epilettici, i ricercatori hanno fatto un passo avanti, e sembrano averlo trovato grazie a una coincidenza fortuita che ha permesso loro di spegnere e accendere il cervello con una stimolazione elettrica.

Come riportato da New Scientist, i ricercatori della George Washington University stavano usando elettrodi celebrali profondi per controllare le funzioni del cervello e individuare le aree che causavano gli attacchi, quando uno degli elettrodi posizionati sul claustro, una sottile striscia di neuroni quasi del tutto trascurata negli studi ha cominciato a dare segnali interessanti.

Inaspettatamente, non appena veniva inviato un segnale elettrico ad alta frequenza sul claustro, il paziente sembrava perdere conoscenza, non in maniera immediata, come durante un attacco, ma rallentando progressivamente le proprie funzioni, quindi parlando più piano e muovendosi più lentamente, fino ad uno stop completo con totale insensibilità alla stimolazione visiva o uditiva.

Spento il segnale elettrico, il paziente tornava perfettamente sveglio, senza alcun ricordo dell'accaduto. Tecnicamente quindi possiamo dire che la stimolazione del claustro "addormentava" il paziente.

La scoperta ha un potenziale enorme per i pazienti affetti da epilessia o stati di semicoscienza, ma siamo ancora agli inizi, perché l'esperimento è stato condotto su un solo paziente. Senza dubbio, individuare l'area del cervello che regola la coscienza sarà cruciale per gli studi futuri sul cervello.

Chissà, magari un giorno ci addormenteremo semplicemente spegnendo il nostro cervello con un interruttore, per la gioia degli insonni.