Falcon 9 atterra sulla chiatta-drone in mare: secondo successo per SpaceX (foto e video)

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Falcon 9 atterra sulla chiatta-drone in mare: secondo successo per SpaceX (foto e video)

Soffiava un leggero vento da sud-ovest quando, nella giornata di ieri, il razzo Falcon 9 lasciava la terra per portare rifornimenti e materiale per esperimenti alla Stazione Spaziale Internazionale. Dopo aver spinto il cargo Dragon su, fin nella termosfera, il razzo ha iniziato la sua discesa verso il mare, nel tentativo di incontrare la chiatta-drone che avrebbe dovuto permettere il suo atterraggio nell'Atlantico; e per la seconda volta nella storia di SpaceX, c'è riuscito.

Dopo qualche fallimento, iniziano ad arrivare i primi successi, che il vice-presidente della società, Hans Koenigsmann, spera di replicare nei prossimi due-tre lanci. Ma perché l'atterraggio in mare è così importante?

Tutto parte dall'obiettivo di SpaceX: lanciare razzi che atterrino sani e salvi sulla Terra, in modo da poterli riutilizzare per futuri lanci. Al momento, la costruzione di un Falcon 9 costa 60 milioni di dollari, mentre un pieno di carburante "solo" 200.000$. Se si riuscisse a riutilizzarlo per futuri lanci, includendo i costi di manutenzione, si otterrebbe un risparmio del 30% su ogni lancio.

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Veniamo alla parte del mare: controllare un razzo non è facile, men che meno uno che deve atterrare su una base non perfettamente stabile. Chi ricorda il gioco Lunar Lander potrà farsi una vaga idea di ciò di cui stiamo parlando: oltre a controllare i parametri di atterraggio del razzo, però,vanno controllati anche quelli della base, che deve restare perfettamente immobile, pena un atterraggio non perfetto ed eventuali danni ai mezzi (con possibile esplosione, come già successo).

L'atterraggio in mare, però, porta un vantaggio significativo: il razzo dovrà fare meno strada per tornare alla base, e quindi richiederà meno carburante a bordo. Difatti, Falcon 9 utilizza il carburante in due occasioni: alla partenza, per creare il moto parabolico che lo porterà nella termosfera, ed in fase di ritorno, per correggere la traiettoria e posizionarsi per l'atterraggio in verticale (nella galleria a fine articolo troverete una figura che vi permetterà di comprendere meglio questa sequenza).

Ottimo risultato quindi quello ottenuto ieri da SpaceX, che però non farà riposare la società sugli allori: a detta del CEO Elon Musk, il razzo potrebbe essere riutilizzato già a maggio o giugno. Una volta riportato il Falcon 9 nei cantieri, i nove motori Merlin verranno accesi dieci volte di seguito: se resisteranno, torneranno a volare.

Via: The Verge
Fonte: SpaceX