SpaceX e Nasa, tutti i progetti per un 2022 da record

Nasa e SpaceX hanno messo a punto un ambizioso calendario di lanci e missioni per il 2022, portando avanti in parallelo i progetti già in cantiere
SmartWorld team
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SpaceX e Nasa, tutti i progetti per un 2022 da record

Se già il 2021 era stato un buon anno per la ricerca e l'esplorazione spaziale, preparatevi a un 2022 da record. La National Aeronautics and Space Administration (Nasa) e SpaceX, l'azienda aerospaziale fondata nel 2002 da Elon Musk, hanno l'intenzione di effettuare 52 lanci, quasi il doppio rispetto a quelli portati a termine nei 12 mesi precedenti.

L'annuncio sarebbe arrivato nel corso di un meeting virtuale dell'Aerospace Safety Advisory Panel, l'organo che fornisce all'agenzia spaziale le linee guida relative alla sicurezza per i programmi più importanti. Al meeting ha partecipato anche SpaceX, che è uno dei principali partner della Nasa per quanto riguarda i voli spaziali con equipaggio umano.

Nasa e SpaceX divise da Starlink

L'azienda si occupa di portare astronauti e carichi sulla Stazione Spaziale Internazionale (e viceversa) sfruttando la capsula Dragon, e sta sviluppando un novo sistema di missilistico chiamato Starship con cui punta a far arrivare l'uomo sulla Luna nell'ambito del programma Artemis della Nasa. A questo si aggiunge l'altro progetto di Musk, Starlink, la rete di satelliti lanciati nell'orbita terrestre per garantire l'accesso a internet a tutto il mondo.

Proprio Starlink è al centro delle preoccupazioni della Nasa, che nei giorni scorsi insieme con National Telecommunications and Information Administration e Nfs ha scritto una lettera alla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti esprimendo dubbi e perplessità sul progetto. I timori dell'agenzia aerospaziale riguardano i rischi potenziali che i satelliti rappresentano per le missioni spaziali, in particolare per i possibili impatti e collisioni in orbita.

Musk ha già lanciato circa duemila satelliti, ma il programma parla di almeno altri 10mila per arrivare poi a 42mila e garantire così internet a banda larga in tutte le zone della Terra, anche quelle più remote. Resta il fatto però che la presenza di così tanti dispositivi nello spazio potrebbe rappresentare un ostacolo, se non un rischio, per gli altri veicoli e per costosissime missioni spaziali, e che la Nasa non è la prima a esprimere perplessità sul progetto.

Per non parlare del recente imprevisto rappresentato dalla tempesta geomagnetica che avrebbe distrutto una quarantina di satelliti.

Traguardo troppo ambizioso?

Di carne al fuoco, insomma, ce n'è parecchia, tenuto conto che SpaceX oltre a gestire il progetto Starlink ne porta avanti numerosi altri e non solo con la Nasa. Il traguardo dei 52 lanci per il 2022 potrebbe insomma essere troppo ambizioso, soprattutto perché quando si parla di voli spaziali non vi sono garanzie che il cronoprogramma venga rispettato, visto che molte cose possono andare storte e si possono registrare ritardi e spostamenti.

Elon Musk aveva già in programma di effettuare 48 lanci nel corso del 2021, ma l'elenco sia fermato a 31, a dimostrazione che non tutto va sempre come previsto. E la questione sicurezza è ovviamente fondamentale: se è vero che maggiore è il numero di lanci, maggiore è la probabilità di successo, ogni singolo lancio deve essere programmato e progettato in modo tale da garantire la massima sicurezza.

"La Nasa e SpaceX dovranno stare attenti durante il 2022 a non essere vittime del loro successo - avrebbe detto durante l'incontro Sandy Magnus, ex astronauta della Nasa e membro del panel, stando a quanto riportato da The Verge - C'è un ambizioso programma di 52 lanci per SpaceX nel corso dell'anno. E questo è un ritmo incredibile".

SpaceX svela la missione Polaris Dawn

SpaceX ha intanto svelato e confermato una delle più importanti missioni spaziali previste per il 2022, ovvero Polaris Dawn, una missione privata effettuata sempre con la capsula Dragon che partirà "non prima del quarto quadrimestre dell'anno" e che si prefigge una serie di obiettivi distinti.

La capsula cercherò di arrivare più in alto di qualsiasi missione effettuata sino a oggi, sforzandosi di raggiungere l'orbita terrestre più alta mai raggiunta, e condurrà ricerche con l'obiettivo di comprendere meglio gli effetti del volo spaziale e delle radiazioni spaziali sulla salute umana.

A circa 500 chilometri sopra la Terra, inoltre, l'equipaggio tenterà la prima attività extraveicolare commerciale (EVA) con tute spaziali per attività extraveicolare (EVA) progettate da SpaceX, aggiornate rispetto all'attuale tuta intraveicolare (IVA): "Costruire una base sulla Luna e una città su Marte richiederà migliaia di tute spaziali - sottolineano da SpaceX - lo sviluppo di questa tuta e l'esecuzione dell'EVA saranno passi importanti verso una progettazione graduale per tute spaziali per future missioni di lunga durata".